VINITALY, LA GUIDA DEI VINI CHE NON SCADE MAI

“Siamo attenti a chi si occupa degli
aspetti qualitativi del vino e vuole divulgarne i contenuti. In
Lombardia la qualita’ e’ al primo posto, quasi il 90% delle
etichette afferiscono a sistemi di protezione. Noi vogliamo
continuare a essere accanto a chi produce direttamente, e ha
bisogno di essere amplificato in modo adeguato da chi fa un
lavoro scientifico e tecnico serio come Onav”. Lo ha spiegato
l’assessore regionale all’Agricoltura Gianni Fava, presentando
oggi a Vinitaly, ‘Prosit’, la nuova guida ‘perenne’ dei vini
d’Italia realizzata da Onav, l’organizzazione nazionale
assaggiatori vini.

E’ IL MOMENTO DI VALORIZZARE IL NOSTRO VINO – “Siamo in una fase
in cui o facciamo salti di qualita’, valorizzando il prodotto per
quello che vale – ha rilevato l’assessore lombardo – o le nostre
aziende saranno fuori dal mercato molto presto. Siamo primi
esportatori per quantita’, ma non per valore, come noto. Abbiamo
tanta strada da fare per intercettare quel valore che non viene
ancora riconosciuto alle nostre produzioni. Negli ultimi anni
sono stati fatti passi avanti enormi, le aziende hanno
investito, ora e’ il momento di riconoscere il prezzo giusto.
Percio’ abbiamo bisogno di chi riconosce questi prodotti in modo
scientifico e terzo. A costoro il sistema delle regioni e’
vicino, visto che la delega della promozione del vino nel mondo
sara’ sempre piu’ delegata alle regioni”.

GUIDA NO PROFIT – “Prosit e’ una guida vini molto diversa da cio’
che e’ stato fatto finora – ha spiegato Vito Intini, presidente
nazionale Onav -. Nasce da una associazione con 10 mila iscritti
in Italia che si occupa di vino e non ha attivita’ profit. Come
la guida, che non ha finanziamenti diretti da aziende del
settore. Altre realta’ fanno scelte legate all’acquisto di
pagine, altre presentano su siti pubblicita’ indirette delle
aziende. Questa e’ la prima guida che non accetta alcun
finanziamento di nessun tipo dal mondo vitivinicolo nazionale”.

AMPIA SCELTA DI GIUDICI – “Il secondo motivo – e’ il vasto
plateatico di giudizio: le altre guide italiane, hanno un bacino
di giudici che e’ sempre lo stesso. Gli appassionati che si
occupano di vino sono piu’ o meno sempre gli stessi. Noi invece
abbiamo coinvolto tra ai nostri iscritti in totale circa 600
giudici preparati e selezionati, in rappresentanza del piu’ alto
livello territoriale di giudici divisi per 100 aree geografiche.
Con grande conoscenza del territorio e controllo stretto delle
varie fasi di assaggio. I vini che superano un certo punteggio
vengono mandati a una selezione nazionale che non e’ inficiata da
condizionamenti territoriali”.

SENZA SCADENZE TEMPORALI – “E’ una guida che si differenzia dalle
altre e non ha scadenza annuale, – ha sottolineato Intini – e
‘raccoglie’ i vini quando vengono presentati sul mercato.
Vogliamo seguire il vino nella sua fase evolutiva, da ottobre a
primavera. Viene infatti assaggiato il lotto di produzione, poi
viene preso in esame un lotto produttivo successivo di mesi. Un
percorso valutativo originale per verificare stato e affinamento
del vino stesso. Tutte le informazioni sono raccolte in un
portale che fa riferimento al sito onav.it che fanno di ‘Prosit’
una guida perenne del vino in Italia”. x

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