EXPO,CAPPELLINI:CASTELLO BELGIOIOSO PUNTA DI DIAMANTE

“Un ottimo lavoro di squadra tra
Comuni e soggetti diversi del territorio, che hanno a cuore il
proprio patrimonio identitario e che vogliono farlo conoscere
anche oltre i confini della provincia”. Così Cristina
Cappellini, assessore alle Culture, Identità e Autonomie di
Regione Lombardia, oggi, a Belgioioso (Pavia), alla
presentazione del progetto ‘Dalle risaie ai vigneti
dell’Oltrepo. Tra Castelli viscontei e Musei’, realizzato dai
Comuni di Belgioioso (capofila), Stradella, Montecalvo Versiggia
e Zavattarello, in collaborazione con l’Ente Fiere Castelli di
Belgioioso e Sartirana.
Presenti all’incontro il consigliere regionale Angelo Ciocca, il
presidente della Provincia Daniele Bosone, i sindaci Francesca
Rogato (Belgioioso), Marco Torti (Montecalvo Versiggia), Simone
Tiglio (Zavattarello), il consigliere delegato del Comune di
Stradella Pierangelo Lombardi e Fabio Zucca, presidente del
Consorzio Terre Basso Pavese.

4.400.000 PER 20 PROGETTI – “Questa proposta – ha detto ancora
l’assessore – ha colto in pieno i principi del bando che Regione
Lombardia ha messo a disposizione dei territori, con una
dotazione finanziaria di 4.400.000 euro. Un intervento
importante, fatto con convinzione, e questo lo dimostrano i 20
progetti finanziati, che sono davvero tutti di grandissima
qualità e che valorizzano il nostro immenso patrimonio culturale
in vista di Expo e anche del dopo
Expo. Sono di fatto tutti investimenti per il futuro”.

PIÙ FRUIBILI BELLEZZE MATERIALI E IMMATERIALI TERRITORIO – “Il
progetto – ha spiegato l’assessore Cappellini – prevede di
strutturare e di rafforzare la rete dei partner, per un’offerta
integrata a pubblici differenti. Lo scopo è quello di aumentare
la conoscenza dei luoghi, dei musei e del patrimonio culturale
presente e di incrementarne la
fruizione pubblica”. “La valorizzazione dei luoghi – ha detto
ancora l’esponente della Giunta regionale – avverrà attraverso
un programma integrato di interventi, che comprende azioni di
restauro, ristrutturazione, allestimento, formazione,
catalogazione”.
“Per ciò che propone – ha concluso Cappellini – questo progetto
rappresenta di fatto un ritratto del territorio sotto diversi
aspetti tutti concatenati tra loro: dai beni culturali materiali
al patrimonio etnografico ed agroalimentare”. (Ln)

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