“Grazie al FAI anche a Cremona oggi e’
stato possibile visitare luoghi ancora poco conosciuti o non
frequentati dai turisti ma pieni di storia e di fascino”.
Cosi’ l’assessore alle Culture, Identita’ e Autonomie di Regione
Lombardia, Cristina Cappellini, durante la sua visita a Cremona
per la prima delle due giornate di primavera del FAI,
accompagnata dal Presidente del FAI della Lombardia, Andrea
Rurale, e dalla delegazione locale.
NOSTRI SITI UNESCO PROTAGONISTI DELLE GIORNATE FAI – “Ci ha
fatto molto piacere, come Regione, – ha detto ancora l’assessore
– che quest’anno il FAI abbia voluto dedicare spazio e
attenzione anche al patrimonio Unesco della Lombardia, e
l’apertura di Palazzo Pallavicino lo dimostra”.
NOSTRO IMPEGNO CONCRETO E’ VALORIZZARE AL MEGLIO NOSTRI PATRIMONI
– “Abbiamo un patrimonio straordinario di arte e di saper fare –
ha ribadito l’assessore Cappellini – e vogliamo che questa
ricchezza sia conosciuta e apprezzata il piu’ possibile dai
cittadini e dai turisti che anche oggi hanno approfittato
dell’iniziativa per scoprire pezzi importanti di storia del
territorio e attivita’ che proseguono attraverso i secoli”.
L’assessore ha avuto modo di visitare anche la chiesa di
Sant’Agostino, che conserva una celebre pala del Perugino, la
chiesa di Sant’Omobono, nonche’ Palazzo Fraganeschi, esempio
importante di archeologia industriale.
APERTURE STRAORDINARIE – Per le due giornate di primavera del
FAI si potranno visitare palazzo Pallavicino Ariguzzi e palazzo
Fraganeschi, oltre ai sotterranei della chiesa di S.Omobono. Le
visite nei primi due siti sono guidate dagli studenti di alcuni
istituti superiori cittadini. Questi gli orari: Sabato 19 marzo
ore 10.00 – 12.30 / 14.00 – 17.00. Domenica 20 marzo: 10.00 –
12.30 / 14.00 – 17.00. I sotterranei di S.Omobono sono invece
visitabili dalle 14 alle 17 in entrambi i giorni.(Lnews)