MAGICAL SEASON

And also this year spring has arrived. In fact, last Saturday the equinox of this magical season, full of colors of all blooms, began. But what exactly happens? The spring equinox is a particular moment in the phase of the earth’s revolution around the sun, in fact that day the sun’s rays fall perpendicular to the rotation axis of our paneta and from that moment the days begin to be longer than the night. At this point we just have to wait for the long-awaited summer.

THE NEW WAY

There is a great desire to go on a journey in each of us, after a year full of lokdowns. Of course, we will travel differently than before, that’s for sure, there will be no more groups on holiday and we will reach closer destinations. When we prepare the next suitcase it will be exciting. In the meantime we imagine and dream of new uncontaminated places to discover. Remember that the report released a year ago by the United Nations tourism agency wrote that 2020 would be a more than profitable year for the sector. Better not to do more polls, but surely we will leave.

TRIBUTE

The new commemorative coins of the 2021 Numismatic Collection minted by the State Mint pay tribute to the culture and culinary tradition of Emilia Romagna and Sicily, a collection of 15 subjects inspired by history, art, sport, science, nature and food and wine excellence. A tribute to the health professions could not be missing so in the center of the coin there is a man and a woman in health clothing, while at the top an inscription “THANK YOU” with the profile of a heart.

SFOGLIABILI ONLINE

Uno strumento di grande utilità per indagare legami e incontri rivolto ai professionisti del settore, ma anche ai semplici curiosi interessati a scoprire, ad esempio, se i propri avi avessero visitato la Casa Artistica di via Gesù. Sul sito web del Museo Bagatti Valsecchi è ora possibile scoprire gli ospiti che dal 1886 al 1975 visitarono la Casa Artistica di via Gesù a Milano. Fino dalla sua creazione, infatti, la casa accolse storici dell’arte, collezionisti o semplici curiosi attratti dall’ambizioso progetto dei due fratelli di dare vita a una dimora neo-rinascimentale nel cuore della Milano a cavallo del XX secolo. Le oltre 10.000 firme, trascritte in un lavoro lungo tre anni, disegnano la ricchissima trama di relazioni al centro della quale si colloca casa Bagatti Valsecchi e delineano attorno ad essa un panorama vasto e articolato, offrendo un punto di vista tanto particolare quanto avvincente su quasi novant’anni di vita cittadina.

“Materiali come i libri degli ospiti non sono così comuni; proprio la loro importanza ha fatto sì che il museo sentisse in maniera forte il desiderio di condividerli non solo con gli studiosi e i ricercatori, ma anche con gli appassionati e i semplici curiosi. L’intento è stato innanzitutto quello di rendere accessibili strumenti di studio e di ricerca in maniera libera e senza alcuna restrizione, cioè nello spirito di condivisione che deve appunto animare la ricerca e lo studio. La digitalizzazione, da questo punto di vista, è chiaramente una risorsa insostituibile. Un progetto come questo si presta, quindi, alla costituzione di reti, di dialoghi e di nessi. E proprio la capacità di creare intersezioni e intrecci sarà in futuro indice della vitalità di questo lavoro” commenta Lucia Pini, conservatore del Museo e curatrice del progetto.

Grazie al progetto, infatti, si passa in rassegna una variegata successione di personaggi che nell’arco dei decenni ha continuato a varcare la soglia di casa Bagatti Valsecchi tenendola sempre viva e rendendola scenario della Storia: da Camillo Boito ad Antonio Cederna, da Fogazzaro a Maria Callas, passando dalle infermiere volontarie della Prima Guerra mondiale. Non mancano le famiglie amiche – tra gli altri i Borromeo, i Grandi, gli Amman – cui si affiancano nomi importanti dell’aristocrazia italiana ed europea: la regina Margherita di Savoia, Vittoria regina di Prussia e imperatrice di Germania… Anche il jet set internazionale fa la sua comparsa: nel 1887 è la volta dell’irresistibile Annina Morosini, celebrata da Gabriele d’Annunzio come la donna più bella d’Italia, nel 1912 Maurice de Rothschild rampollo ribelle della ricchissima famiglia di finanzieri. Non stupisce trovare molto rappresentato – e ad alto livello – il mondo del collezionismo: tra gli altri Frederick Stibbert, creatore dell’omonima casa museo fiorentina o il conte Grigorij Stroganoff, la cui ricchissima raccolta si trovava allestita sino al 1910 nel palazzo romano di via Sistina. Molto nutrita è anche la rappresentanza degli studiosi d’arte, dove compaiono, tra gli altri, i nomi di Giovanni Morelli, Bernard Berenson, Wilhelm von Bode, Adolfo Venturi.

Il progetto è un lavoro in progress: a tutti è rivolto l’invito a collaborare aiutando a decifrare le firme di incerta lettura o non decriptate, a segnalare eventuali errori o a fornire notizie sui personaggi che hanno lasciato la propria firma sui libri degli ospiti Bagatti Valsecchi per arricchire ulteriormente il database.

Convinto del valore di tale patrimonio, già nel 2018 il Museo aveva realizzato una piccola installazione digitale dando vita, attraverso brevi video (ora disponibili gratuitamente online), a 11 personaggi ospiti della Casa, raccontando le loro vite e i motivi che li legavano ai Bagatti Valsecchi; oggi a chiunque è data la possibilità di interrogare il database e sfogliare (digitalmente) i tre grandi volumi.

IMMORTAL ART

Un progetto unico nel suo genere sta per cambiare il modo di concepire l’Arte all’interno di un contesto urbano, e lo farà dalla Sicilia alla Cina, esaltando la bellezza. Il progetto prevede innanzitutto, l’installazione di mattonelle in terracotta, dipinte da artisti provenienti da tutto il mondo, nel piccolo borgo di Merì (Me). Non ci saranno più targhe sui muri ad indicare le vie e le piazze della città, ma sessanta opere che la trasformeranno in un museo eterno a cielo aperto. Ogni artista diventerà testimonial di una via della città, e avrà il dono dell’immortalità, perché il suo nome ricorderà una via o una piazza. Un forte campo energetico positivo fatto di arte allo stato puro, dalla Sicilia alla Cina e presto in altri paesi del mondo. Attraverso un approccio multi culturale si darà alle città non solo un aspetto nuovo, rilanciandone l’immagine territoriale a livello estetico, ma un diverso respiro dal punto di vista culturale, con risvolti economici e sociali e con attenzione agli aspetti ambientali. La posa della prima opera sarà accompagnata dal canto di un Ave Maria del soprano Ekaterina Adamova“ Sessanta artisti internazionali per un rivoluzionario progetto artistico destinato a rilanciare il piccolo comune di Merì a “capitale” dell’arte. Un progetto che sarà realizzato anche in Cina con lo stesso team di artisti: una pattuglia diventata esercito, che armato di pennelli trasformerà in realtà il “sogno” degli amministratori di queste città. Il Sindaco Filippo Bonansinga, l’assessore alla cultura Carmelo Arcoraci, supportati dal Patrocinio della Regione Siciliana – Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana, insieme al pittore Lorenzo Chinnici ed il figlio Francesco Chinnici a fare da trait union con gli artisti di tutto il mondo, Emma XingYi Wang partner per il progetto Cinese. “Un museo a cielo aperto ma anche una vera e propria rigenerazione urbana attraverso l’arte – un modello di rinascita culturale grazie ad un progetto di riqualificazione che può contare su centinaia di artisti internazionali”. Con la donazione delle opere degli artisti realizzate su mattonelle in terracotta, la città decorerà vie e piazze creando un percorso culturale, una mostra senza tempo, che farà sì che il nome e l’opera dell’artista siano conservati, preservati ed esposti per sempre nelle vie e piazze della città, epicentro di micro monumenti dedicati agli artisti. Progetti simili a quello di Merì avverranno in Cina, con lo stesso gruppo di artisti. Sino-Italy Ningbo Ecological Park, insieme a Sino-Italy Tus-Investment (Zhejiang) Co.Ltd., Huangshan City, TsungDao Lee Center of Sciences and Arts of the University of Chinese Academy of Sciences sono tra il primo gruppo di organizzazioni che hanno forti interessi per ospitare questo progetto. Grazie all’intermediazione di Emma XingYi Wang, presidente della G&Y Cultural Exchange Association di Shanghai e Firenze. A Kiev si preparano per ospitare questo progetto integrato a dei progetti Culturali per la Città.

GREAT IDEA

The adaptation of the premises last year to the new health regulations where the watchword was “distancing” led to a radical change in habits and consumption. The outdoor picnic could be one of this year’s food trends in the world of catering, in fact it has appeared as a novelty on the market for some time, with positive results in the kitchen and spaces. This is how online portals specialized in the sale and promotion of picnics are born, which bring together catering facilities, wineries, farms and farmhouses for those who want to indulge in an exclusive picnic with open-air lunches and dinners. Great idea, weather permitting.

SCHEDULE CHANGE

The BIT, a fundamental appointment for the Italian tourism industry in the world and for the promotion of the international offer, will be held in this new year in May. This was announced by Fiera Milano explaining that “the reference event in Italy dedicated to the universe of tourism, listened to the needs of the tourism market, which is thus able to look at new travel methods, tourist seasonality and the application of innovative technologies. The new dates will make it possible to reorganize and better plan the relaunch of the tourist activity and offer with the usual rich conference schedule, where the most important players in the sector can meet.

BEFANA “SOFT”

Dopo trattative e confronti il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge che prevede le nuove misure in vigore da domani. Il lockdown soft. Pare che zona gialla, arancione o rossa, scompaiano trasformando così l’Italia in zona gialla “rafforzata” nei giorni feriali, mentre arancione in quelli festivi. Praticamente mentre nella zona gialla tradizionale erano consentiti gli spostamenti anche fuori Regione, nella gialla rafforzata saranno vietati. E’ inutile dire che all’interno sbocciano una serie di postille da mal di testa, anche se comunque molto simili a quelle contenute nei precedenti decreti. Il tutto sarà in vigore fino all’arrivo di un nuovo Dpcm previsto dopo il 15 gennaio. Cambiato anche il codice rt per “motivi misteriosi” in questo giorno di Epifania che speravamo “tutti i decreti portasse via” diciamo che la strada è ancora lunga ma ora, tutti speriamo, non sia necessario un altro lockdown.

DISTANCE

A strange Christmas has just passed in the concept of solitude, and maybe someone is hoping for a refreshing trip, but unfortunately even close to the New Year, the trips to be made are only with the mind. However, it seems that some spirits have found relief in the lockdown, but what will you say? In not having to attend events, attend aperitifs or participate in parties, and being able to be with oneself. A revival of introverts, hopefully temporary. Gathering for the moment is only allowed to fauna, should we perhaps learn to treasure solitude for the new year too?

CANTO DI NATALE

Dal 24 dicembre sarà disponibile sul sito del Museo il video di “Un Canto di Natale”, tratto dall’omonima e celeberrima opera di Charles Dickens: una produzione realizzata ad hoc per il Bagatti Valsecchi dalla Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, in collaborazione con la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi – Fondazione Milano e l’Associazione Noema.

Ma rispetto alla versione originale, qualcosa è cambiato. Il racconto dickensiano è infatti ambientato nelle sale del Museo Bagatti Valsecchi, dove due fantasmi, ex attori (interpretati da Riccardo Bursi e Fabrizio Calfapietra),con il benestare del proprietario di casa si aggirano ricordando i tempi passati, e decidendo di rileggere e riprendere proprio il Canto di Natale; una lettura scenica suggestiva arricchita dall’intervento di… altri fantasmi, ovvero il quintetto vocale dell’Ensemble Vocale Harmonia Cordis che – nei panni ultraterreni di ex coristi della Scala – intonano appunto dei “Christmas carols”. Come nella migliore tradizione, nella riduzione drammaturgica e la regia di Andrea Piazza, la musica si alterna a parti recitate: liberamente tratto da “A Christmas Carol” di Charles Dickens, il racconto narra del tirchio ed egoista Ebenezer Scrooge, visitato nella notte di Natale da tre spiriti (il Natale del passato, del presente e del futuro). Acquisendo consapevolezza sui propri errori, Scrooge si redime, scoprendo il potere dell’altruismo e della condivisione.

Le carole scelte da Giuditta Comerci, direttore artistico di Noema, sottolineano i diversi momenti del racconto evocando atmosfere di volta in volta sottilmente inquietanti, festose, meditative o gioiose.

Il video è stato realizzato da Emanuele Zamponi, video-maker, art director e fotografo specializzato nel ritrarre e raccontare il mondo del design e dei mestieri d’arte; le foto di backstage sono di Laila Pozzo, esperta evocatrice dei “dietro le quinte” dei teatri.
La produzione è stata resa possibile grazie alla collaborazione con la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi – Fondazione Milano, presso la quale si sono formati Andrea Piazza, Riccardo Bursi e Fabrizio Calfapietra.

Nello spirito di generosità celebrato dal racconto di Dickens, il video è un omaggio della Fondazione Cologni al Museo Bagatti Valsecchi e con esso anche a tutti gli spettatori digitali; un gesto – e un messaggio – ancor più significativo in un momento in cui è sempre più forte il bisogno di dare senso e valore al tempo, alla condivisione, guardando insieme al futuro.

Un Canto di Natale sarà disponibile gratuitamente a partire dal 24 dicembre 2020 sul sito del Museo Bagatti Valsecchi www.museobagattivalsecchi.org e sul canale Vimeo della Fondazione Cologni.