31° SCUDETTO

Il sottosegretario alla Presidenza con delega a Sport e Giovani, Federica Picchi, ha premiato oggi la società pallacanestro Olimpia Milano per lo scudetto numero 31 insieme al presidente del Consiglio regionale, Federico Romani. Il riconoscimento è stato ritirato dal general manager della squadra, Christos Stavropoulos.

Quasi 90 anni di storia, la squadra più titolata del basket italiano vanta successi praticamente in ogni competizione alla quale la società ha partecipato: Coppa Korac, Coppa delle Coppe, Coppa dei Campioni e Coppa Intercontinentale.

“È una grande emozione per me – ha detto il sottosegretario Picchi, portando i saluti del presidente della Giunta regionale, Attilio Fontana –  . La vostra non è solo una squadra, è una leggenda, un simbolo di eccellenza e dedizione. Dal 1936 avete vinto 31 scudetti e svariate Coppe diventando la formazione più titolata in Italia e una delle prime in Europa. Ma i numeri non raccontano tutta la storia. Ciò che rende l’Olimpia così straordinaria è la capacità di far sognare e di trasmettere valori che vanno oltre il parquet di gioco”.

“Siamo orgogliosi di ricevere questo premio oggi. Ogni volta che scendiamo in campo – ha detto Stavropoulos – il nostro obiettivo, oltre a vincere,  è promuovere i nostri valori e rappresentare al meglio Milano e la Regione Lombardia. Tra due anni compiremo 90 anni. Faremo di tutto per rendere orgogliosi di noi quelli che ci seguono, a Milano e in tutta la regione”.

“Ogni  successo – ha concluso Picchi –  è nato da un lavoro di squadra, dalla passione e dal sacrificio. Giocatori,  coach, lo staff e i tifosi: tutti uniti da un solo obbiettivo. Ognuno di voi ha contribuito in modo essenziale, non solo con il talento ma con il cuore. In un’epoca in cui si parla spesso di vittorie individuali, l’Olimpia ci ricorda che il vero successo si costruisce insieme, con fiducia e determinazione. Un esempio per le future generazioni che guardano a voi anche come campioni di vita”.

TALENTO SPORT

Il sottosegretario alla Presidenza con delega a Sport e giovani, Federica Picchi, è intervenuto oggi alla presentazione del Progetto Talento, l’iniziativa a supporto dei giovani emergenti dell’atletica leggera che il Comitato Regionale FIDAL Lombardia allestisce da oltre 15 anni. Borse di studio, ma non solo: anche un corso di formazione già apprezzato nella prima edizione, test biomeccanici a supporto di atleti e tecnici e assistenza sanitaria. Il tutto per coinvolgere un maggior numero di atleti possibile.

Il Progetto Talento è scattato con la prima giornata di lezione del corso di formazione “Formiamo i Campioni di Domani”, l’innovativa proposta già presente nel 2023 e rilanciata anche quest’anno con un docente d’eccezione nell’apertura come l’olimpionico di Atene 2004 Stefano Baldini.

“Il primo applauso – ha detto Picchi –  va al Comitato Regionale e al suo presidente Gianni Mauri: questa iniziativa è un unicum in Italia e FIDAL Lombardia è encomiabile. Il contributo di Regione Lombardia arriva dal cuore: in un periodo in cui il contrasto al disagio giovanile è in cima alle nostre agende focalizzarsi sui giovani e sui talenti è qualcosa di straordinario. Ragazzi, la più grande opportunità siete voi e le vostre potenzialità e il corso che sosterrete vi aiuterà a farle fruttare al meglio. Prendo l’esempio della comunicazione e dei social network, che vanno gestiti al meglio: su questo il campione del tennis Jannik Sinner può essere un modello da seguire.”

L’obiettivo del corso “Formiamo i Campioni di Domani” consiste nel preparare i migliori atleti lombardi Under 23 ad affrontare efficacemente i media, i social network e il web, oltre a relazionarsi in modo consapevole con i propri manager e la realtà che li circonda fuori dal campo di gara. Tra i requisiti degli atleti moderni c’è l’espressione di un’immagine positiva e l’acquisizione di uno stile di vita che ne esalti il talento. Il ciclo di formazione è rivolto ai tesserati che si affacciano alle prime gare internazionali e ai neo convocati in Nazionale per aiutarli a esprimere tutte le loro potenzialità.

Il corso proseguirà già domani, martedì 10 settembre, si parlerà di gestione di social media nella sede di Meta Italia: in chiusura verrà presentato il test “Growing Potentials” con la professoressa Laura Borgogni e la dottoressa Giulia Cantonetti, i cui risultati verranno discussi durante la terza giornata di lezione, prevista online lunedì 14 ottobre. La quarta lezione sarà negli studi di Sky Sport con i giornalisti Federica Frola e Nicola Roggero lunedì 21 ottobre: la chiusura avverrà sabato 26 ottobre con la lezione di Sergio Borra, che precederà di pochi minuti la consegna delle borse di studio orchestrata dall’attore Germano Lanzoni.

“Una iniziativa a cui teniamo tanto, – ha concluso Picchi –  che vuole premiare il talento formando i nostri ragazzi oltre che dare un supporto economico. Bellissima l’idea di insegnare a comunicare e a gestire i social. Avere questa borsa di studio è utile, ma insegnare ai giovani come comportarsi nel mondo al di fuori dell’ambito sportivo è importantissimo. I giovani sono la nostra priorità, lo sport è sacrificio, dedizione e obiettivi da raggiungere”.

BORGHI

“Nel 2025, la Lombardia ospiterà il Festival nazionale de ‘I Borghi più belli d’Italia’, che vedrà Bellano (LC) come cornice di un evento che riunirà tutte le regioni italiane, i sindaci dei borghi dell’Associazione, le istituzioni e gli stakeholders. Un grande evento, dunque,  che rilancerà la Lombardia come ‘terra di borghi’ e regione a vocazione turistica”. Così ha dichiarato oggi Barbara Mazzali, assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda di Regione Lombardia, al termine della due giorni del XVI Festival Nazionale de “I Borghi più Belli d’Italia” a Oriolo e Rocca Imperiale, in provincia di Cosenza, in Calabria.

Tra le numerose autorità presenti, anche Antonio Rusconi, sindaco di Bellano, che ha ricevuto il testimone dal sindaco di Rocca Imperiale, Giuseppe Ranù, e dall’Associazione ‘I Borghi più Belli d’Italia’, guidata da Fiorello Primi. “I borghi italiani e lombardi – ha osservato Mazzali –  sono un inestimabile tesoro paesaggistico e culturale. Sono il cuore pulsante della storia e delle tradizioni, anche enogastronomiche, delle nostre comunità locali. Ringrazio quindi l’Associazione ‘I Borghi più belli d’Italia’ per l’incredibile lavoro svolto dal 2002 nella promozione di questi luoghi, che stanno sempre più attirando anche i turisti stranieri”.

Attualmente, i borghi che fanno parte dell’Associazione ‘I Borghi più belli d’Italia’ sono 362, diffusi su tutto il territorio nazionale, mentre in Lombardia se ne contano 26. “La Lombardia – ha sottolineato Mazzali – è la seconda regione italiana per numero di piccoli comuni, con 1038, molti dei quali possono certamente ambire a entrare nel circuito dei ‘più belli d’Italia’. “I 75 prodotti Dop e Igp della Lombardia, tra cibi e vini, sono custoditi proprio nella rete dei nostri piccoli comuni che rappresentano un patrimonio di tipicità dal valore complessivo di circa 2 miliardi di euro”.

Uno studio indipendente di Deloitte dello scorso aprile ha rivelato che i borghi italiani accolgono oggi milioni di turisti, contribuendo per oltre 5 miliardi l’anno all’economia del Paese. “Castelli, chiese, dimore storiche e attività ‘outdoor’: i borghi lombardi offrono esperienze autentiche che i turisti, anche nazionali, cercano sempre più volentieri, trovandovi significati, lentezza e bellezza”.

TEA TALKS

Le nuove conversazioni all’ora del tè riprendono il 23 settembre dalle 17.30 con un’ospite d’eccezione,Raffaella Morselli, storica dell’arte e professoressa ordinaria all’Università La Sapienza di Roma che ci farà scoprire il mondo di Guido Reni, il santo laico di Bologna. Sarà l’occasione per conoscere uno dei maestri più intriganti del Seicento italiano e per scoprire più da vicino l’arte bolognese che è visibile nella mostra con i capolavori della collezione Credem.

Il 23 ottobre Aurora Ghezzi e Susanna Gualazzini si addentrano nel tema dei Giovinetti coraggiosi e belle assassine.  Tệtes coupées fra Seicento e Ottocento. I testi sacri propongono numerosi esempi legati all’iconografia della tête coupée, esemplari i casi di Davide che uccide il gigante Golia privando il corpo della testa e quello di Giovanni il Battista decollato per la pace di Salomè. La rappresentazione di questi due episodi verrà indagata partendo dall’analisi delle opere di Luca Ferrari esposte in mostra Lo sguardo del sentire. Il Seicento emiliano dalle collezioni d’arte Credem.

Il ciclo d’incontri si conclude il 6 novembre con il talk Mutamenti dell’estasi: da Maria Maddalena alle Fumatrici d’oppio. Partendo dall’analisi della Maddalena in gloria sorretta dagli angeli di Giovanni Lanfranco, esposta in mostra, si indagherà il carattere temporaneo e provvisorio dell’esperienza estatica che evolverà nel pieno Ottocento in soggetti più accattivanti come le fumatrici d’oppio.

EXPO SPORT

“Un evento che avvicina migliaia di giovani a un gran numero di discipline sportive con dimostrazioni aperte e gratuite che favoriscono la socialità, l’inclusione, il rispetto per il proprio corpo e per l’ambiente circostante”. Lo ha detto Federica Picchi, sottosegretario allo Sport e Giovani della Regione Lombardia, intervenendo a Palazzo Marino alla presentazione di ‘Expo per lo Sport 2024’, weekend all’insegna della promozione sportiva, in programma al Parco Sempione sabato 7 e domenica 8 settembre, dalle ore 10 alle ore 19, con un calendario ricco di gare, esibizioni e tornei.

“Sono pienamente convinta – ha aggiunto Picchi – che i valori dello sport: la preparazione, il sacrificio, la determinazione nel perseguire gli obiettivi, la lealtà e il rispetto dell’avversario contribuiscano a una crescita sana dei nostri giovani, quindi ritengo importante estendere questa iniziativa là dove c’è più bisogno di fare vivere esperienze positive e toccare il cuore dei nostri giovani”
‘Expo per lo Sport’ offrirà a bambini, bambine, ragazzi e ragazze dai 5 ai 14 anni, insieme alle loro famiglie e alle federazioni e associazioni sportive, la possibilità di praticare sport, promuovendo uno stile di vita sano e all’insegna del rilancio dei valori sportivi, oltre che dell’attività motoria all’aperto.

UNA ‘PRIMA’

“E’ stata un’emozione, ma soprattutto una soddisfazione poter consegnare il primo ‘Anello della Regina’ al vincitore della pole position del Gran Premio di Monza”. Così Mauro Piazza, sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega all’Autonomia e ai Rapporti con il Consiglio regionale, ha raccontato la cerimonia nel corso della quale ha dato a Lando Norris il gioiello appositamente creato per celebrare il pilota che si aggiudica la prima fila della corsa.

Si tratta, ha ricordato l’esponente di Palazzo Lombardia, “di un manufatto ispirato alla Regina Teodolinda e alla Corona Ferrea, simboli di Monza, uniti in una oggetto che per originalità, stile e qualità rappresenta al meglio l’eccellenza della manifattura brianzola”.

Il manufatto, ideato da due imprenditori del territorio, Antonio Mariani ed Enrico Squarzina, è stato voluto da Regione Lombardia e Comune di Monza e creato dal maestro orafo Guido Guzzi di Villasanta.

In questo anello, ha sottolineato Piazza, “c’è la nostra storia, un simbolo che fra passato e presente, ribadisce lo stretto legame che unisce questo grande evento sportivo al territorio della Brianza”.

Realizzato in oro giallo, con inserti che ricordano il mondo dei motori – la bandiera a scacchi e il tricolore italiano – è composto da una sequenza di diamanti, rubini e pietre tsavorite. L’anello richiama nella forma le sei piastre che compongono la Corona ferrea e, al suo interno, si trova anche la riproduzione del chiodo del diadema reale che la leggenda vuole utilizzato per la crocifissione di Gesù. Dopo la consegna al vincitore della pole position, un orafo si è occupato di adattare il gioiello all’esatta misura del dito del campione. La versione definitiva, personalizzata con nome e data del Gran premio, è stata consegnata al pilota domenica, in occasione della gara di Formula uno.

La prima versione dell’’Anello della Regina’, ha aggiunto il sottosegretario Piazza, “è stata anche di buon auspicio. E’ vero, è andato a un pilota della McLaren, ma l’edizione 2024 del GP, verrà ricordata per il grande successo della Ferrari, che ha reso ancora più speciale la grande festa di sport e popolo rappresentata dal GP di Monza”.

VIVERE NEL TEMPO

Al Museo Bagatti Valsecchi Il palinsesto culturale “Stasera al Museo” riprende dopo la pausa estiva il 25 settembre, quando debutterà nel salone d’onore del Museo Matteo Ferrari con il concerto Maramao. Canzoni tra le Guerre, un tuffo nel passato tra le più belle melodie composte tra il 1915 e il 1945 che Matteo Ferrari interpreterà accompagnato al pianoforte da Simone Cappello.

Nel mese di ottobre si terranno tre imperdibili appuntamenti teatrali: il 9 ottobre andrà in scena lo spettacolo Il Tempo delle Storie, di e con Tindaro Granata, con Jonathan Lazzini, Francesco Maruccia ed Emilia Tiburzi, una serata all’insegna dei racconti popolari che si facevano un tempo nelle famiglie, quando i più anziani raccontavano le loro storie ai più giovani; uno spettacolo dedicato all’importanza della tradizione orale, del racconto tramandato di generazione in generazione.

Il 16 ottobre tornerà in Museo Ippolita Baldini accompagnando gli spettatori alla scoperta della figura di un’inedita Regina Margherita, la prima grande Regina d’Italia, con un monologo ironico e scanzonato dal titolo La Regina Margherita, per la regia di Luigi Guaineri.

Il 30 ottobre sarà la volta de La Donna Alata, uno spettacolo teatrale con Federica Restani, Andrea Avanzi ed Elena Camo, per la regia di Raffaele Latagliata. La pièce, liberamente ispirata al romanzo cult della scrittrice Angela Carter, ripercorre la vita, le avventure e le disavventure di Fevvers, la più grande trapezista del suo tempo.

Novembre sarà dedicato alla musica: il 13 novembre andrà in scena Tempo, Musica e Parole. Arioso Furioso Trio, una riflessione sull’essenza e i significati della musica attraverso brani di autori da Giacomo Leopardi a Fortunato Depero recitati da Fosca Leoni, in alternanza e sapientemente accostati a quelli suonati dall’Arioso Furioso Trio.

Il 20 novembre sarà la volta di Giuseppe Anastasi, storico autore di grandi interpreti della canzone italiana come Arisa, che emozionerà il pubblico con la sua esibizione di voce e pianoforte dal titolo Il tempo che verrà

GEMELLAGGIO

Tra gli ospiti del 95° Gran Premio di Formula 1, in programma a Monza domenica, ci sarà anche una delegazione americana in rappresentanza dello Stato dell’Indiana. A guidarla il governatore Eric Holcomb che ricambierà così la visita che Regione Lombardia ha effettuato lo scorso mese di maggio nel corso di una missione istituzionale negli Stati Uniti in cui l’automotive ha rappresentato uno dei temi principali degli incontri. “Indianapolis – sottolinea il presidente Fontana – insieme a Monza è il più famoso e iconico autodromo del mondo e sono molto felice che il governatore Holcomb abbia deciso di recarsi in Lombardia durante il Gran Premio, sancendo così una sorta di gemellaggio tra quelli che sono considerati a tutti gli effetti i ‘Templi della Velocità”.

Durante la missione nell’Indiana, la delegazione lombarda, guidata dal presidente Fontana, aveva incontrato anche Paul Mitchell, presidente e ceo di Indy Autonomous Challenge e Giampaolo Dallara, titolare della sede dell’omonima azienda specializzata nella realizzazione di automobili da competizione. Tra gli obiettivi degli appuntamenti, aveva spiegato il presidente Fontana, “confrontarsi anche in considerazione del restyling che vede protagonista l’Autodromo di Monza e, poi, attivare collaborazioni nel settore dei motori e, più in generale, nel mondo dell’università e della ricerca”.

Nel corso della visita a Indianapolis i rappresentanti di Regione Lombardia avevano incontrato Roger Penske, patron dell’autodromo e dell’IndyCar Series. La NTT IndyCar Series, conosciuta anche semplicemente come IndyCar o come Formula Indy, è il maggiore campionato automobilistico statunitense per vetture a ruote scoperte.

IL GIOIELLO

Un gioiello per la pole position del Gran premio di Formula 1 di Monza. L’ ‘Anello della Regina’ è un prezioso omaggio alle gesta della città che unisce il ricordo della regina Teodolinda, la Corona ferrea, uno degli emblemi di Monza, e l’eccellente  creatività artigianale tipica della Brianza.

Il gioiello, ideato da due imprenditori del territorio, Antonio Mariani ed Enrico Squarzina, voluto da Regione Lombardia e Comune di Monza e creato dal maestro orafo Guido Guzzi di Villasanta sarà consegnato dal sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia Mauro Piazza, intorno alle 17, in autodromo, al pilota che sabato 31 agosto avrà conquistato la pole position dopo le prove ufficiali.

Insieme al tradizionale ‘ruotino Pirelli’, consegnato in occasione di ogni GP a chi si aggiudica il primo posto alla partenza della gara che sarà disputata il giorno successivo, a Monza, il titolare della ‘pole position’ riceverà anche il prezioso e originale anello.

“Quest’anno, per la prima volta, Regione Lombardia e il Comune di Monza – ha sottolineato il governatore lombardo Attilio Fontana in occasione della conferenza stampa di presentazione del Gran Premio – assegneranno un riconoscimento, al pilota che otterrà la pole position dopo le prove ufficiali. È l’‘Anello della Regina’, un manufatto di pregio realizzato dal maestro orafo Guido Guzzi che rappresenta anche il ‘saper fare’ lombardo e l’abilità manuale dei nostri artigiani”.

Realizzato in oro giallo, con inserti che ricordano il mondo dei  motori  con la bandiera a scacchi e il tricolore italiano, è composto da una sequenza di diamanti, rubini e pietre tsavorite. L’anello richiama nella forma le sei piastre che compongono la Corona ferrea e, al suo interno, si trova anche  la riproduzione del chiodo del diadema reale che la leggenda vuole utilizzato per la crocifissione di Gesù. Dopo la consegna al vincitore della pole position, un orafo si occuperà di adattare il gioiello all’esatta misura del dito del campione. La versione definitiva, personalizzata con nome e data del Gran premio, sarà consegnata al pilota domenica, in occasione della gara di Formula 1.

Le vicende della Corona Ferrea si sono arricchite, nei secoli, di leggende. Recenti analisi scientifiche hanno ad esempio mostrato che la lamina del cerchio non è in ferro ma in argento. Storia e narrazioni si incrociano anche in occasione del suo arrivo a Monza.  Sembrerebbe che sia passata dagli Ostrogoti ai re Longobardi e, poi arrivata ai sovrani Carolingi che l’avrebbero restaurata e donata al Duomo di Monza. Da allora comunque la sua storia è legata a quella della cattedrale e della città. Nel 1576 San Carlo Borromeo istituì il culto del Sacro Chiodo, per rendere ufficiale il riconoscimento di reliquia religiosa della corona e  per legarla idealmente all’altro Sacro Chiodo, custodito nel Duomo di Milano.

NEW SEASON

Torna un autunno ricco di appuntamenti al Museo Bagatti Valsecchi.

In Arte Veritas, dall’11 settembre nuovi incontri-degustazioni condotti dal Direttore Antonio D’Amico e da ospiti d’eccezione, per scoprire in modo del tutto inedito i tesori del Museo e rivivere l’atmosfera intima e conviviale che la famiglia condivideva con i propri ospiti fino al secolo scorso.

Tea Talks. Conversazioni d’arte a Casa Bagatti Valsecchi, dal 23 settembre riprendono gli incontri all’ora del tè dedicati a intriganti temi di storia dell’arte per dar voce alle affinità̀ con la mostra in corso e con la collezione permanente del Museo.

Stasera al Museo. Vivere nel tempo, dal 25 settembre continua la terza edizione del cartellone culturale con il concerto Maramao Canzoni tra le Guerre di e con Matteo Ferrari.

Drink and Meet di Speechati, il format di networking per gli under 40, nato in collaborazione con l’Associazione Amici del Museo Bagatti Valsecchi con l’obiettivo di offrire un’alternativa al “classico aperitivo” in centro città che da ottobre si avvarrà della collaborazione di Lorenzo Ferrari. Diversi saranno i professionisti che porteranno la propria testimonianza sul proprio successo lavorativo.