“Restituendo la Cappella di Teodolinda in
tutto il suo splendore, incoroniamo Monza capitale culturale
internazionale a tutti gli effetti”. L’ha detto l’assessore alle
Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia Cristina
Cappellini durante la conferenza stampa di presentazione dei
restauri della Cappella di Teodolinda in Duomo a Monza. “Con la
riapertura della prestigiosa Villa Reale, – ha continuato
l’assessore – che durante l’Expo ospiterà una delle più
importanti mostre che si terranno in Italia, con prestiti di
opere dai principali musei del mondo, oltre al Forum Mondiale
dell’Unesco, Monza diventerà nei prossimi mesi un polo culturale
notevole”.
Alla conferenza stampa erano presenti monsignor Silvano Provasi
(Arciprete del Duomo); Franco Gaiani (presidente Fondazione
Gaiani); Bertrand Du Vignaud (presidente del World Monuments
Fund Europe) e Arnoldo Mosca Mondadori (consigliere di
amministrazione delegato alla Cultura della Fondazione Cariplo).
UN MILIONE PER UN GIOIELLO DA EXPO – “Un gioiello straordinario
– ha sottolineato l’assessore – torna a essere patrimonio dei
cittadini monzesi e di tutti i Lombardi, oltre che luogo di
attrazione per turisti da ogni luogo d’Italia e del mondo”. “La
Cappella di Teodolinda – ha aggiunto -, come sostenuto tempo fa
dal presidente Maroni, avrebbe tutte le carte in regola per
entrare a far parte del sito seriale già patrimonio Unesco che
interessa le realtà longobarde”.
“Il contributo della Regione di un milione di euro – ha spiegato
l’assessore Cappellini – dimostra ancora una volta l’efficienza
e l’attenzione di una regione ancora troppo percepita solo come
realtà a vocazione economica ma poco a livello culturale. Per
questo motivo, dall’inizio di questa legislatura regionale,
stiamo lavorando assiduamente per promuovere il patrimonio
culturale e identitario dei nostri territori. La storia
longobarda avrà un ruolo importante, tanto che abbiamo
recentemente ricostituito, con compito di capofila, il Centro
Studi Longobardi”.
BENI CULTURALI TRA PASSATO E FUTURO – “Pensando alla drammatica
situazione di Pompei – ha concluso l’assessore Cappellini -, mi
verrebbe da suggerire al Governo di prendere esempio dalla
Lombardia, e dalla sua concretezza, per quel che riguarda anche
la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale e delle
identità territoriali, che rappresentano la nostra storia e che
devono guardare al futuro”. (Ln)