AMICIZIA

Al Museo Bagatti Valsecchi continua la quarta edizione del cartellone culturale “Stasera al Museo. Le vie dell’amicizia” con due appuntamenti speciali che andranno in scena nei cortili storici del Museo Bagatti Valsecchi e che racconteranno, come vuole il tema di quest’anno, le diverse espressioni dell’amicizia.

Il 15 giugno i cortili di via Gesù 5 risuoneranno delle parole e musica di Ditonellapiaga, pseudonimo della cantautrice indie pop Margherita Carducci, che nel 2022 ha partecipato insieme a Donatella Rettore al Festival di Sanremo con il brano Chimica. Il suo stile innovativo e camaleontico, che incarna le infinite articolazioni dell’animo femminile, spazia con versatilità tra generi e sonorità. Al Museo Bagatti Valsecchi Ditonellapiaga propone un live acustico intimo e coinvolgente: con il suo sound eclettico, tra elettronica, pop e influenze urban, trasporterà il pubblico in un viaggio musicale all’interno di uno dei cortili più suggestivi di Milano.

PORSCHE 356

Il passaggio della storica vettura a San Marino è atteso per oggi, 23 Maggio, quando circa 260 esemplari della celebre Porsche 356, primo modello prodotto dalla casa tedesca tra il 1948 e il 1965, attraverseranno i confini della Repubblica per sfilare nel cuore del Centro Storico, patrimonio UNESCO. Un appuntamento unico, che unisce eleganza e passione per l’automobile, in un contesto ricco di storia.

L’evento, promosso dalla Federazione dei Porsche Club mondiali e da Porsche AG, riunirà oltre 400 appassionati provenienti da tutto il mondo, a conferma del fascino senza tempo di una vera icona dell’automobilismo, simbolo di ingegneria, eleganza e passione, che l’hanno resa uno dei grandi miti della storia dell’automobile.

“La realizzazione di un’emissione postale in onore di questo passaggio – ha dichiarato Gian Luca Amici, Direttore Generale di Poste San Marino – desidera celebrare l’evento, sottolineando l’attenzione che la Repubblica di San Marino riserva alla storia dell’automobilismo e alla tradizione dei raduni internazionali.”

Il francobollo commemorativo, realizzato in tiratura limitata di 20.000 foglietti, raffigura un dettaglio della ruota posteriore di una Porsche 356 Carrera bianca. Il bozzetto è firmato dall’artista Luca Terraneo.

FOTOGRAFIE

Da oggi la mostra “Mario Giacomelli. Il fotografo e il poeta” a Palazzo Reale di Milano, promossa da Comune di Milano – Cultura e prodotta da Palazzo Reale e Archivio Mario Giacomelli, in collaborazione con Rjma progetti culturali e Silvana Editoriale, si inserisce all’interno delle iniziative promosse dall’Archivio Mario Giacomelli in occasione del centenario dalla nascita di Mario Giacomelli, volte a celebrare l’eredità artistica e culturale di uno dei più grandi maestri della fotografia italiana.

L’esposizione, a cura di Bartolomeo Pietromarchi e Katiuscia Biondi Giacomelli, si svolge congiuntamente alla mostra “Mario Giacomelli. Il fotografo e l’artista” a Palazzo delle Esposizioni a Roma, costruendo due percorsi complementari che approfondiscono le molteplici sfaccettature del lavoro dell’artista, entrambi insigniti della Medaglia del Presidente della Repubblica. Un’opportunità unica per riscoprire Giacomelli non solo come fotografo, ma come figura centrale nel panorama artistico e culturale del Novecento, capace di costruire un ponte tra fotografia, pittura, poesia e scultura, dimostrando una visione che continua a ispirare nuove generazioni di artisti e osservatori.

La mostra di Palazzo Reale rientra nell’ambito dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026, il programma multidisciplinare, plurale e diffuso che animerà l’Italia per promuovere i valori Olimpici attraverso la cultura, il patrimonio e lo sport, in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali che l’Italia ospiterà rispettivamente dal 6 al 22 febbraio e dal 6 al 15 marzo 2026.

Il progetto milanese “Mario Giacomelli. Il fotografo e il poeta” è un omaggio al profondo legame tra Mario Giacomelli e la poesia, un dialogo intenso e viscerale che permea tutta la sua opera. Non solo nei riferimenti espliciti ai grandi testi poetici, ma anche nella sua visione della fotografia come pura espressione lirica, capace di trasformare la realtà in racconto, emozione e suggestione.

A Palazzo Reale il percorso espositivo accompagna il visitatore attraverso un viaggio nella poetica visiva di Giacomelli, presentando alcune delle sue serie più iconiche ispirate alla poesia.

TAVOLE

Il 21 Maggio tornano le Conversazioni d’arte a Casa Bagatti Valsecchi con “La vertigine dell’ornamento” da Owen Jones a William Morris. Pubblicato nel 1856, The Grammar of Ornament è ancora oggi considerato un volume fondamentale per lo studio del design. Il suo autore, Owen Jones, ideò un trattato completo sul design per l’era industriale arricchito da splendide illustrazioni a colori realizzate con la cromolitografia. L’analisi di alcune tavole illustrative sarà il pretesto per individuare dapprima i modelli che ispirarono i dettagli decorativi di Casa Bagatti Valsecchi per poi indagare il legame con i pattern nati in seno al movimento delle Arts & Crafts di William Morris e Edward Bourne-Jones.

7 MAGGIO

In occasione di Orticola 2025, il cui tema principale è “Bio, bio, bio, in giardino c’è vita!”, il Museo Bagatti Valsecchi partecipa alla settima edizione di Fuori Orticola presentando, dal 7 maggio all’8 giugno, la mostra di Hugh Findletar From then till now | Da allora ad oggi.

Hugh Findletar, giamaicano di origine, newyorkese di formazione, adottato da Milano e conquistato dal vetro di Murano, è un fotografo di professione, in particolare ritrattista. Proprio da questa sua vocazione ha iniziato a creare icone in vetro.

Le sue teste in vetro soffiato si ispirano alle maschere dei faraoni egizi e alle oinochoe greche, a volte bifronti, così come alle fiasche da vino dell’Impero Romano. Allo stesso tempo, sono anche vasi che richiamano le nature morte barocche del XVII secolo, simboli di vanitas e caducità, pur rappresentandone l’opposto: sono nature vive, da mantenere vitali secondo il proprio desiderio.

Nascono così le FLOWERheadZ di Hugh Findletar, che dialogano con la collezione permanente del Museo Bagatti Valsecchi, offrendo al pubblico un’esperienza inedita dove il gusto rinascimentale incontra la natura e il vetro. Una mostra che si inserisce nel solco delle celebrazioni per i trent’anni di apertura della casa museo, proseguendone lo spirito di apertura al contemporaneo.

L’arte di Findletar è il risultato di un intreccio di suggestioni e influenze: la sua cultura giamaicana, ricca di leggende e tradizioni, dona ai suoi lavori un’impronta unica; la passione per l’orticoltura, trasmessagli dalla bisnonna, ha completato il percorso.

Gli mancava solo il medium ideale, che ha scoperto durante un viaggio in Kenya, dove si è avvicinato per la prima volta alla soffiatura del vetro, la materia che gli mancava per dare forma al suo immaginario. Da quel momento ha intrapreso un lungo cammino di sperimentazione che lo ha condotto a Murano, nella storica vetreria Zanetti, dove ha affinato la tecnica e dato vita ai suoi celebri volti modellati a caldo. Ogni soffio è un gesto creativo, intimo e irripetibile, che trasforma la materia incandescente in icona, in presenza viva e pulsante.

Il vetro gli ha così permesso di trasformare il suo interesse per la fisiognomica in una lettura ironica, a tratti impietosa, ma sempre affettuosa, di una grande varietà di volti umani.

La mostra si inserisce nell’ambito di FuoriOrticola, una rassegna diffusa in cui arte e natura dialogano sul tema “Bio, bio, bio: in giardino c’è vita!”, invitando ogni istituzione partecipante a esplorare, con creatività e originalità, la vitalità come forma d’espressione.

Le opere di Hugh Findletar entrano così in dialogo diretto con le stanze del Museo Bagatti Valsecchi, intrecciandosi con gli arredi neorinascimentali in un gioco di rimandi visivi e simbolici. I vasi della Generation Collection, insieme a quelli antropomorfi, zoomorfi e a opere inedite e site-specific, si disseminano tra gli ambienti della dimora storica, posandosi su tavoli, camini e mobili d’epoca, in un raffinato equilibrio tra antico e contemporaneo.

ICONOGRAFIE

Proseguono domani le conversazioni d’arte a Casa Bagatti Valsecchi appuntamento con “Sacri accessori” attributi e iconografie dei santi. Quando visitiamo un museo e osserviamo i dipinti storici, ci impegniamo in un esercizio di interpretazione. Questo è particolarmente vero per i santi, le cui rappresentazioni possono risultare difficili da comprendere. In passato invece l’iconografia dei santi rappresentava un patrimonio codificato e condiviso, utilizzato come strumento educativo per la dottrina religiosa. Riconoscere questi protagonisti non significava solo identificare il tema dell’opera ma anche comprendere il sottotesto simbolico che essa racchiude. Attraverso l’approfondimento di alcune delle opere più significative della collezione Bagatti Valsecchi e delle più note collezioni museali sarà possibile indagare le storie più singolari dei protagonisti delle opere rinascimentali

FRAGILE

“Fragile”, realtà tra le più fervide del panorama italiano e internazionale del Novecento e del design storico, che quest’anno festeggia i suoi 25 anni di attività, con questa mostra si propone di raccontare, attraverso un centinaio di lampade e oggetti, l’opera straordinaria di uno dei più importanti designer italiani, Carlo Nason, specializzato nel settore dell’illuminazione in vetro. L’esposizione offrirà dunque un’ampia panoramica delle lampade più celebri progettate da Nason, accogliendo i pezzi più rari e iconici e rendendo merito al suo incredibile estro creativo, capace di dare vita a oggetti dalle linee pulite e innovative, realizzati attraverso un uso magistrale del vetro soffiato: tutte testimonianze di un perfetto equilibrio tra tradizione artigianale e modernità.

INAUGURAZIONE

Gilda&Co è un nuovo spazio dedicato al design italiano che per la design week ospita la sua prima che rende omaggio alla figura di Aldo Ballo, fotografo noto per il suo fondamentale contributo alla fotografia di design e pubblicitaria, attraverso un’ottantina di fotografie in bianco e nero messe in dialogo con gli stessi oggetti reali, raffigurati dalle immagini. Un racconto che relaziona la raffigurazione con la fisicità degli oggetti. Questa sera alle 18:00 in via Plinio.

POLTRONA

Il Museo Bagatti Valsecchi presenta la poltrona di design Pier Fausto: un modello savonarola rivisitato, disegnato da Lazzarini Pickering e prodotto da Marta Sala Éditions, che l’azienda ha deciso di dedicare al maggiore dei fratelli Bagatti Valsecchi, fondatore del Museo e mancato nel 2023.

La poltrona si inserisce all’interno della mostra ospitata dal Museo dal 7 al 13 aprile, The Secret Soul of Useful Things, un progetto, a cura di Federica Sala, che raccoglie i prodotti più significativi dell’azienda Marta Sala Éditions, che quest’anno festeggia i suoi primi dieci anni di attività.

FABBRICA

Fabbrica del Vapore rinnova il suo impegno nella promozione del design, dell’arte e della musica contemporanea con la seconda edizione di “FABBRICA DESIGN WEEK”. L’evento si articola in una serie di esposizioni e installazioni, dedicate alla sperimentazione progettuale e alla ricerca, e in un festival musicale, che vedrà esibirsi alcuni tra i più interessanti artisti della scena elettronica internazionale.

Saranno 5000 i metri quadri di superficie espositiva coperta di Fabbrica del Vapore per “Brave New World”, il titolo scelto che raccoglie tutti i progetti espositivi di Fabbrica del Vapore, proponendosi come collettore per università, scuole, associazioni, collettivi e designers indipendenti e 5000 mq di superficie all’aperto dove risuoneranno le atmosfere create dal festival musicale.

Fabbrica del Vapore in occasione di FDW 2025, presenterà la mostra “Nanda Vigo. Sineddoche d’archivio. Arte, architettura, design, performance dagli archivi del CASVA” che, a seguito della recente donazione del fondo archivistico da parte degli eredi, offrirà una prima esposizione del vasto lavoro multidisciplinare dell’artista, in un percorso espositivo che si sviluppa attraverso documenti d’archivio e oggetti concessi in prestito, illustrando il suo contributo nel panorama artistico e progettuale.