LINGUA LOMBARDA TESORO DA CUSTODIRE E NON DA IRRIDERE

“Il Centro delle Culture Lombarde di
Busto Arsizio (Varese) e’ una realta’ impegnata da molti anni
nella valorizzazione della storia e del patrimonio culturale
lombardo”. L’ha detto l’assessore alle Culture, Identita’ e
Autonomie di Regione Lombardia Cristina Cappellini alla
presentazione, ieri in Sala Gonfalone, a Palazzo Pirelli, del
secondo volume della ‘Geostoria della Civilta’ Lombarda’, a cura
di Andrea Rognoni e realizzato dal Centro delle Culture Lombarde
con il sostegno di Regione Lombardia.
Presenti il consigliere regionale Stefano Bruno Galli, il
presidente del Centro delle Culture Lombarde Gianfranco Tosi e
il direttore del Centro Andrea Rognoni.

TUTELA LINGUA LOMBARDA PER RISPETTO PASSATO E NUTRIRE FUTURO –
“Preservare la lingua lombarda – ha rimarcato l’assessore
Cappellini – e’ una delle finalita’ principali del Centro delle
Culture Lombarde ed e’ anche il cuore della proposta di legge
recentemente presentata in Consiglio regionale, che si sposa
perfettamente con le linee culturali del mio Assessorato,
improntate alla valorizzazione dello straordinario patrimonio
immateriale lombardo”. “Il Centro e’ nato per volere del mio
predecessore, il professor Ettore Adalberto Albertoni – ha
proseguito l’assessore – e le sue attivita’ si sposano con quelle
regionali in modo sinergico. Il libro che presentiamo, il
secondo dedicato alla Geostoria lombarda, ci da’ la possibilita’
di comprendere meglio il passato e le identita’ dei nostri
territori”.

PATRIMONIO DA PRESERVARE – “Le mie deleghe al plurale – ha detto
l’assessore -, ovvero, Culture, Identita’ e Autonomie, stanno a
testimoniare proprio le specificita’, anche linguistiche, dei
diversi territori. Specificita’ che pero’ non impediscono di
parlare espressamente di ‘lingua lombarda’, peraltro in linea
con quanto dichiarato dall’Unesco che ha lanciato un serio
allarme, definendo il lombardo una lingua in pericolo di
estinzione”.

IMPEGNO DELLA REGIONE – “Regione Lombardia – ha concluso
l’assessore Cappellini – rivolge un plauso al Centro delle
Culture Lombarde, per la sua tenacia nel mantenere vivo il
patrimonio linguistico lombardo per garantire un futuro a quella
che e’ vera una ricchezza delle nostre comunita’”. “Mi spiace – ha
aggiunto – che anche su questo tema l’opposizione si perda in
inutili polemiche, dimostrando di non conoscere cio’ di cui
stiamo parlando, in preda a un furore ideologico che dimostra
solo avversione verso la storia, le tradizioni e le identita’ dei
nostri territori, tesori da custodire e valorizzare anziche’
irridere in maniera, peraltro, sgradevole”. (Lnews)

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