IL MONDO DELLA VELA AL LAGO DI GARDA

“Il Lago di Garda, con il suo
suggestivo scenario, torna ad essere il palcoscenico per
competizioni mondiali di vela. Per la Lombardia questo
rappresenta una importante occasione di promozione di uno sport
bellissimo che richiede doti non comuni, grande forza
accompagnata da una particolare tecnica, nonche’ l’abilita’ di
assecondare il vento. La Lombardia offre i luoghi migliori per
queste competizioni di livello internazionale”. Lo ha detto
Antonio Rossi, assessore regionale allo Sport e alle Politiche
per i giovani, presentando i due prossimi appuntamenti
internazionali previsti per il mondo della Vela. Il World game
Waszp e la terza edizione del Campionato mondiale team race 420
infatti si terranno a Campione del Garda, frazione del comune di
Tremosine (Brescia), con un sostegno da parte di Regione
Lombardia pari a 15.000 euro.

GLI APPUNTAMENTI – Il primo appuntamento e’ in programma dal 31
luglio al 5 agosto e sara’ all’insegna della velocita’ per gli
oltre 70 concorrenti provenienti da 25 nazioni. Sara’ anche
l’anteprima per uno degli scafi che punta a essere protagonista
delle Olimpiadi a partire dal 2024. Dal Waszp si passera’ poi al
piu’ classico doppio per i giovani: il 420. Dal 23 al 26 agosto
si danno appuntamento 60 giovani provenienti da Germania,
Inghilterra, Italia, Spagna, Portogallo e, per la prima volta,
anche la Nuova Zelanda per disputare il Campionato Mondiale a
squadre. Le barche si affronteranno in una serie di regate con
flotte di tre imbarcazioni contro tre, tutte messe a
disposizione dagli organizzatori.

GRANDI EVENTI VETRINA TURISTICA PER IL TERRITORIO – “I grandi
eventi sportivi che come Regione finanziamo – ha concluso
l’assessore Rossi – oltre che un veicolo di promozione delle
diverse discipline, rappresentano una vetrina per il nostro
territorio. Quale migliore cartolina del Lago di Garda che
rappresenta una delle eccellenze della nostra Regione?”. Lago di Garda / Navene.

AREE ARCHEOLOGICHE E SITI UNESCO, INVESTIMENTO DI 800.000 EURO E FINANZIATI 23 PROGETTI

Nel dettaglio i progetti finanziati in
provincia di Brescia, il soggetto beneficiario, la sede
dell’intervento, il contributo erogato da Regione Lombardia e
una presentazione del progetto. I finanziamenti rientrano nella
misura fortemente voluta dall’assessore regionale alle Culture,
Identita’ e Autonomie Cristina Cappellini per proseguire il
percorso di valorizzazione e promozione dei siti Unesco e delle
aree archeologiche lombarde.

– ‘Valle Camonica segno comune. Strumenti per la promozione
integrata del patrimonio culturale e archeologico della Valle
dei Segni’, Comunita’ Montana della Valle Camonica (Brescia),
Breno, contributo previsto 61.000 euro.
Il sito ‘Arte Rupestre della Valle Camonica’ si configura come
un sito complesso, distribuito su un ambito territoriale vasto,
all’interno della provincia di Brescia e della Valle Camonica,
un grande comprensorio, esteso per piu’ di 80 km, su una
superficie di oltre 1300 kmq. All’interno di questo ricchissimo
patrimonio culturale sono stati creati, dal 1955 ad oggi, otto
Parchi archeologici che racchiudono i principali siti di arte
rupestre.
Il tema della governance dei siti Unesco e’ un problema al centro
delle attenzioni di tutti i siti nazionali e regionali; il
progetto prevede di accompagnare il processo di creazione di una
nuova governance della filiera culturale in Valle Camonica, con
momenti di confronto e formazione, che hanno l’obiettivo di
rappresentare anche momenti condivisi di sensibilizzazione
aperti a tutti gli operatori dei siti Unesco regionali e di
contribuire a realizzare nuovi strumenti di fruizione delle
risorse territoriali – e in particolare del patrimonio
archeologico della Valle Camonica – con particolare attenzione
ai giovani e alle persone con disabilita’, oltre a sviluppare
azioni di promozione e comunicazione del patrimonio culturale,
attraverso interventi diffusi, tesi a colmare alcune lacune
(mancanza di materiali informativi) ma anche a sostenere la
condivisione e il consenso pubblico sulle principali linee di
intervento adottate. Queste azioni intendono intercettare un
nuovo pubblico, piu’ attento alle nuove forme ‘social’ di
comunicazione, e nel contempo sollecitare da parte dei soggetti
gestori del patrimonio un atteggiamento piu’ proattivo, piu’
dinamico e piu’ innovativo nel predisporre l’offerta culturale. E’
prevista la realizzazione di segnaletica in realta’ aumentata a
supporto della fruizione innovativa del patrimonio archeologico
romano, la realizzazione di strumenti a supporto della fruizione
del patrimonio archeologico delle persone con disabilita’,
l’organizzazione di eventi per l’animazione culturale dei siti
archeologici e la prosecuzione del progetto ‘Segno Artigiano’,
promosso dagli artigiani della Valle Camonica per il patrimonio
archeologico.

– ‘Arte rupestre: fenomeno globale. Preparazione del Congresso
mondiale dell’arte rupestre Ifrao del 2018′, Centro Camuno di
Studi Preistorici (Brescia), Capo di Ponte, contributo previsto:
30.000 euro.
Nell’estate del 2018, un importante appuntamento scientifico e
divulgativo si svolgera’ in Lombardia: il XX Congresso Mondiale
Ifrao sull’arte rupestre, che si terra’ in Valle Camonica (Sito
Unesco n. 94). La scelta e’ caduta sulla Valle Camonica perche’ e’
sede del primo sito con arte rupestre (insieme con la valle del
Ve’ze’re in Francia) ad entrare nella Lista del Patrimonio
Mondiale dell’Unesco: una scelta pionieristica che ha portando
queste fondamentali manifestazioni dell’intellettualita’ umana
all’attenzione internazionale come momento fondante della
cultura umana.
Il tema del congresso mondiale 2018 ‘Standing on the shoulders
of giants/Sulle spalle dei giganti’ esprime il concetto di come
l’arte delle origini con i suoi infiniti simbolismi e archetipi
possa costituire una risorsa per l’uomo moderno, consentendogli
di guardare al di la’ e al di sopra delle attuali culture. Il
Congresso, a cui parteciperanno circa 800 studiosi, si
articolera’ in 41 sessioni, con circa 250 interventi e prevede
visite guidate, incontri, performance che si alterneranno
durante le cinque giornate.
Le attivita’ previste dal progetto sono la definizione dei
contenuti scientifici del convegno (definizione delle sezioni,
dei presidenti, richiesta e gestione degli articoli e abstract
dei relatori in vista delle pubblicazioni), la definizione della
logistica e accoglienza dei congressisti, organizzazione degli
eventi collaterali, delle visite in esterno e i primi interventi
sulla comunicazione, promozione e informazione del congresso,
orientata in particolare sul territorio lombardo, attraverso una
serie di visite su prenotazione dei cantieri di ricerca
archeologica, una mostra itinerante ed una serie di incontri che
si terranno in Valle Camonica, sul Lago di Garda, a Brescia e a
Milano.

– ‘Tor dei Paga’ – dalla leggenda alla storia’, Comune di Vione
(Brescia), Vione, contributo previsto: 43.553 euro.
La fortificazione di Tor dei Paga’ e’ collocata sul versante
orografico destro dell’Alta Valcamonica (Brescia) a poca
distanza dal Passo del Tonale. Le indagini archeologiche
intraprese a partire del 2011 hanno successivamente consentito
di accertare che sono presenti nell’area almeno due torri, di
cui una e’ collocata al vertice di un sistema composto da un muro
di cinta poligonale, e una serie di edifici interni. I numerosi
reperti rinvenuti consentono di inquadrare la struttura
fortificata nel basso medioevo, tra XIII e XIV secolo.
Nel 2015 sono pero’ state messe in luce tracce di una
frequentazione piu’ antica dell’area: nella zona in cui insiste
di una delle due torri della fortificazione, al di sotto delle
murature, sono infatti stati individuati livelli di terra di
scura carboniosa nella quale si trovano frammenti di ceramica,
metalli fusi (tra di essi fibule e pendagli) e frammenti di ossa
combuste. Si tratta di un luogo di culto cronologicamente
ascrivibile all’eta’ del Ferro e di cui si conoscono diversi
esempi nella vicina area trentina, ma che per l’area lombarda e
camuna in particolare sono stati raramente indagati.
Con il progetto ‘Tor dei Paga’ – dalla leggenda alla storia’ ci
si propone quindi di dare fondamento a tale intuizione mediante
un progetto di ricerca che permetta di dare luce alla storia
celata sotto le rovine dalla torre medievale.

– ‘Le Palafitte Unesco del Garda. Progetto di studio e ricerca,
educazione e comunicazione del patrimonio culturale’, Fondazione
Piero Simoni (Brescia), Gavardo, contributo previsto: 75.302
euro.
I progetti di ricerca, studio, valorizzazione e promozione delle
palafitte della sponda lombarda del Lago di Garda, portati
avanti dal 2007 dai comuni di Desenzano del Garda, Gavardo e
Polpenazze del Garda, con il sostegno di Regione Lombardia e la
collaborazione della ex Soprintendenza Archeologia della
Lombardia, hanno avuto come principale scopo quello di
accrescere le conoscenze, lo studio e la ricerca riguardo a
questi particolari contesti archeologici e soprattutto di
definire le modalita’ della loro valorizzazione.
Il progetto intende proseguire nel percorso iniziato nel 2007,
implementando la ricerca e lo studio riguardanti le palafitte:
beni che, per loro natura, possono essere piu’ efficacemente
tutelati e comunicati solo se maggiormente conosciuti e studiati
attraverso ricerche archeologiche e naturalistiche.
Per queste motivazioni nel presente progetto si prevedono
indagini subacquee a San Sivino, Gabbiano di Manerba del Garda e
ricerche archeologiche al Lavagnone di Desenzano del Garda e al
Lucone di Polpenazze del Garda, la posa di boe che segnalino la
presenza dei siti, nonche’ una serie di iniziative per rendere
maggiormente visibili questi contesti anche nel caso si tratti
di insediamenti sommersi, come quello gia’ citato di San Sivino e
quello del Corno di Sotto di Desenzano del Garda. Proprio per
accrescerne la visibilita’, si propongono attivita’ divulgative e
didattiche presso i siti e la realizzazione di un sito web per
far seguire a un pubblico piu’ vasto il procedere delle ricerche.

– ‘Lettura archeologica e storico-archivistica della chiesa di
San Martino’, Comune di Corteno Golgi (Brescia), Corteno Golgi,
contributo previsto: 15.000 euro.
Il territorio comunale di Corteno Golgi rappresenta una delle
aree meno conosciute dal punto di vista storico-archeologico
dell’intero comprensorio camuno; il progetto proposto verte
sostanzialmente sui tre aspetti della moderna ricerca
archeologica: lo scavo stratigrafico; lo studio delle
architetture storiche ancora conservate in alzato, calibrati
sulla chiesa di San Martino di Corteno ed i suoi dintorni; la
lettura archeologica dell’ intero territorio, oltre che su una
ricerca di documenti d’archivio.
Lo studio archeologico e archivistico, piu’ strettamente tecnico,
costituisce il primo passaggio dell’operazione, che sara’ seguita
all’inizio dell’anno scolastico 2017/2018 dal coinvolgimento del
territorio, della scuola a partire da quella per l’infanzia fino
alla secondaria di secondo grado, e, per loro tramite, le
famiglie. Gli insegnanti che aderiranno al progetto saranno
indirizzati e supportati nel lavoro dai tecnici. Per la fine
dell’anno scolastico gli elaborati prodotti saranno esposti nel
corso di un evento, abbinato ad una mostra e un convegno e,
durante il successivo anno, saranno oggetto di pubblicazione e
di produzione di materiale informativo, da lasciare in loco a
supporto di visite, guidate da operatori opportunamente formati,
o libere. x

GRANA PADANO, INAUGURA IL MAGAZZINO DI STAGIONATURA DELLA LATTERIA CASATICESE: INVESTIMENTO DA 1 MLN

“L’inaugurazione di
oggi del magazzino di stagionatura del Grana Padano ad opera
della Latteria Casaticese di Marcaria e’ la conferma della
capacita’ di investire della cooperazione e di creare rete,
promuovendo un prodotto di qualita’ come il Grana Padano e dando
maggiore serenita’ agli allevatori”.

Lo ha detto ieri sera l’assessore all’Agricoltura della
Lombardia, Gianni Fava, che ha partecipato all’inaugurazione del
magazzino di stagionatura in grado di ospitare 19.000 forme di
Grana Padano insieme al presidente della Casaticese Gianpietro
Barozzi, al sindaco di Marcaria Carlo Alberto Malatesta e ai
numerosi soci e allevatori del territorio. Fra gli
ammodernamenti attuati dalla latteria grazie al Programma di
sviluppo rurale anche la copertura della vasca dei liquami, un
software gestionale per il caseificio e una salina dinamica per
le forme di Grana Padano.

“Quello della Casaticese e’ stato un investimento importante, di
quasi un milione di euro, che e’ stato finanziato per oltre
340.000 euro nell’ambito dell’Operazione 4.1.01 del Psr – ha
ricordato Fava – e dimostra la vitalita’ del territorio
mantovano, in particolare nel comparto della zootecnia,
nonostante le scosse di mercato che hanno appiattito la fiducia
dei produttori di latte e di suini per molti mesi”.

Oggi per entrambi i comparti la situazione e’ nettamente
migliorata rispetto a 15 mesi fa. “La sfida da affrontare oggi e’
quella di garantire una remunerazione adeguata agli allevatori,
a fronte di prezzi al consumo che non sono mai diminuiti,
ristabilendo cosi’ un equilibrio meno precario all’interno della
filiera – ha affermato Fava -. I produttori e la cooperazione
dovranno inoltre farsi carico di una maggiore aggregazione,
sostenendo anche percorsi in grado di favorire la sostenibilita’
delle produzioni, requisiti ricercati con regolarita’ dai
consumatori”.

La Latteria Casaticese conta 18 soci e raccoglie 20.000
tonnellate di latte all’anno, trasformati in 35.000 forme di
Grana Padano, vendute per il 95% alla ditta Ambrosi di Brescia.
Il fatturato del 2016 e’ stato di 12,5 milioni di euro. ???????????????????????????????

FRANCIACORTA: PATRIMONIO MERAVIGLIOSO

“Il piano mette in rete i 18 comuni che
fanno parte del disciplinare, insieme ai quattro confinanti: il
motore che tiene tutti insieme sono le bollicine, una eccellenza
lombarda in Italia e nel mondo. I vigneti e il territorio vanno
tutelati meglio che in passato. Dal dopoguerra in poi
l’incremento urbanistico si e’ fatto sentire, c’era bisogno di
dare vita come previsto dalla legge 12 ‘per il Governo del
territorio’ a uno strumento urbanistico adeguato. Sono i comuni
che hanno deciso di mettersi insieme dal basso, come e’ avvenuto
nel cosiddetto ‘G16′ per rendere ancora piu’ forti gli effetti
dell’evento mondiale di Christo”. Lo ha detto oggi Viviana
Beccalossi, assessore regionale con delega al Territorio,
Urbanistica, Difesa del suolo e Citta’ Metropolitana,
intervenendo alla presentazione del Piano territoriale regionale
d’area della Franciacorta, approvato il 18 luglio in Consiglio
regionale. Evento a cui sono intervenuti Maurizio Zanella,
membro del Cda del Consorzio
Franciacorta, Leonardo Vizza, presidente del Consorzio ‘Terra
della Franciacorta’ e Vittorio Moretti, presidente Consorzio di
Franciacorta.

TUTELARE I VIGNETI – “Il piano – ha aggiunto Beccalossi – mette
in rete i 18 comuni che fanno parte del disciplinare, insieme ai
quattro confinanti: il motore che tiene tutti insieme sono le
bollicine, una eccellenza lombarda in Italia e nel mondo. I
vigneti e il territorio vanno tutelati meglio che in passato.
Dal dopoguerra in poi l’incremento urbanistico si e’ fatto
sentire, c’era bisogno di dare vita come previsto dalla legge 12
‘per il Governo del territorio’ a uno strumento urbanistico
adeguato. Sono i comuni che hanno deciso di mettersi insieme dal
basso, come e’ avvenuto nel cosiddetto ‘G16′ per rendere ancora
piu’ forti gli effetti dell’evento mondiale di Christo”. Un conto
sono le iniziative, pero’, altro e’ realizzare qualcosa che duri
nel tempo.

FATTO SQUADRA – “Abbiamo fatto squadra a livello locale, – ha
aggiunto Beccalossi -, e lo faremo andando oltre le appartenenze
e promuovendo un progetto, che valorizzi anche la promozione.
Questa e’ una iniziativa a lunga scadenza che punta a proteggere
un patrimonio meraviglioso”. Non e’ il primo, ma – ricorda
l’assessore al Territorio – “ne sono stati approvati cinque di
Ptra, tre dei quali in questa legislatura. Quello della
Franciacorta e’ stato licenziato all’unanimita’ in consiglio, un
fatto molto raro. Un punto di partenza straordinario per un
territorio bello da promuovere. Servira’ poi lavorare per dare
sostanza alle azioni che il Ptr ha previsto sotto il profilo
della tutela ambientale, del risparmio di suolo e dello sviluppo
della denominazione vitivinicola”.

VIZZA: RUOLO ENTI LOCALI FONDAMENTALE – Raggiunto questo
traguardo, l’area della Franciacorta potra’ lavorare ancora piu’
in sinergia per armonizzare programmi e progetti delle diverse
componenti territoriali. Lo ha sottolineato Leonardo Vizza,
presidente del Consorzio ‘Terra di Franciacorta’, che ha
ricordato “l’importanza del ruolo dei Comuni che hanno deciso di
fare squadra per dotare il territorio di uno strumento capace di
valorizzare al meglio le sue potenzialita’ ambientali e culturali
e programmare sviluppo e crescita turistica”.

MORETTI: OBIETTIVO E’ SVILUPPO ARMONICO – “E’ il coronamento di
un percorso che il nostro Consorzio ha fortemente voluto e a cui
ha creduto dall’inizio – ha spiegato il presidente del Consorzio
Franciacorta, Vittorio Moretti -. Cultura del vino e’
accoglienza, promozione del territorio: disporre di uno
strumento di governo del territorio che consenta di costruire
uno sviluppo armonioso significa pensare a un futuro costruttivo
e positivo. Il 18 settembre presenteremo una ricerca
previsionale per delineare le prospettive future per la
Franciacorta e il Franciacorta, che compie 50 anni. Cardine di
questa visione e’ proprio lo sviluppo armonico del territorio,
che fondi sul rispetto dei valori culturali artistici e
paesaggistici dell’area. E’ occasione di una nuova ripartenza,
per fare sistema, mettere insieme le nostre energie, e costruire
il nostro futuro. Il Consorzio, con i 116 produttori ancora una
volta c’e’ e recita ruolo di protagonista della sfida che lo
attende: il futuro nostro e delle nostre generazioni. Chissa’ che
in prospettiva si possa arriva a un unico comune della
Franciacorta”.

ZANELLA: SINDACI USINO AL MEGLIO STRUMENTO PREZIOSO – “Il
progetto e’ iniziato oltre sette anni fa, – ha ricordato Maurizio
Zanella, membro del Consiglio di amministrazione, – il Consorzio
gia’ scommesse in termini economici per favorire la nascita di
questo strumento. Che giunge a inizio di una fase nuove.
L’augurio ora e’ che venga usato al meglio, non per il vino, che
gia’ e’ oggetto di un lavoro di tutela importante, ma per regalare
ai cittadini un territorio piu’ coerente rispetto all’eccellenza
che il vino sta producendo”. “Servono scelte strategiche
importanti, – ha osservato Zanella -, ci auguriamo che i sindaci
usino al meglio questo strumento per regalare a tutti un
territorio migliore. Un grazie, infine, chi e’ riuscito a mettere
in campo un piano che per la prima volta coincide con i confini
di una denominazione di origine, valorizzando una zona senza
quale non saremmo andati cosi’ distanti”. x

MODA E DESIGN, REGIONE E COMUNE MILANO INSIEME NELLA PROMOZIONE DEI SETTORI

Tre importanti eventi tra settembre e
novembre 2017 con l’obiettivo di favorire la sinergia tra le
imprese, le scuole di moda e design e le professioni creative. E
un cartellone di iniziative aperte alla citta’ di Milano, azioni
di comunicazione, sfilate ed occasioni formative per sostenere e
promuovere i comparti del design e del fashion, ma anche momenti
di confronto per comprendere l’evoluzione del mercato e
opportunita’ per gli studenti e i giovani professionisti. E’
quanto prevede una comunicazione presentata in Giunta
dall’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia
Mauro Parolini, che da’ avvio alla collaborazione tra Palazzo
Lombardia e Comune di Milano in tema di sostegno ai settori
della moda e del design.

ECCELLENZA RICONOSCIUTA NEL MONDO – “Sono tra i piu’ rilevanti
per numero di occupati e valore aggiunto prodotto – ha
commentato l’assessore Parolini -, pilastri dell’economia e
dell’identita’ regionale e sinonimi di eccellenza riconosciuta in
tutto il mondo per innovazione e qualita’. Un primato tutto
lombardo, che fa delle nostra regione, e in particolare di
Milano, la capitale piu’ dinamica ed attraente in questi ambiti a
livello internazionale”.

MODA E DESIGN, FATTORI DI ATTRATTIVITA’ – “Con il Comune di
Milano – ha aggiunto Parolini – avviamo una concreta
collaborazione per favorire, coinvolgendo le realta’ associative
piu’ rappresentative e aprendoci alla citta’, un ulteriore
sviluppo di questi settori. E per promuoverli come fattori di
attrattivita’: sostenere infatti l’economia legata alla
creativita’ significa favorire anche gli ingenti indotti legati
al turismo, al commercio e soprattutto all’export, che questi
settori continuano a generare per Milano e per l’intera
regione”.

ASSESSORE TAJANI, VALORIZZARE GIOVANI TALENTI – “Tre
appuntamenti che vedono la collaborazione tra Comune di Milano e
Regione nel segno della valorizzazione dei giovani talenti
creativi e del grande patrimonio manifatturiero fatto di
artigianalita’, produzione e creativita’, che contraddistingue il
Made in Italy nella moda e nel design”. Cosi’ l’assessore alle
Politiche del lavoro, Attivita’ produttive, Commercio, Moda e
Design del Comune di Milano Cristina Tajani, la quale ha
sottolineato che “grazie a queste iniziative vogliamo favore il
dialogo reciproco tra scuole di formazione, piccole e medie
imprese e giovani professionisti affinche’ Milano diventi sempre
piu’ la vetrina internazionale e di confronto per quel patrimonio
di conoscenze, creativita’ e competenze che tutto il mondo ci
invidia”.

IL DETTAGLIO DELLE INIZIATIVE PREVISTE

– 26 settembre – ‘Magazzini Aperti on tour – Milano’ presso
Fabbrica del vapore: iniziativa che ha l’obiettivo di favorire
la collaborazione tra le imprese, le scuole di moda e le
professioni creative del territorio nel settore del tessile
abbigliamento e accessori. L’evento avra’ luogo durante la
‘Settimana della moda – donna’ e prevede la realizzazione di
workshop con esperti del settore moda e sfilate di capi creati
dagli studenti delle scuole della Citta’ metropolitana di Milano
e da fashion designer gia’ affermati.

– ottobre – ‘Progetto Design Competition – Condivisione’:
l’iniziativa si terra’ durante la ‘Fall week design’ (7-15
ottobre) e prevede l’esposizione dei quaranta prototipi
realizzati da giovani designer in un percorso condotto in
collaborazione con professionisti affermati ed imprese del
settore.

– 5-8 novembre – ‘Fashion Italia Graduate’ a Base Milano:
iniziativa di quattro giorni aperta alla citta’ finalizzata e a
orientare i giovani che stanno sviluppando la propria formazione
e a consentire ai professionisti e alle imprese del settore lo
scouting di studenti e neo-diplomati delle scuole di moda
lombarde. Sono inoltre previste sfilate, esposizioni, occasioni
di supporto occupazionale, workshop per approfondire le
dinamiche e le tendenze del settore moda. x

TURISMO, IL BENVENUTO A THERESA MAY

“E’ un grande onore per noi accoglierla
in Lombardia e in particolare qui sul Lago di Garda”. Inizia
cosi’ il messaggio che l’assessore allo Sviluppo economico di
Regione Lombardia Mauro Parolini ha inviato stamane al Primo
Ministro inglese Theresa May, in vacanza a Sirmione.

Con la missiva anche una copia della nuova pubblicazione di
Regione Lombardia “Lombardia four season of beauty”, un libro
fotografico di 215 pagine che raccoglie i migliori scatti dei
monumenti e delle destinazioni turistiche della regione e
l’invito di Parolini a “immergersi nello splendore della
provincia di Brescia e di questa area che, tra l’incantevole
Castello Scaligero e straordinarie Grotte di Catullo, e’ ricca di
testimonianze culturali, storiche e naturali uniche. La presenza
affezionata e sempre piu’ numerosa sul lago di Garda e in
Lombardia di turisti provenienti dal Regno Unito e’ segno di un
legame che ha radici lontane e che e’ destinato a durare”.

“Buone vacanze Signora May: da gardesano – si chiude la lettera
– le invio i miei migliori auguri personali di trascorre un
soggiorno rilassante e piacevole, nella speranza di poterla
ospitare nuovamente in futuro”. x

CULTURA: 1 MLN AL DUOMO DI MILANO

“Ancora una volta la Giunta Maroni
dimostra di avere a cuore il patrimonio culturale lombardo,
decidendo di stanziare nuovi fondi per la valorizzazione di beni
di altissimo valore storico e identitario”.
L’ha detto l’assessore alle Culture, Identita’ e Autonomie di
Regione Lombardia, Cristina Cappellini, in merito alle delibere
in campo culturale approvate ieri pomeriggio dalla Giunta.

1 MILIONE DI EURO AL DUOMO DI MILANO – “Nello specifico – ha
spiegato l’assessore – viene assegnato un ulteriore milione di
euro alla Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano per un progetto
che prevede la realizzazione del ‘Restauro interno del Duomo’”.
“Per Regione Lombardia – ha detto ancora l’assessore Cappellini
– il Duomo di Milano rappresenta il simbolo per eccellenza della
nostra cultura e delle nostre radici cristiane. Un capolavoro
artistico conosciuto in tutto il mondo e che, come istituzioni,
abbiamo il dovere di tutelare e valorizzare”.

55.000 EURO AL FORTE DI COLICO/LC – “Un altro importante
intervento – ha spiegato ancora l’assessore Cappellini –
riguarda gli ulteriori 55.000 euro che abbiamo destinato
all’Associazione Museo della Guerra Bianca in Adamello, grazie
al quale si prosegue il percorso di valorizzazione e promozione
del Forte Montecchio Nord a Colico, in provincia di Lecco”.

20.000 EURO AL PALAZZO DUCALE DI MANTOVA  – “L’ultimo intervento
approvata dalla Giunta – ha detto Cristina Cappellini – riguarda
il progetto di allestimento di un nuovo percorso museale in
Palazzo Ducale con collegamento interno alla Basica Palatina di
Santa Barbara a Mantova”.
Un contributo regionale di 20.000 per un progetto che ha la
volonta’ di ricreare le condizioni per una corretta fruizione del
bene nell’ambito del percorso di visita del Museo, rafforzando
la valorizzazione di un complesso architettonico unico nel suo
genere.

ASCOLTO COSTANTE DEL TERRITORIO PER UN’IMPORTANTE SINERGIA –
“Queste decisioni – ha proseguito l’assessore – scaturiscono
dall’ascolto costante di tutti i territori lombardi e da una
stretta sinergia tra la Regione, le amministrazioni locali e gli
operatori culturali. Cio’ permette la realizzazione di progetti
significativi, per la nostra Regione e per il suo straordinario
patrimonio culturale, come quelli approvati ieri in Giunta”.
x

CONVENZIONE TRA ISTITUTO BESTA E UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO

L’assessore al Welfare di Regione
Lombardia Giulio Gallera interverra’ domani, lunedi’ 24 luglio,
alla conferenza di presentazione di una convenzione che sara’
firmata, tra l’Istituto Besta e l’Universita’ degli Studi di
Milano, finalizzata alla formazione di medici e ricercatori nel
campo della Neurologia, Neurochirurgia e Neuropsichiatria.
Alla conferenza interverranno anche Alberto Guglielmo,
presidente della Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Neurologico
“Carlo Besta” e Gianluca Vago, rettore dell’Universita’ degli
Studi di Milano.

– ore 16, Palazzo Lombardia (piazza Citta’ di Lombardia, 1 –
Milano), Sala Stampa – Ingresso N1, 11° piano. x

FARMACEUTICA, GALLERA: NOSTRA REGIONE LEADER IN EUROPA

“I dati pubblicati da Farmindustria a
fine giugno affermano la Lombardia prima regione farmaceutica in
Europa, a questo punto non vi e’ dubbio che Milano sia la sede
piu’ appropriata ad accogliere l’Agenzia europea del farmaco”.
Cosi’ commenta l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio
Gallera i dati di Farmaindustria sugli indicatori farmaceutici i
Italia, riportati in un servizio di approfondimento che sara’
pubblicato domani su ‘Lombardia Speciale’
(www.lombardiaspeciale.regione.lombardia.it).

LOMBARDO 1/4 DELL’EXPORT ITALIANO – Tra i numeri riportati nel
servizio, che fanno della Lombardia la regione leader in Italia
e in Europa, spiccano i 46.000 addetti farmaceutici e
dell’indotto, pari al 50 per cento del totale nazionale, i 400
milioni di investimenti e i 3.000 occupati, in Ricerca e
Sviluppo, e i 5 miliardi di export, che rappresentano un quarto
di quelli dell’intero Paese, secondo produttore farmaceutico
dell’Unione Europea.

IRCCS – “Numeri importanti – ha concluso Gallera – che
evidenziano la presenza di uno straordinario ecosistema composto
dalla presenza sul nostro territorio di 18 dei 49 Istituti di
ricovero e cura a carattere scientifico italiani, dove gli
imponenti investimenti nella ricerca di nuovi farmaci si
coniugano con l’assistenza per salvare la vita alle persone”.
x

SVILUPPO TERRITORIO ALTO LAGO COMO E VALLI DEL LARIO

“E’ un importante e concreto risultato
per il territorio interessato e per Regione Lombardia, che
attesta l’impegno regionale rispetto allo sviluppo e
all’attuazione della Strategia Aree Interne, grazie anche
all’attiva e positiva collaborazione con i referenti del
Comitato Nazionale Aree Interne oltre ovviamente al prezioso
impegno dell’ente capofila e delle due Comunita’ montane
coinvolte”. Commenta cosi’ il sottosegretario di Regione
Lombardia alle Politiche per la Montagna e Macroregione alpina
(Eusalp) Ugo Parolo la conferma, in data odierna, delle risorse
statali messe a disposizione per l’area interna Alto lago di
Como e Valli del Lario, in aggiunta ai circa 15 milioni di euro
previsti da Regione Lombardia per i 34 Comuni tra la Provincia
di Como e quella di Lecco inclusi nella Strategia.

PRIMI A LIVELLO NAZIONALE – “Il fatto che il Preliminare
dell’area Alto lago di Como e Valli del Lario sia stato il primo
approvato a livello nazionale, rispetto ad altri territori che
sono parimenti impegnati nel processo di progettazione, –
continua Parolo – ha garantito l’allocazione di fondi per 3,7
milioni a questa area piuttosto che altre, risorse che potranno
essere spese per azioni di potenziamento e miglioramento dei
servizi essenziali come istruzione, trasporto pubblico e
sanita’”.

LE AREE INTERNE – Si tratta di un processo che si e’ innescato
rapidamente e sta portando rilevanti riscontri anche in termini
qualitativi rispetto alle tematiche affrontate e alla visione di
sviluppo proposta: l’area interessata si sviluppa tra le
province di Como e Lecco, con un’aggregazione di 34 Comuni di
piccole dimensioni, che rientrano nelle due Comunita’ Montane
delle Valli del Lario e del Ceresio, e Valsassina, Valvarrone,
Val d’Esino e Riviera, con il Comune di Taceno come Comune
capofila.

LE OPPORTUNITA’ – Il Preliminare di Strategia approvato con il
diretto coinvolgimento di Sindaci, cittadini, imprese e mondo
associazionistico, attivato nei mesi scorsi, individua una serie
di elementi chiave che spaziano dal superamento della
frammentazione attuale, allo sviluppo di un potenziale turistico
ad oggi latente, fino al sostegno ad alcune realta’ di eccellenza
presenti nell’area nei settori industriali della meccanica,
meccatronica ed energia.

LA SFIDA – “Quello in atto – spiega il sottosegretario – e’ un
processo impegnativo e sfidante: Regione Lombardia ha impostato
un approccio che prevede siano i territori a esprimere una
propria visione strategica, individuando leve di sviluppo sulle
quali agire per innescare il cambiamento”. “Regione Lombardia –
continua – ha creduto fin dall’inizio in questo percorso, tanto
che le due aree gia’ approvate, Alta Valtellina e Valchivenna,
sono state le prime a livello nazionale a siglare l’Accordo di
Programma Quadro con l’Agenzia di Coesione e con Ministeri
coinvolti”.

PROSSIMI PASSI – Il percorso del territorio ora procedera’ per il
passaggio dal Preliminare di Strategia alla vera e propria
Strategia d’area, nella quale saranno individuate le linee di
intervento attuative. “Ora questo nuovo incoraggiante risultato
raggiunto per l’area Alto lago di Como e Valli del Lario –
conclude Parolo – ci porta a lavorare con ancora maggiore
determinazione in vista dell’elaborazione finale della Strategia
d’Area. Impossibile non sottolineare come la capacita’ di fare
rete e collaborare in una logica di integrazione e di sistema,
siano precondizioni indispensabili per il raggiungimento di
questo obiettivo comune”. x