SANREMO 70

This weekend, at the Santa Tecla Fort in Sanremo, the “Sanremo 70” exhibition will end, which through 300 memorabilia of the Rai Teche Archive, including photographs, documents and clothes, tells 69 years of the history of Italian costume. A special room is dedicated, in fact, to the clothes chosen by the singers to present their songs, among which there is also the red dress created by the Daphné tailoring of Sanremo for Dalida, made in 1967. The singer, however, does not he never wore on the stage of the Ariston, due to the suicide of his partner Luigi Tenco. On display are the clothes of the first winners, Carla Boni and Flo ’Sandon’s, designed by Fernanda Gattinoni and dating back to 1953, that of Iva Zanicchi signed Curiel, up to the Armani Privé dress worn in 2018 by Michelle Hunziker.

PRADA ADIDAS

12Prada e Adidas hanno ufficialmente annunciato la loro collaborazione, tra poco lanceranno la loro capsule di sneakers. Per il momento non si sa ancora quali siano i modelli scelti, ma secondo alcune voci si parla di una rivisitazione della linea WHITE\METALLIC SILVER e RED.
Una delle possibili silhouette potrebbe essere la intramontabile SUPERSTAR, che a fine anno compirà 50 anni.

LIBRARY OUTSIDE

The BAM, Library of the trees becomes (even) more instagrammable thanks to an initiative by Samsung, Gufram, IED Milano and M&C Saatchi. On the BAM walk, the botanical garden born in the heart of Porta Nuova, two new benches appeared (Cloud Bench and Nature Bench), designed on Galaxy Note with the innovative intelligent S Pen and made by Gufram, perfect for shots with the skyline of Gae Aulenti as a backdrop. The first two benches were exposed last week, from this week they have been replaced by two other benches (Love Bench and Family Bench) and this until February 14, for romantic Valentine’s Day shots. These installations represent the first phase of the “Re-imagined with Samsung Galaxy Note” project, which will develop in the near future in various ways.

MAKING IT

Le eccellenze della moda e le sfide per le aziende tra equilibri geopolitici, rallentamento dei mercati esteri e nuove esigenze dei consumatori nella pubblicazione Deloitte «Making IT – Fitting the Future»
La moda è un settore emblema dell’eccellenza del made in Italy nel mondo grazie a fattori come qualità dei materiali, creatività e artigianalità. È quanto emerge da «Making IT – Fitting the Future» pubblicazione realizzata da Deloitte con il supporto di Scuola Holden che, attraverso una serie di interviste a 25 imprenditori del comparto, mette in evidenza i suoi punti di forza, ma anche le sfide che le aziende devono affrontare.
«Il Sistema della moda italiano può vantare fattori che lo rendono unico al mondo. Come racconta questo libro, ad esempio molte delle 65mila aziende presenti sul territorio italiano sono attive da più generazioni e i segreti dell’artigianalità diventano industrie e vengono tramandati di padre in figlio – commenta Claudio Marenzi, Presidente di Confindustria Moda -. Siamo inoltre l’unico Paese in grado di offrire una filiera d’eccellenza integrata a monte e a valle, composta da imprese di ogni dimensione, che possono garantire in ogni passaggio della creazione del prodotto, la qualità di eccellenza necessaria al supporto del nostro posizionamento».

HAUT–À-PORTER

Today more than ever, outwear is experiencing a glorious moment thanks to a wide range of versatile products that can nourish the growing need for social distinction. TheOneMilano, the international haut-à-porter show, has been celebrating it in Milan since this February 2020, presenting all the subcategories of the “external” winter clothing of international companies and emerging brands, which will feature garments such as trench coats, upholstery, hoods, coats in wool, cashmere, silk, fur and cotton: natural fabrics that the fashion industry is preferring to educate for green purchases that are increasingly aware and respectful of the planet.
Not only outwear at TheOneMilano, but also proposals suitable for dress code parties, personalized or tailored knitwear and indispensable accessories in silk or leather to complete any outfit. The urban and cosmopolitan collections perfectly embody the spirit of the event that is inspired by the great international metropolises, telling their shapes and colors in a photographic storytelling set in the city of Milan that the salon bears in its own name.

MADE IN ITALY

Com’è nata la moda italiana? A spiegarlo arriva “Made In Italy”! Una nuova serie di otto puntate, disponibile ora su Amazon Prime e successivamente su Mediaset, che avrà da cornice una Milano degli anni Settanta ed il senso di innovazione delle industrie tessili, unito al coraggio dei primi “stilisti” dove gli veniva richiesto senso artistico, curiosità, velocità ma anche senso commerciale. Se all’inizio può sembrare un altro “Il diavolo veste Prada”, questa serie punta a raccontare l’evoluzione dello stile italiano, attraverso a figure di chi lo stile lo ha rivoluzionato al tempo.

VIGNETI DI LUSSO

Massimo Ferragamo, fondatore della maison fiorentina della moda e del lusso, ha inaugurato una nuova cantina con uno spazio wine hospitality a Prima Pietra a Riparbella Al vino si è avvicinato perché ha «una passione viscerale per la terra», afferma. «Non è una cantina fatta da un’archistar – spiega Ferragamo riferendosi ai grandi architetti che ormai da tempo firmano i templi del vino che servono soprattutto per l’immagine e per avere articoli sui giornali per qualche mese. << Più che un’archistar, in realtà, mi piacerebbe avere un tecnistar: un tecnico del settore che progetta pensando alla funzionalità interna della cantina, prima che all’estetica».
Anche nel vino, come nella moda, Massimo Ferragamo non ama le mezze misure. «Gareggiare a metà classifica non mi piace – dice – se una cosa la faccio, la faccio ad alto livello, puntando all’eccellenza».

MANLIKE

Puntuale e preciso come sempre torna in auge lo stile maschile (o mannish), risultato di un mainstreaming di genere per una moda che interpreta una femminilità leader, consapevole ed esigente. L’eleganza formale, la perfezione tecnica degli ingranaggi, il design moderno e asettico, caratterizzano questa tipologia di orologi che si trasformano in accessori make over aggiungendo una nota di stile per un outfit strategico e infallibile. Da Chanel a Dior le dimensioni dei quadranti sono over pronte a esaltare i sofisticati effetti tridimensionali dei cronografi che danzano a ritmo di lancette. In versione black, metal o deep brown i materiali nobili come l’oro, la ceramica e l’acciaio inossidabile diventano i protagonisti del perfetto match di design in un mix di tradizione e modernità. Insomma, che sia con cinturino in pelle, in tessuto o in acciaio, l’orologio da ai nostri outfit quel tocco di unicità.

WE LIGHT

Tra moda e tecnologia, che si tratti di indumenti per lo sport, lavoro o altro ancora non fa differenza. I capi intelligenti «leggeri, ergonomici e sicuri», saranno integrati con sistemi microelettronici e sensori incapsulati all’interno di materiali in grado di dissipare l’energia termica e non solo!
I sensori consentiranno di acquisire i dati delle prestazioni atletiche e della qualità dell’aria ma ci sarà una parte interattiva, grazie a un’app che «che leggerà questi dati raccolti in un archivio open source con la possibilità di avere suggerimenti sui percorsi “green” per evitare le zone a inquinamento urbano più elevato».  Lo sguardo verso l’abbigliamento del futuro parte dal progetto We Light (Wearable Lighting for smart apparels) cui partecipano Enea, università di Modena e Reggio Emilia, il laboratorio di Ricerca Industriale Mist e-r e alcuni altri. «I capi accessoriati con questi toolkit saranno altamente funzionali e utili anche in altri settori della moda o negli ambienti di lavoro dove ad esempio consentiranno di segnalare agli operatori l’accesso in zone pericolose>> afferma Sergio Petronilli, ricercatore Enea del Laboratorio Cross Tec per Distretti Urbani e Industriali

HOTELLA

“Che mondo sarebbe senza Nutella?” recitava lo slogan della cioccolata più famosa del mondo. Con il suo continuo sviluppo e la sua ultima uscita, il Nutella Biscuit, la Nutella è inarrestabile e ora si è spinta oltre con l’Hotella Nutella. Un vero e proprio Hotel in California arredato con gli iconici barattoli per gli appassionati del brand, che verranno immersi in un’esperienza degustativa con alcuni chef famosi, nel mondo delle nocciole Ferrero. Per poter vincere l’esperienza serve inviare video dove dovranno dimostrare come Nutella caratterizzi le loro giornate, un sogno che, comunque, sarà solo per 3 persone!