“Non c’e’ nessuna polemica con il
commissario Beppe Sala, c’e’ un piano preciso per il ‘dopo Expo’,
per cui i padiglioni dal prossimo primo novembre andranno
smontati e l’area dovra’ essere lasciata libera entro il 30
giugno 2016, poi, dal primo luglio 2016, si potra’ cominciare a
realizzare il ‘dopo Expo’ e, in proposito, ci sono tante idee”.
Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto
Maroni, intervenendo, questo pomeriggio, su Rai Radio 1, al
programma ‘Bianco e Nero’, in diretta da Expo Milano 2015.
“Io, per esempio, sono per fare qui il piu’ grande campus
universitario italiano con l’Universita’ degli Studi di Milano –
ha aggiunto Maroni -, e la societa’ Arexpo, che e’ proprietaria
delle aree, sta definendo il masterplan e gia’ per ottobre avremo
chiaro cosa sara’ il ‘dopo Expo’ e su questo non c’e’ nessun
ritardo o nessuna polemica”.
“Voglio pero’ tenere viva l’area dal primo novembre al 30 giugno,
quando i padiglioni verranno smontati, perche’ voglio evitare il
rischio del degrado o di occupazioni abusive o altro – ha
annunciato il presidente -, per cui abbiamo studiato il
cosiddetto ‘fast Expo’, per tenere viva fin da subito questa
area e giovedi’ presentero’ questo piano che abbiamo elaborato per
questa fase intermedia”. (Ln)