CAPPELLINI:CON ACCORDI VALLE D’AOSTA CONSOLIDIAMO MACROREGIONE DELLA CULTURA

“Una proficua e originale
giornata di confronto e di avvio di nuove proposte per il
futuro, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la
collaborazione tra Regioni, anche transfrontaliere, dell’arco
alpino, a partire dalla valorizzazione del patrimonio
immateriale”. Ha commentato cosi’ l’assessore alle Culture,
Identita’ e Autonomie di Regione Lombardia Cristina Cappellini la
sessione di lavoro di ieri in Valle d’Aosta dedicata a fare il
punto sulle attivita’ messe in campo nell’ambito del progetto
Interreg ‘E.CH.I’ (Etnografie italo-svizzere per la
valorizzazione del patrimonio immateriale) appena conclusosi, di
cui Regione Lombardia e’ stata capofila e che e’ stato condiviso
con Piemonte, Valle d’Aosta, Sud Tirolo e i Cantoni svizzeri
Grigioni, Vallese e Ticino.

NUOVI PROGETTI IN OTTICA MACROREGIONALE – “Ieri a Courmayeur,
grazie a un’ulteriore spinta propositiva della Regione
Lombardia, della Valle d’Aosta e della Valposchiavo del Cantone
dei Grigioni – ha spiegato l’assessore – e’ stato possibile
mettere in cantiere, tagli del Governo permettendo, nuovi
progetti finalizzati a rendere sempre piu’ partecipi e
protagoniste le comunita’ locali. A partire dalla considerazione
del patrimonio alpino come patrimonio identitario comune alle
Regioni della nascente Macroregione Alpina (Eusalp), si e’ deciso
di procedere nella valorizzazione dei mestieri e dei ‘saper
fare’ tradizionali come leva di sviluppo dei nostri territori e
delle comunita’”.
All’incontro erano presenti anche rappresentanti tecnici di
altre realta’ coinvolte nel progetto, come la Regione Piemonte e
la Provincia autonoma di Bolzano che hanno espresso “la volonta’
delle rispettive istituzioni a continuare il percorso comune
intrapreso, anche nell’ambito della nuova programmazione
europea”.

SI RAFFORZA PROPOSTA DIETA ALPINA PATRIMONIO UNESCO – “La
specificita’ della montagna, anche in termini etnografici – ha
continuato l’assessore Cappellini – e’ una sfida che puo’
rappresentare un unicum nel processo di promozione di
un’identita’ alimentare comune che e’ alla base della nostra
proposta, rilanciata ieri, di candidare la cultura alimentare (o
dieta) alpina a patrimonio immateriale dell’Unesco”.
“Ieri – ha annunciato – abbiamo avuto l’adesione al progetto
anche da parte della Valle d’Aosta, rappresentata dall’assessore
alla cultura e istruzione Emily Rini, nonche’ delle altre
istituzioni presenti e questo e’ un dato significativo che
rinsalda le nostre intenzioni”.

VALLE D’AOSTA INTERESSATA A NOSTRO ABBONAMENTO MUSEI – “Tra le
tante proposte in tema culturale – ha detto ancora l’esponente
lombardo – la Valle d’Aosta ha anche ribadito di voler aderire
al progetto di ‘Abbonamento Musei’ che noi, come Lombardia,
abbiamo avviato con successo quest’anno insieme alla Regione
Piemonte. Dopo la volonta’ di adesione manifestata dalla Regione
Liguria qualche giorno fa, la notizia che anche la Valle d’Aosta
intenda entrare nel progetto mi fa molto piacere e mi porta a
dire che la Macroregione della Cultura sia di fatto gia’ nata”.
“Ora tocca a noi – ha proseguito – farla crescere per nutrire il
futuro delle nostre comunita’ e dei nostri territori. Per quanto
riguarda la Macroregione Alpina (Eusalp) la prima occasione
utile per estendere il nostro progetto di ‘dieta alpina’
patrimonio Unesco sara’ il 25 e 26 gennaio prossimi in Slovenia,
a Brdo, quando partira’ ufficialmente la Macroregione delle
Alpi”. “Le Regioni del Nord – ha concluso il responsabile delle
Culture lombarde – sono pronte a lavorare insieme perche’ anche
la cultura possa giocare un ruolo strategico per il futuro delle
nostre comunita’”. (Lews)

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