STUDENTI

“In bocca al lupo agli studenti che in questi giorni iniziano un nuovo percorso didattico negli istituti lombardi. Studiare e approfondire le conoscenze è fondamentale e Regione Lombardia conferma tutto il proprio impegno per far sì che ciò avvenga nel migliore dei modi”.

E’ un messaggio all’unisono quello che lanciano il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana dal liceo ginnasio Cairoli di Varese e l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Simona Tironi dal liceo Berchet di Milano in occasione dell’avvio dell’anno scolastico 2025-2026.

RASSEGNA CULTURALE

Sette appuntamenti, fra il 2025 e il 2026, per ascoltare capolavori della musica classica eseguiti da interpreti di fama internazionale. Il programma della 26° Stagione musicale del Comune di Varese, presentato oggi a Palazzo Estense, propone eventi da ottobre 2025 ad aprile 2026 con il patrocinio di Regione Lombardia.

Alla conferenza stampa sono intervenuti l’assessore regionale alla Cultura Francesca Caruso, il sindaco di Varese Davide Galimberti, l’assessore comunale alla Cultura Enzo Laforgia e il direttore artistico della Stagione musicale Fabio Sartorelli.

“Ventisei anni di Stagione musicale – ha commentato l’assessore regionale Caruso – raccontano una storia che ha saputo resistere al tempo e rinnovarsi, consacrando questo appuntamento come uno dei momenti più significativi della vita culturale di Varese e della Lombardia. Il programma presentato oggi è motivo di orgoglio: offrirà al nostro pubblico l’occasione di ascoltare capolavori del repertorio classico eseguiti dalle migliori orchestre italiane ed europee, confermando la vocazione della nostra città che resta un punto di riferimento per la grande musica”.

La rassegna si articola in sette eventi fra la Basilica di San Vittore e il Salone Estense di Varese. L’inaugurazione della stagione è prevista per venerdì 24 ottobre ed è affidata a un artista di culto come Alexander Lonquich, che torna a Varese alla guida della prestigiosa Münchener Kammerorchester per affrontare, nella doppia veste di pianista e direttore, due capolavori assoluti del repertorio concertistico di Ludwig van Beethoven.

In calendario anche il ritorno dei Tallis Scholar, quindi Angela Hewitt, l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Milano e l’Accademia del Teatro alla Scala, oltre a Philippe Herreweghe. Ultimo appuntamento in programma giovedì 16 aprile 2026 con il ritorno in Italia del gruppo berlinese dell’Akademie für Alte Musik che proporrà Johann Sebastian Bach.

INDELEBILI

La seduta di oggi della Giunta regionale della Lombardia si è aperta con il ricordo di Giorgio Armani e Alfredo Ambrosetti. Il presidente Attilio Fontana ha proposto ai colleghi di destinare alla memoria del ‘Re della Moda’ e dell’inventore del ‘Forum di Cernobbio’ il ‘Premio Rosa Camuna 2026’, la più importante onorificenza della Regione.

“Entrambi, nei rispettivi ambiti di competenza – ha detto Fontana – hanno lasciato un’impronta forte e indelebile anche e soprattutto a livello internazionale, sempre nel segno dell’esaltazione e del saper fare lombardo”.

UN PILASTRO

“Giorgio Armani è stato e sarà per sempre la Moda. La Lombardia perde un autentico pilastro, il mondo un maestro”. Così il presidente, Attilio Fontana, a nome anche della Giunta di Regione Lombardia esprime “vicinanza e cordoglio alla famiglia, agli amici e a tutta la comunità” per la scomparsa di Giorgio Armani. “L’uomo – aggiunge il governatore – che ha affermato lo stile italiano e l’eleganza del saper fare lombardo in tutto il mondo. È difficile esprimere con semplici parole ciò che Re Giorgio ha fatto per l’Italia e che, ne sono certo, continuerà a rappresentare. Ha trasformato la creatività in un linguaggio universale, elevando il Made in Italy a simbolo di eccellenza su ogni palcoscenico”. “Lo ricordiamo – prosegue Attilio Fontana – come un artigiano visionario, fedele alle sue radici, capace di reinventarsi senza mai tradire il proprio credo. Lo stilista più apprezzato al mondo, autentico ambasciatore dei nostri valori”.

VENEZIA

Politiche e progetti culturali in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026. Questi i temi del panel organizzato nello spazio Regione – Fondazione Veneto Film Commission, all’Hotel Excelsior al Lido di Venezia, in occasione dell’82esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, a cui ha partecipato l’assessore alla Cultura di Regione Lombardia, Francesca Caruso.

All’evento sono intervenuti anche Cristiano Corazzari, assessore della Regione Veneto alla Cultura, Domenico De Maio, Education & Culture Director della Fondazione Milano Cortina 2026 e Franco Ascani, Member of IOC Commission for ‘Culture and Olympic Heritage’.

“Abbiamo investito tre milioni di euro – ha spiegato l’assessore regionale Francesca Caruso – per finanziare 33 diverse iniziative che interesseranno undici province della Lombardia. Gli eventi si svolgeranno fino a giugno 2026 e accompagneranno i Giochi con mostre, spettacoli, installazioni, cinema e laboratori”.

Il progetto delle Olimpiadi della Cultura di Regione Lombardia si articola in due linee: ‘Iniziative culturali di avvicinamento ai Giochi’, con sedici progetti finanziati per un milione e mezzo di euro e ‘Offerta culturale di qualità durante i Giochi’, con diciassette progetti sostenuti da un ulteriore milione e mezzo di euro. Le attività si svolgeranno sia a livello diffuso in tutta la Lombardia sia nei territori olimpici, da Milano alla Valtellina.

Tra le iniziative principali figurano la collaborazione con la Federazione FICTS – Fédération Internationale Cinéma Télévision Sportifs che fino a febbraio 2026 realizzerà con video, fotografie e materiali cinematografici un racconto dedicato alla storia e agli aspetti meno noti dei Giochi Olimpici: “Con questo progetto – ha aggiunto Caruso – vogliamo dare risalto non solo alle medaglie e i grandi titoli, ma anche alle storie che solo il linguaggio delle immagini sa restituire. È un lavoro che dialoga naturalmente con Venezia, vetrina internazionale dei linguaggi visivi”.

“Le Olimpiadi della Cultura – ha concluso l’assessore – non saranno un evento a sé, ma un investimento che resterà e lascerà ai territori reti, progetti e opportunità anche dopo questo grande appuntamento internazionale che permetterà alla Lombardia di mostrare tutte le sue bellezze”.

SPECIALE

“È l’evento più importante del calendario sportivo in Lombardia e a livello nazionale. Un edizione quest’anno ancora più speciale, poiché si svolge alla vigilia delle Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026. Un altro appuntamento di rilevanza mondiale, che la nostra Regione avrà l’onore di ospitare e segnerà la storia del nostro Paese”.  Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in occasione della conferenza stampa alla presentazione dell’edizione 2025 del Gran Premio d’Italia di Formula 1 in programma domenica 7 settembre a Monza.

“Il Gran Premio di Monza – ha sottolineato il governatore – è un evento che rappresenta non solo una tradizione storica ma che è simbolo di innovazione, competitività ed internazionalizzazione del Sistema Lombardia”.

“L’evento al Tempio della velocità è un punto fisso per gli appassionati delle quattro ruote – ha ricordato Fontana – che genera sviluppo economico e sociale per l’intero territorio regionale. Ed è per questo che grazie all’impegno istituzionale sinergico, stiamo costantemente investendo per mantenere il circuito all’avanguardia, garantendo standard elevati di sicurezza e innovazione tecnologica. Un’azione costante e proficua che ci permette di offrire uno spettacolo unico, capace di coinvolgere, stupire, emozionare e – soprattutto – far sì che Monza sia un appuntamento imperdibile per il calendario di Formula 1”. L’edizione di quest’anno rappresenta, infatti, un ulteriore motivo di orgoglio: Monza e la Formula 1 hanno rinnovato il proprio legame per altri sei anni. L’annuncio del prolungamento del contratto fino al Gran Premio del 2031, arrivato sul finire della scorsa stagione sportiva, segue i significativi lavori di ammodernamento all’Autodromo Nazionale Monza effettuati per il Gran Premio del 2024.

Il 2024 è stato l’anno di importanti interventi di rinnovo del circuito, a partire dal manto stradale e dalla messa in sicurezza di quattro sottopassi di accesso per i visitatori.

“Regione Lombardia – ha ricordato il presidente – ha sempre sostenuto e continuerà a sostenere questo impianto, come abbiamo confermato oggi durante la conferenza stampa firmando l’atto aggiuntivo che individua i nuovi interventi sull’Autodromo per circa 40 milioni di euro. Ricordo che oltre a questi investimenti si stanno realizzando altri lavori per rendere sempre più attrattivi il parco e la Villa Reale”.

“Stiamo lavorando – ha detto ancora Fontana – per mettere a punto una nuova concessione che permetta a Monza di essere per ancor più tempo protagonista di un evento tanto eccezionale”.

“Quest’anno – ha concluso Fontana – consolidiamo l’esperienza del premio Anello della Regina, un riconoscimento che Regione Lombardia e Comune di Monza assegneranno al pilota più veloce delle sessioni di qualifica. Il manufatto di pregio vuole essere un simbolo della storia, della tradizione e delle radici lombarde, una fantastica rappresentazione in mondovisione di ciò che sanno fare i nostri artigiani”. Il manufatto, un pezzo unico esclusivo per l’evento, è stato realizzato e  prodotto dal maestro orafo monzese Guido Guzzi che, pur ispirandosi alla Corona Ferrea, ha inserito richiami della bandiera a scacchi e del tricolore italiano.

“Per il Gran Premio di Monza – ha detto l’assessore a Trasporti e Mobilità sostenibile della Regione, Franco Lucente, presente alla conferenza stampa – abbiamo potenziato il servizio di trasporto pubblico con corse straordinarie in modo da garantire l’accesso all’autodromo in maniera semplice e sicura per tutti i cittadini”.

PODCAST

Quando mancano ormai meno di sei mesi all’inaugurazione delle Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026, Regione Lombardia nell’avvicinamento a quello che il presidente Attilio Fontana non esita definire “uno degli appuntamenti più importanti della storia della nostra regione e, più in generale, dell’intero Paese”, propone una serie di podcast dedicati proprio ai Giochi olimpici.

Su Spotify e in video sul canale YouTube di Regione Lombardia, con il titolo ‘Ascolta la Lombardia’, sono disponibili i podcast ‘a cinque cerchi’, coordinati e condotti dal giornalista Giovanni Bruno. Sei episodi che danno voce ad alcuni grandi protagonisti dello sport con la possibilità di  ascoltare le testimonianze di Antonio Rossi, pluricampione olimpico, Simone Barlaam e Martina Caironi, fuoriclasse del panorama paralimpico mondiale. Poi, la coppia d’oro del pattinaggio su ghiaccio Sara Conti e Nicolò Macii, e, infine, la campionessa bergamasca di snowboard cross Michela Moioli. 

Il podcast ‘Ascolta la Lombardia’ rappresenta un’opportunità per scoprire storie di impegno, determinazione e successo.

Al di là dell’aspetto agonistico, l’iniziativa mira a valorizzare il legame tra il territorio lombardo e lo sport di alto livello, con uno sguardo rivolto a Milano Cortina 2026.

I sei episodi del podcast offrono una modalità unica per conoscere da vicino le storie e i volti dello sport italiano in vista delle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali 2026, protagoniste in Regione Lombardia da Milano alle cime dello Stelvio, passando per Livigno e Bormio.

MOSTRE E TESORI

Superato Ferragosto, la seconda parte del mese si presta comunque a lasciarsi ispirare dai tanti giacimenti culturali che la Lombardia offre. Per chi non si è allontanato dai territori in cui vive e lavora ci sono occasioni davvero uniche per conoscere le bellezze paesaggistiche, artistiche e architettoniche raggiungibili con brevi spostamenti e, preferibilmente, utilizzando i mezzi di trasporto pubblici.

Grazie a strumenti come l’Abbonamento Musei – la card che consente ingressi gratuiti o ridotti in oltre 230 luoghi della cultura – è possibile costruire un percorso personale tra capolavori, fotografia, arte contemporanea, moda, design e memoria storica, attraversando città d’arte, laghi e montagne.

“Questo periodo dell’anno – ha affermato l’assessore alla Cultura, Francesca Caruso – è un momento ideale per riscoprire il patrimonio culturale diffuso della Lombardia, approfittando di una rete di mostre e musei che raccontano e valorizzano la nostra identità”.

“Le mostre che segnaliamo – ha osservato Caruso – sono un invito a scoprire la Lombardia come un museo diffuso, dove ogni provincia offre al visitatore un tassello unico di arte, storia e creatività”.

“Ogni esposizione – ha concluso l’assessore – può diventare la chiave per entrare nel cuore dei nostri territori: ammirare una collezione e poi scoprire le piazze, i centri storici, i paesaggi e i sapori che li circondano. La cultura è il filo che lega luoghi, persone e memorie, trasformando ogni visita in un viaggio”.

EVENTI

anti e distribuiti in tutte le province gli eventi in programma ad agosto in Lombardia. Dalle rive dei laghi, perfette per una giornata all’insegna del relax, fino ai borghi storici e alle piazze che si animano con eventi culturali e manifestazioni enogastronomiche: ogni angolo della Lombardia offre esperienze autentiche e coinvolgenti.

Il calendario estivo, consultabile su inLombardia, il sito turistico ufficiale della Regione, include concerti, spettacoli e sapori del territorio in ogni provincia.

“Anche nel mese di agosto – dichiara il presidente della Regione, Attilio Fontana – la Lombardia si conferma una terra ricca di opportunità per cittadini e attrattiva per i turisti. Paesaggi di grande suggestività, itinerari artistici e culturali, cammini da percorrere con lentezza, sentieri montani che permettono di stare a contatto diretto con la natura ma anche laghi da vivere, fiumi da scoprire e un enorme giacimento enogastronomico che caratterizza con le sue tipicità i nostri territori”.

“Tutte occasioni – chiosa il governatore – per il cosiddetto turismo di prossimità, perfetto per chi non può permettersi vacanze troppo costose, e opportunità per ammirare luoghi di fascino e di altissimo valore storico spesso poco considerati dai flussi di visitatori stranieri che vengono in Lombardia ma ne conoscono soltanto le mete più ‘celebrate'”.

“Una regione – dice ancora Fontana – non solo riconosciuta a livello europeo e internazionale come ‘motore dell’economia’, non solo la prima in Italia per il settore agricolo e che ha saputo assumere un ruolo trainante nel comparto della chimica e sta registrando grandi progressi nell’ambito dell trasferimento tecnologico dalle università alle imprese ma – e questo ci riempie d’orgoglio – un sistema di territori che sa accogliere, farsi apprezzare e regalare emozioni speciali a tutte le età”.

“Il palcoscenico internazionale delle Olimpiadi invernali che ospiteremo tra meno di sei mesi – conclude – sarà un’altra occasione incredibile per far innamorare della Lombardia sportivi, tecnici, giornalisti e sostenitori degli atleti. Mi auguro che, già dai mesi successivi alle gare, possano tornare sui nostri territori e vivere esperienze da ricordare e raccontare. Spesso infatti il passa-parola, diretto o attraverso i social, costituisce un efficace biglietto da visita per presentarci a chi ancora non ci conosce”.

SEI MESI

“Meno di sei mesi a un appuntamento eccezionale, che accenderà le Alpi e il cuore di milioni di persone”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ricorda che il 6 febbraio 2026 è in programma l’inaugurazione ufficiale dei Giochi invernali Milano Cortina.

“Sarà molto più di un evento sportivo – spiega Fontana – sarà  un viaggio tra territori straordinari, capaci di conquistare il mondo con panorami mozzafiato, eccellenze agroalimentari e comunità ospitali”.

“Sono orgoglioso – prosegue il governatore – di aver lavorato fin dal primo istante del mio mandato per portare questo grande evento in Lombardia e non lasciarci sfuggire un’occasione storica. La Lombardia è al lavoro per accogliere atleti olimpici e paralimpici, delegazioni e tifosi da ogni angolo del pianeta. Un evento che porterà benefici concreti e duraturi ben oltre il 2026”.