FAUNA ITTICA,FAVA: ACQUA LAGHI IN BUONA SALUTE

“Lo stato dei laghi lombardi è risultato
molto buono, con punte di eccellenza relativamente al Lago di
Como, che è risultato in perfetto equilibrio. Anche gli altri
laghi, perfino il meno profondo Lago di Varese, hanno dimostrato
di godere di uno stato complessivo ittiologico buono e
sostenibile”. Lo dice l’assessore regionale all’Agricoltura
Gianni Fava, commentando le risultanze del Censimento della
fauna ittica dei laghi alpini, commissionato da Regione
Lombardia nel 2013 e affidato, tramite gara europea, al
raggruppamento temporaneo d’imprese Graia srl e a Ise-Cnr, con
la collaborazione dell’Eawag-Aquatic Research, prestigioso
istituto svizzero di ricerca sulle acque. I risultati saranno
presentati durante un convegno internazionale, in programma tra
maggio e giugno a Palazzo Lombardia.
Tre le finalità dell’indagine il censimento del popolamento
ittico di sette laghi lombardi: Maggiore, Como, Varese, Mezzola,
Iseo, Idro e Garda; gli approfondimenti specifici sulle specie
target; il monitoraggio dell’anguilla.
Fava si è detto “soddisfatto dell’indagine, dalla quale emergono
dati positivi”.

BUONA GESTIONE DELLE ACQUE – I laghi e i fiumi lombardi godono
di ottima o buona salute. La consistenza degli stock ittici,
inoltre, è tale da rendere possibile la prosecuzione della pesca
professionale e amatoriale, nel rispetto di criteri di
sostenibilità.
Ciò significa che il positivo stato di salute degli ecosistemi
lacustri crea un ambiente favorevole alla fauna ittica,
favorendo il proseguimento della pesca professionale nella
regione, a testimonianza di una buona gestione delle acque.
“Lo stato di salute delle acque – aggiunge Fava – permette
inoltre di garantire i livelli occupazionali attuali nel settore
della pesca professionale lacustre, che oggi occupa all’incirca
200 pescatori, con la possibilità di creare anche qualche posto
di lavoro aggiuntivo per i giovani”.
Nelle acque lombarde sono state riscontrate presenze di pesci
esotici, che vanno contenute per favorire l’aumento di quelli di
specie autoctone. (Ln)

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