Nell’ambito di XMAS Maroncelli District 2025, la Galleria Paola Colombari presenta IronicaMente, la mostra personale di Marilù S. Manzini, artista poliedrica che segue molteplici filoni di ricerca artistica, muovendosi tra reale e immaginario. A cura di Alessandra Bertolè Viale, dal 3 dicembre al 27 gennaio 2026 in mostra negli spazi di Via Maroncelli un nucleo di lavori dalla prosa narrativa sottile e dallo stile ironico. Per l’occasione sarà presentato l’ultimo libro dell’artista dal titolo “La memoria del cuore”, edito da Piemme Mondadori.
Provocatoria e dirompente, la ricerca artistica di Marilù S. Manzini è incentrata sull’atto estetico che si trasforma in una riflessione, un insegnamento, a volte un monito: attraverso pittura, fotografia, scultura, ma anche scrittura e regia cinematografica, l’artista esprime, con i suoi lavori, un linguaggio sovversivo, che richiama quello dei dadaisti, per attribuire un senso nuovo a quello che già esiste.
“Le opere presentate sono una sorta di favole al contrario: spiazzanti, ironiche, provocatorie.” – afferma la curatrice – “Le favole servono per dire ai bambini e alle bambine che i mostri possono essere sconfitti, che le paure o non esistono o possono essere superate. La Manzini, invece, ci racconta che le paure sono dentro di noi, scava nel nostro animo per tirarle fuori e dirci che non dobbiamo vergognarcene”.
Come affermava Victor Hugo “è dall’ironia che comincia la libertà”, così Marilù S. Manzini si muove tra sogno e realtà con una mobilità creativa e multidisciplinare dai toni trasgressivi. In esposizione le sue fotografie nate dalle sculture ready-made da lei stessa realizzate come Il linguaggio silenzioso delle anime gemelle (2025) che racconta la scelta consapevole di condividere la vita con l’altro, il tavolo scultura Marylin Monroe – Quando la moglie è in vacanza (2013) in cui la favola sexy entra nella vita di tutti i giorni e ancora la serie di dipinti di grandi dimensioni Spille da balia (2019) che, oltre che essere una nuova tecnica di disegno, pungono la tela e danno ai soggetti ritratti nuovi significati. Manzini usa allo stesso modo i topoidella mitologia greca e la cultura pop, tratta i temi universali della vita umana ma anche la stretta attualità. Altra opera emblematica dell’artista è Nudo in scatola (2022) – una serie di scatti che raffigurano una donna in svariate pose racchiusa dentro una scatola che, come scrive la curatrice, simboleggia “L’ossessiva ricerca della perfezione estetica del corpo risotto ad oggetto, e messo in scatola, come faremmo con un vestito o delle scarpe. Se perdiamo la nostra umanità non siamo altro che materiale da mettere via”. E poi The Kiss(2019) che rappresenta uno dei gesti simbolo dell’amore – il bacio – ma anch’esso racchiuso in una gabbia a rappresentare un amore che può diventare prigione.
Marilù Manzini con IronicaMente ci mostra la realtà, ma vuole in un certo senso anche dimostrarci che se “a volte è cruda come una favola al contrario e che se l’ombra si nasconde davvero sotto il letto, basta un po’ di luce per ricacciarla indietro”.