“Ci lascia la stella delle stelle. Una grandissima artista che ha scritto la storia della danza, dell’arte, della cultura. Un tratto indelebile che rimarrà impresso per sempre nel cuore e nella mente di tutti noi. Una milanese che amava infinitamente la sua città e la Lombardia”. Così il presidente Attilio Fontana esprime il cordoglio della Regione Lombardia, a nome dell’intera Giunta, per la scomparsa di Carla Fracci. “Nel 2020 le avevamo assegnato il Premio Rosa Camuna per certificare come la Regione considerasse la sua carriera anche simbolo dell’eccellenza lombarda. Premio – prosegue Fontana – che a causa della pandemia non eravamo ancora riusciti a consegnarle personalmente. Lo faremo, alla memoria, domani pomeriggio a Palazzo Lombardia in occasione delle celebrazioni dell’edizione 2021”.
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Via Montenapoleone | Milano
DESIGN MUSEUM
L’assessore regionale all’Autonomia e Cultura, Stefano Bruno Galli, è intervenuto alla conferenza stampa di presentazione del nuovo ‘ADI Design Museum – Compasso d’oro’ a Milano, alla presenza del ministro della Cultura Dario Franceschini e del sindaco di Milano Beppe Sala. Nel pomeriggio, poi, il presidente Attilio Fontana, farà visita alla nuova struttura per conoscere personalmente caratteristiche e contenuti del museo.
Si tratta di un hub del design che ospita la collezione storica del Compasso, riconosciuta dal Ministero della Cultura come bene di eccezionale interesse, esposizioni permanenti e mostre temporanee. Rappresenta un nuovo modello di museo generativo, aperto, che propone approfondimenti in ottica multitemporale. È il primo in Italia per tecnologia di semplificazione degli accessi. La collezione è composta dagli oggetti selezionati dal 1954 a oggi.
“Essere qui – ha detto Galli – è una doppia vittoria: è il coronamento di un lungo percorso progettuale e realizzativo cominciato qualche anno fa ed è il varo di un nuovo museo, col quale rilanciare la cultura. Sono convinto che la socialità disgregata nel corso della pandemia si possa ricostruire solo facendo leva sui luoghi e gli istituti della cultura. Allora, inaugurare un nuovo museo, specie di questa portata, assume un senso ancora più importante, significa offrire una leva nuova, moderna e innovativa per ricostruire la socialità delle nostre comunità”.
“Milano e la Lombardia – ha ribadito l’assessore regionale all’Autonomia e Cultura – hanno una certa consuetudine storica nell’individuare nella cultura la strada maestra per lasciarsi alle spalle le rovine dell’umanità. Basti ricordare nell’immediato dopoguerra la nascita dei Pomeriggi Musicali, del Piccolo Teatro, la ripartenza della Scala. Quando la città di Milano era distrutta dal punto di vista sociale e culturale prima che dal punto di vista economico e materiale, ha spiccato una tratta di fiducia nella cultura, nella musica e nel teatro, per guardare al domani con rinnovato ottimismo e archiviare il dramma delle distruzioni e delle sciagure”.
“Quindi – ha ribadito Galli – occorre ripartire dalla cultura facendo leva sull’attrattività e il nuovo museo ADI ne offre moltissima e di qualità. La collezione storica del Compasso d’Oro racconta l’evoluzione estetica, industriale, economico-produttiva di settant’anni di storia di Milano e della Lombardia. E si configura come una narrazione autobiografica che parla dritto alle nostre coscienze e ci consente di pensare al futuro con grande fiducia”.
“In questo nuovo Museo, v’è anche uno spazio dedicato alla Rosa Camuna – ha concluso l’assessore Galli – ineguagliato simbolo della nostra grande regione, premiato sul finire degli anni Settanta. Mentre i simboli delle regioni a statuto speciale sono simboli storici, quelli delle regioni a statuto ordinario, nate cinquant’anni orsono, sono tutti figli del design. E il design che ha creato la Rosa Camuna è unico e irripetibile, si riconosce subito. Tant’è vero che cinque anni dopo la sua adozione, avvenuta nel 1974, il sito archeologico delle incisioni rupestri in Valle Camonica, laddove riposa la millenaria Rosa Camuna, divenne il primo sito Unesco riconosciuto in Italia. Nato dalla sovrapposizione della Rosa rupestre con l’Uomo Vitruviano, la Rosa Camuna è un simbolo che sa coniugare tradizione e innovazione, riassume sino in fondo i valori della nostra Regione e quelli racchiusi in questo Museo, che poggia sulla collezione storica del Compasso d’Oro, esalta la sensibilità e la propensione allo sviluppo e all’innovazione e guarda avanti”.
“L’ADI Museum – ha dichiarato l’assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda, Lara Magoni – è un sogno diventato realtà: Milano e la Lombardia ospitano la casa del design a livello internazionale. Un importante segnale di ripartenza per un settore nevralgico per l’economia del nostro Paese. Un percorso lungo che ho seguito con attenzione sin dai primi colloqui con il Presidente ADI, Luciano Galimberti. Poi, nel febbraio 2020, ecco la presentazione degli spazi. Per arrivare alla tanto agognata inaugurazione odierna. L’ADI Museum si candida come polo di divulgazione e promozione del design, un attrattore innovativo che arricchisce ulteriormente l’offerta turistica e culturale della nostra regione”.
“Mi piace pensare all’ADI Design Museum – ha concluso l’assessore Magoni che detiene anche la delega al Design – come ad uno spazio di connessione, l’hub del genio e della creatività dei nostri designer. Luogo dove esaltare l’estro e la fantasia del Made in Italy nel mondo”.
FESTA LOMBARDIA
I Cameristi del Teatro Alla Scala di Milano con musiche di Antonio Vivaldi e di Astor Piazzola saranno i protagonisti del concerto di riapertura, sabato 29 Maggio alle ore 20.00, della Villa Reale e del Parco di Monza in occasione della Festa della Lombardia. Da domani mattina, martedì 25 maggio 2021, sarà possibile prenotarsi gratuitamente all’evento, promosso da Regione Lombardia, fino all’esaurimento dei posti disponibili attraverso il link.
Si tratterà di un biglietto gratuito completamente elettronico numerato ai sensi della normativa anti covid. L’arrivo del pubblico è previsto a partire dalle ore 19.00 e il concerto si svolgerà nel Cortile d’onore dell’Avancorte della Villa Reale di Monza in Viale Brianza 2.
“La Villa Reale di Monza è un eccezionale patrimonio culturale non solo della Lombardia, ma dell’intero Paese. Il nostro impegno per renderla disponibile a chi vorrà visitarla è stato massimo, un percorso che ci ha portato a raggiungere l’importante traguardo della riapertura. Gli appuntamenti di fine maggio e inizio giugno sono solo l’inizio di una ripartenza che a Monza e in Brianza ma, più in generale , in tutta la Lombardia sono mirati a rilanciare il turismo e l’indotto garantito da questo settore” ha detto il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana.
“Regione Lombardia intende valorizzare al massimo il suo patrimonio artistico e culturale e l’attenzione rivolta alla Villa Reale di Monza ne è una prova – ha detto l’assessore regionale Fabrizio Sala – Questa riapertura rappresenta una rinascita dopo mesi di grande difficoltà. È motivo di orgoglio sapere che avverrà in occasione della Festa della Lombardia con un concerto dove si esibiranno artisti di una grande eccellenza del territorio come il Teatro alla Scala di Milano. O ancora che nei giorni seguenti saranno protagonisti artisti provenienti dalle Istituzioni musicali dell’Alta Formazione Artistica e Musicale”.
“Guardiamo al futuro con obiettivi chiari e realizzabili – ha concluso Fabrizio Sala – aumentando l’offerta di servizi all’interno della Villa e del Parco e mirando ad essere un punto di riferimento in termini di formazione, cultura e anche innovazione”.
Dal 30 maggio il complesso monumentale sarà aperto al pubblico gratuitamente. La prenotazione per visitare la Villa sarà obbligatoria per le attuali norme sanitarie e la si potrà effettuare sul sito reggiadimonza.it Sarà così garantita la presenza di 150 persone ogni ora. Dal 30 maggio al 2 giugno, inoltre, i visitatori potranno assistere a performance artistiche organizzate nei diversi ambienti della dimora reale a cura di artisti provenienti anche dalle Istituzioni musicali dell’Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM). Dal weekend successivo, sabato 5 giugno, la Villa sarà visitabile, sempre tramite prenotazione, per tutto il corso dei fine settimana e dei giorni festivi seguenti.
“Finalmente restituiamo la Reggia ai legittimi proprietari, i cittadini”, ha commentato il sindaco di Monza Dario Allevi.
“Riapriamo le porte di un unicum che tutto il mondo ci invidia. E lo facciamo guardando avanti con l’obiettivo di ampliare gli orizzonti: abbiamo già iniziato un confronto con le altre Regge, non solo italiane, con le quali intendiamo condividere progetti e collaborazioni. Investire risorse ed energie nella cultura e nella conoscenza è la vera leva per uscire dalla crisi e rendere competitivo il nostro Paese. La cultura è il vaccino per bloccare un’infezione altrettanto pericolosa, quella che rischia di trasformare il “distanziamento fisico” di questi lunghi mesi in “distanziamento sociale”.
“Dalla riapertura della Reggia vogliamo lanciare un messaggio di bellezza e di speranza. Un risultato reso possibile grazie al supporto fondamentale di Regione Lombardia. Un gioco di squadra che in questi anni è diventato un vero e proprio ‘metodo di lavoro'”, ha concluso il sindaco di Monza e presidente del Consorzio Parco e Villa Reale.
INFERMIERE DAY
“Ringrazio le infermiere e gli infermieri per tutto il lavoro che svolgono, con cura e competenza, da oltre un anno, sempre in prima linea, sia nei reparti ospedalieri che ora negli hub vaccinali”.
Lo ha detto il presidente della Attilio Fontana in occasione della Giornata internazionale dell’infermiere uscendo dall’Hub vaccinale del Palazzo delle Scintille dove ha voluto salutare le infermiere del Policlinico di Milano che prestano servizio in questo hub vaccinale.
“All’uscita di ogni Hub – ha aggiunto il governatore – le persone mi fermano per complimentarsi sia per le strutture che per la cortesia e l’attenzione ricevuta dal personale sanitario”.
“Un ringraziamento che ieri abbiamo anche voluto esprimere concretamente – ha concluso – attraverso una delibera che riconosce un contributo economico per l’impegno straordinario che Infermieri e Operatori socio-sanitari stanno garantendo negli Hub per far ‘correre’ la campagna vaccinale”.
POLENTA E PANETTONE
Panettone e Polenta lombarda protagonisti del protocollo d’intesa siglato dall’Assessorato all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia e l’Associazione Maestro Martino dello chef Carlo
Cracco. Lo hanno firmato lo chef Cracco e l’assessore regionale Fabio Rolfi.
“Due prodotti simbolo della tradizione lombarda – ha dichiarato Rolfi – diventano centrali nella formazione dei nostri chef e nella comunicazione dell’eccellenza gastronomica che la nostra regione può vantare”.
“Ringrazio l’associazione Maestro Martino – ha proseguito – per aver promosso questa iniziativa e per tutto il lavoro che svolge nel quotidiano per la valorizzazione delle filiere agroalimentari locali. Non è solo importante la qualità delle materie prime, è fondamentale anche avere degli artisti della cucina che sappiano valorizzarle nel modo migliore e che possano essere ambasciatori della Lombardia, in Italia e nel mondo”.
L’associazione Maestro Martino collabora con Regione Lombardia sin dalla sua nascita con l’obiettivo di valorizzare la Cucina
italiana esaltando le eccellenze, le tipicità e le tradizioni enogastronomiche della Lombardia in un più ampio
contesto storico-culturale.
In questo ambito si inserisce l’accordo firmato oggi e che ha come protagonisti due prodotti simbolo della tradizione gastronomica lombarda.
Le attività sono volte anche a stimolare il rilancio e la riqualificazione della ristorazione lombarda in una logica di ripresa post emergenza sanitaria Covid-19 e alla formazione di una nuova generazione di cuochi e personale di sala più consapevole rispetto alla ricchezza enogastronomica della regione e alle nuove tecnologie e sfide che la ristorazione moderna deve affrontare.
“Polenta e panettone – ha chiosato l’assessore Rolfi – da secoli fanno parte della nostra società e della nostra quotidianità e rappresentano l’anello di congiunzione tra passato e futuro della cucina lombarda”.
“Polenta e panettone sembrerebbero due cose completamente opposte – ha sottolineato lo chef Cracco – ma in realtà rappresentano un po’ il nostro territorio, la tanto amata Lombardia. La nostra iniziativa da un lato valorizza un prodotto povero e semplice come la polenta, che può evolversi e diventare un grande piatto e, dall’altra parte, propone una ricetta importantissima, un lievitato, complicato, arricchito, che può diventare protagonista in cucina”.
“L’intesa siglata oggi ha anche un forte valore simbolico perché coincide con la ripresa di un settore fortemente penalizzato dall’epidemia: la ristorazione. Servono giovani volonterosi e appassionati – ha sottolineato Cracco – perché registriamo una preoccupante carenza di personale in cucina e in sala. Con la nostra scuola di cucina e il sostegno di Regione Lombardia vogliamo avvicinare ragazze e aspiranti chef per esaltare le loro vocazioni e scoprire nuovi talenti”.
La partnership prevede anche la realizzazione di interventi di educazione alimentare e sensoriale rivolti alle scuole ed in particolare agli Istituti turistici ed alberghieri allo scopo di far conoscere a studenti e docenti le produzioni locali di qualità (organolettica, ambientale e sociale) e diffondere un corretto approccio al cibo ed alle tematiche ad esso legate.
Già per il 2021 sono previsti workshop ed eventi dedicati a polenta e panettone che si svolgeranno nei mesi di ottobre e novembre.
DOPPIAW ULTRA
Sono 160 gli atleti provenienti da 12 nazioni che il prossimo 12 giugno scaleranno 5.120 metri di dislivello, correndo per 70 km, nella prova più impegnativa delle quattro previste nella ‘DoppiaW Ultra’ 2021, evento internazionale di corsa di montagna in programma tra le montagne della Valtellina e della Valposchiavo (Confederazione Elvetica). Alla presentazione della manifestazione, avvenuta a Palazzo Lombardia, hanno presenziato Massimo Sertori, assessore regionale con delega a Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni e Antonio Rossi, sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega a Sport, Olimpiadi 2026 e Grandi eventi.
Presenti, all’evento, anche il sindaco di Villa di Tirano, Franco Marantelli e gli organizzatori della gara: Elena Soltoggio, Christian Bellesini. “Con la ‘DoppiaW Ultra’ riprendono gli eventi di grande sport in Valtellina”, hanno sottolineato Sertori e Rossi. “La gara che promette di essere avvincente, accende i riflettori degli appassionati di sport sullo splendore della Valtellina. Le nostre montagne sono pronte a mostrarsi al mondo nella propria bellezza, i nostri territori sono pronti ad accogliere atleti e turisti per svelare i loro borghi storici di fascino e i mille sentieri”.
“Il programma della manifestazione – ha evidenziato Sertori – prevede due gare agonistiche, una corsa non competitiva e una camminata aperta a tutti. Un’offerta variegata che fa della Ultra Trail Running un veicolo di promozione del territorio. Di una parte della Lombardia che vanta caratteristiche ineguagliabili. È un progetto – ha aggiunto – che sposa perfettamente i valori della Valtellina. Tutta l’area è già pronta a scaldare i motori in vista delle Olimpiadi del 2026, una eccezionale vetrina che metterà al centro del mondo il nostro straordinario patrimonio paesaggistico, e la Ultra W è solo uno dei tanti eventi di sport internazionale che ne esalteranno le bellezze da qui all’accensione del braciere olimpico”.
“Dopo lo stop dello scorso anno dovuto alla pandemia, la ‘DoppiaW Ultra’ – sottolinea Antonio Rossi, sottosegretario regionale a Sport, Olimpiadi 2026 e Grandi eventi – torna protagonista nel calendario internazionale della corsa di montagna. Oltre a rinnovarne il percorso, gli organizzatori hanno deciso di affiancare alle due prove di 70 e 30 km, selettive per l’Umtb, anche un tracciato non competitivo di 16 km e una camminata di 11 km, aperta a tutti. Con queste quattro opzioni di dislivello variabile dai 200 ai 5.120 metri, la nuova edizione promette di essere un appuntamento di forte appeal oltre che per gli amanti della specialità professionisti e amatoriali anche per i corridori occasionali. Un gioioso momento di spensieratezza per migliaia di persone che segna anche la ripartenza del turismo sportivo di montagna nel segno delle bellezze della Valtellina”.
Il tracciato più lungo della gara misura partirà dal Parco dell’Adda di Lovero (SO) per terminare presso il polifunzionale di Villa di Tirano (SO), attraversando una meravigliosa rete di sentieri. Sette i Comuni coinvolti (Villa di Tirano, Tirano, Sernio, Vervio, Lovero, Grosotto e Grosio). Confermati alcuni dei passaggi più spettacolari che hanno entusiasmato i partecipanti negli scorsi anni: Rifugio Schiazzera, Passo Portone, San Romerio, Passo Malghera, Rifugio Malghera. “È davvero – ha chiosato Sertori – un appuntamento per tutti, di grande bellezza e da non perdere. Anche io farò la camminata di 11 chilometri con mia moglie e come noi ci saranno il sottosegretario Rossi con sua moglie e il sindaco di Villa di Tirano, Marantelli. Speriamo che la gente accorra numerosa per una giornata di sport e natura all’insegna della montagna”.
MOMENTO SIMBOLICO
“Un momento simbolico e, spero, di buon auspicio per il mondo della cultura e dello spettacolo. Cultura e spettacolo, insieme al turismo, saranno decisivi per l’attrattività della Lombardia e di tutto il sistema Italia”. Lo scrive sulla sua pagina Facebook, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ricordando che “questa sera, dopo 199 lunghi giorni di chiusura, a Milano, riapre il Teatro alla Scala con il pubblico in presenza”.
“Serviranno risorse e una strategia vincente – prosegue il governatore – per recuperare il terreno perduto a causa delle restrizioni, per attrarre visitatori dall’estero, ma anche per far ritrovare e spesso far scoprire ai nostri giovani il valore della cultura”.
“Quello di stasera, dunque – conclude Attilio Fontana – è un prestigioso punto di partenza, con il Teatro alla Scala che si conferma ambasciatore vincente e ineguagliabile della Lombardia e del nostro Paese nel mondo intero”.
TURISMO BIT DIGITAL
Far diventare la Lombardia la prima destinazione italiana per il wedding. Questo l’obiettivo dichiarato dall’assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda di Regione Lombardia, Lara Magoni, alla vigilia dell’inaugurazione della ‘Bit Digital Edition 2021’, la Borsa Internazionale del Turismo. L’assessore lancia così una delle proposte più importanti per far ripartire il turismo in Lombardia.
“La bellezza delle location, unita alla creatività e alla professionalità degli operatori – spiega l’assessore regionale – è in grado di dare un notevole impulso a delle filiere trasversali, sviluppando ulteriormente un comparto che ha un notevole potenziale”.
Un mercato, quello dei matrimoni e degli eventi privati, che, dati Federmep (Federazione matrimoni ed eventi privati), in Lombardia dà lavoro a 10.000 aziende, con un fatturato di oltre 5 miliardi. Un indotto che coinvolge catering, location, wedding planner, musicisti, fioristi e tante altre professionalità.
“Numeri importanti, che dimostrano come la Lombardia, grazie a luoghi e paesaggi incantati, abbia la capacità di generare quella ‘alchimia emozionale’ – sottolinea Magoni – per atmosfere indimenticabili, ideali per celebrare dei momenti da ricordare per sempre. A tal proposito stiamo predisponendo una serie di percorsi dedicati alla valorizzazione del prodotto turistico ‘wedding ed eventi’. La cura del particolare e l’attenzione ai dettagli dei nostri professionisti saranno le armi vincenti per promuovere una filiera che coinvolge numerose professionalità. Gli ospiti di tali celebrazioni possono diventare, poi, dei turisti in grado di apprezzare le bellezze della nostra Lombardia. Eventi privati e matrimoni, dunque, come attrattori turistici per la nostra Lombardia”.
Wedding ed eventi privati fanno parte della variegata e ricca proposta turistica che la Lombardia presenterà alla ‘Bit – Digital Edition’, che quest’anno dedica tre giorni agli operatori (dal 9 all’11 maggio) e altri tre giorni al pubblico dei viaggiatori (dal 12 al 14 maggio).
Regione Lombardia ospiterà, all’interno del proprio spazio virtuale, ben 72 operatori. Tra questi, 52 seller illustreranno la propria offerta ai buyer internazionali e 20 stakeholder territoriali promuoveranno le eccellenze delle singole destinazioni.
La Lombardia si presenterà con la sua offerta turistica integrata: una destinazione a 360 gradi in grado di valorizzare le peculiarità dei singoli territori. Dalla montagna ai laghi, dalle città d’arte ai borghi senza tempo, dalle attività all’aria aperta al relax alle terme: un territorio di eccellenze capace di soddisfare qualsiasi esigenza di viaggio.
Expo Plaza, la vetrina virtuale di ‘Bit Digital Edition 2021’, ospiterà contenuti, immagini e video sulle principali bellezze dei territori. Il fil rouge sarà la campagna ‘Vorrei la vedessi come me. Ogni giorno’, che racconta la Lombardia di chi la vive ogni giorno: ambassador della destinazione che, vivendo quotidianamente il territorio in prima persona, sanno cogliere lo straordinario nell’ordinario.
La piattaforma digitale consentirà, inoltre, di gestire un’agenda per pianificare gli appuntamenti con i buyer internazionali, nonché una chat evoluta per dialogare con gli operatori del settore, nelle giornate b2b, o con i viaggiatori, nelle giornate dedicate al b2c.
Regione Lombardia parteciperà anche a uno dei principali ‘Bit Talk’. Lara Magoni sarà, infatti, tra i protagonisti dell’evento dedicato al tema ‘Destinazione Italia: la scommessa 2021’, in programma il 9 maggio.
RALLY 4 REGIONI
Con il patronato di Regione Lombardia si correrà quest’anno il 50° ‘Rally delle 4 Regioni’, una delle competizioni rallistiche più apprezzate sul territorio italiano e internazionale.
Alla kermesse prenderà parte anche l’assessore regionale Fabrizio Sala, grande appassionato di rally e motori, in qualità di navigatore.
Il teatro dell’intera manifestazione, in programma dal 2 al 4 luglio, sarà Salice Terme (Pv) e le prove speciali si svolgeranno a Pozzol Groppo (Al), Rocca Susella (Pv) e Oramala (Pv), con un ritorno verso la Valle Staffora, già protagonista negli scorsi Rally Oltrepò.
Per conferire ulteriore prestigio alla competizione l’organizzatore Beniamino Lo Presti, deus ex machina del Milano Rally Show, ha innalzato il valore della manifestazione ottenendo il titolo di Rally Storico Internazionale. In questo modo, saranno garantite prove speciali più lunghe e estesa la possibilità di gareggiare a più vetture, inserendo la partecipazione anche delle auto moderne.
La fase conclusiva sarà il Master Show ‘MILAN E POEU PU’. L’appuntamento è per il 4 luglio a Milano, in città.
QUALITÀ PRODOTTI
“Con il sì al ‘Salone del Mobile’ a settembre e la ‘Milano wine week’ di ottobre Milano sarà la vetrina mondiale di due filiere d’eccellenza della Lombardia: quella del bosco legno e quella vitivinicola”.
Lo ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi.
“La valorizzazione economica del legno – ha spiegato l’assessore Fabio Rolfi – è la chiave anche per una maggiore tutela del patrimonio forestale. In Lombardia abbiamo i migliori trasformatori di legno al mondo ed è giusto metterli nelle condizioni di poter usare materia prima locale di qualità. Per questo negli ultimi tre anni abbiamo dato una accelerazione notevole alla certificazione dei boschi lombardi, garantendo il riconoscimento internazionale di gestione sostenibile”.
“Stiamo facendo – ha continuato – un lavoro di squadra con i consorzi forestali, con le aziende lombarde del settore e con i comuni affinché si crei una vera e propria filiera bosco-legno-energia in Lombardia. Usare legno locale significa prevenire i rischi idrogeologici, limitare le emissioni e valorizzare la materia prima locale, dando occupazione alla gente di montagna”.