“E’ una lotta contro il tempo, il settore
e’ in grande crisi, noi siamo pronti a sederci attorno a un
tavolo a fare la nostra parte, purche’ questo confronto produca
una volta per tutti risultati. Occorre un sistema di
qualificazione certo, che garantisca tutta la filiera attraverso
il ‘nato, cresciuto e allevato in Italia”. Lo ha detto
l’assessore regionale all’Agricoltura Gianni Fava, che, questa
mattina, e’ intervenuto all’assemblea generale di Assica,
l’Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi, in seno a
Confindustria. All’assemblea sono intervenuti, oltre al
presidente di Assica Nicola Levoni, Luca Bianchi, capo
dipartimento Politiche competitive, della qualita’ agroalimentare
del Ministero delle Politiche Agricole, Giuseppe Ruocco,
direttore generale settore Igiene e Sicurezza degli alimenti e
la nutrizione del Ministero della Salute, e Carlo Calenda,
viceministro dello Sviluppo Economico.
MISURE STRAORDINARIE – “Si stabiliscano, inoltre, in tempi
ragionevoli misure straordinarie di intervento sul mercato – ha
aggiunto l’assessore lombardo -. Noi siamo pronti a fare la
nostra parte come Regione Lombardia e sistema delle Regioni: se
il Ministero si allinea in questa fase, siamo pronti al
confronto immediatamente.
Fava ha espresso “una valutazione positiva sulla riapertura del
dialogo e la risposta del Ministero al mio appello di
riconvocare in tempi rapidi il tavolo di filiera sui suini”.
“Avevo proposto di farlo a Expo – ha sottolineato – e oggi il
dirigente del Ministero ci rassicura che cio’ potra’ avvenire. Ma
non c’e’ altro tempo da perdere”. (Ln)