MARONI: NOSTRA REGIONE RUOLO CENTRALE IN RAPPORTI CON SUDAMERICA

“La Lombardia svolge, per dimensioni e
potenza economico-produttiva, un ruolo centrale nelle relazioni
tra l’Italia e i Paesi del Sudamerica”. Lo ha detto il
presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, che, questa
mattina, ha aperto i lavori della VII Conferenza Italia-America
Latina e Caraibi, in corso a Milano, a Palazzo Lombardia. Un
appuntamento internazionale, ha sottolineato il governatore,
“unanimemente riconosciuto come il più significativo strumento
di politica estera italiana verso i Paesi del Centro e Sud
America”.

BRILLANTE INTUIZIONE – Nel 2003, grazie a una brillante
intuizione delle Istituzioni milanesi e lombarde, ha ricordato
Maroni, “con il sostegno della Camera di Commercio di Milano e
in collaborazione con il Ministero degli Affari esteri, fu
lanciata la ‘Conferenza Nazionale sull’America Latina’, con
finalità soprattutto economiche e imprenditoriali. La sede
scelta fu Milano, quella piazza diplomatica che avrebbe assunto
sempre maggior rilievo fino a divenire, nel 2015, la città con
il maggior numero di consolati al mondo”.

CRESCITA CONTINUA – In questi dodici anni la Conferenza è
cresciuta, ha osservato il presidente lombardo, “per numero di
delegazioni coinvolte, per il sempre maggiore coinvolgimento
della società civile, soprattutto nella fase preparatoria, e per
la progressiva introduzione di una dimensione politica. Con la
sottoscrizione della ‘Dichiarazione Finale’ del 2013, infine, i
partner latinoamericani e caraibici sono stati finalmente
coinvolti a livello paritario nell’organizzazione dell’evento.
Oggi, davvero, la Conferenza Italia-America Latina rappresenta
un’occasione unica di discussione sulle tematiche che
coinvolgono queste due aree, geograficamente lontane, ma vicine
per storia, cultura e visione”.

RAPPORTI CON LOMBARDIA – “La Lombardia – ha sottolineato Maroni
– svolge, per dimensioni e potenza economico-produttiva, un
ruolo centrale nelle relazioni tra l’Italia e i Paesi del
Sudamerica. I rapporti economici tra la Lombardia e l’area
sudamericana sono radicati nel tempo: i flussi di import-export
hanno manifestato una tenuta nel triennio 2012 – 2014
(complessivamente l’interscambio vale 2,6 miliardi di euro),
nonostante il lieve ridimensionamento dei rapporti commerciali
dovuto alla crisi economica globale. Settore meccanico, chimica
e metallurgia guidano le esportazioni lombarde, mentre, sul
fronte dell’import, un peso crescente stanno acquistando i
settori legati all’agricoltura e all’alimentare”.

INTERESSE STRATEGICO – L’America Latina, ha fatto inoltre notare
il governatore, costituisce, per le imprese lombarde, “un bacino
d’interesse strategico: a fine 2013 erano 811 le imprese a
partecipazione lombarda attive in America centrale e
meridionale, per 90.000 dipendenti e un fatturato di circa 12
miliardi di euro. Queste aziende sono sinonimo di competenza,
eccellenza e trasferimento tecnologico, e rappresentano un punto
di riferimento per la nascente piccola e media impresa
sudamericana.
La loro crescita e l’ingresso di altre imprese nel mercato
sudamericano dipendono, d’altra parte, dalla capacità del nostro
Paese di fare sistema, di fare ‘gioco di squadra’ verso la
creazione di una rete che coinvolga imprese, società civile,
università e mondo scientifico per una promozione integrata
delle nostre eccellenze”.

L’ANNO DI EXPO – Il 2015, ha messo in evidenza Maroni,
“rappresenta un anno di svolta per Milano, la Lombardia e
l’Italia intera. È l’anno dell’Esposizione universale, l’anno
del rinascimento culturale ed economico italiano. Expo Milano
2015 ‘Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita’ è un evento unico
e straordinario, in cui la Regione Lombardia ha creduto sin
dall’inizio e per il quale ha molto investito: una grande
vetrina in cui i 145 Paesi partecipanti si raccontano al mondo e
si interrogano rispetto alle grandi sfide del domani”. “La
straordinaria partecipazione dei Paesi dell’area sudamericana e
caraibica – ha continuato – rappresenta un’occasione per
rafforzare i legami esistenti con il nostro Paese, ma,
soprattutto, per discutere insieme di alimentazione, food
security, sostenibilità e disuguaglianza. Da Expo 2015 deve
partire la costruzione di una ‘visione comune’, tema della VII
Conferenza Italia-America Latina e Caraibi”.

CONFERENZA DI PARIGI – Infine Maroni ha osservato quanto
l’agenda internazionale del 2015 sia “ricca di appuntamenti
importanti”, ai quali è “fondamentale giungere con coesione e
senso di responsabilità”. In particolare, ha ricordato, “la
Conferenza di Parigi sul clima, prevista per il prossimo
dicembre 2015, è stata definita ‘l’ultima chiamata per il
Pianeta’, l’occasione finale per affrontare con serietà e
impegno la sfida del surriscaldamento globale”. (Ln)

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