Categoria: TASTE IT | Spankhmayer
Via Montenapoleone | Food
ALTA QUOTA
ESPLOSIONE DI SAPORE
BRUTTA MA BUONA
DOLCE EBREZZA
Caratteristica forma a funghetto, dimensioni dai 5 ai 40 cm, nome quasi sinonimo della regione, o meglio, della città di appartenenza… siamo dagli amici napoletani e lui è il babbà o babà. Seducente, appagante, turgido, trasudante rum, limoncello o anche solo sciroppo di zucchero, ce n’è per tutti i gusti, pensate che alcuni lo rivestono con la glassa di albicocca conferendogli un aspetto ancora più attraente. Se siete ancora restii al suo assaggio, sappiate che si può trovare anche diviso in due con un ripieno di panna o cioccolato. Ormai non avete scuse, è vietato andare a Napoli e non provarlo. Al primo assaggio rilascia subito lo sciroppo o il liquore in cui è stato imbevuto assumendo quindi una connotazione dolce o amarognola. Morbidissimo. Se sentite dirvi da un napoletano “Si proprio ‘nu babbà”, sappiate che vi sta facendo un grande complimento, e lo credo bene, visto che la vostra prima preoccupazione non appena ne avrete finito uno sarà quella di prenderne un altro! Questo ed altro su Instagram @juri_spankhmayer_bassani
ESPERIENZA CARNALE
Amanti della carne è il momento che tanto aspettavate, oggi andremo in Toscana, in uno dei tanti ristoranti rustici in udienza a sua maestà “la Fiorentina”… un taglio di carne di scottona o vitellone che va cotta alla brace, un kg e mezzo dallo spessore di 5/6 cm, spessa a tal punto da riuscire a stare in piedi da sola! Varie le scuole di pensiero che prevedono la sua preparazione, tra chi sostiene sia giusto cuocerla in piedi i restanti 5/7 minuti, e chi no. Il Risultato finale si traduce in un colorito ed enorme pezzo di carne costituito da una crosta aromatica esterna che racchiude all’interno una tenera e succosa polpa di colore rossiccio. Una volta in bocca sprigiona tutto il suo devastante potenziale con un sapore forte intenso e deciso liberando il succo aromatico trattenuto dalla carne in fase di preparazione, non ė facile da descrivere, ma avrete tutto il tempo di assaporarla e di godervi per bene il suo sapore, perché un kg e più di carne non può sparire in un momento. Questo solo un assaggio di ciò che vi aspetta nella terra di Dante dove la frase “lasciate ogni speranza o voi che entrate” in questo caso non è un avvertimento, ma l’inizio di un lungo fantastico viaggio fatto di estasi, sapori e un po’ dì ebbrezza… questo ed altro su instagram @juri_spankhmayer_bassani
SODDISFAZIONI
COME LA MADONNINA
Oggi il mio pensiero va agli amici di Milano, particolarmente colpita dalla piaga virus attuale. Un modo per renderle omaggio è parlare di uno dei piatti che ne prende il nome “il risotto alla milanese”. Semplice da preparare e come ingredienti principali ha lo zafferano e il midollo di bue. Un piatto che sicuramente non passa inosservato grazie al suo colore dorato prestandosi alle più svariate forme di impiattamento. Una volta servito in tavola sono gli occhi i primi a saziarsi con la sua tonalità accesa, arriva poi 21l’olfatto che grazie alla cremosità del piatto percepisce un profumino che viene trasportato dalla colonna fumante. È questo il suo biglietto da visita. Una volta assaggiato si viene accolti dalla sapidità data dallo zafferano e dal midollo, un sapore che per gli amanti del salato rappresenta una sorta di eden. La prima volta, assaggiato in loco, in uno dei tanti ristoranti in piazza Duomo alzai gli occhi e mi colpí un particolare, ed ebbi un pensiero… la Madonnina che da sempre veglia su questa fantastica città, ha lo stesso colore della portata… forza Milano. Questo ed altro su instagram @juri_spankhmayer_bassani