MONTAGNA, CON ‘ALPFOODWAY’ PATRIMONIO ALIMENTARE ALPINO SI CANDIDA A BENE IMMATERIALE UNESCO

‘AlpFoodway’ ha l’obiettivo di far
emergere un’identita’ alpina transnazionale basata su valori
condivisi ed espressione delle molteplici componenti di un
patrimonio comune.

INNOVAZIONE E SVILUPPO SOSTENIBILE – E’ prevista la
sperimentazione di pratiche innovative in aree pilota
riguardanti il riuso e la riattualizzazione di pratiche
tradizionali affiancate a strumenti di marketing e di governance
innovativi per elaborare un modello di sviluppo sostenibile.

PATRIMONIO ALPINO – A causa dello spopolamento delle aree
montane, dell’invecchiamento della popolazione e dei processi di
globalizzazione, che tendono a uniformare i prodotti di consumo,
il Patrimonio Alimentare Alpino e’ a rischio di scomparsa.

INVENTARIO ONLINE – Il patrimonio alimentare tradizionale sara’
mappato per realizzare un inventario online dedicato, sara’
realizzata una indagine etnoantropologica al fine di definire
una Charta dei Valori del Patrimonio Alimentare Alpino da
sottoporre per la sua condivisione sia agli amministratori delle
regioni coinvolte che ad un’ampia componente della popolazione
alpina.
Il progetto si rivolge alle comunita’ di pratica, alle
organizzazioni e ai professionisti dello sviluppo locale e del
turismo, alle istituzioni culturali, alle autorita’ locali,
regionali e nazionali.

RICONOSCIMENTO UNESCO – L’iniziativa contribuisce, inoltre, al
recente dibattito internazionale sulla Convenzione Unesco del
2003 per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Intangibile.
Sono numerose le Amministrazioni delle Regioni alpine che stanno
sperimentando azioni di salvaguardia e valorizzazione del
proprio patrimonio culturale intangibile che sono, sino ad ora,
prive di un coordinamento internazionale. Alpfoodway affrontando
questo tema sull’intero Arco Alpino intende superare questa
frammentazione.
AlpFoodway creera’ le basi per sostenere le Comunita’ Alpine ad
iscrivere il Patrimonio Alimentare nella lista del Patrimonio
Culturale Intangibile dell’Unesco.

IL COORDINAMENTO – Regione Lombardia nell’ambito di questo
progetto, oltre a coordinare tutte le attivita’ del consorzio di
partner, sviluppera’ attivita’ di ricerca innovative inerenti la
trasmissione di saperi tradizionali legati alle filiere
alimentari alpine, contribuira’ alla redazione della Charta dei
valori e organizzera’ eventi sul territorio per stimolare la piu’
ampia partecipazione della popolazione ai temi del progetto.

I PARTECIPANTI – I partner del progetto sono: CREPA – Centre
re’gional d’e’tudes des populations alpines (CH), Regione Autonoma
Valle d’Aosta (IT), Comunita’ Montana di Valle Camonica (IT),
Trentino School of Management (IT), Associazione Dislivelli
(IT), Kedge Business School(FR), Syndicat Mixte du Parc naturel
re’gional du Massif des Bauges (FR), Agenzia di Sviluppo
regionale della Primorska Settentrionale (SLO), Agenzia di
Sviluppo regionale della Gorenjska Superiore (SLO), Centro di
Ricerca dell’Accademia Slovenia di Scienza ed Arte (SLO),
Dipartimento di Management Strategico, Marketing e Turismo
dell’Universita’ di Innsbruck (AT), Scuola Superiore di Scienze
Applicate di Monaco di Baviera (DE).

GLI OSSERVATORI – Il progetto annovera, inoltre, un
significativo numero di Osservatori provenienti da vari settori
culturali ed economici oltre a istituzioni politiche, tra le
quali la Convenzione delle Alpi, il CREA-PB, l’Universita’ degli
Studi di Roma, Base di Milano, Unioncamere Lombardia, CIA
Lombardia, UNPLI, l’Ufficio della Cultura del Canton Grigioni,
Vallese Turismo, il Ministero per l’Alimentazione, l’Agricoltura
e le Foreste della Baviera.
Informazioni sul programma Interreg AlpineSpace si possono
trovare al seguente indirizzo: www.alpine-space.eu??????????

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