“Il crollo verticale del mercato dei
cereali prescinde dal dramma dell’embargo russo che ha creato
problemi enormi sul mercato. Non solo per i limiti alle
esportazioni – il 4, 5 % dei formaggi a pasta dura che andavano
in Russia oggi non ci vanno più – ma anche per i danni
indiretti. E’ il caso delle patate nazionali: hanno avuto un
crollo, perché tutti i paesi che esportavano in Russia hanno
avuto gioco facile da noi, aggredendo un mercato debole come il
nostro. Attraverso il meccanismo dell’embargo, infatti, si è
modificato il ciclo naturale che si era creato dall’Europa verso
la Russia, con un riverbero conseguente su tutte le filiere”. Lo
ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura Gianni Fava,
intervenendo in diretta alla trasmissione televisiva “Orario
Continuato”, in onda su Telelombardia. (Ln)