.’IDEE EXPO’/1,MARONI:ESPOSIZIONE OPPORTUNITÀ PER TRASFORMARE NOSTRO TERRITORIO

“Consideriamo Expo un’imperdibile
opportunità per trasformare il nostro territorio in una chiave
di sviluppo sostenibile, creando opportunità di movimento, di
relazione, di lavoro e di investimento. In Lombardia è in corso
il più grande investimento di sempre: 52 opere infrastrutturali,
per 20 miliardi di euro. È un impegno per assicurare, alle
persone e alle merci, vie di trasporto più sicure, tempi più
rapidi, meno inquinamento”. Lo ha detto il presidente della
Regione Lombardia Roberto Maroni durante il suo saluto
all’apertura dei lavori dell’evento ‘L’Expo delle idee’, in
corso a Milano, all’Hangar Bicocca.

LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE – Il governatore ha ricordato il forte
impegno nella lotta alla contraffazione alimentare, “che
rappresenta un danno grave per la nostra industria
agroalimentare, stimato in 60 miliardi di euro, il doppio di
tutto l’export”. “Anche su questo – ha sottolineato – abbiamo
preso molte iniziative, come le ‘Fattorie didattiche’, aziende
agricole impegnate nell’educazione alimentare per il pubblico e
soprattutto per i ragazzi”.

SOSTEGNO A RICERCA – Expo vuol dire anche ricerca. Per questo,
ha proseguito Maroni, “sosteniamo la sperimentazione nel settore
agro-alimentare e forestale attraverso programmi triennali di
intervento. Tante risorse messe a disposizione per favorire
l’innovazione e la ricerca”.

ATTENZIONE ALLA CULTURA – La Regione Lombardia, ha messo in
evidenza inoltre il governatore, “ha luoghi straordinari di
interesse e cultura: basti solo pensare che, dei 50 siti Unesco
italiani, 10 sono in Lombardia. Expo sarà un’occasione
straordinaria per dimostrare al mondo quanto la Lombardia è
bella, quanta cultura c’è, quanto interesse e impegno mettiamo
per salvaguardare queste nostre risorse”.

FORUM UNESCO – In questa direzione, ha infine ricordato Maroni,
“abbiamo creato una card per l’accesso ai musei, stiamo
allestendo grandi mostre e ospiteremo, proprio in Lombardia, il
terzo Forum mondiale dell’Unesco”. (Ln)

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