CULTURA

Lombardia assoluta protagonista anche nel settore della cultura. Un primato scandito da 1.600, biblioteche, 43 ‘Sistemi bibliotecari e 344 le case editrici. Sono solo alcuni numeri illustrati dall’assessore alla Cultura di Regione Lombardia, Francesca Caruso, alla ‘Buchmesse’ di Francoforte, la più importante fiera editoriale del mondo. L’assessore è intervenuta nel panel intitolato ‘Lettura, comunità, sviluppo. Politiche di diffusione e promozione del libro dalla Lombardia alle regioni europee’. Presenti, tra gli altri, i rappresentanti delle regioni dei ‘Quattro Motori d’Europa’ e Mauro Mazza, commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle attività italiane alla Fiera del Libro di Francoforte. E nell’ambito della manifestazione l’assessore Francesca Caruso ha dialogato anche con il ministro della Cultura Alessandro Giuli: “Un primo incontro utile e proficuo – ha commentato – nel quale ci siamo confrontati su alcune idee per il futuro, gettando le basi per una proficua collaborazione”.

“La Fiera di Francoforte – ha affermato l’assessore Caruso – ci ha consentito di evidenziare la leadership della Lombardia a livello europeo anche nel settore culturale. Chiunque entri in una libreria scoprirà rapidamente che quasi un libro su due è stato stampato proprio nella nostra regione. E, anche per quanto riguarda il mondo delle biblioteche, Regione Lombardia si colloca in una posizione di assoluta eccellenza”. “Con il bando ‘Avviso unico cultura 2024’ – ha aggiunto – abbiamo sostenuto oltre 340 progetti, molti dei quali dedicati alla ‘lettura’. Inoltre, attraverso il bando ‘InnovaCultura’ la Regione ha stanziato 6 milioni di euro per supportare istituti e luoghi della cultura, di cui 1,5 milioni destinati al partenariato tra imprese culturali e creative, biblioteche e sistemi bibliotecari”.

“Voglio infine evidenziare – ha concluso l’assessore Caruso – che con la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, partner dell’iniziativa di oggi, vi è una lunga e proficua collaborazione per tenere in vita la memoria di uno dei più grandi editori italiani tramite numerose iniziative, mirate a valorizzarne l’archivio storico. E mi preme ringraziare il commissario italiano Mauro Mazza che, con grande impegno e lungimiranza, sta coordinando le attività dell’Italia in questa vetrina internazionale”.

AUGURI

“Un sincero augurio a Giorgio Armani per la sfilata di inaugurazione del nuovo building a Madison Avenue. Con il tuo genio creativo, ancora una volta, la ‘Grande Mela’ brillerà sotto la luce inconfondibile dello stile italiano, raffinato e senza tempo, che hai saputo plasmare e diffondere nel mondo. Grazie, Maestro, per aver reso la moda non solo un’arte, ma uno stile di vita che parla di eleganza, essenzialità e innovazione. Regione Lombardia, Milano e la prossima fashion week ti aspettano per svelare le tue collezioni autunno/inverno.”

Così l’assessore a Turismo, Marketing territoriale e Moda di Regione Lombardia Barbara Mazzali ha commentato l’inaugurazione della nuova boutique Armani e New York prevista per domani.

L’assessore ha voluto inoltre sottolineare l’orgoglio che Giorgio Armani rappresenta per la Lombardia:” Giorgio Armani rappresenta, per noi lombardi, un’icona di creatività e visione senza eguali, un maestro che ha saputo incarnare i valori della nostra terra come rigore, eleganza e un profondo rispetto per la qualità artigianale. Il suo percorso professionale è la dimostrazione tangibile che il successo duraturo può essere costruito su una coerenza stilistica e su un’etica del lavoro che rifugge le scorciatoie dettate dalle logiche commerciali. Giorgio Armani ha creato uno stile che trascende le epoche, un vero e proprio codice estetico che si riconosce immediatamente, sobrietà sofisticata, lusso discreto e linee essenziali che esaltano la bellezza senza ostentazione. La sua capacità di rimanere fedele a una visione distintiva, rifiutando le tentazioni di adeguarsi ai trend passeggeri, lo ha reso non solo un innovatore, ma un vero e proprio creatore di tendenze. Armani non segue la moda, la plasma, conferendo a ogni sua creazione un’impronta di eternità”.

L’assessore ha poi voluto aggiungere un tocco personale, riferendosi alla sua figura iconica: “Gli occhi azzurri di Giorgio Armani, profondi e pieni di amore per la bellezza, raccontano il suo inesauribile desiderio di creare. Quegli occhi, che hanno saputo catturare l’essenza della raffinatezza, continuano a ispirare intere generazioni di stilisti e appassionati, ricordandoci che la bellezza vera non è mai un compromesso, ma una scelta consapevole e coerente.”

Proprio a ‘Re Giorgio’, l’assessore aveva già dedicato la copertina del primo numero della rivista ‘Lombardia Style’, celebrando il suo inestimabile contributo nel posizionare l’Italia al vertice della moda mondiale.

Con queste parole, l’assessore ha voluto rendere omaggio non solo alla straordinaria carriera di Armani, ma anche alla sua inimitabile presenza, capace di esprimere attraverso uno sguardo e un gesto la passione per l’arte e la moda.

MULTIBRAND

Comprendere lo stato attuale e le prospettive future del settore del lusso, con un occhio in particolare ai rivenditori multibrand e alle tendenze del mercato. Questi i principali obiettivi del convegno dal titolo ‘Re-Retail, tecnologia, mercato e consumatori nel Fashion retail’, organizzato oggi a Palazzo Lombardia da Camera Buyer Italia con la partecipazione dl presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e dell’assessore Turismo, Marketing Territoriale e Moda Barbara Mazzali, insieme alla presidente di Camera Buyer Italia, Maura Basili.

L’evento, è stato anche l’occasione per presentare una ricerca di mercato, condotta da Mediobanca e Deloitte, con  un focus specifico dedicato al mondo dei negozi di moda italiani multimarca.

“Quella di oggi è una bellissima occasione per ribadire l’importanza che la Lombardia e l’Italia rivestono nel mondo della moda e del lusso in genere – ha spiegato Fontana -. Ma anche e soprattutto la capacità  di continuare a rinnovarsi  e mostrare al mondo la nostra creatività e la nostra capacità di essere, anche in questo ambito, i migliori. In questo momento la moda non è soltanto un aspetto economico – ha aggiunto il governatore – ma soprattutto un aspetto identitario che rappresenta la nostra grande capacità. Quindi noi come Regione siamo sicuramente vicini a questo comparto e – ha concluso  Fontana- cerchiamo di supportarlo per fare in modo che consolidi e incrementi il successo che sta avendo”.

“I negozi multimarca italiani – ha dichiarato Mazzali – rappresentano un’eccellenza indiscussa nel panorama internazionale della moda, grazie alla loro capacità di innovarsi e rispondere alle esigenze di un mercato in continua evoluzione”.

L’associazione Camera Buyer Italia è un esempio virtuoso di come l’equilibrio tra tradizione e innovazione possa essere il motore del successo. “Queste realtà selezionano e presentano il meglio della moda da decenni – ha proseguito l’assessore – e la loro esperienza nel riconoscere i trend e rispondere alle mutevoli esigenze dei consumatori le rende delle vere e proprie ambasciatrici del lusso Made in Italy nel mondo”.

Durante il convegno, è emersa anche l’importanza di alcune strategie chiave, tra cui il buying mirato e la fidelizzazione del cliente, che riflettono la capacità dei negozi multimarca di essere protagonisti in un settore in cui il digitale e l’esperienza in-store devono integrarsi perfettamente.

“La Lombardia, con Milano come capitale della moda – ha assicurato Mazzali – è pronta a sostenere queste boutique nell’affrontare le sfide del futuro. I negozi multimarca non solo contribuiscono al prestigio del settore fashion, ma rappresentano un importante volano economico, anche per il turismo di lusso, che nella nostra regione è in continua crescita”, ha concluso Mazzali, evidenziando come la sinergia tra moda e turismo sia uno dei punti di forza della Lombardia.

Fondamentali risultano anche i sistemi di pagamento innovativi, come il modello del ‘Buy Now Pay Later’ (BNPL) o i portafogli digitali che permettono agli utenti di memorizzare e controllare in maniera centralizzata le proprie informazioni personali inerenti agli acquisti online, come nome utente, password, indirizzi di spedizione e dettagli dei propri strumenti di pagamento, carte di credito o altri sistemi di pagamento digitali, consentendo all’utente di effettuare acquisti di prodotti in maniera rapida presso qualunque negozio al mondo.

AUTENTICITA’

L’assessore al Turismo, Moda e Marketing territoriale, Barbara Mazzali, ha aperto oggi a Monza i lavori della quarta edizione della Convention Mondiale del Panettone, organizzata dall’Accademia dei Maestri del Lievito Madre e del Panettone Italiano. Un’intera giornata con esperti di settore e ospiti internazionali per confrontarsi sul grande lievitato icona dell’eccellenza e della tradizione italiana nel mondo, analizzandone passato, presente, futuro e sua tutela, e per esaminare il “fenomeno Panettone” in ogni sua sfaccettatura.

“Il panettone è molto più di un semplice dolce natalizio – ha detto Barbara Mazzali, colloquiando con Claudio Gatti, presidente dell’Accademia dei Maestri del Lievito Madre e del Panettone Italiano –: è un patrimonio culinario che continua a evolversi, fra tradizione e innovazione. Credo fermamente che il suo successo risieda nella sua tradizione artigianale. Dietro a ogni panettone ci sono storie di maestri pasticceri che selezionano materie prime di altissima qualità, che rispettano tempi di lievitazione lunghi e utilizzano tecniche consolidate. Ogni variazione di questa ricetta, ogni innovazione, deve rispettare questi pilastri, senza tradire la sua essenza. Ecco perché è importante promuovere e difendere le piccole imprese artigianali che ancora oggi producono il panettone secondo metodi tradizionali. Dobbiamo tutelare i piccoli produttori, incoraggiando pratiche che privilegiano la qualità e l’autenticità rispetto alla quantità. Dalla ricetta lombarda nasce una versione originale e straordinaria di questo dolce, che è un vero e proprio pezzo di Lombardia da gustare e custodire come una delle nostre eccellenti tradizioni”.

Nel corso della convention l’assessore Mazzali ha lanciato agli artigiani “la sfida di aprire i loro laboratori per costituire una vera ‘Via del panettone artigianale’ da proporre ai turisti, sul modello di come hanno fatto le cantine produttrici di vini”. Affinché, ha concluso, “si creino momenti di accoglienza con apertura dei laboratori dove si racconta come si fa un panettone”.

L’assessore Mazzali ha sottolineato l’urgenza che le aziende “raccontino il loro lavoro, le loro botteghe. Luoghi di incontro, dove i maestri artigiani possono raccontare le vie del panettone, accompagnare i turisti e far vedere loro come si fa, e perché quel panettone ha quel valore. A quel punto il prezzo non sarà più un ostacolo”. “Aprite i vostri laboratori – ha esortato l’assessore – . Questa è la via perché pensiamo di essere bravi a farlo, non consentiremo di perdere questo valore, così come non lo consentiamo con la moda, il design e i nostri prodotti. Siamo la regione con il maggior numero di Igp, abbiamo buone ragioni perché sia così”.

Da prodotto artigianale a business globalizzato: quale futuro e quali tutele per il panettone italiano?  è il tema della tavola rotonda su cui l’assessore Mazzali si è confrontata, oltre che con il presidente Claudio Gatti, con Daniela Dondiparlamentare,  promotrice della proposta di legge per l’Istituzione della Giornata nazionale del panettone italiano.

TTG RIMINI

Seconda giornata per l’assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda di Regione Lombardia, Barbara Mazzali, alla 61ª edizione TTG Travel Experience di Rimini, in programma fino a venerdì 11 al quartiere fieristico.
Anche oggi lo stand della Regione Lombardia è stato animato da incontri e presentazioni con cui prosegue il racconto dei tanti ‘turismi lombardi’, attraverso i territori delle 12 province e le eccellenze enogastronomiche, culturali e paesaggistiche.

Dopo un momento di approfondimento con le guide turistiche lombarde, abilitate a illustrare le peculiarità dei territori, il clou della mattinata è stato lo show-cooking del risotto allo zafferano amato da Re Carlo d’Inghilterra preparato sotto i riflettori, dallo chef  lecchese Enrico Derflingher. Un risotto che porta il nome dell’allora Principe, oggi Re Carlo, amatissimo anche dalla Regina Elisabetta.  Lo chef, tra i più grandi nomi italiani della ristorazione è famoso in tutto il mondo, ed è stato per anni al servizio della Casa Reale inglese e della Casa Bianca. Gli ingredienti utilizzati per la famosa ricetta sono la summa dell’eccellenza dell’enogastronomia lombarda: riso Carnaroli, olio Evo, zafferano, tartufo, gorgonzola, parmigiano.

“L’enogastronomia della Lombardia – ha commentato Barbara Mazzali – è un successo mondiale. Oggi, è proprio il caso di dirlo, è ‘Regina d’eccellenze’, che attira sempre più turisti stranieri, oltre a conquistare Re e Regine. Vedere oggi lo chef Derflingher  ‘creare’  questo piatto unico e delizioso, gustato dall’allora Principe Carlo a tavola a Buckingham Palace, fa comprendere, una volta di più, come la Lombardia  è anche un luogo che offre autentiche delizie della terra e prodotti DOP eccezionali, che diventano ingredienti di alta cucina, come il Parmigiano Dop, tartufi,  riso Carnaroli, Olio extra-vergine, zafferano”.

Naturalmente sono proseguiti anche oggi ‘tre racconti lombardi’ incentrati su luoghi noti e meno noti,  come le città patrimonio dell’Unesco di Mantova e Sabbioneta, con un focus sugli itinerari virgiliani del Mantovano e destinazioni di grande fascino,  come Pavia, ‘crocevia’ di itinerari religiosi riconosciuti dall’Unione Europea,  e rurali come le affascinanti risaie della Lomellina.

“Portare al TTG l’attenzione sui nostri siti Unesco, con Mantova e Sabbioneta – ha fatto  notare Mazzali – è la testimonianza di quanto il turismo culturale sia ricco in Lombardia: una terra dai tanti ‘turismi’, come quello spirituale che trova a Pavia un fulcro di itinerari straordinari, per tutti i camminatori e non solo i fedeli, che stiamo valorizzando in vista del Giubileo.  La Lombardia è anche  territorio rurale fatto di campi, campagne, antichi casali, cascine e borghi. È in questi luoghi – ha concluso –  che si può conoscere il ‘volto antico’ della Lombardia, attraversando i paesaggi unici delle risaie della Lomellina, incantevoli ‘specchi d’acqua’ che, in tempo di semina,  brillano sotto la luce del sole”.

OLIMPIADI CULTURA

Promuovere i valori Olimpici e Paralimpici attraverso la cultura, il patrimonio e lo sport, favorendo iniziative culturali in grado di valorizzare il patrimonio culturale, le tradizioni, le comunità e le identità culturali delle aree montane lombarde. Questi gli obiettivi delle ‘Olimpiadi della Cultura’, presentate questa mattina a Milano, nel corso di una conferenza stampa alla baita della Fondazione, dall’assessore alla Cultura di Regione Lombardia, Francesca Caruso, dal CEO della Fondazione Milano Cortina 2026, Andrea Varnier e da Domenico De Maio, Education & Culture Director.

“Promuoveremo appuntamenti di spessore – ha affermato l’assessore Caruso – che abbinino tradizione e cultura lombarda con la storia dei Giochi olimpici e Paralimpici lungo tutta la ‘via olimpica da Milano alla Valtellina’, favorendo, il coinvolgimento dei territori e dei cittadini. Tutto questo attraverso un calendario ricco di iniziative artistiche e culturali che animerà l’Italia nella strada verso i Giochi, culminando nel 2026 in una programmazione entusiasmante e coinvolgente durante le Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali. Questo ambizioso progetto è un ulteriore tassello finalizzato a rendere la nostra Regione protagonista in ambito culturale all’interno questo grande evento. Sarà l’occasione anche per mettere in mostra le tante eccellenze che ogni giorno, sul nostro territorio, si impegnano con iniziative piccole o grandi, ma sicuramente sempre di altissima qualità”.

“Ringrazio la Fondazione Milano Cortina 2026 – ha concluso – con cui da tempo c’è una proficua collaborazione nell’organizzazione di quella che sarà una grandissima occasione per valorizzare anche il patrimonio culturale materiale e immateriale della nostra Lombardia”.

“Con Regione Lombardia stiamo lavorando molto bene – ha affermato il CEO della Fondazione Milano Cortina 2026 Andrea Varnier – anche perché ha compreso a pieno che il nostro progetto va oltre la competizione sportiva ed è stata la prima a rispondere al nostro appello. Le Olimpiadi della Cultura sono uno dei pilasti del progetto olimpico sin dall’antichità e dall’inizio delle Giochi moderni. Queste Olimpiadi, quindi, servono a trasmettere i valori olimpici anche alla fascia di popolazione che è meno interessata alla competizione sportiva. Sui nostri territori – ha concluso – sia nella fase di avvicinamento che durante i Giochi ci sarà un’offerta al pubblico che non si limiterà allo sport, ma sarà molto più ricca”.

“Siamo molto felici – ha commentato De Maio – dell’impegno di Regione Lombardia nel sostegno concreto a tante iniziative che diventeranno parte ufficiale dei Giochi, non solo eventi sportivi ma anche culturali. La Fondazione è al fianco della Regione, tutti i progetti riceveranno un logo che caratteriizza le Olimpiadi della Cultura e saremo al fianco e dei soggetti culturali con momenti di formazione e ascolto per condividere le esperienze organizzate precedentemente in altri paesi”.

UNO, DUE, TRE

‘Un, due, tre… Musei!’,  il progetto promosso da Regione Lombardia e sostenuto da Fondazione Cariplo, con l’organizzazione di Abbonamento Musei e in collaborazione con gli Oratori delle Diocesi Lombarde prosegue fino a fine anno. L’iniziativa, avviata lo scorso aprile, sta infatti registrando risultati significativi nella diffusione della cultura tra le famiglie e i più giovani.

“Numeri davvero eccezionali – ha affermato l’assessore alla Cultura di Regione Lombardia, Francesca Caruso – considerando il periodo estivo e, in prospettiva, le vacanze natalizie che porteranno un ulteriore incremento. Inoltre, le attività organizzate finora, ben 97, hanno registrato un grande successo, con oltre 1.500 partecipanti. È un’iniziativa in cui abbiamo creduto fortemente sin dall’inizio e vedere i risultati raggiunti ci rende davvero entusiasti”.

“Le visite e le attività realizzate – ha sottolineato Caruso – hanno interessato l’intero territorio lombardo, in perfetta sintonia con l’ idea di una cultura diffusa che raggiunga ogni angolo della nostra regione. Rivolgersi ai più piccoli è per noi un tassello fondamentale delle politiche culturali.  Crediamo infatti in una cultura davvero per tutti”.

AI PROTAGONISTA

In occasione della Settimana europea delle Regioni e delle Città 2024, la Regione Lombardia, attualmente alla presidenza dei ‘4 Motori per l’Europa’, ha organizzato un evento intitolato ‘Shaping the physical and virtual connections of the future: the challenge of the 4 Motors for Europe’. L’incontro, moderato dal sottosegretario alla presidenza di Regione Lombardia con delega Relazioni Internazionali ed Europee, Raffaele Cattaneo, ha esplorato l’interconnessione tra le infrastrutture di mobilità, le comunicazioni digitali e i percorsi virtuali in Europa, evidenziando il ruolo sempre più significativo dell’intelligenza artificiale nelle tecnologie di mobilità e la necessità di nuove competenze e pianificazioni strategiche.

Il tema dell’evento, ovvero ‘la creazione delle connessioni fisiche e virtuali del futuro’, si allinea con il programma 2024-2025 dei quattro Motori per l’Europa e con le priorità stabilite dalla Regione Lombardia per il suo mandato presidenziale. Questo programma sottolinea l’importanza delle nuove tecnologie, in particolare dell’intelligenza artificiale, nel migliorare le reti comunicative, integrando infrastrutture fisiche e digitali. Durante l’evento, i rappresentanti dei 4 Motori (Catalogna, Rhône-Alpes, Lombardia e Baden-Württemberg) hanno messo in evidenza come ciascuna regione stia sviluppando una strategia dedicata all’IA, conforme alla normativa europea più recente e rispettosa delle peculiarità locali.

Il sottosegretario  Cattaneo ha ribadito, nel corso del convegno, l’importanza delle politiche di coesione a livello europeo per il rafforzamento delle infrastrutture digitali e fisiche e per il ruolo centrale delle Regioni nella guida di questa trasformazione. Le politiche di coesione rappresentano, infatti, l’unica iniziativa orizzontale dell’Unione Europea che coinvolge tutti i territori, valorizzando la centralità delle Regioni nel processo decisionale e nella crescita economica.

“Il confronto di oggi ci ha permesso di analizzare temi globali da una prospettiva locale e territoriale,” – ha commentato Cattaneo al termine dell’evento – “abbiamo scoperto e condiviso come le nostre amministrazioni locali stiano già utilizzando i big data e l’intelligenza artificiale per migliorare la competitività nei settori dei trasporti, della mobilità e delle comunicazioni, oltre a sviluppare nuovi servizi a beneficio dei cittadini.”

“Vorrei concludere sottolineando un fatto importante – ha aggiunto – noi come Regioni a 4 Motori abbiamo l’autorità e l’esperienza giuste per affermare che il ruolo dei governi subnazionali dovrebbe essere rafforzato nella fase ascendente della formazione della legislazione europea. Dovremmo avere maggiore peso e poter utilizzare strumenti che ci aiutino a far sentire la nostra voce in modo più incisivo. Questo contribuirebbe a migliorare le direttive e le politiche europee, tenendo conto delle specificità, dei punti di forza e delle esigenze dei territori, che spesso differiscono notevolmente per caratteristiche economiche, produttive, sociali e geografiche. Proprio per questo la Lombardia, in qualità di presidente dei 4 Motori, continuerà a impegnarsi attivamente affinché le Regioni possano avere un ruolo decisivo nel processo legislativo europeo, garantendo che le nostre realtà siano adeguatamente rappresentate e ascoltate”.

APRITIMODA

Uno straordinario itinerario alla scoperta del Made in Italy, un viaggio nel dietro le quinte del fashion, tra atelier di grandi marchi e piccole botteghe artigiane che apriranno eccezionalmente al pubblico per due giornate.
Questo e molto altro è ApritiModa, l’appuntamento autunnale alla scoperta del Made in Italy, che torna per l’ottavo anno consecutivo dal 19 al 20 ottobre 2024.

Ad accogliere i visitatori saranno grandi aziende del Made in Italy riconosciute in tutto il mondo, da Armani a Dolce e Gabbana, da Missoni a Fendi, ma anche piccoli laboratori e nuovi marchi. In Lombardia, oltre a Milano, capitale mondiale della moda, sono coinvolte imprese delle province di Como, Bergamo, Varese e Mantova.
Alla conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2024, a Palazzo Morando a Milano, ha partecipato l’assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda di Regione Lombardia Barbara Mazzali.
“Vi porto i saluti del presidente della Regione Attilio Fontana – ha dichiarato l’assessore – che condivide con me la profonda convinzione che la moda sia un settore di eccellenza assoluta per la nostra regione, non solo dal punto di vista economico, ma anche culturale e identitario”.

“ApritiModa – ha aggiunto Mazzali – è un’occasione unica per vedere la moda che nasce, dietro ‘le quinte’, dove menti creative e mani esperte lavorano la materia prima, le danno forma e concretezza, per renderla, alla fine, un capo d’eccellenza Made in Italy. ApritiModa è uno speciale viaggio tra i segreti della moda italiana, famosa in tutto il mondo” – ha precisato ancora l’assessore ringraziando l’ideatrice dell’iniziativa, la giornalista Cinzia Sasso, che dal 2017 coinvolge grandi e piccole realtà del ‘saper fare’ lombardo e italiano, che acconsentono ad aprire le porte dei loro luoghi di lavoro.

“La moda italiana non è solo il risultato finale che vediamo sulle passerelle e sui red carpet – ha sottolineato ancora  Mazzali -; è il frutto di un lungo e complesso processo produttivo che coinvolge migliaia di mani esperte, artigiani e piccole imprese, molte delle quali operano proprio qui in Lombardia, per la precisione 28mila, che danno lavoro a più di 180 mila persone. ApritiModa rappresenta, quindi, un’opportunità unica per riscoprire questo mondo affascinante, che sarà possibile esplorare, nella sua culla manifatturiera: la Lombardia. Eventi come ApritiModa ci permettono di conoscere questi aspetti meno visibili, ma fondamentali, del settore e di dare il giusto riconoscimento a tutti i tanti eccellenti lavoratori, che dall’inizio alla fine della filiera, contribuiscono alla sua grandezza”.

Se la prima edizione della manifestazione si è svolta sette anni fa nella sola città di Milano, a partire da quelle successive si sono aperte le porte anche di altre città italiane, da Firenze a Venezia, da Napoli a Bergamo. Per ApritiModa negli anni hanno aperto le porte location di primarie aziende mondiali: da Armani, a Prada, da Versace a Dolce e Gabbana, ma anche piccoli laboratori meno noti al grande pubblico. Anche i luoghi aperti sono cresciuti negli anni: erano 14 nel 2017, nel 2023 sono stati 100.

BELLEZZE LOMBARDIA

La Lombardia celebrata dal National Geographic. La prestigiosa rivista,  famosa anche per i suoi reportage esclusivi e le sue straordinarie fotografie che raccontano le meraviglie del pianeta, ha infatti dedicato un approfondimento alla nostra Regione.  Nella sezione ‘Viaggi’ l’articolo ‘Sette esperienze da fare in una sorprendente regione d’Italia, la Lombardia’,  esalta, in particolare, le bellezze naturali e culturali.

Nell’articolo si legge, fra l’altro “Paesaggi naturali mozzafiato, con panorami iconici come il Lago di Como e le Alpi come sfondo, incarnano la vera essenza della ‘Dolce vita’”. E ancora: “Milano, con la sua moda e arte di fama mondiale, attira visitatori da ogni parte del globo: opere come ‘L’Ultima Cena’ di Leonardo da Vinci, eventi come il ‘Salone del Mobile’ e la ‘Milano Design Week’ sono solo alcune delle attrazioni imperdibili. Inoltre, pochi sanno che la Lombardia vanta il maggior numero di siti patrimonio Unesco rispetto a qualsiasi altra regione italiana, oltre a un numero impressionante di ristoranti stellati Michelin”. Tra gli ultimi riconoscimenti lombardi entrati a far parte del patrimonio mondiale spiccano proprio le mura spagnole di Bergamo.

La citazione è stata particolarmente apprezzata dall’assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda di Regione Lombardia Barbara Mazzali.

“Essere presenti sulle pagine di questa rivista – ha sottolineato – è un onore e un riconoscimento al grande lavoro di squadra che abbiamo portato avanti per promuovere la nostra terra. Questo risultato premia quindi l’impegno di istituzioni, operatori del settore, strutture ricettive e comunità locali, che ogni giorno lavorano per rendere la Lombardia una meta irresistibile per i visitatori internazionali”.

“È entusiasmante leggere che gli americani vedono nella nostra regione un simbolo della ‘Dolce Vita’, ma non ci fermiamo qui. Vogliamo infatti – ha proseguito Mazzali  – far conoscere ancora di più il ‘Lombardia Style’, un perfetto connubio tra paesaggi straordinari, cultura, moda, design, artigianato e manifattura. È un’espressione autentica del nostro Dna, del nostro saper fare e del nostro stile di vita unico”.

L’assessore ha inoltre espresso grande soddisfazione per le località citate nell’articolo, che evidenziano la ricchezza e la varietà del territorio lombardo. Tra queste, spiccano percorsi come ‘La via delle Sorelle’, un suggestivo itinerario pedonale e ciclabile che collega Bergamo e Brescia. Nella città conosciuta come ‘Leonessa d’Italia’ imperdibile è la visita al Museo di Santa Giulia. Nel territorio bresciano celebrati anche i vigneti della Franciacorta e i maestosi laghi di Garda e Iseo. L’iconico Lago di Como, meta anche di celebri attori, cantanti e artisti internazionali è come sempre menzionato. L’articolo ricorda inoltre  mete consolidate come Sirmione (BS), Bellagio (CO) e Varenna (LC).

Un paragrafo, infine, è anche dedicato interamente a Bormio (SO).  La località dell’Alta Valtellina è descritta non solo per la piacevole scoperta delle sue montagne, ma anche per le sue rinomate terme e i servizi di altissima qualità. Con lo sguardo rivolto alle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, Bormio si conferma così una destinazione d’eccellenza per lo sci olimpico, accrescendo ulteriormente il suo richiamo internazionale.

“Questo è solo l’inizio – ha concluso l’assessore – il nostro obiettivo è infatti quello di far vivere al mondo intero l’esperienza unica della Lombardia”.