‘Un Tavolo Oltrepò per il vino’. Questo il nome del progetto di rinnovamento e di valorizzazione di un patrimonio vitivinicolo che vanta numeri impressionanti e necessita di ritrovare qualità, tipicità e valore commerciale, presentato a Palazzo Lombardia dall’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi, Fabio Rolfi, insieme al ministro delle Politiche Agricole Alimentari Forestali e del Turismo, Gian Marco Centinaio. I 6 TAVOLI DI DENOMINAZIONE – Sono stati ufficialmente costituiti i seguenti sei tavoli di Denominazione: Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG; Pinot Nero e Riserva Rossa dell’Oltrepò Pavese; Oltrepò Pavese Riesling; Bonarda dell’Oltrepò Pavese; Sangue di Giuda dell’Oltrepò Pavese e Buttafuoco.
CENTINAIO: ITALIA PIÙ IMPORTANTE PRODUTTORE MONDIALE DI VINO – “L’Italia, a livello mondiale – ha detto Centinaio – è il più importante produttore di vino. Questo percorso, implica una maggiore collaborazione e coesione progettuale tra tutti i soggetti coinvolti non solo per valorizzare i nostri vini, ma l’intero territorio, sotto il profilo turistico ed economico. Il mio obiettivo è dare una mano al mio territorio, mettendo a disposizione la struttura del Ministero delle Politiche agricole, alimentari forestali e del Turismo e il Comitato Vini che abbiamo nominato. L’importante è che ci siano dei progetti importanti e vincenti da condividere. In quest’ottica sarà fondamentale continuare a fare squadra perché il potenziale dell’Oltrepò deve essere sviluppato nel migliore dei modi, e pronto per le nuove sfide che dovrà cogliere come l’OCM Vino, per permettere alle aziende di fare business e lavorare nel migliore dei modi. Dobbiamo, in ultimo, puntare sulla qualità di quello che produciamo, anziché solo sulla quantità, perché porterà ad un livello di reddittività maggiore. Da parte mia c’è la massima collaborazione. Occorre fare squadra e iniziare a essere orgogliosi del nostro territorio”.
ROLFI: PUNTARE SULLA QUALITA’ DEI PRODOTTI – “Oggi abbiamo raggiunto un primo decisivo risultato – ha detto Rolfi – che conferma la validità del percorso intrapreso, con l’obiettivo di puntare sulla qualità dei prodotti. C’è grande soddisfazione perché l’Oltrepò ha un’occasione importante, ma da questo momento nessuno ha più scuse. La presenza del ministro Centinaio suggella una collaborazione tra Governo italiano, Regione Lombardia e Consorzio che funziona e per la quale voglio ringraziare tutti. Già da oggi a questo tavolo promuoviamo un equo bilanciamento della catena decisionale del Consorzio attraverso l’attivazione dei tavoli di disciplinare; l’approvazione e l’adozione entro tre mesi di un codice etico per tutta la filiera vitivinicola dell’Oltrepò; l’adozione del documento per il rilancio della filiera e del territorio per attivare azioni positive già dal 2019 e l’attivazione di un progetto specifico Regione/unioncamere – Camera di Pavia che mobilita risorse pari a 600.000 mila euro in tre anni per la promozione del territorio dell’Oltrepò”.
GATTI: SERENO E CONCRETO CONFRONTO – “Abbiamo avviato questi laboratori – ha spiegato Luigi Gatti, presidente del Consorzio – per avere un concreto e sereno confronto di idee attraverso chi fa il vino in Oltrepò, i veri esperti del territorio, che il Consorzio ha messo a lavorare insieme per concretizzare un’idea e una strategia concreta sull’input dell’assessorato all’agricoltura regionale”. “Sono tavoli di denominazione che puntano alla qualità e alla valorizzazione del mondo del vino in Oltrepò per promuovere il territorio attraverso prodotti più nobili anche dal punto di vista commerciale attivando ragionamenti e aggiornamenti dei disciplinari secondo tecniche produttive di vinificazione all’avanguardia e attente, promuovendo campagne di comunicazione ben ragionate. Una grande soddisfazione iniziare il 2019 con un programma serio e molto concreto”.
‘UN TAVOLO OLTREPÒ PER IL VINO’
