2028-2029

“La costruzione comincia alla fine del 2024, inizio del 2025, l’inaugurazione noi l’attendiamo nel 2028, per la stagione calcistica 2028- 2029”. Così Paolo Scaroni, presidente dell’Enel e dell’AC Milan, nel suo intervento al ‘Lombardia World Summit’ in corso all’IBM Studios di Milano, sul nuovo stadio a San Donato.

“Anche se – ha ammesso – quando uno fa queste previsioni, si addentra su un terreno pericoloso, comunque questo è il nostro piano”.

Nel ruolo anche di presidente del Milan, Scaroni ha parlato di sport e Olimpiadi con il presidente del Coni, Giovanni Malagò.

“Lo sport e il calcio in particolare – ha detto il presidente del Milan – è uno degli elementi centrali del ‘soft power’ a livello mondiale, lo vediamo con quello che sta facendo l’Arabia Saudita in questo momento per prendersi una fettina di questo ‘soft power’ mondiale, ma volevo ricollegarmi a quello che diceva Malagò parlando dell’indotto dei giochi Olimpici Milano-Cortina. Vorrei parlare dell’indotto dello stadio del Milan. Se noi riuscissimo a fare uno stadio a Milano – ha proseguito – uno stadio del livello che hanno tutte le grandi squadre del mondo, porteremmo un indotto fenomenale”.

“L’unico beneficio che ha il calcio italiano – ha rilevato ancora Scaroni – è il ‘Decreto crescita’ che ci consente di ingaggiare i giocatori stranieri importanti, con dei benefici fiscali. Ogni tanto sento dire che ci vorrebbero togliere questo beneficio, se ciò accadesse, il calcio italiano perderebbe autorevolezza e spettacolarità e quindi il risultato sarebbe negativo per l’intero sistema”.

WINTER WORLD

L’assessore alla Montagna e Enti Locali, Massimo Sertori, e il sottosegretario alla Presidenza con delega a Sport e giovani, Lara Magoni, hanno presentato oggi a Milano l’edizione 2024 degli Winter World Master Games Lombardia 2024. Il più` importante evento internazionale di sport invernali riservato agli atleti ‘over 30’ si terrà dal 12 al 21 gennaio 2024, nella cornice naturalistica del Parco dello Stelvio, coinvolgendo le province di Sondrio, Brescia e Trento.

“Un momento importante di valorizzazione della montagna – ha detto Massimo Sertori -, per questo abbiamo voluto e vinto la candidatura olimpica 2026 e abbiamo colto al volo l’occasione del 2024, con tante località turistiche che sanno offrire tutte le attività sportive della neve e del ghiaccio. Tutta la Valtellina sarà protagonista. Una grande manifestazione in prospettiva per saggiare, per fare un collaudo di territori che stanno dando una mano importante per questo evento che sarà il più importante per i prossimi dieci anni. Traguardiamo Milano Cortina 2026 con un ruolo di assoluto protagonismo per quel che riguarda la Valtellina e la Lombardia”.

“Un evento straordinario, che coinvolgerà atleti oltre i 30 anni per – ha detto Lara Magoni – una grande manifestazione di sport divertimento che vedrà, a gennaio 2024, territori uniti in sinergia per una competizione che sarà ben organizzata. Un esame d’accesso per l’evento a cinque cerchi. Sono certa che le montagne saranno protagoniste di un evento che lascerà il segno nei nostri territori”.

Un’occasione per proporre a un pubblico che tornerà da turista a godersi le nostre belle montagne. Dieci i comuni interessati: Ponte di Legno e Tonale sede dello sci alpino, sci alpinismo e snow run; Aprica sede dello sci alpino, dello sci alpinismo e dello snow volley; Vermiglio (Trentino) sede del biathlon, cross country e combinata nordica; Pellizzano (Trentino) sede del salto con gli sci e della combinata nordica; inoltre, Chiesa in Valmalenco sede dello ski orienteering e dello speed skating; Bormio sede del pattinaggio di figura e dello short truck; Madesimo sede del curling; Chiavenna sede dell’hockey su ghiaccio e Sondrio, dove si terrà la welcome ceremony.

Le competizioni si svolgeranno da venerdì 12 a domenica 21 gennaio 2024 ed è prevista la presenza di oltre 3.700 atleti partecipanti in arrivo da tutto il mondo, impegnati in sfide in sci alpino, biathlon, sci nordico, curling, pattinaggio di figura, hockey su ghiaccio, combinata nordica, orienteering, short track, salto, sci alpinismo, snow sky running e snow polo.

FESTIVAL ‘FOG’

“Regione Lombardia sostiene concretamente il Festival ‘Fog’ della Triennale di Milano: negli ultimi anni ha stanziato 206.000 euro, di cui 31.000 nel 2023. La manifestazione è un punto di riferimento per la scena artistica internazionale”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso, partecipando alla conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2024.

L’evento multidisciplinare è dedicato all’esplorazione delle nuove frontiere delle live art internazionali (teatro, danza, performance e musica) e sarà in programma dall’8 febbraio al 7 maggio, con una proposta articolata in 36 appuntamenti.

“‘Fog’ – ha evidenziato l’assessore Caruso – si distingue per ricerca, curiosità culturale e appunto multidisciplinarità, caratteristiche in grado di attrarre pubblico a livello regionale e non solo”.

“Un progetto – ha proseguito Caruso – capace di creare nuove forme di coinvolgimento e di ripensare la relazione con gli spettatori. In quest’ottica la Triennale Milano ha avviato un lavoro sull’accessibilità del pubblico internazionale e di quello con disabilità, implementando strumenti idonei all’inclusione”.

“Il festival – ha concluso Caruso – è un evento diffuso che indaga il ruolo del teatro in dialogo con Milano, interrogandosi sulle sue specificità, le sue fragilità e le sue trasformazioni”.

‘Fog’, il cui nome (‘nebbia’ in lingua inglese) è un omaggio all’immaginario culturale milanese, vedrà la partecipazione di alcuni tra i più acclamati interpreti della scena artistica globale: da Wayne McGregor a La Veronal; da Gisèle Vienne a Romeo Castellucci; da Marlene Monteiro Freitas a Ben Frost. Ma anche quelli della nuova scena internazionale della ricerca, come Carolina Bianchi. Quarantatré artisti e compagnia teatrali arriveranno da 14 Paesi: Italia, Giappone, Paesi Bassi, Regno Unito, Spagna, Francia, Svizzera, Grecia, Portogallo, Capo Verde, Australia, Islanda e Stati Uniti. Saranno 14 le produzioni e le coproduzioni targate ‘Fog’, 3 le prime assolute, 12 le prime nazionali e 6 i concerti, per un totale di oltre 100 repliche complessive.

Il Fog Triennale Milano Performing Arts prenderà il via l’8 e il 9 febbraio con la prima italiana del nuovo lavoro dell’artista brasiliana Carolina Bianchi: ‘La trilogia di Cadela Força’, una riflessione su violenza, femminicidi, arte e teatro.

MONTAGNA IN CITTÀ

Montagna e sport è il binomio su cui si è focalizzata Lara Magoni, sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia intervenuta a ‘La montagna echeggia in città’, la giornata dedicata al racconto della sua gente, delle sue imprese e delle sue eccellenze. In programma in piazza Città di Lombardia incontri, attività sportive, stand e una ‘pizzoccherata’ per valorizzare la montagna.

“Questa occasione – ha raccontato Lara Magoni – ci porta inevitabilmente a proiettare il nostro sguardo al futuro della montagna e soprattutto, al grande appuntamento internazionale delle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali 2026 di Milano-Cortina.

“L’evento a cinque cerchi non sarà, quindi, solo un traguardo straordinario, ma un punto di partenza per creare nuove opportunità per i nostri giovani, veri Ambassador e protagonisti di questa sfida. Avremo vinto le nostre Olimpiadi – ha sottolineato – se tutto ciò che sarà stato creato e messo a disposizione degli atleti, dal giorno dopo servirà a tutti gli sportivi e appassionati. Solo così, infatti, possiamo far crescere lo sport lombardo e l’attrattività per il nostro stupendo e variegato territorio”

MUSEO BICICLETTA

“Ernesto Colnago è un grande lombardo, un innovatore che ha fatto la storia del ciclismo e dell’industria delle due ruote nel mondo”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, visitando il museo di Cambiago (MI) che racchiude l’epopea del costruttore di biciclette di fama internazionale.

“È uno spazio da visitare – ha proseguito il governatore – un gioiello della memoria consigliabile non solo agli appassionati ma anche alle scuole. Sono custodite biciclette che rappresentano delle piccole opere d’arte. C’è il racconto di una lunga storia di amore per lo sport e di una grande imprenditorialità: l’essenza della nostra regione”. Alla visita ha partecipato anche l’assessore regionale agli Enti locali, Montagna, Risorse energetiche, Utilizzo risorsa idrica, Massimo Sertori.

“Per me è un onore la visita del presidente Fontana – ha detto Ernesto Colnago, 91 anni – ci conosciamo da alcuni anni ed è un piacere potergli mostrare questo museo: ho lasciato un segno e spero di non essere dimenticato”.

‘La Collezione Ernesto Colnago’ è diretta dal nipote Alessandro: “Il museo – ha detto – custodisce 65 anni di storia del ciclismo: dalla bicicletta dal record dell’ora di Eddy Merckx del 1972 a quella del Campionato del mondo di Giuseppe Saronni del 1982, passando per i trionfi con la corazzata del team Mapei, i Campionati del mondo di Oscar Freire e il record dell’ora di Tony Rominger, fino ad arrivare alla bicicletta con cui Tadej Pogacar ha vinto il Tour de France 2020. Ci sono pezzi unici che hanno contraddistinto passaggi epocali. Il museo è visitabile gratuitamente e su prenotazione”.

SFIDA STARTUP

Una sfida tra 70 progetti innovativi: è quella che andrà in scena giovedì 30 novembre e venerdì 1° dicembre a Palazzo Lombardia con la 21° edizione del Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI). La competizione, dedicata alle migliori idee di impresa a elevato tasso di innovazione nate dalla ricerca scientifica nell’ambito delle università e degli enti di ricerca, coinvolge progetti provenienti da 17 regioni italiane. Quasi 300 i neoimprenditori che si sono fronteggiati a colpi di business plan, 55 gli atenei e incubatori universitari dove le idee hanno preso forma.

“Siamo molto soddisfatti – ha affermato l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia Guidesi – di poter ospitare il PNI: la Lombardia è la ‘Casa delle idee e dell’innovazione’. Per noi questo importante appuntamento è l’opportunità anche di mettere a disposizione idee e nuove progettualità ai nostri ecosistemi settoriali”.

Sono oltre mille i progetti di startup innovative ad avere preso dalla prima edizione del 2003 a oggi al PNI. Più del 50% si sono trasformati in imprese innovative attive sui mercati.

“I numeri di quest’anno – prosegue la presidente Paniccia – sono particolarmente significativi: 70 startup finaliste per un totale di oltre 300 tra neo-imprenditrici e imprenditori. Questi numeri sono la manifestazione chiara, tangibile, dell’impegno che PNICube nel dar supporto alle idee, valorizzare la ricerca, fare concretamente quell’innovazione sociale che serve alle Comunità e ai territori, per affrontare le grandi sfide di oggi e di domani”.

“In un mondo in costante evoluzione, il PNI rappresenta un faro di eccellenza per illuminare le idee più brillanti germogliate nelle realtà universitarie italiane – ha dichiarato la presidente di Musa-Multilayered Urban Sustainability Action, Giovanna Iannantuoni – Musa, con il suo impegno per un futuro sostenibile e inclusivo, vede in questo riconoscimento un’opportunità inestimabile per sostenere e valorizzare il genio imprenditoriale emergente. La nostra missione è fungere da ‘ponte’, trasformando la ricerca accademica in soluzioni concrete che migliorino la vita urbana e riducano le disuguaglianze sociali. Attraverso il PNI, riaffermiamo il nostro sostegno ai talenti che si impegnano a costruire un domani più inclusivo e giusto, un domani che vede la collaborazione tra pubblico e privato, tra università e industria, non solo come un ideale, ma come la base per un progresso tangibile e sostenibile”.

Promosso da PNICube, l’Associazione italiana delle Università, Incubatori accademici e Start Cup regionali, il PNI 2023 è organizzato in collaborazione con Regione Lombardia e le Università Milano-Bicocca, Politecnico di Milano, Università Bocconi e Università Statale di Milano, coordinate dall’ecosistema pubblico-privato ‘MUSA’ (Multilayered Urban Sustainability Action), con la main partnership del Gruppo Iren, di Nobento-iVision, di Gilead e di AlmavivA.

WORLD SUMMIT

Un evento importante e qualificato con l’obiettivo di porre Regione Lombardia sempre più come punto di riferimento del panorama internazionale. Giovedì 23 e venerdì 24 novembre, prima a Palazzo Lombardia e poi presso gli IBM Studios di piazza Gae Aulenti, è in programma ‘Lombardia World Summit 2023’, una ‘due giorni’ improntata su una serie di tavoli di lavoro nella sede della Regione (giovedì 23) e il giorno seguente su interventi e panel al quale parteciperanno importanti rappresentanti del Governo, delle istituzioni, dell’economia e delle associazioni.

16″Un evento – spiega il presidente della Regione Attilio Fontana – programmato da tempo che, alla luce delle cronache quotidiane che giungono da ogni parte del mondo, rendono ancor più d’attualità questo momento di confronto. Nello scenario internazionale la Lombardia è sempre più protagonista con le sue imprese, le sue università, il suo terzo settore, le sue istituzioni”. E anche per questo ‘Lombardia World Summit 2023’ diventa un appuntamento centrale per consentire l’incontro tra stakeholder e partners internazionali.

All’evento di venerdì 24 novembre, che inizierà alle ore 9.30 e terminerà alle 18.30, interverranno, tra gli altri, il vicepremier e ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, il presidente del Senato Ignazio La Russa, il sindaco di Milano Giuseppe Sala, il presidente di Confindustria Carlo Bonomi e con un collegamento video il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

ADI INDEX 2023

La cerimonia si è svolta a seguito della recente presentazione della selezione di ADI Design Index 2023 che vede in lizza per il Compasso D’Oro 2024, 219 prodotti e servizi ai quali si aggiungono 19 progetti di studenti di design delle Università italiane. Una ulteriore sottolineatura per valorizzare innovazione, saper fare e creatività, elementi distintivi per la Regione.

Eccellenze Lombarde del Design 2023 è un’iniziativa realizzata da Regione Lombardia in collaborazione con ADI Lombardia per confermare l’importanza del design in una delle Regioni più industrializzate d’Italia, non solo come motore per attrarre nuovi investimenti, ma anche per la crescita nel turismo e per i temi legati alla sostenibilità.

“Il premio ADI conferma il valore e l’indiscutibile qualità degli imprenditori lombardi che uniscono alla loro creatività genio e competenze. Un sistema produttivo che ogni giorno concorre a mantenere alto il prestigio del Made in Italy nel mondo” ha commentato l’assessore regionale al Turismo, Moda e Marketing territoriale Barbara Mazzali a margine della premiazione.

“Per la Lombardia il design è vero e proprio patrimonio culturale – ha proseguito l’assessore – oltre che un motore economico regionale, fatto più di 10.500 aziende, che rappresentano il 30% della produzione italiana. A loro tutto il mondo riconosce la capacità di coniugare valore estetico, qualità dei materiali e tecnologia per offrire prodotti altamente funzionali, moderni e competitivi”.

“Grazie a tutti i creativi che hanno partecipato – ha concluso Mazzali – esprimendo al massimo le loro competenze e a Luciano Galimberti, presidente dell’ADI Museo Design: con il vostro lavoro contribuite a tramandare l’arte del Design lombardo, ma anche a rafforzare un comparto economico di grande rilievo”.

Da sempre, il design svolge un ruolo fondamentale nella cultura del progetto, per l’economia e per l’innovazione in Lombardia; forte di una lunga tradizione, la regione si conferma di fatto un importante polo per il design industriale e dei servizi e continua a crescere influenzando l’intero sistema in Italia e nel mondo.

Sono 140 i progetti premiati firmati da aziende, designers, studi di design, istituzioni e accademie lombarde per un totale di 243 riconoscimenti, una selezione aggiornata del design di qualità che fotografa il territorio come incubatore di idee e lo valorizza per il suo tessuto produttivo.

In particolare, 14 sono le categorie di appartenenza per questa selezione: Design per l’abitare, per l’illuminazione, per la mobilità, per il lavoro, per la persona, per il sociale, per l’impresa e per la comunicazione; Design dei servizi, dei materiali e dei sistemi tecnologici, Food design, Exhibition design, Ricerca per l’impresa, ricerca teorica, storica, critica e progetti editoriali e infine Targa giovani.

All’evento di premiazione hanno preso parte, oltre a Barbara Mazzali, Luciano Galimberti, presidente ADI Associazione per il Design Industriale e Cinzia Pagni, presidente della Delegazione Territoriale ADI Lombardia.

‘STELLE’ MICHELIN

“Sono 7 i nuovi ristoranti lombardi insigniti delle prestigiose ‘Stelle Michelin’ (2 ‘due Stelle’ e 5 ‘una Stella’). Questo conferma che la Lombardia è nell’Olimpo della nostra amata e prestigiosa cucina Made in Italy, qui nella meravigliosa Franciacorta”.

L’assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda, Barbara Mazzali, commenta così la presentazione della ‘Guida Michelin 2024’, con i riconoscimenti assegnati ai nuovi ‘guru’ della ristorazione italiana, per un totale di 26 stelle a livello nazionale.

Prima per dinamismo è la Lombardia con 7 novità (2 ‘due Stelle’, 5 ‘una Stella’) e con 4 ‘Stelle Verdi’, un simbolo che contraddistingue i ristoranti in prima linea sul fronte della sostenibilità.

“La Lombardia – evidenzia Mazzali – si conferma ai vertici dell’enogastronomia nazionale. La nostra Regione è sempre più rinomata, non solo per il suo patrimonio culturale e paesaggistico, ma anche per la sua straordinaria offerta culinaria, straordinaria leva di attrattività turistica”.

“La Guida Michelin, che da decenni si impegna a riconoscere e celebrare l’eccellenza culinaria in tutto il mondo – continua Mazzali – rappresenta una finestra unica per esplorare la nostra variegata cucina regionale. Ogni stella assegnata a un ristorante lombardo è un riconoscimento della maestria culinaria e dell’impegno verso l’eccellenza.  Milano, dinamico capoluogo regionale, ospita numerose mete gastronomiche stellate, offrendo una miscela di tradizione e innovazione culinaria. Questi risultati sono garanzia che in Lombardia gli amanti del buon cibo possono avventurarsi in un viaggio culinario dai sapori straordinari”.

FONDAZIONE ALTAGAMMA

“Al fianco dei nostri imprenditori, che qui producono beni di altissima qualità, ambasciatori del Made in Italy nel mondo, la Lombardia si prepara a vincere le sfide del Fashion&Luxury”. Così l’assessore al Turismo, Moda e Marketing territoriale di Regione Lombardia, Barbara Mazzali, oggi al Teatro Lirico ‘Giorgio Gaber’ di Milano, in occasione del 22° Osservatorio Altagamma, conferenza annuale sulla situazione e prospettive del mercato mondiale di beni di elevata qualità (moda, design, gioielleria, alimentare, ospitalità, velocità e wellness).

“I dati ci dicono che il Turismo e l’Altagamma, intesa come servizi e prodotti di qualità elevata e valore esperienziale, saranno il volano per la crescita dell’economia della nostra regione – spiega Mazzali -. Nei prossimi anni, l’80% degli acquisti nel settore del ‘Luxury’ in Italia saranno effettuati da visitatori stranieri e la Lombardia è la regione di riferimento per questo mercato”.

In questo scenario, prosegue l’assessore, “la Lombardia ha un ruolo di primo piano da giocare, con le sue imprese di moda, design e artigianato di prim’ordine, con il suo comparto cosmetico, ospitalità ed enogastronomia. Basta guardare i numeri della ‘Settimana della Moda’ dello scorso giugno dove l’indotto totale generato dal turismo straniero è stato pari a 88 milioni di euro, con un incremento di turisti fashion del 25% (133.811) rispetto al 2022, e con uno scontrino medio di 1.518 euro”.

“Sono convinta – precisa Mazzali – che con ‘turismo e lusso’, la Lombardia vince”. Per questo, sottolinea “stiamo lavorando con determinazione per valorizzare le eccellenze del ‘Made in Italy’ creato in Lombardia, il tutto sotto il brand ‘Lombardia Style’, che sarà capace di aggregare tutti i segmenti attrattivi della nostra regione”.

La Lombardia – chiude l’assessore – “con i suoi imprenditori è a livello nazionale il grande driver del prodotto d’alta gamma e questo ci rende responsabili in quanto valore aggiunto che può portare ricchezza sui nostri territori. Penso ai nostri alberghi di altissima qualità ricettiva e ai loro servizi di eccellenza”.