TWINS SOCIAL

I gemelli diventano influencer. Ci piace vedere doppio sul web. I twin influencer postano video, parlano di moda, makeup, fanno il pieno di like e spopolano. I Dolan Twins contano più di 10 milioni di iscritti nel loro canale You Tube. In Italia abbiamo LaPresaTwinss, ovviamente anche loro gemelli e anche loro giovanissimi. Tra il 2018 e il 2019 hanno sfondato su Tik Tok e hanno l’engagement più alto d’Italia. Hanno anche partecipato al reality in TV “La Caserma”. I gemelli hanno sempre attirato l’attenzione, due simili sulla terra affascina e incuriosisce. Quindi i nuovi Influencer si fanno in 2!! Questo ed altro su Instagram @anna_spampinato_blogueur

METAVERSO B

Riparte la settimana della moda e ci promette di essere un mondo novo, a cui piano piano ci abitueremo. Quello che ci aspetta, oltre al ritorno alle care vecchie sfilate, sono eventi e aperture che superano i confini tra il mondo fisico e quello virtuale. E’ ciò che accadrà con l’apertura del nuovo Flagship Store di Benetton a Milano, un negozio che creerà un vero e proprio ponte con un negozio nel “Metaverso”. Chi entrerà in questo nuovo store potrà immergersi in un incrocio tra realtà fisica e connessione digitale. Il tutto in una esplosione di colori così come ci ha da sempre abituati United Colors. Benetton ha dato vita anche al progetto #playchange, in cui cinque talenti Andrea DeLogu, Stefano De Martino e le star dei social Giulia Paglianiti, Davide Vavalà e Anna Ciati raccontano la loro storia di cambiamento nella vita. Benetton cambia decisamente mood e si avvicina alla generazione Z, perchè non c’è niente di più tradizionale di essere sempre attuale! Questo ed altro su Instagram anna_spampinato_blogueur

GIOIELLI HOT

Sex toy da indossare come gioielli, dal cassetto del comodino al collo è un attimo ! E’ la sex jewelry di Ti Chang, che con il suo marchio Crave ha creato collane che si trasformano in vibratori e anelli che diventano stimolatori femminili. Il mondo della tecnologia vanta molti prodotti “wearable”, indossabili. Device da portare comodamente in giro. La sex jewelry wearable, è un simbolo di potenziamento che celebra il benessere sessuale. Portare al collo un oggetto come questo è un atto di noncuranza, di disinvoltura rispetto a un tabù. I gioielli, come i nostri abiti, sono il nostro io messo in vetrina. Io non credo al detto l’abito non fa il monaco, soprattutto con questi gioielli che di monacale hanno ben poco. Anche la moda ha iniziato a inglobarli. Crave ha già collaborato con Saint Laurent e Gucci nella sua sfilata “Love Parade” ha fatto indossare ai modelli gioielli erotici. Secondo il tantra si devi usare la propria energia sessuale, in questo caso la puoi perfino indossare. Questo ed altro su Instagram @anna_spampinato_blogueur

SCENDE DALLE…

Scende dalle minigonne, l’uniforme dei marines…canta Gianna Nannini. Da Prada a Chanel tornano le gonne mini. Per la primavera Dior ha proposto una lunghezza micro. Gambe affusolate è nuovamente il vostro momento! La minigonna ha fatto storia. Ballando sui brani dei Rolling Stones, manifestando in strada per il potere alle donne, accompagnando nel loro debutto le ragazze del Piper Club. Olivia Rodrigo, la indossa magnificamente in rappresentanza di tutta la generazione Z, lei che è una vera icona dell’estetica Duemila. In occasione della mostra Artists Inspired by Music, fascia le sue lunghe gambe magre in una gonna extracorta con stampa mimetica. La minigonna è un capo che ha del passato da raccontare nel nostro futuro. Prada, che ha il dono dell’ubiquità, l’ha fatta sfilare in contemporanea a Milano e Shangai. La minigonna ridiventa il capo power dressing. Voglio decantare quella proposta da Missoni, che è uno dei brand italiani che amo in particolar modo, una minigonna in lurex dalla vita bassissima, che ha bisogno solo di un paio di sandali alti per portarla a spasso. Una volta ho letto in un giornale di economia che quando l’orlo delle gonne si allunga siamo in un periodo di crisi economica, invece quando si accorcia siamo in una fase di espansione. Allora non aggiungo altro, incrociamo le dita! Questo e altro su Instagram @anna_spampinato_blogueur

20 22 ANNO TIGRE

L’anno della Tigre è iniziato il 1° febbraio, segno dello zodiaco lunare cinese. La Tigre, simbolo di fortuna e fiducia, sarà l’animale protagonista del nuovo anno, e tantissimi fashion brand lo celebrano. Gucci ci ripropone un disegno dell’archivio degli anni ’60, con una tigre trionfante in salotto. Valentino ha creato una capsule Valentino Tiger 1967, che è un ruggito alla moda. Prada celebra il capodanno con il mood “Action in the year of the tiger” , una campagna per la salvaguardia del felino. Bottega Veneta ha presentato una installazione digitale , a sostegno della ristrutturazione e manutenzione del Shanhai Pass, la parte orientale della muraglia cinese, conosciuta anche come il “Primo passo sotto il Paradiso”. Tantissimi altri brand, celebrano il nuovo anno della Tigre con capi e accessori. Quindi Buon Anno della Tigre a tutti con questa citazione “Quando metti all’angolo una tigre, lei non si arrende, combatte!”. Questo ed altro su Instagram @anna_spampinato_blogueur

SPRING FLOWERS

A Parigi la primavera è già sbocciata con dei fiori di tullè nella collezione Haute Couture di Giambattista Valli. Ho già parlato del tullè in altri articoli, non nascondendo l’emozione da “favola” che mi suscita. Questa visione eterea di femminilità si concretizza  in abiti come spume colorate. Tonalità floreali avvolgenti ed impalpabili come il bianco giglio, il rosa geranio, il rosso papavero. Dei fiori spumosi da indossare, per sentirsi moderne e romantiche allo stesso tempo. Giambattista Valli ci da l’opportunità per questa primavera di incarnarci in un fiore. A voi la scelta con quale fiore sbocciare. Io voglio sbocciare con il papavero rosso passione! Questo ed altro su Instagram @anna_spampinato_blogueur

BACK TO 90’s

Oggi si veste 90’s senza saperlo. La moda degli anni 90 si lasciava ispirare dalle serie tv, dai film e dalla musica di quell’epoca. Un look anni 90 è fatto di capi essenziali, non ama il glamour e gli eccessi a cui siamo abituati oggi. Vive di minimalismo anche se non estremo. Beverly Hills serie indimenticabile di quegli anni era fonte di ispirazione per ogni liceale, ogni personaggio era legato ad un particolare look che lo identificava. Negli ultimi anni si è visto un vero e proprio revival di quegli anni, nella passerelle si ritorna al minimalismo, alla riscoperta del casual e della filosofia “Grunge”. E a questa parola il mio cuore batte pensando ai Nirvana. La sfilata autunno/Inverno di Tom Ford ha presentato un look decisamente anni 90. Se volete tuffarvi in quegli anni indossate un pantalone a sigaretta a vita alta, o una salopette in denim, oppure una felpa over. Ciliegina del vostro look, il laccetto al collo e il rossetto rosso mattone con contorno matita abbinato. Quanti ricordi!! Questo ed altro su Instagram @anna_spampinato_blogueur

AFTERNOON TEA

Anche oggi, giorno dell’Epifania, l’afternoon tea e l’High tea sono due tradizioni britanniche famose. Tradizioni che hanno allargato i loro confini e che sono arrivate anche in Italia.  Ma l’ Afternoon Tea, l’ High Tea e il Cream Tea sono differenti tra loro. Il primo è il tipico appuntamento dell’ora del the pomeridiano, affonda le sue radici agli inizi del XIV secolo ed è legato all’aristocrazia. L’High Tea è il the del pomeriggio della classe operaia. La location utilizzate cambiano fra loro, passiamo dal salotto dei nobili, alle cucine degli operai. Ultima tradizione è il Cream Tea, che viene servito verso le 16 con la tazza di the, gli scones con la clotted cream e la marmellata di fragole. In Italia possiamo rivivere questa tradizione in vari posti. A Torino c’è il “Smith’s British”, la domenica è il giorno dell’afternoon tea. Oppure ai piedi della scalinata di Piazza di Spagna si trova “Babingtons”, storica sala da the della capitale. Ovviamente nell’elenco non poteva mancare la città cosmopolita italiana, Milano. A Palazzo Parigi il the del pomeriggio si sorseggia all’aperto nella bella stagione e al chiuso con il freddo. Quindi ci vediamo per il the! Questo ed altro su Instagram @anna_spampinato_blogueur

CAPPOTTI DANZANTI

Al concerto di Capodanno il brand Max Mara ha rivisitato i suoi capi iconici  per lo spettacolo della prestigiosa compagnia Fondazione Nazionale della danza Aterballetto. Il cappotto, capospalla per eccellenza, diventa danzante. Quattro colori intensi: giallo, rosso, blu elettrico, verde. L’idea si fonda su un abbigliamento universale che unisce il mondo maschile e femminile, e far danzare l’outfit nella coreografia, come la cintura extralunga che diventa parte attiva nella danza. I ballerini indossano il blazer, mentre le ballerine abbandonano il tutù e indossano pantaloni in organza. Il direttore creativo di Max Mara ha lavorato a stretto contatto con Diego Tortelli, coreografo di Aterballetto, unendo così i due magici mondi della moda e della danza. Questo ed altro su Instagram @anna_spampinato_blogueur

JUST LIKE THAT

In via Borgonovo 1 a Milano, si è aperta la porta della cabina armadio che tutte vorremmo, ispirata alla serie Sex and the city. Per celebrare l’uscita della nuova saga “And just like that”. Un piccolo spazio super glamour creato da Rebecca Baglini, celebrity stylist e fashion editor, in una atmosfera da fiaba della moda. Tutto curato nei dettagli con abiti e accessori di un luccichio da stelle del firmamento. Ovviamente non possono mancare le protagoniste della cabina armadio di Carrie Bradshaw, le tanto amate dècolletè Manolo Blahnik. Questo ed altro su Instagram @anna_spampinato_blogueur