A chiudere gli appuntamenti di Stasera al Museo del Museo Bagatti Valsecchi domenica 27 novembre, ancora un concerto realizzato in collaborazione con Omaggio al clavicembalo. Il titolo, Now je spring is come, si riferisce ad un brano musicale di un anonimo autore contenuto in una raccolta di virginalisti inglesi per soprano e virginale. Questo strumento, tipico delle fanciulle del sedicesimo e diciassettesimo secolo in Inghilterra, fa da apripista all’esecuzione di musiche coeve composte anche da donne. La delicatezza delle melodie e dei testi narra la storia di un mondo musicale in cui i confini sfumano in un paesaggio tipicamente anglosassone e in sentimenti appena accennati, ma non per questo meno intensi.
Categoria: MEMO | Maddy Bee
Via Montenapoleone | Tourist
UN BRINDISI
Domani sera, Mercoledì, con la produzione del Teatro della cooperativa, torna al Museo Bagatti Valsecchi la meravigliosa Ippolita Baldini con Una marchesa ad Assisi, uno spettacolo ironico e brillante che ha come protagonista Roberta. Al centro della scena, diretta da Camilla Brison, ci sono le difficoltà e i dubbi sulla propria carriera artistica, il rapporto con la madre, la conciliazione delle abitudini di una famiglia nobile con il mondo del lavoro. In questo percorso di ricerca su sé stessa, Roberta prende la strada di Assisi e si interroga sul ruolo della fede nella vita contemporanea, imbattendosi in frati, suore e milanesi imbruttiti in un susseguirsi di incontri arguti e stimolanti. Prima dello spettacolo saremo allietati da un brindisi offerto da Cavit Altemasi, firma prestigiosa del Trentodoc.
ARTONAUTI
Prendendo ispirazione dalla leggenda dell’anello di re Salomone – secondo cui l’anello avrebbe il potere di governare la terra, i venti, i mari, il fuoco e ogni altra forza della natura – questa nuova avventura è dedicata ai capolavori della storia dell’arte che esplorano i 4 elementi: terra, acqua, aria e fuoco.
Un viaggio che apre a una serie di opere che si contrappongono come nella vita, in una realtà duale che sembra fatta di opposti, ma che si rivelano essere le due facce della stessa medaglia: quiete e tempesta, audacia e paura, cielo e terra, musica e silenzio… capolavori da guardare, osservare e con cui giocare.
Artonauti promuove la cultura, la socialità, il gioco e la relazione: è così che l’arte diventa un gioco da ragazzi!
ARTE DELLA FUGA
Al Salone d’Onore del Museo Bagatti Valsecchi, Domenica in collaborazione con l’Associazione Omaggio al clavicembalo, sarà protagonista L’Arte della Fuga, l’ultima opera di Bach, il suo testamento spirituale, una rielaborazione in chiave contrappuntistica di un tema musicale in quattro voci. L’esecuzione è affidata a un quartetto d’archi e clavicembalo, intervallata da intriganti letture di brani tratti da La piccola cronaca di Anna Magdalena Bach, una poesia di T.S. Eliot contenuta nella raccolta Quartet, e il Magnificat, dal primo libro del Vangelo di Luca.
NUOVO SHOP
Con l’apertura della mostra La seduzione del bello. Capolavori segreti tra ‘600 e ‘700, il Museo Bagatti Valsecchi inaugura anche uno shop completamente rinnovato che accoglierà i visitatori che varcheranno la soglia di via Gesù 5 con un nuovo look, una ricca offerta editoriale e una vasta proposta di merchandising.
Tutto questo è stato possibile grazie alla partnership con Manifattura di Domodossola S.p.A. che ha realizzato gli arredi e che, con il marchio Athison, ha creato una serie di prodotti in esclusiva brandizzati con alcuni dei simboli più iconici del Museo.
Nel cuore del quadrilatero del lusso milanese, il Museo Bagatti Valsecchi si conferma con il nuovo shop anche luogo di moda e lifestyle, facendosi ispirare dalla raffinatezza e dall’eleganza che sempre hanno contraddistinto i fratelli Bagatti Valsecchi nella scelta dell’arredamento della propria dimora fin dalla fine dell’Ottocento.
Non è un caso infatti che, in questa operazione di restyling, sia stata coinvolta proprio Manifattura di Domodossola S.p.A., storica azienda piemontese nata nel 1913 e leader nella produzione di intrecciati destinati al mondo della moda, dell’arredamento e della calzatura realizzati con ogni tipo di pelle e materiale, con preferenza per le fibre naturali.
Un’azienda a conduzione familiare che fin dalla sua fondazione ha puntato sempre sul Made in Italy e l’innovazione e oggi, a più di un secolo di distanza, vanta al proprio interno l’intera filiera produttiva, gestendo tutte le fasi di lavorazione: i macchinari per la trecciatura e i grandi telai su cui vengono realizzati i famosi intrecci, il reparto per la lavorazione del cuoio e quello per la ceratura dei filati.
Un’intera divisione aziendale è dedicata allo sviluppo di materiali per l’interior design di lusso ed è proprio con questi che è stato progettato l’arredamento dello shop del Museo Bagatti Valsecchi: le pareti presentano un luminoso intreccio di rame dorato, mentre il desk all’ingresso e le aree espositive dei prodotti sono impreziosite da dettagli in pelle intrecciata. Grande cura è stata riservata anche all’illuminazione curata da Album Italia S.r.l., che contribuisce a creare un ambiente ancora più caldo e intimo, come una Casa – Museo quale il Bagatti Valsecchi vuole essere.
Ma la collaborazione con Manifattura di Domodossola non finisce qui, perché attraverso Athison, il suo marchio di alta pelletteria, ha creato e realizzato una ricca varietà di merchandising in esclusiva per il Museo.
Un portachiavi con un timbro a rilievo con lo stemma Bagatti Valsecchi, un bracciale con tre frasi in latino scelte tra i motti che si possono trovare nelle varie stanze del Museo.
Nulla è lasciato al caso, ci sarà anche la possibilità di abbinare ai propri acquisti un packaging esclusivo creato ad hoc: una scatola in latta con un rilievo che riprende la tappezzeria dello studiolo di Fausto Bagatti Valsecchi.
Oltre agli accessori di punta del brand, verrà presentata una capsule collection di quattro borse in tre varianti colore con l’intreccio ispirato alla decorazione del Salone d’Onore.
Tradizione, artigianalità, stile, ricerca e sviluppo, cultura e bellezza sono alcuni dei concetti chiave che contraddistinguono Manifattura di Domodossola e che si sono perfettamente sposati con lo stile e la mission del Museo Bagatti Valsecchi.
IL CARTELLONE
Continuano anche a novembre gli appuntamenti di Stasera al Museo. Nel segno delle donne, il ricco cartellone a cura del conservatore Antonio D’Amico che anima il Salone d’Onore del Museo Bagatti Valsecchi per celebrare la grazia e la forza del femminile attraverso la musica e il teatro. Per Domenica 20, concerto “L’arte della fuga”, mentre Mercoledì 23 novembre 2022 lo spettacolo “Una marchesa ad Assisi”, a chiudere Domenica 27 alle ore 16, il concerto Now je spring is come.
IERI E OGGI
Il quadrilatero della moda di Milano svela la sua storia dei secoli passati grazie al progetto “Montenapoleone ieri e oggi”, un’esperienza in realtà aumentata fruibile tramite una guida e un’applicazione che porta il visitatore indietro nel tempo tra fine Ottocento e inizio Novecento. Ciceroni d’eccezione sono i fratelli Giuseppe e Fausto Bagatti Valsecchi che raccontano come si viveva nel quartiere in quegli anni, proprio loro che arredarono la dimora di famiglia facendosi ispirare dalle abitazioni del Cinquecento lombardo e dando vita alla Casa Museo che oggi tutti conosciamo.
Chi frequentava quelle strade? Quando si è smesso di andare a cavallo? Ci sono botteghe sopravvissute nel tempo? Il teatro Manzoni è sempre stato dove si trova ora? Che impatto hanno avuto le guerre sul quartiere? Queste sono solo alcune delle domande a cui sarà possibile rispondere grazie al progetto “Montenapoleone ieri e oggi”, realizzato da Alkanoids con Manolo Turri, Maria Cristina Cipriani e Yuh Kuo Tai, in collaborazione con il Museo Bagatti Valsecchi e con la società eArs, e grazie al contributo di InnovaMusei, Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e Fondazione Cariplo.
Suggestioni sonore, voci, racconti, immagini d’epoca, vecchie pubblicità, brevi filmati che vanno a comporre una narrazione variegata e avvincente, sono questi gli ingredienti di “Montenapoleone ieri e oggi”: un’esperienza in realtà aumentata che attraverso una guida cartacea e un’applicazione porta il visitatore alla scoperta delle origini del “Quadrilatero della moda”, per meglio conoscere la sua storia e l’evoluzione che l’ha portato a diventare da quartiere di botteghe a distretto del lusso, con il Museo Bagatti Valsecchi protagonista della sua vita culturale.
Se tutti sanno come appare ora il quartiere Montenapoleone, con le sue strade e boutique che attirano visitatori e turisti da ogni parte del mondo, non tutti sono invece a conoscenza della sua storia e di quali fossero le sue sembianze al tempo dei fratelli Bagatti Valsecchi, che vi abitavano alla fine dell’Ottocento.
Da questa esigenza narrativa e grazie al supporto tecnologico della piattaforma di “realtà aumentata” Aria, è nata l’idea del progetto che ha un duplice obiettivo: far conoscere il Museo a nuovi pubblici e differenti tipologie di visitatori attraverso uno strumento e uno storytelling innovativi, e permettere di valorizzare un’area di Milano attualmente poco apprezzata sotto il profilo storico-artistico.
Il funzionamento di “Montenapoleone ieri e oggi” è semplicissimo: dopo aver scaricato l’applicazione gratuita Aria, basta seguire il percorso a tappe presente sulla guida e, inquadrando le immagini corrispondenti con la app, si avrà la possibilità di immergersi in un’esperienza di realtà aumentata che, tappa dopo tappa, permetterà al fruitore di fare un “viaggio nel tempo”.
Punto di partenza di questo itinerario è proprio il Museo, trait d’union tra passato e presente, dove sarà possibile scoprire come si viveva a casa Bagatti Valsecchi all’epoca di Fausto e Giuseppe: una macchina del tempo in grado di raccontare il passato con un linguaggio moderno, coinvolgendo tutte le generazioni.
In Museo è a disposizione la guida cartacea gratuita, presente anche presso diverse realtà commerciali della zona grazie alla collaborazione con il consorzio Montenapoleone District, che riunisce boutique e hotel del Quadrilatero.
La tecnologia di Aria, piattaforma creata da Alkanoids, ha permesso di realizzare un prodotto narrativo inedito, in cui vari livelli riescono a intrecciarsi: la realtà aumentata può essere oggi uno strumento semplice che potenzia la qualità del racconto e gli dona una nuova forma, utile e accattivante, capace di avvicinare soprattutto i più giovani a contenuti che spesso sono presentati in maniera poco coinvolgente. Questo tipo di tecnologia permette inoltre di aggiornare in ogni momento i contenuti video pur mantenendo lo stesso supporto cartaceo, così da poter offrire al visitatore informazioni sempre nuove, stimolandolo a tornare.
“Montenapoleone ieri e oggi” è un percorso che permette di essere goduto dal vivo ma anche un’esperienza immersiva fruibile attraverso il proprio telefono: un bellissimo viaggio nel passato per scoprire la città in modo nuovo e coinvolgente e per imparare sempre di più dalla realtà che ci circonda.
ALLESTIMENTI
Il Museo Bagatti Valsecchi apre le porte della storica dimora di via Gesù per inaugurare un autunno di grandi novità. Dal 15 ottobre la mostra La seduzione del bello. Capolavori segreti tra ‘600 e ‘700, una selezione di cinquanta opere del Seicento e del Settecento, custodite nella collezione milanese Gastaldi Rotelli e realizzate da artisti quali Procaccini, Cairo, Nuvolone, Magnasco, Guardi, Régnier, Londonio, Ricci, Todeschini, Monsù Bernardo, Ceruti.
STACCA UN CEROTTO
In occasione della quarta edizione di AMART che si svolgerà dal 19 al 23 ottobre 2022 al Museo della Permanente di Milano, il Museo Bagatti Valsecchi rafforza la collaborazione con l’Associazione Antiquari Milanesi lanciando una campagna di raccolta fondi dal titolo “Stacca un cerotto”.
Il cerotto non è altro che la carta giapponese usata durante le operazioni di restauro per evitare perdite della superficie pittorica di un dipinto. E di molti cerotti è ricoperta l’opera che apre il percorso di visita del Museo Bagatti Valsecchi, il polittico di Giovanni Pietro Brentani, Madonna con il Bambino tra i santi Bernardino, Pietro martire, Pietro Apostolo, Giovanni Battista, che necessita un accurato restauro per restituire l’opera agli antichi splendori.
Il polittico, oggi in un compromesso stato di conservazione, rappresenta la Madonna con il Bambino e numerosi santi racchiusi in una preziosa cornice dorata in gotico internazionale.
L’opera è stata attribuita al pittore Giovanni Pietro Brentani e, considerando i pochi dati anagrafici noti dell’autore, si ipotizza che possa essere stata realizzata nella seconda metà del Quattrocento.
Il caratteristico fondo dorato, presente in tutti gli scomparti del polittico, rimanda all’elegante linguaggio tardogotico che emerge con vigore anche per la preziosità delle vesti, la gestualità delle mani e la raffinatezza dei profili raffigurati. I numerosi protagonisti possiedono occhi allungati e nasi appuntiti e sono posti in relazione gli uni con gli altri proprio grazie alla gestualità sottesa e all’incrocio di sguardi che rafforza il loro legame.
Il restauro metterà in luce tutti i dettagli riccamente dipinti dall’artista che ha realizzato nella sua bottega anche la cornice in perfetta armonia con gli scomparti dipinti. Pizzi, merletti, decori, volti e sguardi, fanno dell’opera un raro gioiello da recuperare dell’arte lombarda del tardo Rinascimento.
PER DOMENICA
Per il cartellone Stasera al Museo nel segno delle donne al Museo Bagatti Valsecchi domenica è la volta di Alessandro Marino che allieterà gli spettatori in un percorso musicale attraverso le innumerevoli personalità che il pianoforte può rappresentare, grazie al suo potenziale timbrico: dal solenne al malinconico, dall’appassionato all’amoroso, dalla danza sfrenata alla celestiale meraviglia, dal dolore alla gioia. Un connubio di sentimenti che, nel gioco amoroso tra l’uomo e la donna, la figura femminile incarna con passione, un concentrato di emozioni come solo la donna può racchiudere. La serata è organizzata in collaborazione con l’Accademia musicale OttavaNota.