FREESTYLE

La Valmalenco sarà da domani sino al 6 aprile il paradiso del Freestyle, che accorpa una serie di discipline spettacolari sulla neve. Dalle ‘Moguls’, con le tipiche gobbe che caratterizzano le piste di freestyle, agli ‘Aerials’, i salti dal trampolino innevato.

La pista del Dosso, nel cuore dell’Alpe Palù, a duemila metri sopra Chiesa Valmalenco (SO), è la ribalta naturale che da anni ospita le gobbe e i salti delle più prestigiose sfide internazionali della FIS, la Federazione Internazionale Sci e Snowboard, e si propone come un vero anfiteatro naturale dove migliaia di sciatori che frequentano il weekend in Valmalenco potranno assistere gratuitamente alle manifestazioni in programma, cogliendone la piena spettacolarità e spirito sportivo. Oltre 40 i team nazionali per le due specialità con oltre 200 partecipanti previsti.

Il programma di gare è stato presentato oggi in Regione Lombardia dal sottosegretario alla Presidenza con delega a Sport e giovani, Lara Magoni, insieme a Flavio Roda, presidente della Federazione Italiana Sport Invernali (FISI). Presenti alcuni degli atleti in gara, tra cui Manuela Passaretta, Massimo Bellucci, Antony Jakara e Mikael Kingsbury, già campione del mondo Fis Freestyle.

La FIS Final Dual Moguls World Cup, la Coppa Europa di Aerials e gli Junior Word Championship rappresentano per la Valle e la Provincia di Sondrio una vetrina importante e distintiva nel panorama sportivo mondiale.

“C’è un grande entusiasmo in Valmalenco, protagonista di queste discipline – ha detto Magoni – nella speranza ci sia un pubblico di appassionati e intenditori all’altezza per apprezzar le gare e sostenere gli atleti. La Federazione Sport Invernali sa essere quel collante in grado di portare questi eventi in Lombardia; un rapporto stretto e importante, quello di Regione, con una federazione che rappresenterà a breve l’80 per cento delle discipline olimpiche in vista di Milano Cortina 2026. Per noi gli sport invernali restano sempre di casa, grazie alle nostre province alpine. Con la speranza che la Valmalenco possa avere il ruolo che merita a livello ancora più alto, a fianco dei siti olimpici”.

“Abbiamo cercato questo mondo giovane del freestyle che vogliamo far crescere all’interno della federazione – ha spiegato il numero uno della FISI, Roda -. Sono eventi importanti dal punto di vista organizzativo. Vuol dire che c’è capacità e tanta volontà di realizzarli. In questi due anni che ci separano dalle Olimpiadi la speranza è che anche la Valmalenco possa essere di supporto e ospitare gli atleti per organizzare al meglio la preparazione in vista del grande evento”.

100 ARTISTI

Fino al 17 marzo Palazzo Lombardia ospita una selezione di 100 artisti del progetto ARTbite con lavori inediti e new-entries per addentrarsi nell’arte contemporanea e scoprirla in modo originale.

All’inaugurazione della mostra ‘Bite and Go’ è intervenuto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana insieme a Nicoletta Rusconi, fondatrice del progetto Artbite e a Sole Castelbarco Albani, curatrice della sezione ‘Equilibrio Precario’.

Dopo il grande successo dell’edizione 2023, torna a Milano il Salon Bite&Go, nato dalla rinnovata collaborazione tra Nicoletta Rusconi Art Projects e la Regione Lombardia.

ARTbite nasce nel 2019 da un’idea di Nicoletta Rusconi, scegliendo Instagram come piattaforma su cui promuovere arte.

L’obiettivo del progetto è quello di offrire un ‘piccolo morso’ di arte contemporanea, scegliendo opere di piccole dimensioni e dai prezzi contenuti con il fine di favorire ogni tipologia di collezionismo. Successivamente, nell’epoca trans-pandemica, nasce la necessità di creare una versione fisica della vetrina online e, nel 2021, viene ideato Bite&Go, mantenendo sempre le sue caratteristiche di dinamicità e trasversalità.

“Si rinnova a Palazzo Lombardia l’appuntamento con l’arte contemporanea proposta dalla mostra ‘Bite and Go’ – ha sottolineato il presidente Fontana – riconfermando il ruolo centrale della sede della Regione come luogo aperto ad ogni forma di cultura e come crocevia di contaminazioni artistiche. Un’esposizione che i cittadini possono visitare gratuitamente cogliendo questa occasione anche per scoprire spazi e artisti poco conosciuti al grande pubblico”.

In continuo rinnovamento e itineranza, Bite&Go trova nella Regione Lombardia lo spazio perfetto per poter affermare la sua natura mutevole, inclusiva e originale. Nasce, quindi, Salon Bite&Go: non una fiera, non un’istituzione, non una galleria. “Un appuntamento unico per la città di Milano, che fa eco ai Salon parigini di fine Ottocento – commenta Rusconi – capaci di sconvolgere l’arte francese e di ospitare la pittura rivoluzionaria degli impressionisti, trasformando così lo sguardo e il pennello dell’artista per sempre”.

In occasione di questa edizione, Sole Castelbarco Albani, curatrice esterna, presenta una sezione dedicata al concetto di ‘Equilibrio Precario’. La selezione comprende dieci artisti italiani che, attraverso diverse prospettive e linguaggi artistici, indagano i molteplici significati racchiusi nella concezione di equilibrio precario. La varietà di queste opere offre una panoramica delle svariate interpretazioni e sfumature legate a tale concetto, tanto astratto quanto presente nelle nostre vite odiernamente.

Salon Bite&Go coinvolge artisti che operano con i diversi linguaggi dell’arte contemporanea e sono stati invitati a realizzare un’opera di piccole dimensioni, nella massima libertà di espressione.

DEBUTTO

Antonella Boralevi debutta a teatro per la prima volta al Museo Bagatti Valsecchi con uno spettacolo sorprendente dal titolo Parole nude.

Il 20 marzo 2024 alle ore 19:30 andrà in scena, nel suggestivo Salone d’Onore del Museo, uno spettacolo ideato e scritto da Antonella Boralevi, accompagnata dalla voce recitante di Geneme e da Marco Schirru al pianoforte. La serata si aprirà con un aperitivo di benvenuto offerto dall’azienda Masciarelli Tenute Agricole che racconta il suo poliedrico mondo attraverso il dialogo tra l’arte e il vino.

In una doppia scena parallela che restituisce, allo stesso tempo, storia e quotidianità, Antonella Boralevi, scrittrice e opinion leader con una formazione in filosofia del linguaggio, smaschera la parola più usata dei nostri tempi: amore, per narrare finalmente la verità sul suo significato.

Quanti sensi può avere una parola? Nel tempo essi possono mutare, quindi possiamo davvero fidarci delle parole? E se dietro ogni parola si celasse un inganno?

Le parole sono le cose. Per questo conviene smascherarle, capire davvero cosa intende dire chi le usa. Quasi mai, infatti, il vero significato di un discorso è quello letterale. Esso serve piuttosto a uno scopo, spesso nascosto dietro il sipario di parole scelte ad arte per far sembrare quello che non è. Smascherarle ci regala una nuova consapevolezza, e lo strumento per difenderci dagli inganni.

Curiosa del mondo e dell’animo umano, Antonella Boralevi li studia e li racconta nei suoi romanzi, in televisione, per radio, sui social, sui giornali, nei podcast, analizzando politica, società e cronaca. Romanziera, saggista, conferenziera, blogger, ideatrice di format di eventi e per la tv, crede che lo studio sia potere, e che il cuore spieghi (quasi) tutto.

IDENTITÀ GOLOSE

Un momento di confronto sul grande lavoro che dovrà compiere la ristorazione in vista dell’appuntamento olimpico del 2026. Gianni Tarabini, dell’agriturismo ‘La Fiorida’, Stefano Masanti del ‘Cantinone’ di Madesimo (SO), Roberto Tonola della ‘Lanterna Verde’ di Villa di Chiavenna (SO) e Michele Talarico con Siria Fedrigucci, del ristorante ‘Kosmo’ di Livigno (SO) si sono dati appuntamento con l’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi, all’evento ‘Identità Golose’ per sottolineare quanto il connubio cibo-territorio sia sempre più centrale. I ristoratori valtellinesi hanno evidenziato come le Olimpiadi “siano una grandissima opportunità per proiettare ulteriormente quest’area geografica verso una platea internazionale unica e importante”.

Sulla stessa linea l’assessore Beduschi: “Da sempre – ha spiegato – consideriamo i Giochi come un evento che va al di là dell’aspetto sportivo, ma una vetrina eccezionale per affermare il made in Lombardia e in particolare tutte le eccellenze enogastronomiche valtellinesi e, più in generale, della Lombardia”.

A Mico l’assessore Beduschi ha anche premiato con il riconoscimento ‘Eccellenze Lombarde’ Nicolo Quarteroni, di Ferdy Wild, agriturismo di Lenna (Bergamo) in valle Brembana, per la valorizzazione dei prodotti caseari bergamaschi e l’altissima fedeltà al territorio lombardo. Il tutto con una qualità apprezzata nella ristorazione, caratteristiche distintive confermate negli anni con un passaggio generazionale, di padre in figlio. “Un esempio, quello di Ferdy, che deve contagiare altri territori – ha aggiunto l’assessore Beduschi – perché storia e identità dei nostri luoghi vanno anche ‘esplosi’ nella capacità di essere visti e apprezzati da coloro che arriveranno nel 2026. Complimenti quindi a questi nostri ambasciatori della Lombardia”.  “Abbiamo la fortuna di operare nel luogo più bello del mondo, le Orobie – ha spiegato Nicolò Quarteroni -. Orgoglio e identità, un limite per altri, sono per noi una forza. Abbiamo una cultura e una bellezza territoriale a cui crediamo da una trentina di anni. Wild è l’anima di Ferdy, puro, libero e incontaminato”.

PALAZZO DI GIALLO

Ha fatto registrare un nuovo ‘sold out’ l’iniziativa della Regione di aprire le porte di Palazzo Lombardia in occasione della Giornata Internazionale della donna. Al Belvedere del 39esimo piano, allestito a tinte gialle, dalle ore 18 alle 22 i visitatori che hanno aderito all’iniziativa si sono alternati per celebrare in maniera originale la ‘Festa della Donna’.

Sul maxischermo del Belvedere si sono alternate dieci frasi celebri sull’universo femminile, pronunciate da altrettante donne protagoniste della storia passata e recente.

Infine, stasera i Belvedere di Palazzo Lombardia e Palazzo Pirelli, saranno illuminati con il colore giallo, colore simbolo della Giornata.

WOMEN 2024

In occasione dell’8 marzo, giornata Internazionale della Donna, l’assessore regionale al Turismo, Marketing Territoriale e Moda Barbara Mazzali ha affermato “La Maglia Rosa nel ‘Giro Donne’ è molto più di un semplice capo di abbigliamento che premia il vincitore di una storica manifestazione sportiva, è un simbolo di passione e perseveranza che, anche oggi 8 marzo, Festa della Donna, ispira tante cicliste agonistiche e persone comuni”.

“Il 7 luglio si partirà da Brescia, città di grande bellezza – ha spiegato – per poi passare nelle splendide località del Mantovano, alcune anche patrimonio Unesco, Sabbioneta e Volta Mantovana”.

“Il Giro d’Italia femminile – ha sottolineato – va oltre l’iconico evento sportivo: dall’epoca di Alfonsina Strada, prima donna a correre il Giro d’Italia negli anni Venti, rappresenta anche il palcoscenico in cui le donne dimostrano, se mai ce ne fosse bisogno, che, con la loro capacità e determinazione,  vincono nello sport così come nella vita”.

“La ‘Maglia Rosa’ – ha rimarcato Mazzali – è il simbolo di quella passione e di quel coraggio che ogni donna porta dentro di sé. Spero, quindi, che guardando le atlete del ‘Giro Women’ sfrecciare tra piazze storiche e monumenti delle nostre città lombarde, tante donne in difficoltà siano invitate a pensare ‘Posso farcela’ “.

Giunto alla trentacinquesima edizione, la prima organizzata da RCS Sport, il Giro d’Italia Women 2024 è il più prestigioso appuntamento internazionale delle competizioni ciclistiche femminili e si disputerà dal 7 al 14 luglio, con partenza da Brescia e arrivo a L’Aquila.

REALTÀ DI ECCELLENZA

“Ringrazio le ragazze e i ragazzi che, con grandi energie e talento, contribuiscono a realizzare il loro futuro e, al tempo stesso, alla crescita della Lombardia attraverso competenze specialistiche che permettono di dare voce al territorio e farlo conoscere al mondo”.

Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Iulm.

“Lo Iulm – ha proseguito – rappresenta un punto di incontro e riferimento, oltre che polo di attrazione culturale per Milano e la Lombardia. È una realtà di eccellenza accademica, di ricerca scientifica e grande valore umano. In particolare, in questa giornata voglio evidenziare l’impegno nel fornire adeguate competenze anche in previsione delle Olimpiadi del 2026”.

“I Giochi – ha aggiunto – saranno un eccezionale volano per la crescita milanese e lombarda. In tale direzione, occorrono capacità in tema di comunicazione sportiva, organizzazione, gestione degli eventi e dei social media. Perciò, è fondamentale che la Iulm prosegua in questa direzione, ampliando ulteriormente, nei prossimi anni, lo spazio dedicato al mondo sportivo”.

“In questo ultimo anno accademico del suo mandato – ha concluso il presidente Fontana – ringrazio il magnifico rettore Gianni Canova che ha lavorato con grande impegno al fine di consolidare l’integrazione sociale e culturale dell’Ateneo sul territorio”.

Presente all’inaugurazione anche l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso. “Lo IULM – ha commentato – è una università dinamica e versatile, che ha saputo coniugare alla perfezione ‘il sapere’ e il ‘saper fare’ attraverso l’acquisizione di competenze anche informali, aspetti fondamentali per competere nel mondo del lavoro. Si tratta di uno dei tanti fattori che ha permesso alla Iulm di crescere e diventare un Ateneo di spicco tra quelli non statali. Questa università – è una vera eccellenza nel panorama universitario della Lombardia”.

“La Lombardia ha un sistema universitario eccellente – ha commentato l’assessore all’Università, Ricerca e Innovazione, Alessandro Fermi – che ha anche la capacità di offrire ai giovani una grandissima varietà di corsi e lauree. Lo Iulm si inserisce pienamente in questo contesto, mettendo a disposizione degli studenti alcune facoltà che costituiscono un unicum nel panorama nazionale e che sono perfettamente al passo con i tempi. Da assessore all’Università, ma anche alla Ricerca, poi, non posso che essere felice del fatto che questo Ateneo fa dell’attività di ricerca lo strumento principe attraverso cui crescere per affrontare le sfide del futuro”.

NUOVA STAGIONE

Il Museo Bagatti Valsecchi ha presentato la terza edizione del cartellone “Stasera al Museo. Vivere nel tempo”: quattordici appuntamenti di musica e teatro a cui si aggiunge, per la prima volta, anche la danza, che animeranno il Salone d’Onore e il cortile storico di Palazzo Bagatti Valsecchi.

Come per le precedenti edizioni, anche quest’anno il tema che ha ispirato il cartellone culturale di “Stasera al Museo” – Vivere nel tempo – trae ispirazione da uno dei motti latini incisi nel Salone d’Onore del Museo Bagatti Valsecchi: Laudamus veteres sed nostris utimur annis, ossia “lodiamo il passato ma viviamo il nostro tempo”. Musica, teatro e danza metteranno in scena il Tempo nelle sue multiformi sfaccettature, invitando i visitatori a riflettere sul bagaglio della storia che è fondamento per vivere l’oggi e proiettarsi verso il futuro. Un valore che fu di notevole importanza anche per i fratelli Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi, i quali dedicarono la loro vita alla realizzazione di un sogno, ossia costruire una residenza tardo rinascimentale nella quale, armonia, benessere e vitalità consentissero a chiunque entrava di trascorrere il proprio tempo con consapevolezza e immersi nel bello.

Con la nuova edizione di Stasera al Museo. Vivere nel tempo, ideata dal Direttore Antonio D’Amico, il Museo Bagatti Valsecchi apre ancora una volta le porte a tutti i visitatori per accoglierli in un luogo di cultura dove ciascuno può sentirsi a casa e dove il dialogo sinergico tra le diverse arti dà vita ad esperienze creative di grande respiro tra le arti. Quattordici appuntamenti per condividere con il pubblico il piacere di stare insieme in un’atmosfera accogliente e intima, proprio come faceva un tempo la famiglia Bagatti Valsecchi. Tra l’altro, quest’anno il pubblico avrà la possibilità di intrattenersi, prima degli spettacoli, o con una visita libera in Museo o con un piacevole aperitivo offerto da diversi partner che concederanno la possibilità di far conoscere la propria produzione, tra le eccellenze del food and beverage italiano.

Molti gli appuntamenti in programma che racconteranno il Tempo e gli infiniti significati, in una commistione di arti capace di affascinare e sorprendere. Apre questa edizione Antonella Boralevi, scrittrice e opinion leader, con una formazione da filosofo del linguaggio, che con Parole nude smaschererà la parola più usata dei nostri tempi, amore. Si continua ad aprile con Al confine tra due mondi, una serata dedicata all’Ucraina, che vede al pianoforte Hanna Buhakova con le sue creazioni musicali e la voce narrante di Michele Piccolo. Per la prima volta si esibiranno nel Salone d’Onore del Museo i due ballerini Domenico Di Cristo e Matilde Gherardi con le coreografie di Andrea Crescenzi, componenti del corpo di ballo del Teatro La Scala di Milano. A inizio maggio, l’imperdibile concerto di Giovanni Caccamo, vincitore del Festival di Sanremo 2015 nella categoria Nuove Proposte e da allora considerato uno dei cantautori più raffinati del panorama discografico italiano. Lo stesso mese andrà in scena Nell’Occhio del Labirinto, con Simone Tudda e per la regia di Chicco Dossi, uno spettacolo intenso e avvincente dedicato al caso Enzo Tortora. E poi, a maggio e settembre due grandi sorprese in cortile! A maggio Paola Turci scalderà con la sua voce l’affascinante cortile neorinascimentale di Palazzo Bagatti Valsecchi, raccontandosi al pubblico con le sue canzoni più importanti che rivelano il punto di vista sul Tempo di un artista raffinata. A settembre invece, il cortile si animerà con lo spettacolo Varie…Età: ospiti d’eccezione Vittorio Gucci, accompagnato dalla comicità di Davide Paniate e Federico Basso. Il pubblico potrà tornare a casa con una sorpresa preparata da Vittorio Gucci che rivela la sua genialità nell’aver dato vita al grande progetto food, il Panino Ignorante Gourmet. A settembre, l’attore cantante Matteo Ferrari debutterà a Milano con il suo spettacolo Maramao. Canzoni tra le Guerre, un omaggio agli artisti che hanno fatto la storia della canzone italiana. A ottobre, torna al Museo Bagatti Valsecchi l’attrice comica Ippolita Baldini con un esilarante spettacolo dedicato a La Regina Margherita, per la regia di Luigi Guaineri, un monologo ironico che con leggerezza racconterà la vita di Margherita di Savoia, la prima grande Regina d’Italia e la prima “influencer” della storia. A ottobre per la prima volta a Milano lo spettacolo La donna Alata, di e con Federica Restani, per la regia di Raffaele Latagliata, un’intensa e appassionata performance liberamente ispirata al romanzo cult della più stravagante e visionaria scrittrice inglese, Angela Carter, uno degli emblemi della letteratura femminile del nostro secolo. A novembre, invece, sarà la volta del cantautore Giuseppe Anastasi, i cui testi hanno vinto per due volte il festival di Sanremo, che sarà protagonista con pianoforte e voce nello spettacolo dal titolo Il tempo che verrà. A dicembre il Salone d’onore ospita Franz Schubert incontra Simone Weil interpretato dal Trio Michelangeli, giovane formazione che in pochi anni sta riscuotendo grande successo internazionale, portando la musica da camera nel mondo e facendo dialogare il repertorio del canone tradizionale con quello contemporaneo.

“In questa edizione Stasera al Museo racconta il tempo – ricorda Camilla Bagatti Valsecchi, presidente del Museo – partendo da uno dei motti della casa che i miei avi hanno ideato e realizzato, immersi in un progetto nel quale hanno speso tutta la loro vita. Oggi il Museo ha il compito di far conoscere non soltanto l’opera collezionistica dei fratelli Bagatti Valsecchi, che credevano nella bellezza di un tempo speso in maniera proficua e produttiva, ma anche farsi portavoce di valori come la valorizzazione del proprio tempo e la conduzione di una vita più consapevole”.

LE MASCOTTE

Tina e Milo, le mascotte dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026, hanno concluso a Milano il viaggio attraverso i luoghi che ospiteranno i Giochi Invernali.

Ad attendere i due simpatici ermellini, in Piazza Città di Lombardia, sede della Regione, il presidente Attilio Fontana, il presidente del Consiglio regionale, Federico Romani e l’assessore alla Casa e Housing Sociale, Paolo Franco.

“Abbiamo celebrato recentemente i due anni dall’inizio delle Olimpiadi – ha detto Fontana – e la presenza delle mascotte oggi nella piazza della sede della Regione ci fa entrare sempre più nell’atmosfera dei giochi”.

“La macchina organizzativa della Lombardia sta procedendo regolarmente, così come le opere pubbliche di nostra competenza. Ad oggi non risulta alcuna problematica” ha concluso il governatore.

SIMBOLI

Museo Bagatti Valsecchi inaugura un nuovo ciclo di conferenze dal titolo “Tea Talks. Conversazioni d’arte a Casa Bagatti Valsecchi”. Primo incontro domani 28 Febbraio, dalle 17.30 alle 19.00 proprio all’ora del tè, e dedicato a “Alla natura e i suoi simboli: fiori, piante e frutti meravigliosi” per dar voce alle affinità con la collezione permanente del Museo Bagatti Valsecchi. Nella pittura europea, il mondo della natura si carica spesso di significati simbolici affascinanti, convocando sulla tela connessioni e riferimenti difficilmente percepibili dal fruitore moderno. Quella che sembra essere una semplice natura morta può celare un significato complesso, dove ogni singolo frutto, o fiore, o animale custodisce una valenza trasversale. Si esploreranno alcuni di questi contenuti, fra i più ricorrenti all’interno della tradizione figurativa europea e in alcune opere della collezione Bagatti Valsecchi, cercando di risvegliare quel meraviglioso gusto per il linguaggio simbolico che ha a lungo accompagnato l’invenzione dei maestri del passato e che, purtroppo, abbiamo un po’ smarrito per strada.