DESIGN E TRADIZIONE

“Una nuova e significativa tappa di avvicinamento verso quello che non esito definire uno degli eventi più importanti della storia sportiva del nostro Paese. Le medaglie, da sempre, sono sinonimo di Olimpiadi e rappresentano in maniera concreta il valore di una competizione davvero unica”.

Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo a Venezia, a Palazzo Balbi, dove sono state svelate le medaglie olimpiche e paralimpiche dei Giochi invernali Milano-Cortina 2026.

“Proprio come accaduto per le torce, anche le medaglie olimpiche – ha aggiunto il presidente Fontana – sono una sintesi perfetta di design e tradizione, due elementi cardine del modo di pensare di noi italiani”.

“Per scaramanzia – ha concluso il governatore della Lombardia – non aggiungo altro, ma è chiaro che l’auspicio è di vederle al collo di atleti con la divisa tricolore”.

SOSTENIBILE

“La moda lombarda non è solo sinonimo di stile e innovazione, ma anche di umanità, coraggio e seconde possibilità. È questo Prism, un’azienda milanese che dimostra come l’eccellenza possa nascere anche dal reinserimento professionale di chi ha attraversato momenti difficili, ma possiede competenze preziose. Qui, persone provenienti da percorsi di fragilità – migranti, ex detenuti, donne in difficoltà, persone con disabilità – trovano un’occasione concreta per rimettersi in gioco, attraverso la formazione e il lavoro”. Lo ha dichiarato Barbara Mazzali, assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda di Regione Lombardia, al termine della visita presso Prism, impresa benefit che opera nel cuore di Milano.

Prism è molto più di una realtà solidale: è una vera impresa della moda, altamente professionale e fondata su una visione contemporanea, inclusiva e sostenibile. Con 20 dipendenti provenienti da tutto il mondo, realizza capi di alta qualità attraverso l’upcycling e il riciclo creativo di materiali e abiti invenduti, combinando l’artigianalità italiana con l’innovazione dei processi.
“La forza di Prism – ha aggiunto Mazzali – sta nella capacità di trasformare non solo i tessuti, ma anche le storie. Qui le persone non vengono scelte per compassione, ma per il loro talento e la voglia di ricominciare. È questo il volto più autentico e visionario della moda lombarda”.

L’azienda ha sviluppato una serie di servizi che la rendono un punto di riferimento nel settore: produzione conto terzi per brand nazionali e internazionali, mantenendo alti standard di qualità; repairing Hub, il primo servizio in Italia di riparazione sartoriale in-store per i partner del fashion; progetti EPR (Extended Producer Responsibility), e upcycling, in collaborazione anche con università, per ridare vita agli scarti tessili. E ancora debranding e disassembly, per smontare e rigenerare i capi, creando nuove collezioni sostenibili. Un’ultima, significativa nota: a fine giornata, dopo l’orario di lavoro, all’interno dell’azienda parte un corso serale di lingua italiana per i dipendenti stranieri. Un gesto semplice ma potente che racconta un’idea di impresa come comunità, dove il lavoro è anche crescita, riscatto e integrazione.
“È questo – ha concluso Mazzali – il tipo di eccellenza che vogliamo sostenere: fatta di mani sapienti, storie forti e materiali rigenerati. Perché la moda lombarda guarda al futuro, ma senza dimenticare nessuno”.

CITTÀ CHE SALE

Fabbrica del Vapore e Scalpendi presentano Milano città che sale: la prima mostra a episodi dedicata a celebrare lo spirito e la vitalità della città di Milano. Dal 14 luglio 2025 al 18 gennaio 2026, un viaggio unico che rende omaggio alla metropoli che, nel corso dei decenni, ha accolto menti brillanti e realtà sociali diverse, intrecciando connessioni che hanno plasmato una visione progettuale di respiro internazionale.

La mostra è composta da sette episodi/esposizioni, ciascuno della durata di 21 giorni, che raccontano insieme questa straordinaria storia collettiva. Attraverso il racconto del contributo di sette figure e movimenti emblematici dagli anni ’40 a oggi, “Milano città che sale” svela come la città si sia costruita e sviluppata non solo sul piano intellettuale e artistico, ma anche imprenditoriale e culturale. Da Elio Vittorini a Giovanni Testori e Albe Steiner, dal Laboratorio di comunicazione militante alla Milanottanta, fino alle più recenti esperienze di Paolo Rosa e Luisa Spinatelli, ogni episodio è una tessera fondamentale di questo mosaico.

Il progetto, ideato da Scalpendi, si fonda su una rete di collaborazioni di altissimo profilo con curatori esperti e istituzioni pubbliche e private di grande prestigio come APICE (Archivi della Parola, dell’Immagine e della Comunicazione Editoriale) dell’Università degli Studi di Milano, il Museo Biblioteca dell’Attore di Genova, Fondazione Gramsci di Roma, Casa Testori di Novate, il Dams e il Centro Ricerche Attore e Divismo di Torino, l’Archivio Studio Origoni Steiner di Milano, l’Archivio Giancolombo di Milano, l’Archivio Fotografico Mondadori Portfolio, la Libreria Pontremoli di Milano, lo Studiolo Fine Art di Milano, gli Archivi di Tullio Brunone, Giovanni Columbu, Ettore Pasculli, Paolo Rosa e Luisa Spinatelli. Questa rete ha permesso di costruire un percorso scientifico rigoroso e approfondito, sviluppato con grande cura per ogni singolo episodio della mostra. L’approccio multidisciplinare e la collaborazione sinergica tra le realtà coinvolte garantiscono un’impostazione metodologica solida, che coniuga rigore accademico e capacità di narrare in modo coinvolgente e innovativo il tema dell’evento.

L’allestimento della mostra a episodi rappresenta l’esito di un percorso progettuale che, pur nella sua apparente semplicità, si distingue per una rigorosa attenzione a ogni dettaglio, studiato per amplificare e sostenere con coerenza l’identità narrativa dell’evento. I progettisti Paolo Volpato e Monica Vittucci, lavorando in stretta collaborazione con Scalpendi, hanno dato vita a un sistema espositivo integrato e coerente — che comprende tavoli, segnaletica e pannelli informativi — concepito per garantire un’esperienza di visita chiara, fluida e di altissimo livello istituzionale, capace di coinvolgere emotivamente il pubblico senza mai perdere di vista la precisione scientifica alla base dell’evento. Un focus particolare è stato posto sulla realizzazione dei tavoli espositivi, creati su misura per ospitare le opere e garantirne una fruizione completa da ogni prospettiva, conferendo loro una nuova dimensione visiva e tattile. Questo obiettivo è stato raggiunto grazie alla sinergia con EFGROUP di Bologna, realtà d’eccellenza il cui know-how tecnico ha reso possibile trasformare in realtà un’idea innovativa e funzionale. I tavoli, insieme a una grafica studiata ad hoc, realizzata con rigore e rapidità dalla Dardanelli di Calenzano (Fi), entrano in un dialogo armonico con lo spazio espositivo, esaltando la suggestiva struttura storica della Fabbrica del Vapore. I progettisti Monica Vittucci e Paolo Volpato, lavorando in stretta collaborazione con il team curatoriale, hanno dato vita a un sistema espositivo integrato e coerente — che comprende tavoli, segnaletica e pannelli informativi — concepito per garantire un’esperienza di visita chiara, fluida e di altissimo livello istituzionale, capace di coinvolgere emotivamente il pubblico senza mai perdere di vista la precisione scientifica alla base dell’evento.

Ogni mostra si concentra su una declinazione unica del tema generale, creando al contempo un dialogo continuo e coerente tra tutte le parti.

I visitatori potranno immergersi in un’esperienza multisensoriale e a 360°, grazie a una selezione di materiali originali che spaziano da documenti storici, opere scultoree, disegni, manoscritti e fotografie, fino a frammenti e opere di formato vario. Un invito a riscoprire Milano attraverso gli occhi, le mani e le idee di chi l’ha resa grande.

HERO BATTLE CUP

Milano torna protagonista sulla scena internazionale degli sport urbani con la ‘Hero Battle Cup’, uno degli appuntamenti più attesi  del pattinaggio inline freestyle. Dopo il successo dello scorso anno, la città ospiterà, per la seconda volta consecutiva, la tappa italiana della Coppa del Mondo, giunta alla 17ª edizione.

Riconosciuta dalla Federazione Olimpica Internazionale World Skate e sostenuta da Skate Italia – Federazione Sport Rotellistici, la manifestazione è classificata come evento 3 stelle, il massimo livello nel ranking mondiale, e richiama i migliori talenti della scena internazionale. Per 20 giorni, Milano si trasformerà quindi in un palcoscenico a cielo aperto dove si incontrano sport, cultura urbana e innovazione.

Il programma della manifestazione è stato illustrato a Palazzo Lombardia da Federica Picchi, sottosegretario alla Presidenza della Regione con delega a Sport e Giovani.  Presenti, tra gli altri, anche Martina Riva, assessore allo Sport del Comune di Milano e Alessandro Cola, presidente Asd Conero Roller e organizzatore dell’evento.

“Eventi come la ‘Hero Battle Cup’  – ha spiegato Federica Picchi – rappresentano lo sport delle nuove generazioni: dinamico e profondamente connesso con la valorizzazione del linguaggio urbano e giovanile. Regione Lombardia sostiene le manifestazioni che sanno unire spettacolo e partecipazione, promuovendo socialità, talento e innovazione. Milano, anche attraverso appuntamenti come questo, si conferma capitale sportiva capace di parlare al futuro”.

A fare da sfondo all’edizione 2025 sarà piazza Duca d’Aosta, uno degli spazi urbani più emblematici e sfidanti di Milano.

“Milano accoglie per il secondo anno la Hero Battle Cup –  ha sottolineato  Martina Riva  – e lo fa in uno dei luoghi più iconici e complessi della città: piazza Duca d’Aosta. Portare qui atlete e atleti da tutto il mondo non è solo sport è una scelta precisa. Vuol dire trasformare una piazza di passaggio in uno spazio di incontro, vita e condivisione, aprendo nuove prospettive su come possiamo vivere lo spazio pubblico”.

La ‘Hero Battle Cup 2025’ sarà anche un perfetto trampolino di lancio verso Milano Cortina 2026, poiché molte delle discipline a rotelle condividono origini e tecniche con quelle su ghiaccio che vedremo ai prossimi Giochi Olimpici.

“Quest’anno – ha aggiunto Alessandro Cola – portiamo a Milano il meglio del pattinaggio mondiale e italiano: 5 campioni del mondo, 11 leader del ranking internazionale. Saranno 20 giorni di sport, spettacolo e passione, con eventi trasmessi per la prima volta in diretta sulle principali TV nazionali. Milano conferma il suo ruolo di capitale dello sport e dell’innovazione, pronta ad accogliere migliaia di giovani e appassionati in un grande evento internazionale che unisce energia, cultura e socialità”.

Durante la competizione si sfideranno oltre 800 atleti provenienti da 25 Nazioni tra cui Cina, India, Corea, Spagna, Francia, Polonia, Taiwan, Iran, Cile e Ucraina, in tutte le specialità dell’inline freestyle: dal classic, al battle, allo speed slalom, fino alla slide e al jump, un mix adrenalinico di tecnica, musica e spettacolarità. A rendere l’esperienza ancora più immersiva, un villaggio interamente dedicato agli sport urban, con strutture d’avanguardia, aree interattive, workshop e iniziative legate a sostenibilità, design e innovazione urbana