CAVALLO DI LEONARDO IN PIAZZA CITTA’ DI LOMBARDIA ANCHE NEL DOPO EXPO

“Una promessa, fatta alcuni mesi fa
insieme al presidente Roberto Maroni, e finalmente mantenuta”.
Cosi’ Cristina Cappellini, assessore alle Culture, Identita’ e
Autonomie di Regione Lombardia, annuncia l’arrivo, a meta’
settembre, del Cavallo di Leonardo, di Nina Akamu, dal Comune di
Vinci, dove andra’, in prestito, un’opera dell’artista milanese
Giuliano Grittini.

VIRTUOSA SINERGIA PUBBLICO-PRIVATO – “Si tratta – ricorda
l’assessore Cappellini – di uno dei tre monumentali Cavalli che
Leonardo progetto’ ma non realizzo’ e che sono stati invece
compiuti in epoca moderna”. “L’opera che si trova a Vinci –
continua l’assessore – traslochera’, grazie agli sponsor Gennaro
Auricchio spa di Cremona e Fagioli spa di Opera (Milano),
temporaneamente, in piazza Citta’ di Lombardia, a seguito
dell’accordo con il Comune di Vinci, all’interno quindi di una
virtuosa sinergia tra pubblico e privato”.

LEONARDO ICONA DI EXPO – “Leonardo – spiega l’assessore
Cappellini – e’ stato ingegnere, architetto, pittore, il suo
genio ci ha spinti a farne un simbolo di Expo e anche del dopo
Expo”. “Stiamo gia’ investendo molto sulla figura di Leonardo
attraverso diverse iniziative, a partire dall’hub Leonardo
realizzato con la Fondazione Stelline – prosegue – che
continueremo a valorizzare in tutto il prossimo triennio”.
“L’hub Leonardo – sottolinea l’assessore – e’ un originalissimo
polo culturale, integrandosi con il sito Unesco del Cenacolo e
di Santa Maria delle Grazie, a pochi passi di distanza proprio
dal Palazzo delle Stelline. Gli allestimenti dell’hub rimandano
anche all’opera del Genio e alle sue tracce in tutto il
territorio lombardo”.

CAVALLO LEONARDO SIMBOLO ANCHE DEL DOPO EXPO – “L’ambientazione
speciale con cui sara’ presentato il Cavallo di Leonardo –
rimarca l’assessore Cappellini – sara’ anche occasione per
trasformare l’arrivo di quest’opera di alto valore culturale nel
simbolo dell’avvio del post Expo e dell’impegno della Regione a
continuare a valorizzare i territori anche fuori dal sito e a
tenere alta l’attenzione dopo la conclusione dell’Esposizione
universale il 31 ottobre”. “Regione – conclude l’assessore –
vuole che Expo continui ben oltre i sei mesi dell’evento su
tutti i territori lombardi”. (Lnews)

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