“La Triennale di Milano, unica
istituzione riconosciuta dal Bureau international des
expositions (Bie), e’ tornata nel 2016 alla sua grande
Esposizione internazionale, dopo 20 anni dalla sua ultima
edizione. Per non perdere questa chance, Regione Lombardia ha
aderito con entusiasmo alla richiesta di collaborazione della
Fondazione Triennale e ha voluto fortemente un’intesa per
valorizzare l’esperienza dei giovani nell’ambito di questa
manifestazione. Per questo abbiamo sottoscritto con Fondazione
Triennale e Politecnico di Milano, un’intesa per permettere
l’attivazione di 111 tirocini nell’ambito del Programma di
Garanzia Giovani, in tutte le 14 sedi espositive”. Lo ha detto
l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione
Lombardia Valentina Aprea intervenuta all’Expo Gate della
Triennale di Milano alla presentazione del programma ‘Cultural
Mediation T-XX1 che prevede l’attivazione dei cento tirocini
durante il periodo della XXI Esposizione internazionale.
TIROCINI – “I tirocini – ha spiegato Aprea – si realizzeranno
grazie a Garanzia giovani che in Regione Lombardia trova
applicazione in virtu’della sinergia generata tra
l’amministrazione regionale e la rete di operatori accreditati
al lavoro che provvedono alla presa in carico, all’erogazione
dei servizi e all’attivazione di esperienze di lavoro o di
tirocinio. Su 53.000 giovani presi in carico, in due anni, sono
stati attivati 23.000 contratti di lavoro e 22.000 tirocini. I
tirocini – ha sottolineato l’assessore regionale – rappresentano
per la Lombardia una costante per l’inserimento dei giovani. Con
Garanzia giovani abbiamo voluto premiare solo i tirocini di
qualita’, cioe’ quelli da quattro a sei mesi, in futuro vogliamo
fare un passio avanti: i tirocini sostenuti da Regione Lombardia
dovranno riguardare o persone particolarmente svantaggiate o
tirocini in contesti di eccellenza.
AMBIENTE INTERNAZIONALE – “Con Triennale e Politecnico di Milano
– ha concluso l’assessore Valentina Aprea – condividiamo che
l’esposizione internazionale della Triennale costituisca un
percorso di formazione e di avvicinamento dei giovani al mondo
del lavoro e concordiamo nel considerare le sedi espositive
della manifestazione quel terreno di formazione,
sperimentazione, sviluppo di competenze organizzative e
linguistiche acquisibili in un ambiente internazionale come
questo”.