CATTURICH DUCCO,FAVA:AZIENDA STORICA CHE COGLIE OPPORTUNITA’MULTIFUNZIONE

“Un’azienda storica che non rinuncia
alla modernita’, che sta evolvendo in una logica di conservazione
delle tradizioni e delle consuetudini, da un lato, e con nuove
modalita’ di approccio al mercato, dall’altro. Una realta’ forte e
dinamica, che ha fatto della produzione di qualita’ di
Franciacorta una bandiera e la propria storia”. Lo ha detto
l’assessore regionale all’Agricoltura Gianni Fava, che ieri ha
visitato l’azienda agricola Ducco Catturich di Passirano, in
Franciacorta (Brescia). Con i suoi 125 ettari complessivi e’ una
delle piu’ grandi proprieta’ terriere franciacortine.

BIGLIETTO DA VISITA ECCELLENTE PER MONDO DEL VINO – “Un ottimo
biglietto da visita per tutto il mondo del vino, di cui andare
fieri. La prospettiva che mi e’ stata presentata, di aprire anche
all’ospitalita’, da’ il senso di come venga colta l’opportunita’
della multifunzione anche in aziende che apparentemente
potrebbero non averne bisogno. Oggi l’azienda e la villa della
famiglia Ducco, vero patrimonio dell’umanita’, vengono utilizzate
come modalita’ di promozione dei propri prodotti di qualita’.
Un’apertura nuova che dimostra lungimiranza nell’approccio al
mercato”.

CONTESTO AMBIENTALE DI PRIM’ORDINE – “Risulta peraltro singolare
– ha aggiunto Fava – registrare la tenacia e la voglia di
programmare il futuro di un uomo di 91 anni, come il conte Piero
Ducco, che non perde un giorno della sua vita e non perde smalto
nel portare avanti con forza e determinazione la sua azienda, in
un contesto ambientale tra i piu’ belli del Nord Italia”. Attenta
a promuovere un’ agricoltura sostenibile, l’azienda da anni si e’
evoluta verso una conduzione dei propri vigneti basata su metodi
di lotta integrata per ridurre esponenzialmente l’uso di
fitofarmaci e concimi chimici, e, al contempo, favorire le
alternative agronomiche. Una scelta che ha portato l’azienda ad
aderire a misure che premiano gli agricoltori impegnati in una
gestione agricola il piu’ possibile rispettosa dell’ambiente.
(Lnews)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarĂ  pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *