NEGOZI LOMBARDI

“Sostenere i negozi della nostra regione e acquistare prodotti ‘made in Lombardia’. Mai come in questo momento infatti è giusto e necessario dare un sostegno concreto alle nostre imprese e ai nostri commercianti”. L’appello è del governatore Attilio Fontana, in vista delle ultime ore disponibili per la ricerca di un regalo o per far la spesa in vista del pranzo di Natale.

“Penso, solo per fare alcune citazioni, al Grana Padano, il prodotto Dop più consumato del mondo – aggiunge il presidente Fontana – alle bollicine della Franciacorta, alla bresaola della Valtellina, al salame di Varzi. E l’elenco potrebbe essere lunghissimo. L’importante è che i doni e i prodotti della tavola natalizia generino un beneficio economico al nostro sistema economico”. E proprio in questa direzione va la campagna mediatica realizzata dalla Regione insieme a Confcommercio e Confesercenti Lombardia che vede protagonisti Iginio Massari, Martina Colombari e Germano Lanzoni, in arte ‘il milanese imbruttito’.

Chiaro e inequivocabile il messaggio lanciato dal ‘Re dei Pasticceri’ che, immortalato mentre sta terminando la preparazione di un dolce, ricorda: “Tutti – sottolinea Iginio Massari – possiamo fare la nostra parte. Questo Natale acquista e ordina nei negozi della Lombardia”.

COMING AGAIN

And tomorrow Christmas is coming again this year. Certainly different from the previous ones, and with many restrictions all arond the world. However, the thought of how to make a Christmas menu is there. First of all you need to know if Christmas will be celebrated at the table on Christmas Eve or at lunch on Christmas day. In general, those who prefer Christmas Eve dinner think of a fish-based menu. Meat is the protagonist for the Christmas lunch. For sweets, choosing is much easier. Panettone and pandoro are great classics, perhaps the only “classics” that we have left in these strange and alternative holidays. Anyway happy holidays.

CANTO DI NATALE

Dal 24 dicembre sarà disponibile sul sito del Museo il video di “Un Canto di Natale”, tratto dall’omonima e celeberrima opera di Charles Dickens: una produzione realizzata ad hoc per il Bagatti Valsecchi dalla Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, in collaborazione con la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi – Fondazione Milano e l’Associazione Noema.

Ma rispetto alla versione originale, qualcosa è cambiato. Il racconto dickensiano è infatti ambientato nelle sale del Museo Bagatti Valsecchi, dove due fantasmi, ex attori (interpretati da Riccardo Bursi e Fabrizio Calfapietra),con il benestare del proprietario di casa si aggirano ricordando i tempi passati, e decidendo di rileggere e riprendere proprio il Canto di Natale; una lettura scenica suggestiva arricchita dall’intervento di… altri fantasmi, ovvero il quintetto vocale dell’Ensemble Vocale Harmonia Cordis che – nei panni ultraterreni di ex coristi della Scala – intonano appunto dei “Christmas carols”. Come nella migliore tradizione, nella riduzione drammaturgica e la regia di Andrea Piazza, la musica si alterna a parti recitate: liberamente tratto da “A Christmas Carol” di Charles Dickens, il racconto narra del tirchio ed egoista Ebenezer Scrooge, visitato nella notte di Natale da tre spiriti (il Natale del passato, del presente e del futuro). Acquisendo consapevolezza sui propri errori, Scrooge si redime, scoprendo il potere dell’altruismo e della condivisione.

Le carole scelte da Giuditta Comerci, direttore artistico di Noema, sottolineano i diversi momenti del racconto evocando atmosfere di volta in volta sottilmente inquietanti, festose, meditative o gioiose.

Il video è stato realizzato da Emanuele Zamponi, video-maker, art director e fotografo specializzato nel ritrarre e raccontare il mondo del design e dei mestieri d’arte; le foto di backstage sono di Laila Pozzo, esperta evocatrice dei “dietro le quinte” dei teatri.
La produzione è stata resa possibile grazie alla collaborazione con la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi – Fondazione Milano, presso la quale si sono formati Andrea Piazza, Riccardo Bursi e Fabrizio Calfapietra.

Nello spirito di generosità celebrato dal racconto di Dickens, il video è un omaggio della Fondazione Cologni al Museo Bagatti Valsecchi e con esso anche a tutti gli spettatori digitali; un gesto – e un messaggio – ancor più significativo in un momento in cui è sempre più forte il bisogno di dare senso e valore al tempo, alla condivisione, guardando insieme al futuro.

Un Canto di Natale sarà disponibile gratuitamente a partire dal 24 dicembre 2020 sul sito del Museo Bagatti Valsecchi www.museobagattivalsecchi.org e sul canale Vimeo della Fondazione Cologni.

DELIVERY CHRISTMAS

In this period, I wondered what is behind the dish we order online? How much has food delivery contributed to supporting the catering sector and how has the life of restaurants changed in this long period of pandemic? And then, what alchemy will owners and chefs have invented to survive all these prohibitions? Indeed in Italy we have to thank all the food delivery that is actively contributing to the restaurant business, and to please all our palate. In such a complex phase as the one we are experiencing, now close to the Christmas holidays where we still do not know how to organize ourselves, we only hope that the future scenarios of catering, currently strongly tested, will be more rosy than those of the last year , and we hope for everyone, that they do not stop exclusively at a digitized service.  In anyway Merry Christmas!

BRUTTA MA BUONA

Non è un piatto che fa della presentazione il suo punto forte, ma quello che perde in bellezza lo guadagna in concretezza. Siamo al nord Italia. Prende origine dalle Valli Bergamasche, è diffusa nell’Alta Lombardia e nelle province di Sondrio, di Brescia e di Lecco. La polenta taragna, che, oltre alla farina di mais contiene quella al grano saraceno e viene alla fine aggiunto  formaggio (ad esempio in Valtellina Storico ribelle, Bitto o Casera, in provincia di Bergamo Branzi e Formai de Mut o Taleggio) e burro. Un piatto completo che va servito fumante e dalla consistenza strana, al palato il formaggio le conferisce quella corposità in più con un gusto intenso. Camino acceso mentre fuori nevica, ambiente caloroso e rilassante per la maggior parte in legno e un buon bicchiere di vino, tutti elementi che fanno da contorno e che generalmente non mancano mai dove viene servito. Quello che rende un piatto memorabile nella memoria non è solo il gusto ma anche tutto quello che ci sta intorno. Difficilmente lo ricorderete per la sua bellezza ma sicuramente ricorderete le emozioni e il gusto intenso che ha saputo darvi in quella bella serata d’inverno in quel piccolo ristorantino di montagna… questo ed altro su instagram @juri_spankhmayer_bassani

NATALE TOP

Che ne dite di un Natale diverso? Direte voi, più diverso di questo, sarà difficile. Bene, allora visto che dovremo stare soli, rendiamolo esclusivo! Un soggiorno  a cinque stelle in un hotel londinese  in posizione ideale tra le attrazioni centrali e l’esterno della city. Ospitato in un bellissimo edificio vittoriano in mattoni rossi, Andaz Liverpool Street combina l’eleganza e il lusso tradizionali con un senso dello stile completamente moderno. I suoi sontuosi interni a colonne sono contraddistinti da raffinati arredi contemporanei, arte e design. L’hotel offre anche una vasta gamma di trattamenti in camera, inclusi massaggi, trattamenti per il viso, insieme a una serie di servizi su misura.  In loco meravigliose opzioni per bere e mangiare e da non perdere il Rake’s, un caffè chic di giorno e un bar di notte. Infine per un esperienza tipicamente britannica consigliatissimo il Lady Abercorn’s Pub & Kitchen. A questo punto visto il vaccino già in circolazione da quelle parti, direi di fermarsi fino all’arrivo del nuovo anno.

 

 

 

 

ORO

Glamour-vintage, fantasiose e scintillanti. Le borsette da festa esigono essere di colore oro. Illuminano abiti da smoking e tailleur di seta e velluto. E sono le borse protagoniste tra Natale e Capodanno. On line potete trovare le più varie, in base al vostro personale gradimento, dalle accessibili low-cost a quelle più costose della nostra alta moda italiana. Impreziosite da perline e applicazioni sono una bomboniera di stile. Un suggerimento, non riponetele nell’armadio il 2 Gennaio. Indossatele nella vostra quotidianità su un completo marrone o un semplice abito nero. Illumineranno l’austero look e vi renderanno delle fashioniste pronte a vivere un nuovo anno pieno di luce! Questo ed altro su Instagram @anna_spampinato_blogueur

SOLIDARITY

In this last year many restaurants have united with a common purpose, that of cooking for the most needy from the trattoria to the starred. The common denominator is that of solidarity, expressed through the preparation of meals, in accordance with the realities of popular distribution, at a time when the need for the weaker categories has grown considerably. 35,000 meals have been prepared in a city like Turin alone, but the project is much more ambitious, to make the “human zero km” a common trait and, if possible, a model to be copied.

KITCHEN IN RED

The volume “Three Michelin Stars” saga of haute cuisine has been published with the beauty of 700 pages which tells the story of the three-starred restaurants that have appeared on the pages of the red guide from 1933 to today. There is no shortage of insights into Italian haute cuisine places that have been the absolute protagonists of the Michelin Guide. In this difficult year for everyone, due to the various restrictions, perhaps the most affected sector turns out to be precisely this, we hope that the 120th anniversary of the guide can bring good to the restaurant world at least for the year to come.

DOLCE EBREZZA

Caratteristica forma a funghetto, dimensioni dai 5 ai 40 cm, nome quasi sinonimo della regione, o meglio, della città di appartenenza… siamo dagli amici napoletani e lui è il babbà o babà. Seducente, appagante, turgido, trasudante rum, limoncello o anche solo sciroppo di zucchero, ce n’è per tutti i gusti, pensate che alcuni lo rivestono con la glassa di albicocca conferendogli un aspetto ancora più attraente. Se siete ancora restii al suo assaggio, sappiate che si può trovare anche diviso in due con un ripieno di panna o cioccolato. Ormai non avete scuse, è vietato andare a Napoli e non provarlo. Al primo assaggio rilascia subito lo sciroppo o il liquore in cui è stato imbevuto assumendo quindi una connotazione dolce o amarognola. Morbidissimo. Se sentite dirvi da un napoletano “Si proprio ‘nu babbà”, sappiate che vi sta facendo un grande complimento, e lo credo bene, visto che la vostra prima preoccupazione non appena ne avrete finito uno sarà quella di prenderne un altro! Questo ed altro su Instagram @juri_spankhmayer_bassani