“Abbiamo risolto il problema delle
risorse del Centro Geofisico Pralpino. La Regione Lombardia e il
Comune di Varese, insieme, si sono impegnati a subentrare alla
Provincia di Varese, che non era più in grado di assicurare il
suo contributo di 180mila euro, per garantire la sopravvivenza
ma soprattutto lo sviluppo del ‘Centro geofisico prealpino’,
fondato dal professor Salvatore Furia”. Lo ha spiegato il
presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, incontrando
i giornalisti allo Ster di Varese al termine dell’incontro
riguardante il Centro geofisico prealpino.
COINVOLTI ARPA E ERSAF – “Tutto questo avverrà – ha detto ancora
Maroni – attraverso una serie di iniziative che garantiranno da
subito il sostegno finanziario attraverso una convenzione che
stipuleremo con il Centro geofisico coinvolgendo Arpa e Ersaf,
per quanto riguarda la Regione, ovvero le strutture che si
occupano delle tematiche cui si dedica il Centro geofisico”.
ESTENSIONE DELLA CONVENZIONE – “Già la settimana prossima Arpa,
che ha già una convenzione con il Centro geofisico, firmerà – ha
sottolineato il presidente Maroni – un’estensione di questa
convenzione garantendo ulteriori risorse, così farà il Comune di
Varese e così farà la Regione Lombardia attraverso alcune strade
che abbiamo già individuato, una di queste può essere l’ingresso
della Regione Lombardia nella comproprietà del Centro geofisico
prealpino, questo consentirebbe alla Regione di intervenire per
valorizzare il patrimonio, oppure attraverso un contributo
straordinario che possiamo fare a legislazione vigente se si
verificano alcune condizioni oppure se sarà necessario in sede
di assestamento di bilancio, che faremo a giugno, con una norma
specifica che permetta alla Regione la possibilità di stipulare
questa convenzione quinquennale o magari decennale”.
PROSEGUIRE ATTIVITA’ – “Questo è l’impegno manifestato oggi di
garantire il futuro e lo sviluppo, al Centro geofisico e un
intervento immediato per dare risorse- ha detto – e per
proseguire nella sua attività, perché il rischio concreto era
che questo non potesse accadere senza il contributo della
Provincia cessato il 31 dicembre”.
RISPOSTA CONCRETA – “Oggi abbiamo dato una risposta concreta per
salvare questa che è istituzione che è un’altra delle eccellenze
della Lombardia e non poteva finire miseramente e sono molto
lieto di questa iniziativa che insieme al Comune di Varese siamo
riusciti a mettere in campo. Ho organizzato questo incontro – ha
concluso Maroni – facendo venire al tavolo di oggi solo i
soggetti che hanno dato la disponibilità a contribuire a mettere
le risorse per garantire il mantenimento delle attività e lo
sviluppo del Centro Geofisico Prealpino”. (Ln)