Il 21 Maggio tornano le Conversazioni d’arte a Casa Bagatti Valsecchi con “La vertigine dell’ornamento” da Owen Jones a William Morris. Pubblicato nel 1856, The Grammar of Ornament è ancora oggi considerato un volume fondamentale per lo studio del design. Il suo autore, Owen Jones, ideò un trattato completo sul design per l’era industriale arricchito da splendide illustrazioni a colori realizzate con la cromolitografia. L’analisi di alcune tavole illustrative sarà il pretesto per individuare dapprima i modelli che ispirarono i dettagli decorativi di Casa Bagatti Valsecchi per poi indagare il legame con i pattern nati in seno al movimento delle Arts & Crafts di William Morris e Edward Bourne-Jones.
Autore: viaMontenapoleone
PREMIO GRILZ
Raccontare un anno di conflitti e di crisi attraverso gli occhi dei reporter nelle zone di guerra con video e foto, alcune anche animate attraverso l’intelligenza artificiale. Questo l’obiettivo della mostra ‘Dentro il fuoco – 12 mesi di guerre raccontate dai giornalisti del Premio Grilz’, inaugurata a Palazzo Lombardia presso lo Spazio IsolaSET (ingresso gratuito, lato via Galvani). L’esposizione rientra nell’ambito delle iniziative dedicate al primo reporter italiano caduto in un teatro di guerra dalla fine del secondo conflitto mondiale. All’inaugurazione hanno partecipato oggi pomeriggio il presidente del Senato della Repubblica, Ignazio La Russa, il governatore della Lombardia, Attilio Fontana e gli assessori regionali Francesca Caruso (Cultura) e Romano La Russa (Sicurezza e Protezione civile).
“È un doveroso omaggio – ha affermato il presidente Ignazio La Russa – alla figura di Almerigo Grilz, il primo giornalista di guerra caduto sul campo dopo il secondo conflitto mondiale. Per troppi anni Almerigo è stato dimenticato solo perché dichiaratamente ‘di destra’, ma adesso non lo è più. Lo dimostra anche la composizione della giuria del Premio a lui dedicato, composta da cronisti di diverse idee politiche. Questo è un ottimo segnale per il clima di reciproco rispetto e di partecipazione che ho sempre auspicato”.
“Siamo molto contenti – ha sottolineato il governatore Attilio Fontana – di inaugurare questa interessante mostra. Si tratta, peraltro, di un’esposizione con foto e video molto significative ed emozionanti, alcune animate attraverso l’intelligenza artificiale, che merita di essere vista. È un’iniziativa che Regione Lombardia sostiene con grande convinzione per il secondo anno consecutivo, dopo il successo della prima edizione”.
“La mostra ‘Dentro il fuoco’ – ha dichiarato Francesca Caruso – è un tributo potente e necessario al coraggio dei giornalisti che scelgono di raccontare le guerre mettendo a rischio la propria vita. Con questa rassegna si restituisce uno sguardo autentico sulla realtà e la complessità dei conflitti, ma con l’umanità di chi li racconta. È questo lo spirito che anima il Premio Grilz: valorizzare il giornalismo di frontiera e rendere omaggio ad Almerigo Grilz, una figura troppo a lungo dimenticata, che ha saputo coniugare rigore, passione e coraggio”.
“Questa rassegna – ha spiegato l’assessore Romano La Russa – mostra con forza il volto autentico dei conflitti, attraverso lo sguardo di chi ha scelto di raccontarli senza filtri e con grande coraggio. Proprio come lo stile giornalistico che ha contraddistinto Almerigo Grilz: un modo di fare informazione che ancora oggi rappresenta un modello per i reporter di tutto il mondo, fonte d’ispirazione anche per i giovani giornalisti che saranno premiati lunedì, nel corso della seconda edizione del contest, ai quali rivolgo l’augurio di proseguire lungo il solco tracciato da un grande maestro”.
Attraverso gli scatti fotografici di alcuni reporter, tra cui Fausto Biloslavo, Gian Micalessin, Gabriele Micalizzi e Francesco Semprini, membri della giuria del Premio Grilz, e i vincitori della prima edizione del contest, la mostra racconta la guerra con gli occhi di chi l’ha vista in prima persona. All’interno della rassegna, allestita con foto e video, è presente anche il racconto della missione in Mozambico in cui Biloslavo e Micalessin sono tornati sul luogo in cui è stato sepolto Almerigo Grilz e dove hanno affisso una targa sull’albero che custodisce il suo corpo.
GIOVANI
Le sfide future dei comparti moda, food e arredamento, e il ruolo dei giovani imprenditori di FederlegnoArredo, Federalimentare e Confindustria Accessori Moda, sono stati al centro del convegno ‘Creare Futuro’, oggi al Belvedere Berlusconi di Palazzo Lombardia.
All’incontro, hanno partecipato gli assessori di Regione Lombardia Alessandro Fermi (Università, Ricerca, Innovazione) e Barbara Mazzali (Turismo, Marketing Territoriale e Moda).
Dal confronto tra i rappresentanti delle diverse associazioni di categoria, è emersa la necessità di delineare strade future che passano necessariamente attraverso la capacità di fare sistema e valorizzare le sinergie per proseguire nella valorizzazione delle tre F – Fashion, Food and Forniture – vero simbolo del Made in Italy nel mondo.
L’assessore Fermi si è rivolto ai giovani imprenditori presenti con un ringraziamento e un appello.
“Voi siete la testimonianza più straordinaria di quanto si possa ancora credere in questo Paese – ha detto -. Lo siete per tante ragioni, ma soprattutto perché avete creato, con il ricambio generazionale, ciò che ha posto le basi per fare dell’Italia uno degli otto Paesi più importanti al mondo dal Dopoguerra ad oggi. Lo siamo diventati senza avere grandi risorse naturali, ma facendo grande fatica e grazie al fatto che siamo più bravi degli altri. Questo Paese ha un grande futuro, nonostante le difficoltà, come ha avuto un grande passato”. “Oggi – ha proseguito – servono sicuramente nuovi imprenditori, ma servono anche mentori: ci sono moltissimi ragazzi disillusi e sfiduciati e voi potete, raccontando le vostre storie e il vostro impegno, trasmettere un sentimento di fiducia e credibilità”. “Potete raccontare che anche voi avete incontrato difficoltà – ha concluso Fermi – ma che le avete superate con il duro lavoro: questa è la più bella storia che possiamo trasmettere per rafforzare la fiducia nell’Italia e nella Lombardia”.
“Digitale e manualità artigianale, è questo il binomio su cui costruire il futuro del Made in Italy – ha spiegato l’assessore Mazzali -. È questo il valore aggiunto del convegno di oggi, ragionare come far evolvere i nostri modelli produttivi alla luce delle nuove tecnologie, di cui è ultima frontiera l’Intelligenza Artificiale, senza tuttavia perdere quel ‘saper fare’ che ha caratterizzato il nostro lavoro artigiano per secoli e che rende unici e riconoscibili nel mondo nostri prodotti lombardi e italiani”.
“Le mie deleghe alla moda e al design – ha aggiunto quindi l’assessore – sono strettamente legate al valore del Made in Italy, un brand che genera miliardi di euro di fatturato ogni anno e che rappresenta l’eccellenza manifatturiera, l’estetica ricercata e l’uso di materie prime di alta qualità. Valorizzarlo è una responsabilità quotidiana, un impegno costante per mantenerne alto il prestigio, soprattutto qui in Lombardia, dove affondano le radici produttive e creative di tre pilastri storici del nostro Paese: moda, arredo-design ed enogastronomia”.
“La vera sfida di oggi? Unire le forze – ha fatto presente ancora Mazzali -. Fare rete tra filiere diverse, tra giovani imprenditori visionari, tra territori e competenze”.
In chiusura Mazzali ha poi lanciato un messaggio diretto ai giovani: “Questo è il momento giusto per riscoprire l’artigianato. Non è un settore del passato, ma una strada contemporanea, concreta, piena di opportunità. Oggi, l’artigiano non è solo un custode di tradizione, ma un innovatore, un imprenditore, un creatore di valore nel solco della nostra migliore tradizione manifatturiera”.
FORUM GIOVANI
Le sfide future dei comparti moda, food e arredamento, e il ruolo dei giovani imprenditori di FederlegnoArredo, Federalimentare e Confindustria Accessori Moda, sono stati al centro del convegno ‘Creare Futuro’, oggi al Belvedere Berlusconi di Palazzo Lombardia.
All’incontro, hanno partecipato gli assessori di Regione Lombardia Alessandro Fermi (Università, Ricerca, Innovazione) e Barbara Mazzali (Turismo, Marketing Territoriale e Moda).
Dal confronto tra i rappresentanti delle diverse associazioni di categoria, è emersa la necessità di delineare strade future che passano necessariamente attraverso la capacità di fare sistema e valorizzare le sinergie per proseguire nella valorizzazione delle tre F – Fashion, Food and Forniture – vero simbolo del Made in Italy nel mondo.
L’assessore Fermi si è rivolto ai giovani imprenditori presenti con un ringraziamento e un appello. “Voi siete la testimonianza più straordinaria di quanto si possa ancora credere in questo Paese – ha detto -. Lo siete per tante ragioni, ma soprattutto perché avete creato, con il ricambio generazionale, ciò che ha posto le basi per fare dell’Italia uno degli otto Paesi più importanti al mondo dal Dopoguerra ad oggi. Lo siamo diventati senza avere grandi risorse naturali, ma facendo grande fatica e grazie al fatto che siamo più bravi degli altri. Questo Paese ha un grande futuro, nonostante le difficoltà, come ha avuto un grande passato”. “Oggi – ha proseguito – servono sicuramente nuovi imprenditori, ma servono anche mentori: ci sono moltissimi ragazzi disillusi e sfiduciati e voi potete, raccontando le vostre storie e il vostro impegno, trasmettere un sentimento di fiducia e credibilità”. “Potete raccontare che anche voi avete incontrato difficoltà – ha concluso Fermi – ma che le avete superate con il duro lavoro: questa è la più bella storia che possiamo trasmettere per rafforzare la fiducia nell’Italia e nella Lombardia”.
“Digitale e manualità artigianale, è questo il binomio su cui costruire il futuro del Made in Italy – ha spiegato l’assessore Mazzali -. È questo il valore aggiunto del convegno di oggi, ragionare come far evolvere i nostri modelli produttivi alla luce delle nuove tecnologie, di cui è ultima frontiera l’Intelligenza Artificiale, senza tuttavia perdere quel ‘saper fare’ che ha caratterizzato il nostro lavoro artigiano per secoli e che rende unici e riconoscibili nel mondo nostri prodotti lombardi e italiani”.
“Le mie deleghe alla moda e al design – ha aggiunto quindi l’assessore – sono strettamente legate al valore del Made in Italy, un brand che genera miliardi di euro di fatturato ogni anno e che rappresenta l’eccellenza manifatturiera, l’estetica ricercata e l’uso di materie prime di alta qualità. Valorizzarlo è una responsabilità quotidiana, un impegno costante per mantenerne alto il prestigio, soprattutto qui in Lombardia, dove affondano le radici produttive e creative di tre pilastri storici del nostro Paese: moda, arredo-design ed enogastronomia”.
“La vera sfida di oggi? Unire le forze – ha fatto presente ancora Mazzali -. Fare rete tra filiere diverse, tra giovani imprenditori visionari, tra territori e competenze”.
In chiusura Mazzali ha poi lanciato un messaggio diretto ai giovani: “Questo è il momento giusto per riscoprire l’artigianato. Non è un settore del passato, ma una strada contemporanea, concreta, piena di opportunità. Oggi, l’artigiano non è solo un custode di tradizione, ma un innovatore, un imprenditore, un creatore di valore nel solco della nostra migliore tradizione manifatturiera”.
LE TERME
L’assessore a Turismo, Marketing territoriale e Moda di Regione Lombardia Barbara Mazzali, ha visitato oggi le Terme De Montel, il nuovo complesso termale milanese inaugurato lo scorso 1° aprile.
Il primo parco termale urbano di Milano è frutto di un grande progetto di rigenerazione architettonica che ha trasformato le storiche scuderie Liberty in un’oasi di benessere e bellezza, con 16.000 mq di piscine termali, saune, rituali, aree relax e parco a San Siro.
“Nel cuore di Milano, in una zona simbolo della trasformazione urbana come San Siro – ha commentato Mazzali – nasce il più grande parco termale cittadino d’Italia: le Terme De Montel. Un progetto ambizioso, frutto di una visione imprenditoriale lungimirante, che conferma quanto la Lombardia stia investendo in un turismo di qualità, attrattivo e internazionale, soprattutto nei segmenti del lusso e del benessere”.
“Le Terme De Montel non sono solo una struttura d’eccellenza, ma anche un esempio virtuoso di rigenerazione urbana – ha proseguito l’assessore –. Dove un tempo sorgevano scuderie abbandonate, oggi si apre un’oasi di pace, bellezza e servizi esclusivi, capace di rispondere al desiderio sempre più forte di esperienze immersive e di qualità. Il turismo termale e le Spa stanno vivendo una nuova primavera, amate dai visitatori italiani e soprattutto internazionali”.
Secondo i dati dell’Elite Index, la Lombardia è oggi la terza regione italiana per attrattività nel turismo di alta gamma, con stime incoraggianti per il 2025: si prevede un incremento del 2% negli arrivi e dell’1,4% nelle presenze nel segmento luxury.
“La nostra regione vanta alcune delle località termali più celebri e apprezzate d’Europa – ha sottolineato ancora Mazzali –: da Milano a Bormio, da Boario a Sirmione, da San Pellegrino a Sant’Omobono, Miradolo e Rivanazzano. Una rete che racconta la nostra capacità di unire storia e innovazione, tradizione e design, natura e servizi esclusivi”.
“Le terme di oggi non sono più quelle del secolo scorso, legate a un’idea di ‘cura’ un po’ superata. Oggi parliamo di destinazioni moderne, multisensoriali, eleganti e accoglienti, perfettamente in linea con le aspettative di un pubblico esigente e sofisticato – ha concluso l’assessore –. Il turismo termale, in Lombardia e in Italia, è un settore vivace, strategico, sostenuto da politiche pubbliche che ne riconoscono il valore economico, culturale e sociale. Ed è pronto a sorprendere”.
DISUGUAGLIANZE
“Le disuguaglianze rappresentano una sfida urgente nella complessità del mondo contemporaneo. La scelta di farne il tema della 24esima Esposizione conferma l’attenzione di Triennale al contesto, sia locale che globale”. Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, nel suo discorso all’inaugurazione della 24esima Esposizione Internazionale della Fondazione Triennale di Milano, alla presenza del ministro della Cultura, Alessandro Giuli e dell’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso.”Arte e architettura – ha aggiunto il presidente – quando integrate con la scienza e la ricerca, diventano motori per la rigenerazione urbana e sociale, capaci di trasformare gli spazi in luoghi di inclusione e opportunità”.
Il Governatore ha poi sottolineato il ruolo della Fondazione: “Un’istituzione culturale moderna e capace di portare un contributo alla conoscenza, a beneficio della crescita di Milano e della Lombardia”.
“Come sempre – ha concluso Fontana – Triennale offre una riflessione autorevole, con il punto di vista privilegiato dell’espressione artistica”.
L’assessore regionale Francesca Caruso ha evidenziato come “sempre più la Lombardia si conformi sinonimo di cultura, con punte di eccellenza che anche a livello internazionali trovano riconoscimenti davvero importanti”. “Un’azione a ‘tuttocampo’ – ha concluso Caruso – che trova sua grande espressione proprio in questa Triennale”.
FESTA MAMMA
Domenica 11 maggio, in occasione della ‘Festa della Mamma’, apertura speciale del 39° piano di Palazzo Lombardia. I visitatori potranno accedere gratuitamente al Belvedere Silvio Berlusconi – dalle ore 10 alle 18 – con prenotazione sul sito della Regione Lombardia nella sezione ‘Eventi’. “Le mamme – affermano il presidente Attilio Fontana e l’assessore Elena Lucchini – sono il pilastro della nostra società e anche quest’anno abbiamo voluto celebrarle con questa iniziativa”. “Il loro impegno, scandito quotidianamente – aggiungono – merita sempre riconoscenza, ma in questo giorno speciale vogliamo regalare loro questa esperienza davvero unica”.
URBAN ART
La street art entra a Palazzo Lombardia con la mostra dei bozzetti finalisti del ‘Ricoh Urban Art Contest’. Le 16 opere sono esposte al pubblico all’interno dello spazio N3 da oggi e fino al 23 maggio. Il giorno prima, giovedì 22, in occasione della premiazione, verrà svelato il nome dell’artista che trasformerà il proprio bozzetto in un murale.
Presente all’evento inaugurale, anche in qualità di componente della giuria del premio, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Tra gli intervenuti, anche Davide Oriani, CEO di Ricoh Italia, azienda leader nell’offerta di servizi digitali integrati e di soluzioni di stampa.
“Sostenere giovani artisti è importante” ha affermato il presidente Fontana. “Il progetto del Gruppo Ricoh, che ormai da anni organizza questo premio – ha proseguito – è oggi ancora più importante perché oltre a mandare un messaggio verso l’arte contemporanea, mira anche a riqualificare un’area urbana”.
“Il tema proposto per questa edizione del contest, poi, è assolutamente attuale – ha continuato il governatore – Ricoh dimostra un grande senso di responsabilità sociale abbracciando temi di rilevanza come la diversità e l’inclusione. Promuovere la cultura del rispetto e valorizzare ogni punto di vista è il mezzo più efficace per arricchire il dialogo e alimentare il confronto all’interno delle nostre comunità”.
Il progetto dell’azienda con sede a Vimodrone (MI) unisce l’arte e la cultura alla mission del Gruppo Ricoh. L’edizione di quest’anno del premio che vede la collaborazione di Regione Lombardia, infatti, è dedicata al sociale: ai partecipanti è stato richiesto di interpretare liberamente il concetto di diversità e di inclusione per un’opera muraria che andrà, poi, a riqualificare un’area urbana.
I lavori saranno valutati da una giuria, presieduta dal critico d’arte Carlo Micheli, e composta da rappresentanti delle istituzioni – tra cui il presidente Fontana – del settore artistico, dei media, nonché dai dipendenti dell’azienda.
Il bozzetto del murale selezionato entrerà poi a far parte della collezione d’arte Ricoh presso la sua sede di Vimodrone (MI): qui sono raccolte 50 opere realizzate dei vincitori e delle vincitrici delle 10 edizioni del Premio Ricoh e dell’edizione ‘All Stars’ ospitata lo scorso anno a Palazzo Lombardia.
“La nostra collezione d’arte – ha spiegato Davide Oriani – racconta un percorso di valorizzazione dei talenti e della creatività. Con ogni nuova opera, non conserviamo solo bellezza, ma rinnoviamo il nostro impegno verso la cultura, l’innovazione e il dialogo costante con la società”.
La mostra dei bozzetti è aperta al pubblico, con ingresso gratuito, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 19, nello Spazio N3 a Palazzo Lombardia. Venerdì 23 maggio la chiusura è anticipata alle 17.
PROTAGONISTA
La Lombardia si conferma protagonista del percorso verso i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano-Cortina 2026. In occasione della tappa norvegese dell’International Roadshow, organizzato dalla Fondazione Milano Cortina 2026 in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, oggi l’assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda Barbara Mazzali ha partecipato in rappresentanza del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, portando i saluti istituzionali e ribadendo il ruolo strategico del territorio lombardo all’interno del progetto olimpico.
L’evento, ospitato nella prestigiosa sede della Pressen Hus di Oslo, ha visto la partecipazione dell’ambasciatore d’Italia in Norvegia Stefano Nicoletti, del CEO della Fondazione Milano Cortina Andrea Varnier, della campionessa olimpica Manuela Di Centa, della presidente del Comitato Olimpico Norvegese Zaineb Al-Samarai e della sindaca di Oslo Anne Lindboe.
Nel suo intervento, l’assessore Mazzali ha sottolineato la visione di Regione Lombardia nei confronti dei grandi eventi come volano di sviluppo e promozione territoriale.
“Sono qui a Oslo in rappresentanza del presidente Attilio Fontana per portare il saluto della Lombardia e ribadire il nostro forte impegno per Milano-Cortina 2026 – ha spiegato Mazzali -. Le Olimpiadi sono per noi molto più di un evento sportivo: sono un’occasione per valorizzare il territorio, raccontare la nostra identità fatta di eccellenze paesaggistiche, culturali e manifatturiere, e costruire un’eredità concreta di sviluppo, inclusione e innovazione per le future generazioni”.
L’incontro ha anche rappresentato un momento di dialogo con il mondo istituzionale e sportivo norvegese, all’insegna della cooperazione internazionale. “La Lombardia crede nei grandi eventi come strumenti per generare sviluppo e raccontare al mondo la propria identità – ha evidenziato-. Essere qui oggi, in rappresentanza del presidente Fontana, significa rafforzare i legami internazionali in vista di un appuntamento che segnerà la storia del nostro territorio. Milano-Cortina 2026 sarà l’occasione per mostrare il volto autentico della Lombardia: una regione che innova, accoglie e investe nel futuro, con la forza della sua bellezza e del suo saper fare”.
GIRO 2025
Il presidente della Giunta regionale Attilio Fontana, il ministro del Turismo Daniela Santanchè e il sottosegretario alla Presidenza con delega a Sport e Giovani, Federica Picchi, hanno presentato oggi in Regione le tre tappe lombarde dell’edizione 108 del Giro d’Italia. La ‘corsa rosa’ prenderà il via venerdì 9 maggio da Durazzo in Albania. Sono intervenuti i sindaci Patrizio Del Nero (Morbegno/SO), Gianpiero Bocca (Cesano Maderno/MB), Nicola Cavatorta (Viadana/MN) e il consigliere comunale Dario De Zanche (Bormio/SO), in rappresentanza del primo cittadino.
Nel giorno della ‘Festa della Lombardia’, giovedì 29 maggio, la 18ª tappa di 144 km vedrà interamente protagonista il territorio regionale con partenza da Morbegno (SO) e arrivo a Cesano Maderno (MB) e passaggi a Colico, Dervio, Bellano (in provincia di Lecco), Albiate, Lesmo e Seregno in Brianza.
Il giorno precedente, mercoledì 28 maggio, è in programma la 17ª tappa di 155 km, San Michele all’Adige-Bormio (SO), un percorso che porterà i corridori alle scalate del Passo del Tonale e del Passo del Mortirolo ‘Cima Pantani’.
Ancor prima, il territorio della Lombardia avrà un primo attraversamento, con arrivo a Viadana (MN) dopo 172 km, giovedì 22 maggio. La 12ª frazione scatterà da Modena e passerà da Casalmaggiore nel Cremonese per arrivare nei territori dell’Oglio Po.
Alla presentazione di oggi sono intervenuti anche il sottosegretario alla Presidenza con delega ad Autonomia e Rapporti con il Consiglio regionale Mauro Piazza, il presidente del Consiglio regionale Federico Romani e i consiglieri regionali Christian Garavaglia, Chiara Valcepina, Luigi Ponti, Paola Bulbarelli, Alessandra Cappellari e Giorgio Bontempi.
“Seguo il ciclismo da sempre – ha detto il presidente Attilio Fontana – ricordo in particolare l’edizione 2008 dei campionati mondali a Varese. Ciclismo e Lombardia sono una cosa sola, qui è partito il movimento delle due ruote, con i grandi nomi, tra cui Ganna e Binda. I nostri cittadini si riconoscono sempre nei protagonisti lungo le strade; perciò, è doveroso per noi sostenere questa iniziativa. Bormio, che sarà sede delle prossime Olimpiadi, ci permetterà esaltare ulteriormente l’evento del prossimo anno, il più importante della storia recente della Lombardia. Le immagini trasmesse in tv in tutto il mondo evidenzieranno le grandi bellezze del nostro territorio contribuendo a far crescere l’appeal della Lombardia”.