FESTA DELLA MAMMA, CAPPELLINI:FAMIGLIA NUCLEO FONDANTE NOSTRA COMUNITA’

“Oggi in occasione della festa della
mamma scendiamo in piazza per ricordare a tutti il significato e
il valore dell’essere madre e ribadire il ruolo della famiglia
come nucleo fondamentale delle nostre comunita’ e della nostra
societa’. Non intendiamo accettare il modello di societa’
consumistica che rende l’uomo un numero e il bambino un prodotto
da fabbricare in laboratorio con quella scellerata pratica
dell’utero in affitto che sta purtroppo dispiegando sempre di
piu’ i suoi effetti anche a causa dell’inerzia di governi come
quello italiano”. Lo ha detto l’assessore regionale alle Culture
e autonomie della Lombardia, Cristina Cappellini, in occasione
della ricorrenza dedicata alle mamme.

NO A MODELLO CHE SODDISFI EGOISMO DI POCHI – “Non accettiamo che
madre e padre diventino ‘genitore 1’ e ‘genitore 2′ e ci
batteremo con determinazione perche’ questi valori che qualcuno
ci vuole portare via restino punti fermi della nostra societa’ e
del nostro sistema scolastico – ha aggiunto Cappellini – . Per
questo deploriamo le scelte di alcune scuole di non far piu’
festeggiare ai bambini la festa della mamma e del papa’. Ormai e’
evidente che siamo di fronte a due modelli di societa’: quello
individualista, che mette al centro gli egoismi di pochi e che
confonde i desideri con i diritti, e quello del bene comune, che
mette al centro la vita, la famiglia e l’uomo inteso non come
individuo ma come portatore di valori all’interno di una
comunita’”.

SOSTENERE INIZIATIVE A DIFESA FAMIGLIA E NUCLEI FRAGILI – A tale
proposito, prosegue Cappellini, “penso che gli amministratori in
generale e i candidati alle prossime elezioni amministrative
debbano saper accogliere le sollecitazioni offerte dal documento
redatto nei giorni scorsi dal Coordinamento delle Associazioni e
Movimenti della Diocesi di Milano. Impegni che valorizzano
l’uomo e il bene comune e che, come Regione Lombardia, abbiamo
gia’ in buona parte assunto con una serie di iniziative: sostegno
alle famiglie in difficolta’, con il bonus famiglia e gli asili
nido gratuiti, ai componenti fragili dei nuclei famigliari,
anziani e portatori di handicap, alle giovani coppie e ai
genitori separati, oltre che ai disoccupati e al diritto allo
studio. Tutto cio’ in difesa dell’istituto famiglia come nucleo
imprescindibile della societa’ e in forza di quel principio di
sussidiarieta’ che fa e che ha sempre fatto da collante al
tessuto sociale e culturale dei nostri territori e delle nostre
comunita’”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarĂ  pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *