Il Museo Bagatti Valsecchi ha presentato il Public Program 2026. La ricca programmazione culturale, che abbraccia tutte le arti, prende il via da febbraio con la grande mostraDepero Space to Space. La Creazione della Memoria, cardine di tutta la programmazione annuale della Casa Museo.
L’attività istituzionale del Museo, supportata da Regione Lombardia e dal Comune di Milano, è sostenuta dalla Maison Gianvito Rossi, main sponsor del Museo, da Banca Patrimoni Sella & C., Altemasi Trentodoc, Scavia e Valverde.
Fortunato Depero negli anni Quaranta del Novecento scrive “Lasciatemi almeno mezz’ora giornaliera per vedere, guardare, per rivolgere il pensiero, la mente alle cose nostre, alla nostra realtà, alla nostra arte, alle nostre ideologie che ci riempiono l’animo di ardore, di emozione, di orgoglio e di meraviglia…”.
L’espressione dell’artista futurista “Lasciami mezz’ora per vedere”, che evoca il tempo necessario per osservare ciò che ci circonda, comprendere la realtà e lasciarsi sorprendere dall’arte, è stata scelta come titolo per la quinta edizione della rassegna di Stasera al Museo. Come sottolinea il Direttore Antonio D’Amico, «L’intento è quello di esortare i visitatori a guardare oltre l’immediato, pianificando con cura l’orizzonte delle scelte per riflettere sulla storia, sull’interiorità e sulle emozioni che attraversano l’esperienza umana, come recita il motto “Respice finem” – rivolgiti al fine – una massima latina mutuata da Petrarca e incisa nel Salone d’Onore del Museo».
Infatti, «I Bagatti Valsecchi – ricordaCamilla Bagatti Valsecchi, Presidente della Fondazione – sono stati spesso riconosciuti per il loro approccio meditato, per quella lentezza attenta che rifiuta l’immediatezza come unica misura possibile. In questo, la loro storia incontra naturalmente le parole di Depero, che rivendicava “almeno mezz’ora giornaliera per vedere, guardare…”. Un invito a ritrovare il tempo dell’osservazione e della meraviglia, necessario per comprendere davvero ciò che ci circonda».
Il Museo Bagatti Valsecchi punta a riflettere sul Novecento e sulla nostra contemporaneità con una programmazione stimolante che dal Futurismo raggiunge gli esiti delle post-avanguardie. Il 2026 si annuncia come un anno dinamico e ricco di appuntamenti: dopo la grande mostra Depero Space to Space. La Creazione della Memoria, sono previste altre due esposizioni: Bertozzi & Casoni. Eterne e fragilipresenze porterà al museo la ceramica iperrealista del duo emiliano, mentre Trama e ordito: tra Pistoletto, Buren e Boetti. Capolavori d’arte contemporanea dalla collezione Canclini presenterà i grandi maestri delle post-avanguardie come Buren, Boetti, Kounellis, Pistoletto e Warhol. Un invito a vivere il museo come luogo di dialogo tra epoche diverse, dove la storica dimora ottocentesca dei fratelli Bagatti Valsecchi diventa scenario di una sorprendente indagine sulla modernità e sul contemporaneo.
Nel 2026 il Museo invita il pubblico a concedersi mezz’ora anche per vivere gli appuntamenti della quinta edizione di Stasera al Museo, con due nuove produzioni teatrali; gli aperitivi futuristi del ViBiBar Depero; i Tea Talks, le conversazioni d’arte all’ora del tè che nella terza edizione si ispirano ai fermenti culturali di metà Novecento; e le conferenze del progetto Museo oltre i confini nelle biblioteche milanesi. Completa il programma un ricco calendario di visite guidate, visite teatralizzate e laboratori per tutte le età, dedicati alla collezione permanente e alle mostre temporane