STARTUP

Continua l’impegno di Regione Lombardia a favore delle startup innovative. Su impulso dell’assessore regionale allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, Regione promuove e sostiene le Startup Competitions, una sorta di ‘Champions League’ delle startup: una serie di competizioni pensate per agevolare la crescita delle startup più promettenti e metterle in contatto con potenziali investitori. Insieme a Musa – Multilayered Urban Sustainability Action (sistema delle università lombarde) e Federated Innovation @Mind (incubatore di innovazione), sono stati proposti tre concorsi: ‘StartCup Lombardia’, ‘Chimica Verde Lombardia per un futuro sostenibile’ e la novità ‘Edilizia sostenibile e sicura’. Le Startup Competitions si collocano nell’ambito del progetto ‘Startup Days’: un appuntamento annuale strategico, in programma per l’11 e 12 novembre, finalizzato a rafforzare l’ecosistema lombardo dell’innovazione, creando connessioni tra talenti, idee e opportunità per costruire il futuro del territorio e generare valore aggiunto anche dal punto di vista occupazionale.

“Da sempre – ha affermato Guidesi – il nostro obiettivo è che chiunque abbia un’idea innovativa trovi in Lombardia le migliori condizioni per poterla sviluppare. Anche attraverso le iniziative come ‘Startup Days’ cerchiamo di sostenere e mettere a terra le idee vincenti trasformandole in indotto e possibilità di lavoro. Vogliamo consolidare i nostri primati per continuare a essere la ‘Casa delle idee’. Innovazione e anticipo dei tempi continueranno ad essere le nostre carte vincenti, anche attraverso il contributo delle nuove generazioni”.

“Gli Startup Days – ha evidenziato Giovanna Iannantuoni, presidente Musa – rappresentano una tappa fondamentale del percorso con cui Musa promuove la contaminazione tra ricerca, impresa e innovazione sociale. Crediamo che il valore dell’ecosistema lombardo risieda nella sua capacità di unire competenze e visioni diverse per generare impatto concreto, economico e sociale. Ogni startup finalista è la prova che l’università e la ricerca non sono mondi distanti dal mercato, ma motori vitali di un futuro più sostenibile, digitale e competitivo. Con gli Startup Days vogliamo rafforzare questa alleanza tra sapere e fare, mettendo in rete persone, idee e opportunità per costruire insieme un nuovo modello di sviluppo”.

CITTÀ INTELLIGENTI

Le smart city come centri propulsori di innovazione e sostenibilità a servizio della qualità della vita dei cittadini e l’importanza del confronto tra gli stakeholder del territorio per realizzare concretamente la transizione ecologica e digitale. Questi sono solo alcuni dei temi emersi oggi a Palazzo Lombardia nel corso della tappa conclusiva del ‘Forum Regionale per lo Sviluppo Sostenibile’, evento organizzato da Regione per fare il punto sulle politiche messe in atto, sui risultati raggiunti e sulle sfide future da affrontare.

Ad aprire il convegno – intitolato ‘Città intelligenti e qualità della vita: la sfida della decarbonizzazione e della mobilità sostenibile in ambito urbano’ – l’intervento dell’assessore all’Ambiente e Clima, Giorgio Maione, che ha sottolineato come la transizione ecologica e quella digitale siano due percorsi altamente interconnessi e come questi temi siano prioritari.

“Le città intelligenti – ha sottolineato Maione – non rappresentano solo il perfetto connubio tra innovazione digitale e sostenibilità, ma anche un’opportunità per migliorare la qualità della vita delle persone, la coesione sociale e la resilienza del territorio di fronte a eventi climatici estremi. Per questo siamo in prima linea per promuovere infrastrutture digitali, mobilità sostenibile, efficientamento energetico e spazi urbani a misura di cittadino, nel quadro di una visione organica dei centri urbani”.

“Per raggiungere questi importanti risultati – ha aggiunto – è fondamentale mettere al centro il territorio. I diversi appuntamenti del Forum per lo Sviluppo Sostenibile vanno proprio in questa direzione: dare voce alle istanze dei diversi stakeholder e favorire un confronto proficuo per rendere la sostenibilità non un mero slogan, ma un risultato concreto i cittadini lombardi”.

GREEN BUILDING

‘Green building forum’, ovvero una giornata di approfondimento per affrontare la sfida climatica, ambientale, economica e sociale, attraverso un’azione coordinata tra governi, imprese, professionisti e associazioni, per garantire città più vivibili, sicure, inclusive e sane. All’appuntamento, organizzato all’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia, sono interventi, fra gli altri, il presidente della Regione Attilio Fontana e l’assessore al Territorio e Sistemi verdi Gianluca Comazzi.

“La sostenibilità ambientale – ha detto il presidente Fontana – è un obiettivo prioritario, ma deve essere perseguita con gradualità, in modo da salvaguardare anche l’economia. Serve una sostenibilità concreta, non ideologica – ha spiegato il presidente – che tenga conto della realtà dei territori e delle loro specificità”.

“L’approccio della Regione – ha sottolineato – è improntato alla compatibilità tra sviluppo e tutela dell’ambiente. Nel nostro piano regionale abbiamo inserito l’obiettivo di sviluppare le energie rinnovabili, ma valutando attentamente le condizioni reali e le possibilità effettive di ciascun territorio. Non possiamo pensare alla sostenibilità assolutamente demagogica portata avanti dell’Europa che ha creato danni. Fortunatamente oggi vediamo qualche piccolo ma importante passo indietro, con l’apertura, ad esempio, sul biocarburante che fino a qualche tempo fa veniva escluso”.

Fontana ha quindi evidenziato la collaborazione in corso con il Politecnico di Milano. “Abbiamo chiesto al Politecnico – ha precisato – di elaborare una mappa delle ipotesi energetiche per la Pianura Padana, considerando solare, biomasse e tutte le fonti che possano rappresentare una risposta coerente e sostenibile. Serve un mix energetico compatibile con le esigenze ambientali e con lo sviluppo economico del territorio”.

Tra gli obiettivi del Forum anche quello di contribuire a guidare concretamente la realizzazione di un futuro sostenibile, dove edifici e spazi urbani siano scenari di benessere, connessione e di nuove possibilità per le generazioni presenti e future.

“La sostenibilità ambientale – ha chiosato l’assessore Comazzi – è quella che intende Regione Lombardia , cioè la sostenibilità che si accompagna anche a quella sociale e a quella economica. Regione Lombardia anche da questo punto di vista, è un’ eccellenza in Italia. Noi siamo i primi aver approvato una legge sul consumo di suoli, primi ad aver approvato una legge sulla rigenerazione urbana e quindi siamo i primi anche per certificazioni energetiche in Italia e anche a livello europeo”.

Nel panel del forum figure di spicco della politica, dell’imprenditoria e dell’economia. Tra loro il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il ministro dell’Ambiente e Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, il ministro per le Riforme istituzionali e la Semplificazione normativa Maria Elisabetta Alberti Casellati e del ministro del Turismo Daniela Santanchè.

BOOKCITY 2025

Dal 10 al 16 novembre torna ‘BookCity Milano’, la grande festa dei libri e della lettura che ogni anno trasforma Milano e la Lombardia in un palcoscenico diffuso di incontri, dialoghi e storie. La 14esima edizione è stata presentata oggi nel corso di una conferenza stampa al Piccolo Teatro Grassi con la partecipazione dell’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso. La rassegna, promossa dal Comune di Milano, dall’associazione Italiana Editori e dall’associazione BookCity Milano, vede Regione Lombardia tra i protagonisti con il progetto ‘Tedofori – Ventuno parole per un Abbecedario Olimpico’, finanziato nell’ambito del bando ‘Olimpiadi della Cultura’.

“L’iniziativa – ha spiegato Caruso – prevede ventuno incontri e oltre seicento minuti di podcast che accompagneranno il percorso verso i Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026. ‘BookCity’ è un progetto che funziona perché mette insieme persone, luoghi e idee. È nata a Milano ma oggi coinvolge tutta la Lombardia, dalle città ai piccoli centri, generando legami e sinergie che restano anche dopo gli eventi. Regione sostiene questo lavoro di rete perché porta valore, partecipazione e orgoglio ai territori”.

INFOPOINT

A poco più di 100 giorni dall’inizio delle Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026, nel quartiere fieristico di Fieramilano-Rho ha aperto il primo punto informativo dedicato alla manifestazione.

L’infopoint accoglierà i visitatori delle fiere che desiderano scoprire più da vicino la magia dei Giochi, in attesa del 6 febbraio permettendo di raggiungere oltre due milioni e mezzo di persone, in occasione delle numerose manifestazioni in programma nei prossimi mesi.


A scoprire lo stand, posizionato al Centro Servizi di Fieramilano-Rho, sono stati Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia, Giovanni Bozzetti, presidente di Fondazione Fiera Milano, Francesco Conci, amministratore delegato di Fiera Milano spa, e Nevio Devidè, chief revenue officer Fondazione Milano Cortina 2026.

L’infopoint nasce su proposta di Fondazione Fiera Milano nell’ambito della partnership tra Fiera Milano e Fondazione Milano Cortina 2026, con l’obiettivo di far conoscere al maggior numero possibile di persone l’evento sportivo che si terrà tra Lombardia e Veneto, fornendo informazioni su eventi e iniziative legate alle gare e non solo.

“È l’ennesimo importante segnale d’attenzione – ha commentato il presidente Fontana – che rivolgiamo a quello che, giova sempre ricordarlo, è un evento storico. Essere presenti anche in un luogo strategico come questo contribuirà a garantire tutte le informazioni necessarie a una platea davvero numerosa e importante”.

Nei poco più di tre mesi che ci separano dall’evento olimpico, le migliaia di persone che transiteranno per visitare le fiere troveranno un luogo dove informarsi sull’evento, sapere dove e quando si svolgeranno le competizioni, come muoversi facilmente e come acquistare i biglietti delle singole gare, grazie a un QR code che rimanda direttamente alla biglietteria ufficiale.

“L’apertura di questo punto informativo – ha dichiarato Giovanni Bozzetti, presidente di Fondazione Fiera Milano – conferma la forte sinergia che si è creata con Fondazione Milano Cortina 2026 e ribadiamo con orgoglio la scelta che ci ha portati a essere una delle realtà che potrà ospitare questa incredibile manifestazione.  Crediamo fortemente che le fiere debbano essere luogo di incontro e dialogo, e pensiamo che avere uno spazio dedicato ai Giochi possa avvicinare i visitatori delle manifestazioni di Fiera a questo importante appuntamento, che saprà coinvolgere i cittadini e tutto il territorio, rafforzando ancor più l’attrattività della città e della Regione”

MIRABILIA

Il 22 ottobre a  Casa Bagatti Valsecchi “Mirabilia” viaggio tra i tesori delle Wunderkammer. Conosciute con il termine tedesco Wunderkammer, le Camere delle meraviglie erano splendide collezioni di esemplari di storia naturale, strumenti, invenzioni meccaniche, mappe geografiche, rarità archeologiche, monete, cammei e molto altro, utilizzate per fini didattici nonché come mezzo di indagine scientifica universale. Dalla scoperta dei più curiosi esemplari conservati presso la collezione Bagatti Valsecchi, si passerà all’approfondimento di alcune delle più singolari Wunderkammer destinate a raccogliere esemplari rari o bizzarri di storia naturale e artefatti.

HOST 2025

Dalla tradizione del Made in Italy alle tecnologie che ridisegnano il futuro della ristorazione: Fiera Milano torna ad accogliere ‘Host’, l’appuntamento mondiale che ogni due anni racconta l’evoluzione del settore dell’accoglienza. All’inaugurazione dell’evento ha preso parte anche il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana.

Giunta alla sua 44esima edizione, la fiera rappresenta un crocevia internazionale di tendenze e innovazioni per il comparto dell’hospitality, con più di 1900 espositori da 54 paesi. Oltre 800 gli appuntamenti previsti nei 4 giorni di ‘HostMilano’, durante i quali vengono presentate tutte le novità del settore agli stakeholder dell’HoReCa, del food service, del retail, della Gdo e dell’hotellerie.

“Regione Lombardia – ha dichiarato il presidente Fontana – si conferma ancora una vetrina di eccellenza per il Made in Italy. Noi abbiamo sempre creduto nel settore fieristico, che rappresenta un motore di grande sviluppo che sosteniamo e continueremo a sostenere. In particolare, Host è una manifestazione di assoluta importanza perché fa riferimento ai settori dell’ospitalità e del turismo, che in Lombardia stanno crescendo in maniera consistente”.

“Eventi come ‘HostMilano’ – ha continuato il governatore – sono la dimostrazione di come la gente voglia muoversi e toccare con mano i prodotti che desidera comprare. Si tratta di un’occasione preziosa per diffondere le nostre eccellenze ai potenziali acquirenti che prenderanno parte alla manifestazione. Più fiere ci sono, più mercati si aprono”.

MODA

Una sfilata di moda e gioielli di marchi emergenti lombardi per valorizzare la bellezza senza barriere nella piazza coperta più grande d’Europa. Si è svolto oggi a Palazzo Lombardia l’evento ‘Beyond Fashion – Oltre la moda’, caratterizzato anche dalla presenza di modelle e modelli diversamente abili che hanno calcato la passerella rossa accanto a modelle tradizionali, superando gli stereotipi dell’estetica convenzionale. All’iniziativa ha partecipato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.

“Un evento – ha sottolineato Fontana – che dimostra che la vera bellezza nasce dalla diversità e dal coraggio di esprimersi. La Lombardia è una terra che valorizza l’inclusione e oggi abbiamo visto come la moda possa diventare uno strumento per abbattere barriere e costruire una società più consapevole. Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa, che rappresenta appieno lo spirito innovativo e solidale della Lombardia”.

Organizzata da Regione Lombardia con Global Sales, il fashion designer Fabio Porliod e l’associazione ‘Bionic People’, no profit composta da persone con diversi tipi di invalidità, la sfilata rappresenta un manifesto sociale per cambiare l’idea che le persone hanno sulla disabilità, dando una visione di inclusione.

L’EVENTO

“Un evento che ci renderà orgogliosi di essere italiani, di essere lombardi, di essere il Paese delle Olimpiadi. Olimpiadi che per la prima volta si ‘adeguano’  al territorio e non, come avvenuto in passato, al contrario”. Così il presidente dI Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo oggi alla presentazione della Cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026, allo Stadio S. Siro di Milano. Alla conferenza stampa erano presenti Giovanni Malagò, presidente della Fondazione Milano Cortina 2026, Andrea Varnier, amministratore delegato della Fondazione, Massimo Sertori, assessore regionale agli Enti locali, Montagna, Risorse energetiche, e il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Il 6 febbraio 2026,  a San Siro, saranno presenti capi di stato, giornalisti, turisti da tutto il mondo e, soprattutto, gli atleti e i team dei circa 93 Paesi partecipanti alle Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026. Oltre 3.500 le gare in cui saranno contese 195 medaglie in 16 discipline olimpiche.

“Un momento che ci proietta avanti di 113 giorni, al 6 febbraio 2026 – ha aggiunto il presidente -. A quello che, per spettacolo e cerimonia, sarà il momento più grande e più visto di tutte le Olimpiadi. Lo spettacolo in cui il Paese ospitante si racconta e si mostra davanti a un pubblico globale: cultura, arte, storia, valori, eccellenze”. “È il momento che culmina con l’ingresso degli atleti e con l’accensione del braciere olimpico, a dire con una sola immagine: le Olimpiadi sono iniziate!”.

Quell’evento, e l’accensione di quel fuoco, che accenderà negli italiani e nei lombardi la consapevolezza che “stiamo davvero facendo le Olimpiadi – ha ribadito Fontana – e gli occhi del mondo sono sulle nostre città e sulle nostre montagne”.

“La forza della Lombardia è far sembrare naturale e semplice ciò che naturale e semplice non è – ha concluso il presidente – . Organizzare le Olimpiadi e farlo in un modo nuovo e innovativo. Parliamo, infatti, di un’Olimpiade diffusa, che si adatta ai luoghi e non chiede ai luoghi di adattarsi a lei. Parliamo di Milano, della Valtellina con Bormio e Livigno, di Cortina e del Trentino-Alto Adige. L’evento di lancio è il nostro biglietto da visita: con esso l’Italia si presenta al mondo e dice ‘siamo ciò che vedete’. A Milano e, alla Lombardia, il compito di raccontare tutta l’eccellenza italiana”.

ILLUMINATE RIFLESSIONI

Museo Bagatti Valsecchi accoglie ancora una volta l’arte contemporanea e presenta la mostra Manuela Bedeschi. Illuminate riflessioni, a cura di Matteo Galbiati. L’artista vicentina utilizza il neon come principale linguaggio espressivo per questa esposizione, trasformando segni e parole in luce, materia ed esperienza sensibile. Le sue installazioni leggere e vibranti, spesso concepite come interventi site-specific, danno forma a riflessioni intime e collettive, investendo le opere di una rinnovata forza poetica ed emozionale. Nelle sale della Casa Museo Bagatti Valsecchi, i suoi interventi si intrecciano con i motti latini, l’arredo e la collezione presenti nelle varie stanze, generando un dialogo silenzioso tra memoria e contemporaneità. In questo ambiente domestico, dove ogni oggetto racconta una storia, i messaggi di luce diventano testimonianza di affetto, ricordo e relazione, suggerendo un senso del quotidiano che incontra il museo quale luogo dell’intimità e della memoria condivisa.

Il curatore Matteo Galbiati scrive: “Al Museo Bagatti Valsecchi, dove ogni innesto costituito da ciascuna opera è stato pensato, se non realizzato appositamente, e scelto con estrema attenzione e cura per questi ambienti tanto mirabili, il suo linguaggio vive di un’amplificata e maggiore relazione con il luogo, i suoi contenuti, le sue iscrizioni e le sue tradizioni. Il neon di Bedeschi accende frammenti di una storia che ritorna ad appartenerci nell’oggi: basta soffermarsi e leggere per richiamare quelle connessioni che si vivificano in un’utile pausa riflessiva. Che è, in definitiva, il vero e inevitabile momento di conoscenza da osservare sino alla fine”.

La linea direttrice perseguita da Bedeschi nell’immaginare e costruire la mostra si basa sul valore etico e morale che la parola assume all’interno del Museo Bagatti Valsecchi. Ciò si traduce nella presenza di opere inedite e site-specific, ispirate proprio ai motti latini presenti nella casa, tra le quali si cita l’installazione RESPICE FINEM, cui viene conferito uno spazio distinto dal canonico percorso di visita. Situata sulla terrazza che affaccia sul cortile interno, essa sconfina all’esterno del Palazzo, appropriandosi – in accordo con il gusto dell’artista – di uno spazio altro. Un’opera manifesto, che rimarrà esposta per tutto il 2026, pensata per attrarre lo sguardo e invitare il visitatore ad una riflessione personale.

Il percorso espositivo si snoda così, sala dopo sala, in un dialogo armonico con i differenti ambienti domestici in cui un tempo viveva la famiglia Bagatti Valsecchi.

Ogni opera di Manuela Bedeschi – parola, forma geometrica o segno – determina un significato che vale in prima istanza come immagine. Essa, caricandosi di luce, non può fare a meno di sollecitare nel visitatore delle riflessioni peculiari e intime, come spiega l’artista: “Non ci fermiamo più a guardare quello che ci circonda, le persone e soprattutto la natura, pensare alle nostre e altrui caratteristiche, sia ai problemi che a volte solo con qualche attimo di riflessione si risolvono, sia alle cose buone che aiutano il mondo. E poi soprattutto ascoltare. Quest’ultima è l’attività più in disuso verso noi stessi, gli altri e il mondo naturale che manda segnali fragorosamente rumorosi verso i quali siamo diventati totalmente sordi. Esporli a caso in luoghi non dediti a presentare arte penso che attiri di più l’attenzione perché vengono inizialmente scambiati per scritte pubblicitarie (un nuovo supermarket?), e poi quando si capisce che no, non è così, allora ci si può fermare un attimo a pensare: perché? Cosa devo pensare, guardare, ascoltare? E qualcosa affiora dalla frettolosa distrazione, e per me è già un piccolo contributo a rallentare l’indifferenza ormai diventata una pericolosa abitudine”.