FIRST TRAILER

Un cast stellare, costumi vintage dall’archivio della maison e naturalmente set italianissimi: il film sulla saga dei Gucci, con la regia di Ridley Scott, arriverà nei cinema a dicembre. E’ il film più atteso dell’anno “House of Gucci”, che ci riporterà in massa ai cinema, incrociando le dita che sia possibile in totale serenità per tutti. Per il momento possiamo soddisfare la nostra curiosità con il trailer che già racchiude in meno di un minuto tutto il glamour e il noir di una delle fashion families italiane più famose al mondo. Il cast super stellare è già noto a tutti. Però voglio citare Salma Hayek, che interpreta Giuseppina “Pina” Auriemma, la maga che si occupò di portare a termine il diabolico piano. Personaggi dell’italian jet-set, verranno raccontati in questa storia da brividi tutta del bel paese. Sono sicura che dopo l’uscita del film, ci sarà una corsa alla ricerca del vintage con la GG, e visto che il film è stata girato gran parte a Milano, spero tanto ci sia anche un ritorno alla vecchia “Milano da bere”. Questo ed altro su Instagram @anna_spampinato_blogueur

HI-TECH HOLIDAYS

Here we are, once again this year we got on a means of transport and left for our long-awaited summer vacation. But are we sure that we will truly relax? The problem remains in the constant connection through our smart-phones but there are also those who prefer disconnection. Otherwise, there are always accessories, apps and various very technological tools to take on vacation. If you want some examples we have a picnic blanket enhanced with solar panels for various refills, biosensors able to examine the sweat to suggest how many liquids to take and for the most demanding also a self-cleaning bottle or a portable shower, or even a mini drone for aerial selfies. Not bad I would say.

UN CLASSICO

Oggi parliamo di un altro classico della nostra cucina. Le sue origini non sono facili da definire. l’Italia é una terra di mare e quindi sono molte le regioni che ne rivendicano la paternità. Ma alla fine poco importa. Quello che di certo c’è è che sia stato concepito nella nostra amata terra. Sto parlando del polpo con le patate. Facile da preparare bisogna riservate particolare attenzione al polpo che va cotto anche per 30 minuti dopo essere stato adeguatamente pulito finché diventa bello tenero. Le patate vanno cotte a parte. Al termine si lascia raffreddare, si taglia il polipo a cubetti e si unisce il tutto aggiungendo alla fine olio d’oliva, un goccio di vino bianco, sale, prezzemolo e pepe. Un piatto golosissimo che viene spesso servito come antipasto ma capita anche di vederlo  come secondo di pesce o come piatto unico. Un sapore deciso,intenso e particolare che tutti gli amanti del genere conoscono perfettamente. Un vero e proprio comitato di benvenuto per un pranzo o una cena a base di pesce che potrete gustarvi in quasi tutti i ristoranti della nostra penisola meglio ancora se in una località di villeggiatura e magari con vista mare. É chiedere troppo? Direi di no in Italia avrete solo l’imbarazzo della scelta.

Questo ed altro su Instagram @juri_spankhmayer_bassani

VACANZA FLESSIBILE

Che ne direste di una settimana in acqua? Avrei trovato un viaggetto che passa da Napoli, Genova, Marsiglia e La Goulette in una crociera unica. Per iniziare una Sorrento da cartolina con profumati limoni che fiancheggiano le sue passeggiate con il mare luccicante nella baia isolata sottostante, il Vesuvio incombe in lontananza. Un atmosfera rilassata e viste stellari sul Golfo di Napoli a caccia di souvenir da portare a casa assaggiando un bicchiere o due di limoncello per poi imbarcarsi sulla nave da crociera MSC. Fantasia di nome ma fantastica per natura, questa nave ha tutto ciò che ti aspetti da una crociera, con sei ristoranti e sei bar accanto a un casinò, discoteca e cinema 4D. Una vacanza alternativa per ammirare le acque da una cabina elegantissima.

 

 

GASTECH 2022

“Gastech rappresenta un’occasione importante di scambio e confronto tra i più grandi player del settore in un momento cruciale per la ripresa economica globale e il dibattito sulla transizione energetica”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a Palazzo Pirelli, in occasione della sottoscrizione del protocollo che porterà a Milano, dal 5 all’8 settembre 2022, la 50esima edizione di Gastech, l’evento Internazionale più grande al mondo dedicato all’industria energetica, in particolare a quella del gas.

La manifestazione si svolgerà negli spazi del quartiere espositivo di Fiera Milano a Rho. La vicinanza al mondo dell’industria energetica, oltre che l’accessibilità e la connessione diretta con i maggiori business centre per l’innovazione legati al settore, fanno di Milano e della Lombardia, le location più adatte ad accogliere Gastech 2022.

“Un’ottima notizia e un buon auspicio per Milano e tutta la Lombardia” ha aggiunto Guido Guidesi, assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia. “Una manifestazione molto importante che al di là delle presenze e dei visitatori, sarà fondamentale nell’ottica degli obiettivi di transizione energetica che abbiamo fissato e di tutta la nostra filiera di questo settore”.

“Tutto il mondo sarà in Lombardia – ha quindi evidenziato Alan Rizzi, sottosegretario alla Presidenza per le Relazioni internazionali – nel segno di una internazionalizzazione che, in ogni settore e sempre più, continua a caratterizzare il percorso della nostra Regione”.

La 50a edizione di Gastech arriva in un momento cruciale in cui si guarda con estrema attenzione al tema della decarbonizzazione. Gastech si pone al centro di questa transizione energetica, svolgendo un ruolo significativo nel contribuire a concentrare gli sforzi di governi e industria verso una conversione energetica che va in questa direzione.

Gastech è l’evento Internazionale più grande al mondo dedicato all’industria energetica, in particolare a quella del gas. Una catena di valore globale che presidia i comparti dell’LNG (gas naturale liquefatto), GPL (gas di petrolio liquefatto) e dell’industria di gas naturale e Idrogeno. Un luogo di scambio per rispondere alle sfide e alle esigenze che il settore energetico deve affrontare e sostenere. Si prevede che oltre 35mila professionisti del settore parteciperanno alla 50esima edizione dell’evento nel 2022.

PRIMA TAPPA NAPOLI

È partito da Napoli ART&more by glo™, il progetto che promuove l’arte e i suoi protagonisti in una kermesse itinerante per l’Italia: nella prima tappa, il lungomare di via Caracciolo si è dipinto di una maestosa opera di 3.300 metri quadrati realizzata da nove street artist in collaborazione con 12 studenti dell’Accademia di Belle Arti. L’opera sarà visibile fino a mercoledì 21. Rilanciare al più presto la cultura è essenziale per la ripresa dell’Italia, perché significa far ripartire un settore economico con le sue maestranze e i suoi lavoratori, sostenendo e incoraggiando l’innovazione, le diverse discipline artistiche e l’introduzione di nuovi modelli di sostenibilità. Ma, soprattutto, significa tornare a nutrire la nostra mente e il nostro spirito con un messaggio positivo e ispirazionale, capace di generare speranza e innescare un clima di rinnovata fiducia per un domani migliore. Nel corso del 2021 il progetto vedrà protagoniste diverse città italiane, da nord a sud portando l’arte, nelle sue varie forme ed espressioni, in giro per il nostro Paese. L’avventura è partita da Napoli lo scorso venerdì 16, con la presentazione del progetto realizzato da British American Tobacco (BAT) Italia. Questo ed altro su Instagram @anna_spampinato_blogueur

ENGINE ROAR

The trend of these last few years is definitely the reality el green. Many initiatives by all large companies in all sectors worldwide. We could not miss in our house also new ideas from Maranello or three new Ferraris, waiting for the first with electric power that should arrive in four years. There is no information on the different technologies that will be used, much less on the autonomy and charge times of the future red car, but it will certainly be magical and fascinating as always. The perplexity remains for a possible silent ecological version, with consequent loss of the charm of the engine roar.

PROIEZIONI AL MUSEO

Una casa da raccontare è il payoff che, dalla riapertura di maggio, accompagna il logo del Museo Bagatti Valsecchi: tutto nella Casa Museo di Via del Gesù racconta una storia, le sale decorate, le opere d’arte, gli oggetti collezionati dai fratelli Pier Fausto e Giuseppe. Ancora prima di diventare Museo, Casa Bagatti Valsecchi è stata un crocevia di storici dell’arte, collezionisti o semplici curiosi attratti dall’ambizioso progetto dei due baroni di dare vita a una dimora neo-rinascimentale nel cuore della Milano a cavallo del XX secolo.

Il Museo dunque, che fino alla sua Fondazione nel 1994 è stata una vera e propria casa vissuta e amata, non può prescindere dal suo particolare carattere di dimora storica ed è questa doppia anima che sarà raccontata per tutta l’estate proprio nel Salone d’Onore, la sala principale dove un tempo la famiglia si riuniva per le ricorrenze speciali e per accogliere gli ospiti, che si trasformerà per l’occasione in una sala proiezioni.

Dal 22 luglio fino al 29 agosto tutti i visitatori potranno godere, comodamente seduti nel Salone d’Onore, di due video che li porteranno a scoprire ancora meglio – prima, durante o dopo la visita alle sale – la particolare identità di Casa-Museo del Bagatti Valsecchi.

A narrarne la dimensione più familiare è l’architetto Pier Fausto Bagatti Valsecchi, nipote di Giuseppe, che nel 2016 ha ricordato e ripercorso la sua vita, in un video a cura di Simone Pera e Alberto Saibene, connessa alle sorti del Museo, dalla sua infanzia con i ricordi del nonno, alla II guerra mondiale e ai bombardamenti che colpirono Milano e la sua casa, fino alla fondazione di Italia Nostra nel 1955 e all’istituzione del Museo Bagatti Valsecchi nel 1994. Un racconto sincero e avvincente che si intreccia con la storia d’Italia e che permetterà ai visitatori di saperne di più sulla Famiglia Bagatti Valsecchi.

L’aspetto di Museo ante litteram, di Casa Artistica meta di visitatori fin dalla fine dell’Ottocento, è testimoniato dal Libro degli Ospiti, trasformato anche in database fruibile online dall’inizio del 2021, che raccoglie oltre 10.000 firme di tutti coloro che dal 20 ottobre 1886 al 29 maggio 1975 visitarono Casa Bagatti Valsecchi, disegnando una ricchissima trama di relazioni al centro della quale si colloca la dimora: intellettuali, scrittori, aristocrazia italiana ed europea, jet set internazionale, mondo del collezionismo e degli studiosi d’arte, senza dimenticare le infermiere volontarie della Prima Guerra mondiale e le maestre con le loro scolaresche.

Nel 2018 il Museo aveva realizzato un’installazione digitale interattiva – Mettici la firma, a cura di Lucia Pini, con la regia di Francesca Molteni con Claudia Adragna, Muse Factory of Project – composta da brevi video dedicati a 11 personaggi ospiti della Casa, raccontando le loro vite e i motivi che li legavano ai Bagatti Valsecchi, che nell’estate 2021 saranno riproposti. I protagonisti sono Giuseppe Giacosa, Annita Ferraresi, Frederick Stibbert, Alessandro Mazzuccottelli, Margherita di Savoia, Federico Johnson, Ludovico Pogliaghi, Annina Morosini, fino alle incursioni contemporanee di Elton John e Orhan Pamuk.

RINFRESCANTE

Oggi parliamo di un piatto diffuso in tutta la penisola tipicamente estivo.  Il riso freddo o insalata di riso è costituito da riso normale oppure parboiled ed è condito  con una moltitudine di ingredienti che lasciano spazio alla fantasia di chi sta preparando il piatto. Sono tagliati a pezzetti e possono essere uova, verdure crude o cotte, sottaceti ma anche carne come Wurstel e prosciutto o formaggio.  Un piatto che risulta gradevole alla vista e ben colorato che non impegna. Il suo punto di forza è che può essere preparato prima per essere in seguito la portata principale di un bel picnic.  Estremamente saporito grazie ai numerosi ingredienti di cui è composto nelle giornate particolarmente afose ci viene incontro con la sua freschezza e leggerezza.  Se c’è un piatto simbolo dell’estate in Italia sicuramente è questo, sarà forse il motivo per cui solo il sentirlo nominare evoca belle sensazioni e pensieri felici, in fondo basta così poco per trovare il buon umore…  Questo ed altro su Instagram @juri_spankhmayer_bassani

MASTER IULM

Il governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana ha presenziato alla cerimonia di consegna dei diplomi della prima edizione del Master Executive in ‘Comunicazione delle Identità Territoriali’ dell’Università IULM di Milano, che è stata frequentata da dipendenti regionali.

Nell’occasione è stata confermata l’intenzione di organizzare la seconda edizione, estendendo il coinvolgimento dei Comuni attraverso ANCI Lombardia.

All’appuntamento di Palazzo Lombardia erano presenti Gianni Canova, rettore dell’Università IULM, Davide Rampello, direttore scientifico del Master e Lucio de Luca, vicepresidente ANCI Lombardia.

“Politiche efficaci – ha sottolineato il presidente Attilio Fontana – richiedono competenze. Persone preparate e capaci che sappiano intercettare i bisogni dei territori, per tradurle in azioni pratiche. Per questo motivo, guardiamo con interesse a iniziative come il Master IULM-Regione Lombardia che sanno arricchire e accrescere proprio le competenze di chi lavora al servizio dei cittadini e dei territori. Conoscenze che saranno poi restituite dalla Pubblica Amministrazione in termini di iniziative e politiche”.

“Il tema del turismo e dell’attrattività dei territori, tramite una comunicazione quanto più efficace possibile, è centrale – ha aggiunto il Governatore – per il rilancio della Lombardia dopo la fase di stop dovuta all’emergenza sanitaria”.

“Promuovere il ‘brand Lombardia’ – ha continuato – significa promuovere le differenze e le specificità di questa regione, includendo dialetti, prodotti tipici, specialità culinarie. In sintesi, le identità dei territori della nostra splendida Lombardia”.

“La Pubblica Amministrazione non deve rinchiudersi nei suoi uffici – ha rimarcato Fontana – ma come in questo caso deve essere aperta a tutte le sollecitazioni, gli scambi e gli stimoli provenienti dall’esterno per crescere, conoscere e restituire ai territori buone pratiche e buone politiche”.

“E’ un Master che nasce prima della pandemia da un’analisi dei bisogni di un settore chiave per l’economia della Lombardia e del Paese – ha sottolineato il Rettore dello Iulm Canova – e dalla constatazione che le ricchezze e il patrimonio artistico, architettonico e culturale non fossero valorizzate come meriterebbero e come, al contrario, avviene in altri Paesi d’Europa”.

“Formare figure che sapessero essere narratori dei territori a 360 gradi – ha spiegato il Rettore – era il nostro obiettivo, con una visione che consentisse di acquisire competenze che guardassero all’economia, alla storia, ai beni culturali enogastronomia e ne analizzassero tutti gli aspetti. La pandemia, paradossalmente, non ha messo in crisi il nostro progetto formativo ma, anzi ne ha messo in risalto la necessità e l’urgenza”.