CONCENTRATO DI SAPORI

Oggi parliamo di un altro piatto Italiano che è riuscito nel corso del tempo a raggiungere la fama mondiale. Sto parlando della polpetta. Numerose sono le sue varianti, a partire dalla composizione stessa che può essere a base di carne, verdure o pesce. Vengono poi aggiunti spezie e aromi impastati in tuorli d’uovo, farina e pangrattato. Una volta preparato l’impasto, se ne prendono via via piccole porzioni che lavorate a mano, raggiungono la caratteristica forma sferica. Anche il modo in cui vengono cucinate può essere diverso, le possiamo infatti trovare in umido, in forno o fritte. Inutile dire che stiamo parlando di sapori forti e decisi. Possono essere servite da sole come secondo piatto o aggiunte in accompagnamento ad altre portate. La loro origine risale all’antica epoca romana e nel corso del tempo non si contano più le numerose varianti che sono nate. Una delle più famose le vede ricoperte di sugo immerse in un succulento piatto di spaghetti. Sfido chiunque a non ricordare la celebre scena del cartone animato di Lilly e il vagabondo nella quale i protagonisti accompagnati da due cuochi italiani se le stanno mangiando romanticamente con la fisarmonica e il mandolino in sottofondo. Una scena iconica che racchiude il perfetto stereotipo degli italiani nel mondo, del resto uno dei nostri principali terreni di seduzione è proprio la tavola. Non racconto come è andata a finire ma vi dico solo che le polpette sono sparite in un baleno! Questo ed altro su Instagram @juri_spankhmayer_bassani