SALA E APREA ALLA CAMERA DI COMMERCIO DI DUBAI

Il vicepresidente e assessore alla
Casa, Housing sociale, Expo e Internazionalizzazione delle
imprese Fabrizio Sala e l’assessore all’Istruzione, Formazione e
Lavoro Valentina Aprea hanno incontrato questa mattina a Dubai
il presidente della locale Camera di commercio Majid Saif Al
Ghurair.
L’incontro e’ avvenuto a margine della presenza della delegazione
lombarda al seminario sugli investimenti e sulla cooperazione
economica tra Lombardia ed Emirati, organizzata dall’Ambasciata
italiana, da Camera di commercio, Invest in Lombardy, Dubai
Chamber e Promos. L’incontro, alla presenza della comunita’
italiana a Dubai e di una rappresentanza del mondo
imprenditoriale emiratino, si e’ svolto nella sede della Dubai
Chamber.

SALA:LAVORIAMO PER ATTIRARE INVESTITORI SU NOSTRE START-UP –
“Siamo la Regione piu’ dinamica d’Italia, – ha ricordato Sala –
con il maggior numero di consolati al mondo e che produce il 25
percento del Pil nazionale. Milano sta vivendo un momento
particolare di internazionalizzazione grazie a Expo 2015,
durante il quale abbiamo svolto oltre 18mila incontri btb”. “Un
momento che abbiamo voluto cavalcare con queste missioni
internazionali nell’ambito di una strategia per le nostre
start-up innovative. Gli Emirati e Dubai sono parte integrante
della nostra strategia”, ha detto il vicepresidente Sala
presentando la Lombardia agli investitori emiratini.

SALA:DUBAI HUB PER NUOVI MERCATI COME L’IRAN – “Dubai – ha
aggiunto Sala – per noi puo’ essere un hub importante per nuovi
mercati che si stanno aprendo, come ad esempio l’Iran, che
interessa alle nostre imprese”.

APREA:ABBIAMO RISORSE UMANE QUALIFICATE PER LAVORARE A DUBAI
2020 – “In Lombardia abbiamo risorse umane ad altissimo livello
nella ristorazione, nell’arte, nel design e in generale nei
settori del lusso e della bellezza, che sono per Dubai e gli
Emirati un mercato importante. La prospettiva di un evento come
Dubai 2020 offre a questi ragazzi delle prospettive e delle
opportunita’ importanti per far valere la tradizione del ‘Made in
Italy'”. (Lnews)

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