SLOW RIDE ITALY

“Slow Ride Italy”, il primo progetto italiano dedicato al mototurismo enogastronomico. L’iniziativa è stata presentata oggi dall’assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda di Regione Lombardia Brescia. Si tratta di un’iniziativa realizzata dall’Associazione Slow Ride Italy
nell’ambito del bando ‘Wonderfood & Wine’ promosso da Regione
Lombardia e realizzato in collaborazione con Unioncamere
Lombardia per la promozione di Sapore inLombardia, in
partnership con il Consorzio di tutela Grana Padano, Unione
italiana vini, Gruppo Wise e in collaborazione con Coldiretti
Lombardia.

LOMBARDIA TERRA DELLE DUE RUOTE – “La Lombardia è una terra
vocata alle due ruote – ha detto l’assessore regionale al
Turismo – e il mototurismo permette di scoprire le bellezze
della nostra regione in maniera slow: in sella ai centauri si
parte alla conquista di territori dal grande fascino. Emozioni,
sensazioni e immagini che possono essere apprezzate grazie ad un
‘turismo dolce ma graffiante’, un tour in tutta tranquillità tra
paesaggi, ambienti e luoghi d’arte impareggiabili, apprezzando
itinerari enogastronomici e sapori unici”.

SLOW RIDE ITALY – ‘Slow Ride Italy’ studia itinerari legati al
mototurismo enogastronomico e agroalimentare, passando per i
territori più suggestivi della Lombardia e facendo tappa nelle
strutture ricettive rurali, nelle aziende agricole, nelle
numerose cantine presenti sul territorio. I percorsi, solo su
strade locali, guidano nei posti più esclusivi che celebrano il
bello e il buono dei nostri territori.

Un progetto, dunque, che permette la valorizzazione di fattori
di eccellenza del turismo lombardo, dall’enogastronomia alla
scoperta di borghi di straordinaria bellezza.

TURISMO ENOGASTRONOMICO – “Il turismo enogastronomico – ha
aggiunto l’assessore regionale – si lega perfettamente al mondo
dei motori e sempre più spesso orienta le scelte di viaggio del
turista, alla ricerca di esperienze uniche e da ricordare nel
tempo”.
La Lombardia vanta 250 eccellenze agroalimentari tradizionali,
20 Dop (con il Grana Padano che è il prodotto più consumato del
mondo), 14 Igp e 41 vini a denominazione tra Docg, Doc e Igt. Il
food si conferma una delle principali motivazioni di viaggio del
turista contemporaneo perché consente al viaggiatore di entrare
in contatto, in modo autentico, con i territori e le comunità.
Meglio ancora se queste scoperte si possono fare in sella ad una
moto.