“L’ex Istituto superiore lattiero
caseario di Mantova, ereditato dalla precedente amministrazione
e la cui destinazione non e’ stata ancora delineata, potrebbe
trasformarsi in un polo turistico ricettivo alle porte della
citta’, con vocazione enogastronomica, agricola, paesaggistica e
ambientale. Regione Lombardia ed Ersaf nei prossimi mesi
stabiliranno un piano per il suo recupero, la cui progettualita’
sara’ parte integrante dell’operazione”. Lo ha detto, questa
mattina, l’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni
Fava, che ha visitato insieme ai vertici di Ersaf – la
presidente Elisabetta Parravicini, la consigliera mantovana
Ilaria Berra e il direttore Massimo Ornaghi – il complesso
dell’ex Istituto superiore lattiero caseario di via Pilla, a
Mantova.
IL COMPLESSO – Un’area di quasi cinque ettari che si affaccia
per una parte direttamente al Lago Superiore e che comprende
immobili per una superficie lorda di 2.412 metri quadrati, fra
edificio principale, residenza del custode, laboratori e
magazzino, edificati fra il 1920 e il 1940.
PARRVICINI: STRUTTURA DI PREGIO – “Si tratta di una struttura di
pregio – ha precisato la presidente di Ersaf, Elisabetta
Parravicini – situata in un’area straordinaria dal punto di
vista paesaggistico. E’ stato messo in vendita piu’ volte, senza
trovare acquirenti. Ora valutiamo insieme a Regione Lombardia un
progetto di rilancio con finalita’ turistico-ricettiva. E’ alle
porte della citta’ e riteniamo debba assolutamente essere
riqualificato”.
LA SITUAZIONE ECONOMICA – Secondo l’assessore Fava “la
situazione economica attuale esclude che possa essere oggetto di
speculazioni immobiliari di alcun tipo ed e’ velleitario ad oggi
pensare che qualcuno acquisti l’immobile”.
Nato come Istituto superiore per il lattiero caseario, gli
immobili hanno ospitato un caseificio sperimentale, locali per
lo sviluppo genetico della zootecnia da latte e da carne, corsi
di formazione e laboratori per l’analisi sensoriale. Fino al
2005 e’ stato presente l’Istituto zooprofilattico sperimentale
della Lombardia e dal 2011 la struttura e’ abbandonata, anche se
alcuni interventi di manutenzione hanno salvaguardato gli
immobili.
INTERVENTO – “Il consiglio di Ersaf e la sua presidente mi hanno
sollecitato di intervenire – ha concluso Fava – e credo che si
possa completare positivamente il percorso di riqualificazione
dell’area, che rimane in provincia di Mantova l’ultima
situazione delicata che abbiamo ereditato, dal momento che il
recupero dell’Isola Boschina e’ stato completato con successo e
che rceentemente e’ stata affidata all’Associazione mantovana
allevatori e a un pool di imprese la gestione dell’azienda
sperimentale della Carpaneta, sulla quale siamo certi che si
trasformera’ in una realta’ utile all’agroalimentare del
territorio”.