EXPO TOUR

“A fine mese sarò a Washington, dove Regione Lombardia è stata inviata come Regione d’onore, alla riunione annuale degli Italiani in America, alla quale, di norma, partecipa anche il presidente degli Stati Uniti. Sarà l’occasione per chiedere anche a Barak Obama un impegno forte a tutela del Made in Italy”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, che, questa mattina, ha partecipato al convegno ‘Dalle stalle lombarde ai grattacieli di New York. Il Made in Italy alla sfida dei mercati’, uno dei numerosi eventi dell’ottava tappa del ‘Lombardia Expo Tour’ a
Cremona.

STOP ITALIAN SOUNDING – Ricordando l’ottima collaborazione
costruita con Coldiretti, “che voglio prosegua anche dopo Expo”,
il governatore ha voluto porre l’accento sull’impegno forte di
Palazzo Lombardia proprio sul tema della difesa delle produzioni
agroalimentari, un’eccellenza della Lombardia e dell’Italia,
minacciate dal consumo nel mondo di prodotti che sembrano
italiani, ma tali non sono”. “Un fenomeno – ha spiegato il
presidente – che crea un danno pari a 60 miliardi di euro, il
doppio di tutto il nostro export nel settore. Se noi riusciamo a
ridurlo anche solo del 10 per cento, vuol dire recuperare 6
miliardi per le nostre imprese. Per questo abbiamo preso
l’iniziativa e abbiamo scritto un protocollo che impegna gli
Stati europei in questa lotta e vogliamo che Expo sia
l’occasione perché la Commissione europea e tutti i Paesi Ue,
prendano questo impegno”.

TERRITORIO UNICO – Altro obiettivo da raggiungere attraverso
Expo, ha evidenziato il presidente, quello di “valorizzare la
Lombardia e farla conoscere in tutto il mondo, riuscendo a far
tornare buona parte dei visitatori dell’Esposizione universale
anche negli anni a venire”. “Sul nostro territorio – ha
sottolineato Maroni – abbiamo bellezze artistiche e naturali,
uniche al mondo. Dobbiamo imparare a valorizzarci di più, perché
magari anche Lombardi non sanno che nella loro regione ci sono
13 siti Unesco, compreso quello della liuteria cremonese,
iscritto nella lista del Patrimonio immateriale dell’umanità”.

DIFESA DEL SISTEMA CAMERALE – Citando il bando da 10 milioni di
euro che Regione Lombardia ha fatto per stimolare iniziative dei
territori per Expo, Maroni ha ricordato la questione relativa al
futuro delle Camere di commercio: “Noi – ha detto – abbiamo un
ottimo rapporto con queste realtà e abbiamo sottoscritto un
Accordo di programma per co-finanziare iniziative a favore delle
imprese e anche iniziative per Expo”. “Il sistema camerale
lombardo funziona – ha concluso il presidente -, non è un costo.
La decisione che il Governo ha preso di dimezzare il contributo
alle Camere di commercio mette in difficoltà la possibilità di
questo sostegno. Abbiamo avanzato delle proposte emendative e
auspico una modifica, che possa salvaguardare questo sistema,
che, ripeto, funziona bene”. (Ln)

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