“L’educazione ambientale e’
uno strumento fondamentale per sensibilizzare i cittadini a una
maggiore responsabilita’ verso i problemi ambientali e alla
consapevolezza della necessita’ di essere coinvolti nelle
politiche di governo del territorio, ma non puo’ essere limitata
allo studio dell’ambiente naturale, deve promuovere cambiamenti
negli atteggiamenti e nei comportamenti sia individuali che
collettivi”. Cosi’ l’assessore regionale all’Ambiente, Energia e
Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi, durante il suo
intervento al ‘IX workshop sull’educazione ambientale nelle aree
protette lombarde’, oggi, al Parco delle Groane.
CONTESTO TERRITORIALE – “Per un efficace raggiungimento degli
obiettivi educativi – prosegue l’assessore – e’ fondamentale
sviluppare attivita’ a diretto contatto con l’ambiente e con il
territorio. Quindi un compito importante a cui si deve tendere e’
un’educazione attenta a quello che avviene nel contesto
territoriale di riferimento”.
L’IMPEGNO DI REGIONE – “La Regione Lombardia e’ in prima linea
per trasmettere ai giovani l’importanza del rispetto
dell’ambiente e per un approccio piu’ sostenibile – ricorda Terzi
-; il suo impegno si concretizza su molteplici fronti, basta
citare il tavolo con l’Ufficio scolastico regionale, con cui
quest’anno si sono portate avanti molteplici iniziative che
hanno coinvolto le scolaresche nell’ambito di Expo, con
l’attuazione di un importante progetto denominato ‘Dall’Expo al
Po'”. “Per l’anno scolastico 2015/2016 – aggiunge la titolare
lombarda dell’Ambiente – le scuole dell’infanzia, primaria,
secondarie di primo e secondo grado della Lombardia avranno un
nuovo progetto, ‘Natura in Movimento’, che, da programma, sara’
sviluppato nella giornata di domani”.
IL PROGETTO – “Questo cambiamento – spiega l’assessore – sara’
esaminato rispetto a cinque tematiche: la qualita’ ambientale,
l’inquinamento, il dissesto idrogeologico, il monitoraggio delle
componenti abiotiche (acqua, aria e suolo), in collaborazione
con Arpa Lombardia; gli usi del territorio, come l’uomo ha
trasformato e trasforma l’ambiente e il paesaggio, i mestieri e
le tradizioni, le testimonianze; coevoluzione, come evolvono gli
ecosistemi, flora e fauna autoctona, le specie alloctone, la
tutela della biodiversita’; l’uomo in movimento, esplorazione dei
parchi, proposte di trekking, in bici e con altri mezzi
sostenibili; infine le connessioni ecologiche (per le classi che
vogliono lavorare con parchi diversi, su diversi anni), scoperta
dei sistemi naturali nella loro complessita’”.
IL SISTEMA PARCHI – “L’educazione ambientale nelle nostre scuole
e’ un elemento di fondamentale importanza e il nostro ‘Sistema
parchi’ svolge questo compito in modo eccellente, coinvolgendo a
360 gradi le scolaresche, gli educatori e le guardie ecologiche
volontarie – conclude l’assessore Terzi -. La divulgazione
strutturale dell’educazione allo sviluppo sostenibile permettera’
di far maturare la convinzione che la qualita’ del nostro futuro
e’ nelle nostre mani”. (Lnews)
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