“Vogliamo continuare questo grande
successo ed e’ la ragione della nostra presenza qui oggi, con
l’intenzione di fare cose concrete. Con 16 sindaci del Lago
presenti e’ una sorta di G16, ma con una assoluta determinazione
alla concretezza”. Lo ha detto il presidente della Regione
Lombardia Roberto Maroni, oggi pomeriggio, a Iseo (Brescia),
all’incontro con i 16 sindaci del Lago di Iseo, territorio che
ha ospitato l’installazione ‘The Floating Piers’ dell’artista
Christo. All’incontro – nel cui ambito i sindaci hanno
presentato al presidente un documento con le proposte e le
richieste per il futuro dell’area del Sebino – hanno partecipato
anche gli assessori regionali Simona Bordonali (Sicurezza,
Protezione civile e Immigrazione), Viviana Beccalossi
(Territorio, Urbanistica, Difesa del suolo e Citta’
metropolitana) e Mauro Parolini (Sviluppo economico), a cui il
presidente ha affidato il coordinamento dell’azione regionale.
PRIMO PASSO, L’ACCORDO DI PROGRAMMA – “Voglio raccogliere le
proposte dei sindaci – ha detto Maroni -, che dovranno
riguardare tre punti fondamentali: rete viaria, tutela
ambientale e mobilita’, con la realizzazione di una pista
ciclabile attorno al Lago come gia’ esiste sul Lago di Varese,
che potrebbe essere colorata con la stessa tonalita’ della
passerella di Christo e che abbia una forte identita’. Lo
strumento piu’ idoneo per gli investimenti e’ l’Accordo di
Programma, in cui stabiliamo le cose da fare e le risorse da
mettere a disposizione. L’iniziativa deve partire dai sindaci,
poi Regione Lombardia aderisce. Questo deve essere il primo
punto di questo Tavolo e gia’ domani faremo avere a tutti i
sindaci la documentazione per avviare l’AdP”.
ENTI COINVOLTI – La fase iniziale prevede il coinvolgimento,
oltre che della Regione, dei 16 Comuni, delle 2 Province e delle
due Prefetture di Bergamo e Brescia. “Stiamo valutando – ha
precisato Maroni – se coinvolgere la Fondazione Cariplo
nell’AdP, perche’ faccia rientrare questo progetto tra le sue
Azioni emblematiche”.
ALTRI INTERVENTI – “Lo strumento dell’Aqst, che e’ uno strumento
di programmazione previsto per legge, – ha precisato il
presidente – si presta a una articolazione piu’ ampia, e’ una
sorta di masterplan, per poter inserire anche gli altri
interventi, di valorizzazione delle bellezze artistiche e
culturali, cosi’ come di potenziamento della ricettivita’ e delle
infrastrutture viabilistiche e di collegamento. Ci sara’ poi un
Accordo di programma specifico per le infrastrutture, per il
quale stabiliremo chi verra’ coinvolto, come per esempio Trenord
e Rfi”.
REGIONE PRONTA A FARSI CARICO DELLE STRADE PROVINCIALI – Nel
corso dell’incontro i sindaci di alcuni Comuni della sponda
bergamasca hanno fatto presente i problemi viabilistici che
riguardano le strade provinciali. “Non e’ una competenza di
Regione Lombardia – ha spiegato il presidente -, ma, se la
Provincia non ce la fa, potrebbe subentrare la Regione,
trasformando le strade provinciali in regionali, da SP a SR. In
Lombardia ci sono 10.000 chilometri di strade provinciali: con
il venir meno delle Province, potrebbe toccare alla Regione
prenderle in carico”.
RISORSE – “Compito della Regione e’ reperire le risorse – ha
concluso -, perche’ saremo noi a doverci fare carico dell’importo
maggiore, che sara’ dell’ordine di alcuni milioni di
investimento. L’intesa tra i Comuni deve invece stabilire chi fa
cosa, compreso il coordinamento. Il nostro e’ e deve essere un
programma pluriennale e deve essere realizzato rapidamente.
Intanto sono stati stanziati 300.000 euro per i due Comuni,
Sulzano e Monte Isola, che hanno sopportato il peso maggiore
dell’evento. Entro la fine di luglio occorre avviare l’AdP, per
poter anche quantificare le risorse necessarie e prevederle per
la Legge di Bilancio regionale triennale 2017-2019 e procedere
alla formalizzazione dell’Accordo tra settembre e ottobre.