Il presidente di Regione Lombardia Roberto
maroni, parteciperà domani, domenica 18 gennaio ,
all’inaugurazione della nuova biblioteca comunale di Carnago in
provincia di Varese.
Ore 9.45, piazza Gramsci Carnago/ varese. (Ln)
City & News
Il presidente di Regione Lombardia Roberto
maroni, parteciperà domani, domenica 18 gennaio ,
all’inaugurazione della nuova biblioteca comunale di Carnago in
provincia di Varese.
Ore 9.45, piazza Gramsci Carnago/ varese. (Ln)
L’assessore all’Istruzione, Formazione e
Lavoro di Regione Lombardia Valentina Aprea visiterà dopodomani,
lunedì 19 gennaio, l’ente formativo ‘Iper, La grande i’ a Milano
e in particolare la Scuola Mestieri del cibo dove seguirà un
breve percorso didattico gastronomico da parte dei docenti dei
Freschi Tradizionali.
In questa occasione, l’assessore regionale incontrerà i
responsabili Risorse Umane e Formazione Iper.
– ore 10.30, Iper Montebello (Via Traiano, 79 – Milano, zona
‘Piazza Portello’). (Ln)
Si intitola ‘Italia: Fascino e mito. Dal
Cinquecento al contemporaneo’ la mostra presentata oggi a
Palazzo Lombardia e che aprirà alla Villa Reale di Monza il 23
aprile, pochi giorni prima dell’avvio di Expo 2015.
Alla conferenza stampa sono intervenuti gli assessori regionali
Cristina Cappellini (Culture, Identità e Autonomie) e Fabrizio
Sala (Casa, Housing sociale, Expo e Internazionalizzazione delle
imprese).
I PRESENTI – Hanno partecipato all’incontro con i giornalisti
anche: Caterina Bon Valsassina, della Direzione generale della
Ricerca ed educazione del Mibac (Ministero dei Beni e delle
Attività culturali e del Turismo), a Roma dal dicembre scorso
dopo quattro anni passati alla Direzione regionale per i Beni
culturali e paesaggistici della Lombardia; Sandrina Bandera,
soprintendente e direttore della Pinacoteca di Brera; Ada
Masoero, giornalista, critico d’arte e curatrice di mostre;
Lorenzo Lamperti, direttore del Consorzio del Parco e Villa
Reale di Monza; Attilio Maria Navarra, presidente di Italiana
Costruzioni e amministratore delegato di Nuova Villa Reale Monza
Spa; Massimo Vitta Zelman, presidente di Skira editore. La
mostra è promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività
culturali e del Turismo, con il sostegno di Regione Lombardia,
ed è prodotta da Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, Skira
editore e Cultura Domani.
Dopo aver portato i saluti del sottosegretario al Ministero dei
Beni e delle Attività culturali e del Turismo Ilaria Borletti
Buitoni, oggi assente per un’indisposizione, l’assessore
Cappellini si è soffermata anzitutto sul nuovo logo ‘Oltre
Expo’, che accompagna quello di Regione Lombardia nel materiale
informativo dedicato a questa iniziativa culturale.
PRIMO UTILIZZO LOGO ‘OLTRE EXPO’ – ‘E’ la prima di una lunga
serie di presentazione di eventi – ha detto l’assessore
regionale – in vista di Expo e che si svolgeranno durante i sei
mesi dell’Esposizione. Per noi, come Regione Lombardia,
costituiranno una sorta di ‘fuori evento’ e oggi, per la prima
volta, compare il nuovo logo ‘Oltre Expo’, che abbiamo coniato e
voluto affiancare a quello istituzionale con la rosa camuna. I
due, insieme, accompagneranno e caratterizzeranno tutti gli
eventi che faranno da cornice a Expo, ma che riempiranno anche
di contenuti e di opportunità di approfondimento i sei mesi
dell’Esposizione, mesi in cui i nostri territori e le loro
offerte culturali saranno sotto gli occhi del mondo’.
MOSTRA DI GRANDE LIVELLO QUALITATIVO – ‘Apriamo questa serie di
iniziative – ha spiegato l’assessore Cappellini – con una mostra
di grande livello qualitativo, di grande impatto visivo e alla
quale Regione Lombardia ha creduto da subito, da quando cioè,
poco meno di due anni fa, ho ricevuto dal presidente Maroni le
deleghe alla Cultura. L’impegno è dimostrato anche dal grande
sforzo economico che abbiamo sostenuto per la sua realizzazione
e il supporto tecnico offerto’.
IL PAESAGGIO, I MITI E LE TRADIZIONI – ‘Attraverso questa mostra
– ha aggiunto l’assessore Cappellini -, avremo l’opportunità di
vedere come, dal Cinquecento sino a oggi, i nostri paesaggi, i
miti classici, le bellezze dei territori italiani, nei loro
diversi usi e costumi, le tradizioni culturali e spirituali,
abbiano affascinato talmente tanto aristocratici, artisti e
intellettuali di tutto il mondo tanto da ispirare opere d’arte
che ci arrivano dalla gran parte dei musei europei e
internazionali: sono coinvolti 70 enti prestatori, che hanno
messo a disposizione 120 opere che provengono da Italia, Europa
e America, ciascuna delle quali mette in luce il grande
patrimonio culturale, spirituale e paesaggistico del nostro
Paese’.
VILLA REALE ‘NUOVO’ POLO CULTURALE – La mostra è allestita nella
Villa Reale di Monza ‘Restaurata – ha sottolineato l’assessore
regionale – grazie al decisivo contributo di Regione Lombardia e
che sta diventando un grandissimo polo culturale per diverse
attività’.
‘Italia. Fascino e Mito’ propone le interpretazioni di grandi
artisti stranieri dei nostri monumenti, paesaggi e tradizioni
attraverso una serie di opere esemplari, tra le quali capolavori
di pittura, scultura e fotografia, concessi in prestito dalle
maggiori Istituzioni museali italiane e internazionali.
GLI ARTISTI ESPOSTI – Tra gli artisti presenti con dipinti e
sculture Lucas Cranach e Anton Van Dyck, Claude Lorrain,
Valentin de Boulogne, Rubens, Gaspar Van Wittel, Angelika
Kauffmann, Johann Zoffany e Anton Raphael Mengs, Joshua
Reynolds, Ingres e Thorvaldsen, Jean-Louis Gérome, oltre a
maestri italiani assunti a modello, come Botticelli, Correggio,
Michelangelo, Tiziano, Pompeo Batoni e Canova.
Il percorso si conclude con la ricca sezione che dal XIX secolo
giunge alla contemporaneità, con opere di artisti del calibro di
Auguste Rodin, André Derain, Fernand Léger, Pablo Picasso,
Salvador Dalì, Henry Moore, Andy Warhol, Yves Klein, Christo,
Anselm Kiefer, Marina Abramovi e altri, che hanno ripreso il
dialogo con l’Italia, i suoi paesaggi, la sua arte. (Ln)
“Oggi presentiamo la prima iniziativa del
nostro Palazzo Italia, perché la Villa Reale di Monza è il
Palazzo Italia di Regione Lombardia”. Lo ha detto l’assessore
alla Casa, Housing sociale, Expo e Internazionalizzazione delle
imprese Fabrizio Sala, intervenendo alla conferenza stampa di
presentazione della mostra ‘Italia: Fascino e mito. Dal
Cinquecento al contemporaneo’, al 39° piano di Palazzo Lombardia
e che aprirà alla Villa Reale di Monza il 23 aprile, pochi
giorni prima dell’avvio di Expo 2015.
I PRESENTI ALLA CONFERENZA – Insieme all’assessore Sala e
all’assessore regionale alle Culture, Identità e Autonomie
Cristina Cappellini erano presenti: Caterina Bon Valsassina,
della Direzione generale della Ricerca ed Educazione del Mibac
(Ministero dei Beni e delle Attività culturali), a Roma dal
dicembre scorso, dopo quattro anni passati alla Direzione
regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Lombardia;
Sandrina Bandera, soprintendente e direttore della Pinacoteca di
Brera; Ada Masoero, giornalista, critico d’arte e curatrice di
mostre; Lorenzo Lamperti, direttore del Consorzio del Parco e
Villa Reale di Monza; Attilio Maria Navarra, presidente di
Italiana Costruzioni e amministratore delegato di Nuova Villa
Reale Monza Spa; Massimo Vitta Zelman, presidente di Skira
editore.
La mostra è prodotta da Consorzio Villa Reale e Parco di Monza,
Skira editore e Cultura Domani con il sostegno di Regione
Lombardia.
VILLA REALE SIMBOLO VALORIZZAZIONE TERRITORIO – “La Villa Reale
di Monza è stata eletta sede di rappresentanza dell’Expo – ha
spiegato Sala – e la sua recente ristrutturazione è una grande
operazione pubblico-privato sotto gli occhi di tutti, che ha
restituito dopo 60 anni ai cittadini brianzoli, lombardi,
italiani ed europei uno straordinario gioiello artistico e
architettonico. Villa Reale fa parte della nostra azione di
valorizzare le eccellenze del territorio lombardo, trasformando
l’intera regione nel sito Expo”.
LOTTA A CONTRAFFAZIONE TEMA INCONTRO CON GOVERNO – “Siamo stati
i primi a parlare di lotta alla contraffazione alimentare – ha
proseguito Sala – come uno dei temi centrali di Expo, anche
attraverso le tappe del ‘Lombardia Expo Tour’ già ospitate in
dieci capoluoghi di provincia, e mi fa molto piacere che il
prossimo 7 febbraio il Governo e il presidente del Consiglio
vengano a Milano a trattare i temi dell’Esposizione universale,
con il Tavolo principale di questa riunione dedicato proprio al
contrasto del cosiddetto ‘Italian sounding’ e alla tutela del
‘made in Italy'”.
IL ‘NOSTRO’ PALAZZO ITALIA – “Se all’interno di Expo parleremo
dei contenuti di Expo, alimentazione, cibo, sostenibilità – ha
spiegato l’assessore Sala – all’esterno del sito parleremo anche
di altri valori che contraddistinguono la Lombardia e l’Italia,
cioè storia, cultura, arte, che, insieme al cibo, fanno del
nostro Paese uno fra i primi al mondo. Cominciamo dal nostro
Palazzo Italia, la Villa Reale di Monza, ma anche in altre
location di Milano e in provincia realizzeremo idealmente dei
padiglioni che richiamano le unicità e i punti di forza, come la
bellezza dei paesaggi o delle strutture architettoniche o delle
produzioni artistiche”.
“Quando si lavora insieme tra enti pubblici così come accaduto
per Expo e per la Villa Reale di Monza – ha concluso Sala – si
ottengono risultati eccezionali”.
REGIONE LOMBARDIA DETERMINANTE – “Senza l’appoggio di Regione
Lombardia questa mostra non si sarebbe potuta fare” ha detto
Caterina Bon Valsassina, della Direzione generale della Ricerca
ed Educazione del Mibac. “Abbiamo coinvolto subito il presidente
Roberto Maroni – ha ricordato l’ex direttore regionale per i
Beni culturali e paesaggistici della Lombardia – nei giorni
immediatamente successivi alla sua elezione”.
“Quando gli ho portato il primo pieghevole della mostra – ha
raccontato – il presidente Maroni lo ha osservato con grande
attenzione e poi ha aggiunto: ‘Mi piace’. Da quel momento
l’impegno e il sostegno di Regione Lombardia sono stati
determinanti per la realizzazione della mostra alla quale
abbiamo lavorato in questi anni. Il grande finanziatore di
questa esposizione è proprio Regione Lombardia e questo evento
non potrà che rafforzare le grandi potenzialità della Villa
Reale di Monza”.
COMITATO SCIENTIFICO – Il progetto scientifico della mostra è
stato elaborato a cura della Direzione regionale per i Beni
Culturali e Paesaggistici e della Soprintendenza per i Beni
Storici Artistici ed Etnoantropologici di Milano, che hanno
raccolto attorno a questo tema un Comitato scientifico composto
dai principali studiosi in ciascuno degli ambiti cronologici di
riferimento. (Ln)
“Il mondo del gusto si sta
distinguendo per questa ricerca di biodiversità, che va contro
la tendenza all’omologazione. All’Expo avremo la possibilità di
dire al mondo che sappiamo fare bene cibo in modo distinto,
unico e originale. Grazie alle nostre produzioni di qualità”. Lo
ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura Gianni Fava,
visitando, oggi, il caseificio Taddei, a Fornovo S.Giovanni
(Bergamo).
SOLO LATTE LOCALE – Un’azienda di piccole dimensioni, dove
protagoniste sono le produzioni di qualità realizzate solo ed
esclusivamente con latte italiano, di provenienza locale:
taleggio, salva cremasco, ‘blutunt’. “Un’azienda che lavora in
un rapporto stretto con chi fornisce la materia prima, il latte,
e che sa valorizzarlo indipendentemente dalle fluttuazioni di
mercato” ha fatto notare Fava. “In pochi posti al mondo puoi
trovare produzioni radicalmente diverse nel raggio di pochi
chilometri – ha aggiunto -. Solo con questi atout, che ci
distinguono dalle produzioni di altri Paesi, possiamo affermare
la nostra autenticità, al di là della dimensione aziendale del
caseificio”.
RISPOSTA DI QUALITÀ – “Queste produzioni sono la risposta ideale
alla formaggella tedesca, qui ci sono la suggestione e la
capacità artigiana di fare formaggi unici – ha rilevato
l’assessore lombardo -. Se non valorizziamo le nostre materie
prime direttamente con i nostri prodotti, saremo perdenti:
questa è la sfida di Expo, al di là del grande obiettivo di
‘Nutrire Il pianeta’. Noi siamo in grado di nutrire meglio il
pianeta, qui c’è la capacità di fare cose di alto livello. La
grande sfida per questi prodotti, ora, è la promozione, perché
siano apprezzati e pagati il giusto. Diversamente, nel mercato
indifferenziato della Grande distribuzione, la battaglia che si
gioca soprattutto sul prezzo è persa in partenza”.
ALLE AZIENDE 65 MILIONI PER PROMOZIONE – “Questo è uno dei
motivi delle mie visite sul territorio – ha ricordato Fava -:
voglio confrontarmi con le imprese a cui destineremo i fondi
della nuova programmazione. Risorse che andranno spese bene.
Siamo a fianco delle aziende, non possiamo perdere l’occasione
di promuovere i territori con i prodotti. E lo faremo con 65
milioni di euro, per affrontare i mercati internazionali, sbocco
inevitabile per la crisi dei consumi interni. I Consorzi, quelli
di dimensioni tali che non possono permettersi di fare la
promozione, sono i soggetti a cui ci rivolgiamo”. “I produttori,
dal canto loro, – ha concluso – devono scegliere quale strada
prendere: il taleggio, sparito dai grandi consumi di massa, sta
tornando grazie anche al lavoro di caseifici come Taddei, i cui
interessi non possono essere certo tutelati dalla Grande
distribuzione, che punta solo a rincorrere la marginalità sulle
quantità”. (Ln)
L’assessore alle Culture, Identità e
Autonomie di Regione Lombardia Cristina Cappellini parteciperà
domani, giovedì 15 gennaio, a Palazzo Lombardia, alla conferenza
stampa di presentazione della mostra ‘Italia, fascino e mito dal
Cinquecento al Contemporaneo’.
Sarà presente, tra gli altri, anche il sottosegretario al
Ministero dei Beni Culturali Ilaria Borletti Buitoni.
– ore 11.30, Palazzo Lombardia (piazza Città di Lombardia, 1 –
Milano), Belvedere – Ingresso N1, 39° piano. (Ln)
“Sono appena rientrato dal Pronto Soccorso
dell’ospedale Fatebenefratelli di Milano dove ho trovato una
situazione assolutamente sotto controllo. Mi è sembrato tutto
nella norma, con 10 persone in attesa, visto che siamo in un
periodo delicato come l’inverno in cui si registra una più alta
affluenza”.
E’ quanto afferma il vice presidente e assessore alla Salute di
Regione Lombardia Mario Mantovani dopo la visita a sorpresa al
Pronto Soccorso dell’ospedale milanese.
“Per quello che ho visto oggi, mi sembra un pò un procurato
allarme – osserva Mantovani – attenzione dunque a dare troppa
enfasi ad alcune situazioni. Un altro esempio di procurato
allarme – evidenzia l’assessore alla Salute – è legato alle
notizie fatte circolare nei mesi scorsi circa i potenziali
pericoli legati ai vaccini antinfluenzali che hanno avuto come
conseguenza una forte riduzione della campagna vaccinale, i cui
effetti stiamo scontando ora. Infatti, soprattutto nelle persone
anziane anche una semplice influenza può avere delle complicanze
molto serie che costringono a recarsi in Pronto Soccorso”.
“Proprio per queste ragioni – conclude Mantovani – ieri ho
autorizzato l’invio di una circolare a tutti i presidi
ospedalieri così da dare immediata operatività alla delibera del
19 dicembre scorso, con cui Regione Lombardia stanzia 2 milioni
di euro da destinare agli ospedali dell’area metropolitana per
aumentare nei periodi di maggior afflusso il numero di posti
letto disponibili nei Pronto Soccorso”. (Ln)
“La prima scelta deve essere per il
territorio e i suoi prodotti. In vista di Expo abbiamo bisogno
di declinare progetti territoriali, che si basino sui prodotti.
Abbiamo concentrato la nostra attenzione sul valore del
prodotto, così è stato per i bandi regionali. Abbiamo guardato i
modelli che funzionano, la capacità di Paesi leader, come la
Francia, che con i suoi prodotti sa vendere al meglio in tutto
il mondo. Il territorio può promuovere il prodotto se è capace
di presentarlo prima di tutto dove nasce”. Lo ha detto
l’assessore regionale all’Agricoltura Gianni Fava, intervenendo,
oggi, a Sondrio, al convegno ‘Expo 2015, dalle frane a una nuova
idea di montagna: oltre lo sci quale futuro per la food valley
alpina’, organizzato nel corso della decima tappa del ‘Lombardia
Expo Tour’.
ETICO COMPRARE ‘LOCAL’ – “Se si compra un certo prodotto del
territorio – ha detto Fava -, si fa un gesto etico. E anche
un’azione di tutela del territorio, che, senza quei prodotti,
non avrebbe le stesse prospettive per il futuro. Perché ci sia
quel tipo di montagna, tutta natura, un po’ nostalgica e
idilliaca, ci vuole comunque un’attività remunerativa. Occorre
creare occasioni di fare reddito. Abbiamo cercato di dare
risorse, ad esempio per quanto riguarda le indennità
compensative, con l’idea che ci possa essere sviluppo”.
CONSAPEVOLI VALORE PROPRIE PRODUZIONI – “‘Food valley’? Io
volevo chiamarla ‘valle del cibo’ – ha proseguito Fava, citando
il titolo del convegno -. Ma siccome c’è Expo, serviva un
termine internazionale. Mi piacerebbe, quindi, al di là dei
termini, che la consapevolezza del valore delle produzioni
locali l’avessero gli abitanti di un territorio. Faccio un
esempio: la questione del prezzo delle mele, su cui stiamo
cercando di trovare correttivi. I primi ad accorgersi del valore
della qualità dovrebbero essere i produttori. Stamane ho
chiesto un succo di mela, al bar, ma non l’avevano. I primi che
devono avere coscienza del territorio dovrebbero essere quelli
che lo vivono, solo così poi si conquistano i mercati”.
UN PSR PER LA MONTAGNA – “Abbiamo fatto un Psr articolato – ha
detto l’assessore regionale -, dove la montagna ha un ruolo
importante per quanto riguarda le risorse. L’agricoltura ha un
problema di ricambio generazionale, se si pensa che i giovani
sono il 14,5 per cento degli addetti del comparto. Dato che, in
montagna, arriva a 18,9 per cento. Dove è più difficile fare
agricoltura, paradossalmente, i giovani sono più attratti e per
primi comprendono il valore sociale e territoriale di quella
realtà. Se capiamo questo valore, la battaglia di Expo l’abbiamo
già vinta: i territori sono chiamati a emergere come esempio
unico della biodiversità, noi siamo l’esempio più importante di
biodiversità del pianeta. Se lo comprendiamo, potremo garantire
l’esistenza delle imprese anche in territori dove è più
difficile produrre”.
CONFRONTO ANCHE OLTRE EXPO – “Il ruolo delle imprese agricole è
essenziale per la tenuta del territorio – ha rilevato il
presidente di Coldiretti Lombardia Ettore Prandini -. In una
fase di crisi economica le difficoltà non mancano per le
imprese. La filiera è troppo dispersiva: abbiamo oggi prodotti
invidiati dal mondo, ma come mondo agricolo abbiamo delegato ad
altri la vendita del prodotto e, quindi, il reddito delle nostre
imprese. In tutto questo Expo ci potrà aiutare, è l’appuntamento
più importante. Lì ci saranno le Istituzioni di tanti Paesi. Per
quanto riguarda i contenuti, dovremo saper continuare il nostro
confronto anche oltre l’esposizione stessa, in particolare per
quanto riguarda il tema della contraffazione alimentare. La
distintività della nostra agricoltura è tema che dovremo
continuare a sottolineare. Expo deve essere occasione perché
quei 24 milioni di visitatori attesi ritornino sui nostri
territori. Qui la nostra agricoltura dovrà essere in grado di
raccontare le eccellenze delle nostre produzioni”. (Ln)
L’assessore regionale all’Agricoltura
Gianni Fava parteciperà domani, martedì 13 gennaio, alla
conferenza stampa di presentazione del 31° Congresso
dell’Apicoltura professionale, in programma a Bergamo dal 20 al
25 gennaio. L’evento è promosso da Aapi (Associazione Apicoltori
Professionisti Italiani).
– ore 12, Palazzo Pirelli (via F. Filzi 22, Milano). Sala Uno –
Ventiseiesimo piano(Ln)
L’assessore regionale all’Agricoltura
Gianni Fava visiterà domani, lunedì 12 gennaio, il laboratorio
Fiordilatte Milano, Caseificio artigianale (ore 15, via Mac
Mahon 12, Milano) e l’azienda agricola Ricchi F.lli Stefanoni
(ore 17.30, strada Festoni 13, Monzambano /Mn). (Ln)