“Guardando all’agricoltura, che pure e’
in difficolta’ in quasi tutti i settori, il Mantovano e’ uno dei
territori piu’ vivaci, dove la gente investe ancora. E credo sia
positivo il confronto fra istituzioni e mondo delle imprese,
nella misura in cui il pubblico fissa regole il piu’ possibile
condivise e mette a disposizione le risorse”.
Intervenendo alla tavola rotonda organizzata dalla Camera di
Commercio di Mantova per la Giornata dell’Economia, l’assessore
all’Agricoltura della Lombardia Gianni Fava plaude al modello
mantovano e agli investimenti che le imprese del territorio
compiono.
MANTOVANO VALE IL 20 % DELLA LOMBARDIA – Gli ultimi dati
registrati dal sistema camerale evidenziano che la produzione
dell’agroalimentare mantovano rappresentano il 20% di quella
lombarda. “Quello mantovano e’ il territorio dove in una fase di
crisi la remunerazione del prezzo del latte e’ ancora accettabile
– prosegue Fava – se si confronta la liquidazione del sistema
cooperativo che per il Grana Padano e’ mediamente oscillato tra i
37 e i 41 centesimi al litro, mentre i valori del latte spot
pagato a stalle di province vicine a questa e’ di 24 centesimi”.
RISPOSTE (E FONDI) ARRIVANO DA MILANO – Nei confronti dei
rapporti territoriali, pero’, Fava esorta Mantova ad essere “un
po’ piu’ lombarda, perche’, anche se e’ una terra di mezzo, la
risposta viene da Milano, come l’esempio dei finanziamenti per
il ponte di San Benedetto Po hanno evidenziato, tanto per fare
un esempio”.
Anche in agricoltura i fondi ci sono. “Oltre un miliardo e 157
milioni di euro nel Programma di sviluppo rurale sono a
disposizione degli agricoltori lombardi – ricorda Fava -. Sono
risorse a disposizione delle idee e delle innovazioni che devono
scaturire dagli imprenditori, non dal pubblico”.