SMART CITY

“Mind è la concreta realizzazione della smart city e dello sviluppo urbano sostenibile, un esempio, tra i più virtuosi nel contesto europeo, di partnership pubblico privato. Un modello che funziona, un modello da replicare”.

Così il presidente di Regione Lombardia intervenendo all’evento di presentazione di Mind annual report 2023, questo pomeriggio, a Rho.

“In questa collaborazione – ha proseguito – la società pubblica Arexpo è il collante tra le istituzioni e l’investitore privato, regista degli interventi nell’ottica di massimizzare l’interesse pubblico. Mind è però anche laboratorio a cielo aperto, modello di trasformazione di un’area estesa, rigenerazione urbana a beneficio della cittadinanza, dello studio, del lavoro, della ricerca”.

Ricordando che l’area in cui sorge Mind “si appresta a diventare il ponte tra Milano e l’hinterland dove il pubblico gioca un ruolo fondamentale nel generare attrattività, sussidiario rispetto all’operatività del privato con il presidio e l’attenzione di perseguire obiettivi alti di mobilità sostenibile e qualità della vita”, il governatore ha concluso che “Arexpo chiude in attivo da 4 anni. Segno che il modello non solo funziona ma merita di essere replicato nel dopo Olimpiadi”.

LIVING LAB

Il polo di Dalmine dell’Università di Bergamo si è dotato di un ‘living lab’ dedicato ad attività di ricerca e di trasferimento tecnologico per lo sviluppo, integrazione e dimostrazione di tecnologie e processi per la fabbrica intelligente.

A tagliare il nastro, insieme al rettore Sergio Cavalieri, gli all’assessori regionali all’Università, Ricerca e Innovazione e  quello alle Infrastrutture e Opere Pubbliche nell’ambito della settima tappa del tour fra gli Atenei lombardi.

“L’inaugurazione di oggi è un grande orgoglio lombardo – ha detto l’assessore all’Università – perché è il frutto della stretta collaborazione tra le istituzioni e il nostro straordinario sistema accademico. Regione Lombardia ha contribuito con 1,7 milioni di euro allo sviluppo del progetto. Attraverso il Piano Lombardia abbiamo voluto dotare le nostre Università pubbliche di tecnologie di eccellenza, per sostenerne la già elevata capacità di ricerca e promuovere l’attrattività e competitività internazionale degli Atenei e del territorio. Anche nel prossimo futuro daremo continuità ai risultati raggiunti, con una nuova misura volta a potenziare le infrastrutture di ricerca universitarie aperte alle imprese in logica di hub, per stimolare il trasferimento tecnologico e, quindi, la crescita economica e sociale”.

All’interno del Laboratorio ‘SLIM Lab’ (Smart Living in Manufacturing), più di 15 ricercatrici e ricercatori svolgono le proprie attività, utilizzando tecnologie all’avanguardia, che spaziano da soluzioni di Additive Manufacturing di ultima generazione, a celle di lavorazione ibride con operatori umani e robot collaborativi, a applicazioni di Realtà Virtuale e Aumentata. In questo caso l’integrazione con sensori per il monitoraggio dei movimenti del corpo umano e la rilevazione dei segnali vitali viene finalizzata all’analisi ergonomica di processi produttivi e prodotti al fine di prevenire l’insorgere di malattie professionali e infortuni, nel rispetto assoluto della privacy del lavoratore.

Questo nuovo laboratorio è quindi dedicato ad attività di ricerca e di trasferimento tecnologico per lo sviluppo, di tecnologie e processi per la fabbrica intelligente. Attraverso questo living lab (infrastruttura per la sperimentazione di nuove tecnologie in condizioni reali in un contesto geografico circoscritto e in un arco di tempo limitato) la tecnologia è mette al servizio della persona e si apre a tutte le realtà economiche e sociali del territorio”.

“Il Polo dell’Università di Dalmine – ha concluso l’assessore alle Infrastrutture – conferma la propria vocazione all’innovazione e si propone sempre più come una realtà strategica per il futuro dei nostri studenti e per chi si appresta ad entrare nel mondo del lavoro acquisendo competenze specifiche su tutto ciò che è ‘smart’”.

FONDAZIONE FS

Da domenica 5 maggio riparte la stagione dei treni storici della Fondazione FS in Lombardia. L’iniziativa, giunta all’ottava edizione, è promossa dall’assessorato ai Trasporti e Mobilità sostenibile di Regione Lombardia in collaborazione con Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane ed FS Treni Turistici Italiani.

“Un’iniziativa di grande successo – spiega l’assessore regionale – che, grazie alla collaborazione tra Regione Lombardia e Fondazione FS, permette ogni anno a migliaia di persone di scoprire itinerari e paesaggi della nostra regione attraverso un autentico viaggio nel tempo, a bordo di treni che hanno fatto la storia della ferrovia italiana. Un modo innovativo per scoprire il fascino di convogli unici, dove finalmente salire a bordo diventa un piacere da condividere, per apprezzare luoghi incantevoli della nostra Lombardia”.

Il calendario quest’anno prevede 20 circolazioni. Tra le principali novità introdotte rispetto al passato, 2 circolazioni in treno d’epoca sull’itinerario Milano – Brescia – Desenzano con partenze previste il 9 giugno e il 1° settembre, e da Milano a Genova il 14 luglio e il 3 novembre con l’ETR 252 ‘Arlecchino’, il mitico elettrotreno della Fondazione FS simbolo del made in Italy e del boom economico degli anni 60.

Sui treni storici sarà sempre possibile trasportare gratuitamente la propria bicicletta a bordo utilizzando bagagliai appositamente attrezzati.

I biglietti per viaggiare sui treni storici possono essere acquistati su tutti i canali di vendita di Trenitalia, biglietterie, App e sito ufficiale. I ragazzi fino a 14 anni viaggiano gratis.

ICONIC WOMAN

Aperta fino al 26 aprile, con ingresso gratuito dalle 10 alle 18, a Palazzo Lombardia, la mostra ‘Iconic Women’ dell’artista Domenico Pellegrino.

L’esposizione è allestita presso lo Spazio IsolaSET, con ingresso da via Galvani a Milano.

‘Iconic Woman’, inaugurata in occasione della Design week, presenta dieci icone pop per dieci racconti, per dieci voci femminili che regalano un’anima alle installazioni luminose.

Tra queste, un omaggio a Carla Fracci, grande etoile del Teatro alla Scala che nella sua carriera ha danzato sui palchi più prestigiosi di tutto il mondo.

L’artista siciliano Domenico Pellegrino propone una sfida ironica a chi pensa che possano esistere i corpi senza le teste. Le sue ‘Iconic women’ costituiscono un unico progetto declinato su linguaggi diversi a confronto.

I visitatori potranno ammirare i visi di otto donne famose, da Raffaella Carrà a Frida Kahlo e Madonna, da Marylin a Moira Orfei, dalla regina Elisabetta a Barbie, oltre a Carla Fracci.

Le donne iconiche sono le protagoniste di originali installazioni in legno e luci a led, ‘chiedono un corpo’ ad altrettanti racconti di Eleonora Lombardo narrati da dieci donne siciliane del mondo dello spettacolo, offrendo un’interpretazione personale e autentica delle figure che rappresentano, arricchendo così il racconto dell’artista.

Hanno prestato la loro voce: Stefania Auci, Giusina Battaglia, Stefania Blandeburgo, Emma Dante, Marianna Di Martino, Donatella Finocchiaro, Eleonora Lombardo, Stefania Petyx, Barbara Tabita, con la partecipazione speciale della figlia dell’artista, Anna Sofia Pellegrino, insieme ai bambini del Teatro Ditirammu.

L’aggiunta di dieci dischi in vinile, accompagnati da una selezione musicale curata da Donatella Sollima, direttrice artistica dell’Associazione Siciliana Amici della musica, amplifica l’esperienza dei visitatori della mostra e dona una colonna sonora che integra le storie e i percorsi di ogni personaggio ritratto.

Grazie all’utilizzo dell’app Aria Platform, i visitatori potranno accedere a contenuti speciali semplicemente inquadrando i ritratti luminosi, scoprendo contenuti digitali che animano i ritratti delle donne. Sarà possibile ascoltare la voce che legge il testo inquadrando direttamente i vinili esposti.

‘Iconic Women’ non è quindi solo un allestimento di opere fruibili in modo originale ma un progetto dinamico destinato ad arricchirsi nel tempo, con l’inserimento di nuovi ritratti e nuove storie legate alle città che accolgono la mostra.

Dopo Milano, la mostra si sposterà a Favignana e, in autunno, a Palermo.

Domenico Pellegrino, nato nel 1974 a Mazzarino (CL) è scultore e creatore di installazioni urbane luminose che raccolgono lembi della cultura mediterranea per trasformarli in pagine contemporanee.

Il suo è un lavoro innovativo che trova spunti nella luce del Sud Italia, ma anche nelle luminarie delle feste patronali: le sue opere sono realizzate partendo da tecniche artigianali tramandate di generazione in generazione, rilette con un linguaggio postmoderno.

SCALA

“Una scelta vincente che va nella direzione giusta, che sottoscriviamo e che, ne siamo certi, produrrà risultati importanti”. Così il presidente della Regione Lombardia ha commentato l’indicazione di Fortunato Ortombina come nuovo sovrintendente del Teatro alla Scala. Nel sottolineare come “questa decisione sia frutto di un percorso condiviso” il governatore ha evidenziato come “le Istituzioni abbiano dimostrato grande senso di responsabilità”.

Soddisfazione è espressa anche dall’assessore regionale alla Cultura: “Un’indicazione che riconosce al nostro Paese grandi competenze e che renderà ancor più forte Milano e la Lombardia nel nome del Teatro alla Scala. Un simbolo della cultura che è sempre più ambasciatore eccezionale dell’Italia in ogni parte del mondo”.

SALONE 2024

“Il Salone del Mobile è molto più di un evento fieristico, perché insieme al ‘fuori salone’ rappresenta un vero e proprio motore economico e culturale per Regione Lombardia”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia intervenendo all’inaugurazione della 62esima edizione del Salone del Mobile alla Fiera di Milano a Rho.

“Sostenibilità e innovazione – ha aggiunto – sono ormai al centro delle agende pubbliche e anche grazie a questo comparto saremo capaci di raggiungere obiettivi importanti nelle cosiddette transizioni ecologica e digitale”.

“In questa settimana – ha concluso il governatore – passeranno da Milano e in Lombardia migliaia di visitatori da tutto il mondo, contribuendo anche a consolidare la nostra posizione di leadership nel settore, stimolando l’innovazione, la creatività e lo sviluppo industriale”.

VINITALY

Vinitaly 2024 ha visto il Padiglione Lombardia emergere come una delle destinazioni più ambite dai visitatori, con un’affluenza straordinaria – già dalle prime ore di apertura della fiera. Lombardia protagonista, dunque, alla 56° edizione di Vinitaly, inaugurata ieri alla presenza delle massime autorità nazionali. Forte di un export che ha registrato un nuovo record storico arrivato nel 2023 a quota 327 milioni di euro, la Lombardia vede l’89% della produzione riconducibile alle 5 DOCG, 21 DOC e 15 IGT, contro una media nazionale del 77%.

Il Padiglione Lombardia, situato al secondo piano del PalaExpo, offre 3.300 metri quadrati di spazio, con la presenza di 150 cantine rappresentative dei 14 consorzi lombardi, per un totale di oltre mille etichette in degustazione.

Un altro riconoscimento che rafforza i primati raggiunti è l’assegnazione del prestigioso premio ‘Angelo Betti’ che ogni anno celebra i ‘benemeriti della viticoltura italiana’. Quest’anno è stato conferito alla cantina Virgili di Mantova, guidata da Andrea Virgili. Lo ha consegnato l’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste della Regione Lombardia.

Nello stand di Regione Lombardia spazio oggi a diversi approfondimenti, in particolare con i rappresentanti dei consorzi vini Oltrepò pavese, Montenetto e Lugana, entrambi della provincia di Brescia; altri momenti di confronto hanno visto protagonisti il consorzio Valtenesi (BS), il Club del Buttafuoco storico (PV), i vini bianchi e rossi della val Camonica e il Moscato di Scanzo (BG), vera e propria ‘espressione di un territorio’.

Il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, in collaborazione con De Agostini Publishing, ha realizzato un volume dedicato al Pinot Nero, con quattro sezioni: le prime due dedicate ai borghi storici e al territorio; le seconde al ‘Grande Vino’ della zona e alle ‘Cantine d’Autore’ con ampie interviste a cinque produttori rappresentativi del territorio.

TURISMO

Dare nuovo impulso al posizionamento attrattivo e turistico della ‘destinazione Lombardia’ coinvolgendo i territori per costruire un’azione promozionale omogenea e ben riconoscibile sia in Italia che all’estero.
Questo l’obiettivo della delibera approvata oggi dalla Giunta, su proposta dell’assessore a Turismo, marketing territoriale e Moda di Regione Lombardia, che disciplina le linee guida per l’adesione al progetto di marketing territoriale ‘Lombardia Style’.

Le linee guida prevedono che soggetti pubblici ed Associazioni di categoria possano aderire al progetto ‘Lombardia Style’ ed utilizzarne il marchio distintivo per lo svolgimento di eventi, attività e progetti legati alla promozione dell’attrattività del territorio lombardo.
Inoltre, i soggetti pubblici che svolgono attività di promozione turistica del territorio possono anche utilizzare l’immagine coordinata del progetto ‘Lombardia Style’ per finalità istituzionali.
I Comuni lombardi, in quanto conoscitori delle realtà del territorio, possono altresì individuare soggetti partner privati meritevoli per prendere parte al progetto ‘Lombardia Style’.

“Mettiamo a disposizione di soggetti pubblici e associazioni di categoria, in maniera gratuita, il brand di marketing territoriale ‘Lombardia Style’ per valorizzare l’attrattività di tutto il territorio” spiega l’assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda di Regione Lombardia. “Oltre all’utilizzo del brand per iniziative di promozione turistica – aggiunge l’assessore – sono disponibili anche le grafiche, per un’azione riconoscibile in Italia e all’estero. L’obiettivo è presentare le eccellenze della Lombardia con il filo conduttore dello ‘stile lombardo'”.

STRADIVARI INCANTA

La delegazione del ‘G7 dei Trasporti’ guidata dal ministro delle Infrastrutture, che giovedì sera è stata accolta a Palazzo Lombardia dal presidente della Regione, ha potuto vivere un momento particolare che ha riscosso un grande successo.

Il maestro Fabrizio von Arx si è infatti esibito con il violino ‘The Angel’, realizzato da Antonio Stradivari nel 1720. Uno strumento eccezionale per fattura e materiali, straordinariamente conservato e con una storia unica. Un’eccellenza cremonese e lombarda apprezzata nel mondo e dalla delegazione internazionale del ‘G7 dei Trasporti’.

QUATTRO MOTORI

La Lombardia assume la Presidenza dei Quattro Motori per l’Europa, confermando il proprio impegno nel promuovere la crescita economica, l’innovazione e la cooperazione tra le regioni europee.

In una cerimonia che si è svolta presso il Neues Schloss di Stoccarda, il sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega alle Relazioni Internazionali ed Europee ha espresso gratitudine alla presidenza uscente del Baden-Württemberg per il suo contributo e ha delineato le sfide e le priorità per il 2024.

Le significative trasformazioni geopolitiche e l’evolversi del panorama globale richiedono infatti una riflessione approfondita sul posizionamento e il ruolo che l’Europa e le regioni dei Quattro Motori intendono assumere nel contesto mondiale.

“Riconoscendo l’importanza di questi temi – ha detto il sottosegretario – per il futuro sviluppo delle regioni e dell’Europa nel suo complesso, la Lombardia si impegna a promuovere azioni concrete e incisive”.

L’ottimizzazione delle infrastrutture fisiche, il miglior utilizzo dei dati e delle informazioni e la preparazione alle opportunità offerte dall’intelligenza artificiale sono al centro dell’agenda di lavoro della Presidenza Lombarda, in linea con gli obiettivi posti dalla Presidenza italiana del G7. L’obiettivo è garantire una crescita sostenibile ed equilibrata, con particolare attenzione al settore della formazione e del lavoro per preparare le future generazioni alle sfide del mercato del lavoro

“Attraverso un impegno concreto e una leadership responsabile – ha concluso il sottosegretario – la Lombardia vuole continuare ad essere una regione trainante per la promozione del progresso e della cooperazione”.