EXPO TOUR LONDRA/2,MARONI:FELICI DELL’ADESIONE DEL REGNO UNITO

mar“In Lombardia stiamo lavorando
intensamente per Expo 2015” ha detto il presidente Maroni ai
ricercatori ed esperti intervenuti a Londra al Simposio
italo-britannico ‘Climate, Food and Human Health’, ricordando i
numeri della manifestazione. “147 partecipanti ufficiali – ha
aggiunto -, che rappresentano circa il 93 per cento della
popolazione mondiale, molti dei quali parteciperanno all’evento
attraverso l’innovativo progetto dei Cluster dedicati a uno
specifico tema: Riso, Cacao, Caffè, Cereali e Tuberi, Frutta e
Legumi. È stato stabilito il record di Padiglioni nazionali:
circa 60. Anche l’Unione europea, le Nazioni unite e la Santa
Sede saranno presenti”.

PADIGLIONE UK – “Siamo felici che anche il Regno Unito abbia
aderito all’Esposizione – ha proseguito -. Il Padiglione UK avrà
come tema ‘Coltivato in Gran Bretagna’, un concept che
rappresenta gli ideali di laboriosità e cooperazione, che fanno
da sfondo alla partecipazione del Regno Unito all’evento,
attraverso un progetto dal design innovativo che sarà realizzato
da Wolfgang Buttress”.

LOMBARDIA – A Londra per la nona tappa del ‘Wordl Expo Tour’,
Maroni ha presentato le caratteristiche della Lombardia. “E’ La
regione più popolosa d’Italia – ha spiegato -, con circa 10
milioni di abitanti, è la regione con il maggior numero di
imprese, oltre 800.000, quasi un quinto del totale nazionale; è
la prima regione d’Italia per produzione agricola e
agroalimentare”. “Ecco perché Expo è così importante per noi”,
ha detto, introducendo i temi della manifestazione: food safety
e food security.

LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE – “La Regione Lombardia sta
promuovendo e diffondendo fra i Paesi partecipanti il documento
anti contraffazione alimentare” ha spiegato ancora Maroni. “Il
cosiddetto fenomeno dell’Italian sounding, cioè il consumo di
prodotti che sembrano italiani ma in realtà non lo sono, provoca
danni per 60 miliardi all’anno per le imprese italiane oltre a
danni seri per la salute dei cittadini”, ha detto il presidente.
“Per questo in Lombardia abbiamo anche costituito ‘Il Centro
internazionale di documentazione e studio sulle norme e sulle
politiche pubbliche in materia di alimentazione’, che costituirà
un riferimento importante per raccogliere tutta la normativa
nazionale, europea ed extraeuropea sul tema dell’alimentazione e
agirà come un think thank, producendo dossier e studi e
sollecitando gli attori e le istituzioni più influenti ad agire
sul tema del cibo. Il Centro ha già in programma di collaborare,
nel corso del 2015, con l’Organizzazione delle Nazioni Unite,
per definire una convenzione sul cibo garantito”. (Ln)

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